23.


Zachary si congedò da Carol, stringendo la sua esile figura fra le possenti braccia.

Fisicamente non sembravano affatto fratello e sorella, pensò Harry, ma li univa un legame forte come un vincolo di sangue, quello dell'affetto.

Alan guardò con adorazione l'uomo alto dai capelli castani...qualunque cosa facesse, Zachary sarebbe sempre stato il suo idolo.

Harry andò a Sidney con il fratello per lavorare all'elaborazione del prodotto finale.

Dato che Louis aveva rinunciato a qualsiasi diritto sul documentario, Zachary decise di mostrarlo sulla sua stazione televisiva una settimana dopo la messa in onda sulla Q2RV, poi avrebbe concluso accordi con altre reti in Australia, Stati Uniti e Giappone.

Harry intanto pensava già a speciali promozioni per le agenzie di viaggio, infatti era deciso ad attirare turisti da tutto il mondo, in qualsiasi modo.

Finalmente la fatidica domenica arrivò.

Mentre si recava alla sede della Q2RV per conoscere le reazioni degli spettatori, sempre che ce ne fossero, Harry sperava nervosamente che tutto andasse bene.

In ogni caso, qualunque cosa accada, si disse, abbiamo fatto del nostro meglio.

Anche alla Q2RV c'era un'atmosfera di attesa...se di un successo o di un fallimento, Harry non ne era sicuro.

In fondo lui era un estraneo e non poteva assicurare alla gente che lavorava lì che non avrebbe influito in alcun modo sulle loro vite, in un caso o nell'altro.

Comunque, il suo nervosismo svanì non appena il filmato fu mandato in onda.

Era ottimo e coinvolgente e di sicuro chiunque avesse iniziato a vederlo non avrebbe cambiato canale.

Si chiese se anche Louis lo stesse guardando.

Sperò intensamente di sì.

Forse questo l'avrebbe aiutato a distinguere il presente dal passato e a fargli vedere le cose in modo diverso.

Se solo lui decidesse di contribuire con la sua esperienza allo sviluppo turistico di Haven Bay le possibilità diventerebbero presto realtà, pensò Harry.

Non dovette attendere molto per conoscere la reazione del pubblico.

Mentre ancora scorrevano i titoli di coda del documentario, il centralino della Q2RV cominciò a squillare impazzito.

Il numero di telefono dell'ufficio prenotazioni a Haven Bay venne richiesto così tante volte che alla stazione televisiva decisero di farlo apparire in sovrimpressione sullo schermo durante il resto dei programmi previsti per la serata.

Non c'era dubbio che la trasmissione aveva riscosso un enorme interesse.

Giunse anche una chiamata personale per Harry.

Con un tuffo al cuore lui corse a rispondere pensando che fosse Louis.

La sua delusione si tramutò in un sorriso quando udì la voce inconfondibile del fratello che voleva congratularsi con lui.

" Sei stato meraviglioso, fratellino!"

" Questo giudizio non vale, è troppo di parte e inoltre è stato tutto merito tuo!" replicò Harry ridendo.

" Harry, l'idea era tua e nel nostro lavoro le idee sono la linfa vitale che ci fa sopravvivere "

Lui sospirò...la parola sopravvivere gli aveva riportato alla mente Louis.

Non riusciva a sopportare l'idea che quel documentario avrebbe segnato la fine di ogni rapporto con loro...non era giusto!

" Beh, ora non possiamo far altro che aspettare e vedere se darà i suoi frutti" disse a Zachary.

" Esatto, fratellino, aspetta e vedrai "

" Grazie per aver chiamato " concluse lui con affetto.

" È sempre un piacere, Haz. Fammi sapere se posso fare qualcos'altro per aiutarvi, mi raccomando. Ciao."

Harry sorrise, poiché sapeva che il fratello aveva parlato sul serio ed era stupendo avere una famiglia su cui contare.

D'un tratto provò un moto di compassione per la gente che non aveva nessuno.

Come Louis e il vecchio Garret.

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