20.
" Sì. È stato Garret ad accompagnarmi, ma era convinto che non sarei arrivato a te " Harry disse semplicemente.
Louis scoppiò in una risata amara.
" E invece ci sei arrivato e lui è riuscito a realizzare il suo piano."
" Che cosa stai dicendo?" domandò Harry attonito. " Che cosa significa?"
" Non ha niente a che vedere con te " tagliò corto lui. " Lasciamo perdere. Fai quello che devi per tua sorella e suo figlio e ora vattene!"
" Non ci rivedremo più, vero?"
" No, mai più!"
Harry rimase a fissarlo, incapace di allontanarsi pur sapendo che era quello che Louis voleva e anche lui fino a pochi minuti prima non voleva altro, ma adesso che era giunto il momento dell'addio gli sembrava un terribile sbaglio.
"Credi davvero che sia giusto?" chiese esitante.
" Sì" replicò Louis perentorio.
Poi sembrò addolcirsi e sulle sue labbra apparve un sorriso scherzoso.
" Dubito che sarebbe un bene per entrambi vederci di nuovo e anche se può sembrarti strano preferisco evitare di farti del male."
Alzò una mano e gli toccò la guancia con un affettuoso gesto di saluto.
" Addio, Harry Styles."
Si voltò per tornare al suo yacht, al suo mondo lussuoso e solitario, alla fortezza di cinismo che impediva a chiunque di penetrare nel suo animo ferito.
E Harry non poté più frenare le lacrime che gli salivano agli occhi.
Avrebbe voluto espugnare quella fortezza, lenire le ferite, soddisfare il suo bisogno d'amore, ma non poteva imporre ancora la sua presenza, entrare nella sua vita come un intruso.
Si asciugò le lacrime con il dorso della mano e l'anello di Armand gli graffiò il sopracciglio.
Abbassò il braccio per fissare il gioiello che aveva contribuito a mutare il corso degli eventi di quella sera.
Non tutti gli uomini sono mascalzoni si disse sfilandosi l'anello per metterlo all'anulare della mano destra.
Da quella sera avrebbe ricordato solo i bei momenti passati con Armand, guardando al futuro.
Era sempre possibile che la sua strada si incrociasse di nuovo con quella di Louis Tomlinson in circostanze più favorevoli....
D'un tratto si rese conto che la serata non era stata poi così negativa: la pubblicità per Haven Bay poteva avere inizio e in ogni caso Carol e Alan sarebbero stati felici di sapere che qualcosa si stava muovendo.
Mentre si dirigeva al molo per aspettare Garret, si concentrò sul progetto turistico.
Prima della realizzazione del documentario, bisognava coinvolgere l'intera comunità di Haven Bay per preparare cartoline, souvenir, aree di parcheggio, orari di partenza dei pescherecci per la visita alle balenottere...
E poiché Louis gli aveva messo a disposizione tutti i mezzi della Q2RV, calcolò di poter produrre un programma piuttosto buono.
E se il pubblico si fosse dimostrato interessato, chiedendo un seguito del documentario?
Sì, forse era possibile che le loro strade si incrociassero di nuovo, dopo tutto!
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