13.


Il vecchio Garret sapeva, pensò Harry e immaginava come Louis avrebbe reagito alla sua proposta.

Eppure l'aveva incoraggiato a mettere in atto la sua idea, ma perché?

" Conosci Garret McKeogh?" gli domandò d'impulso.

La schiena di Louis si irrigidì, lentamente, molto lentamente si girò e il suo viso sembrava una maschera di pietra.

" C'è lui dietro a tutto questo?" sibilò.

" No, te l'ho detto, è stata una mia idea, ma Garret mi aveva avvisato che avrei potuto ricevere un rifiuto da parte tua "

Louis sorrise ironico.

" Avresti risparmiato tempo e fatica se gli avessi dato ascolto. "

" Ma perché? Sono passati vent'anni!" esclamò Harry accalorandosi. " Anche se non ci hai vissuto anni felici e tuo nonno è morto durante una tempesta, come fai a provare tanto rancore per il tuo paese natale?"

" Non sono fatti tuoi e non mi piace che qualcuno indaghi sulla mia vita " replicò Louis gelido. " Anzi, te lo sconsiglio vivamente " aggiunse minaccioso.

Harry arrossì.

" Non volevo essere indiscreto. Dico solo che, qualunque evento ti abbia spinto ad odiare Haven Bay, è accaduto una generazione fa. I giovani non ti hanno fatto nulla...non vuoi proprio aiutarli?"

Non ricevendo risposta, perorò la loro causa ancora più appassionatamente.

" Non hanno alcuna colpa. Per quanto gravi siano i peccati dei padri, tu non hai il diritto di farli scontare ai loro figli. Non è giusto!"

" Se vai cercando la giustizia in questo mondo, sei un'illuso!" sbottò lui indignato.

Era inutile.

Quell'uomo non avrebbe mai ceduto e forse aveva anche le sue buone ragioni per tanta ostinazione, solo che Harry non riusciva a comprenderle.

Con un profondo sospiro di disappunto si alzò dalla poltrona.

" Non c'è nulla che possa dire per farti cambiare idea?" chiese, ancora riluttante a gettare la spugna.

" Niente!" dichiarò Louis categorico.

Harry non sapeva che cosa lo stava spingendo verso di lui, forse un senso di colpa per aver risvegliato un dolore sopito o il desiderio di placare in qualche modo la sua rabbia, di farsi perdonare per aver riaperto senza volerlo una ferita che nemmeno venti lunghi anni erano riusciti a rimarginare.

Il viso di Louis era impenetrabile, il suo corpo teso, i pugni stretti lungo i fianchi quando Harry si fermò ad un passo da lui.

È sopravvissuto a una tragedia, pensò. Ma a quale prezzo?

Sollevò una mano e gli accarezzò dolcemente la guancia.

" Perché?" chiese, desideroso di sondare le misteriose profondità del suo animo. " Avresti potuto essere una brava persona, che cosa ti ha fatto diventare così?"

Louis lo guardò come se fosse stato colpito da un fascio di luce.

Sembrava totalmente trasfigurato, poi una violenta ondata di emozioni passò sul suo volto e la sua mano si chiuse come una morsa intorno al polso di Harry, per impedirgli di toccarlo ancora.

" Chi sei?" domandò con voce roca. " Un fantasma del passato venuto a tormentarmi?"

Harry scosse il capo, più per compassione che per smentirlo.

" Sei così solo! Vorrei poter fare qualcosa per aiutarti!"

Louis impallidì.

" Accidenti ai tuoi occhi! Ti rendi conto di cosa mi stai facendo?"

Prima che Harry potesse capire il significato di quelle parole o replicare in qualche modo, gli cinse la vita con un braccio e lo strinse a sè, poi, lasciandogli libero il polso, intrecciò le dita dell'altra mano tra i ricci e gli inclinò il capo all'indietro.

Come spinto da un desiderio irrefrenabile posò la bocca sulla sua con tale avidità che Harry non poté fare a meno di ricambiarlo.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top