14.
Harry, assalito da un senso di stordimento, si aggrappò a Louis, troppo sconvolto da quell'assalto per potervisi sottrarre.
Louis staccò la bocca dalla sua per baciargli le palpebre, le tempie, le gote e poi gli scostò i ricci dalla fronte con le labbra, accarezzandolo con il suo respiro caldo.
" Devo avere tutto di te" mormorò facendo scorrere una mano lungo la sua schiena e fermandosi sulla curva del sedere.
" No " sussurrò Harry, trovando a fatica la forza di parlare.
Louis gli mordicchiò il lobo dell'orecchio.
" Lo so che mi vuoi anche tu " mormorò. " Vedrai che sarà stupendo..."
" No, tu vuoi solo prendere e non dare..."
" Ti farò impazzire di piacere " promise Louis.
Sì, pensò Harry, probabilmente per una notte sarebbe stato un amante fantastico, ma poi l'avrebbe dimenticato, come tanti altri e lui non voleva un rapporto esclusivamente sessuale, nè con quell'uomo, nè con nessun altro.
Voleva molto di più.
Alzò le braccia per prendergli il viso fra le mani e poterlo guardare negli occhi.
Occhi blu, profondi e impenetrabili, in cui sarebbe stato così facile perdersi, ma non c'era alcun futuro in quello sguardo.
" Non potrà mai esserci nulla fra noi, vero? Tu vuoi solo sesso ed è a questo che ti servo" disse. " Ma io non sono quel tipo di ragazzo, io non sono capace di uscire di scena dimenticando tutto, una volta che sarà finita "
" Forse non ce ne sarà bisogno " mormorò Louis, la voce ancora vibrante di desiderio. " Possiamo divertirci e non pensare a nulla..."
" Louis, ho già seguito questa strada ed è la più triste del mondo e porta soltanto al dolore. È terribile quando non c'e amore, vero?"
Un'ombra di angoscia oscurò il suo volto.
" Perché mi parli così ?"
" Non hai mai sentito parlare d'amore?"
" No e ormai sono troppo vecchio per crederci..."
" No, non è vero, non è mai troppo tardi per imparare che cosa significa amare."
Sulle labbra di Louis riaffiorò il solito sorriso cinico.
" Stai provando a ritornare sul tuo progetto, non è vero?"
" Mi dispiace che la pensi così " commentò Harry tristemente, consapevole di averlo perso. La corazza di cinismo era tornata, impedendo ogni dialogo, specialmente su un piano così delicato. " È ora che vada ".
Louis non cercò di trattenerlo quando attraversò la stanza dopo aver preso la pochette e la giacca.
Harry fece appello a tutto il suo orgoglio e si voltò per guardarlo di nuovo.
Louis lo stava osservando con espressione cupa.
Harry abbozzò un sorriso educato e disse:
" Grazie per il tempo che mi hai dedicato. Spero di non averti rovinato completamente la festa."
" La tua idea per Haven Bay non può funzionare, Harry " ribattè Louis, accorato.
" Ma perché?" chiese il riccio e stavolta nella sua voce c'era una punta di curiosità.
" Conosco bene quel posto e la posizione non è favorevole. Anche con le balenottere non può diventare niente di più che un punto di passaggio per qualche turista domenicale e questo non basta per creare un'industria in grado di risollevare l'economia di un intero villaggio."
" Altri posti hanno molte meno attrazioni turistiche eppure ci sono riusciti. Noosa, per esempio può e non ha nemmeno una bella spiaggia. Le barche non possono attraccare..."
" E che ne pensi del rischio che le balenottere spariscano di nuovo?" lo interruppe Louis, tagliente.
" A Noosa non ci sono balene, eppure i turisti ci vanno".
Louis liquidò la sua risposta con un gesto vago.
" Si tratta di uno sviluppo turistico affermatosi nel corso di molti anni. "
" Anche Haven Bay può costruirsi un futuro " replicò Harry.
La sua delusione cominciava a tramutarsi in rabbia per le continue obiezioni di Louis, specialmente dopo che lui aveva fatto del suo meglio per comprenderlo.
" Più pubblicità faremo alle balenottere, più turisti arriveranno e con loro soldi e nuove attività " affermò. " I pescherecci possono essere usati per portare la gente a vedere da vicino i cetacei. Si potranno aprire ristoranti, locande, negozi...
Quello che ci serve ora è soltanto una buona spinta pubblicitaria e la televisione è il mezzo più efficace in assoluto!"
" Hai detto che volevi un mio parere " sottolineò Louis esasperato. " Te l'ho dato. Ti sto mettendo in guardia contro i rischi di questa impresa. Lascia perdere, non può funzionare!"
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