Chapter 7-Frist Step: Friends

Il suo primo giorno di scuola era stato...ok. Certo,essere quasi pubblicamente umilliato da suo cugino,qualcuno che pensava di non rivedere mai più dopo ciò che successe,non era stato molto...positivo,soprattutto per la sua autostima.
Dopo quell'incidente si era scavato un piccolo buco per se,senza interagire con qualcun'altro per il resto della giornata,osservando tutti gli altri.
Parlava solo se interperlato o qualcuno gli chiedeva qualcosa,il che era poche volte,ma per il resto non parlava.

Ogni volta che provava ad avvicinarsi a Cico,quando lo vedeva nei corridoi o capitava di avere classi insieme-amaramente aveva scoperto che in comune avevano solo inglese e psicologia,visto che i corsi che avevano scelto erano diversi-c'era qualcuno che lo portava via da lui.

Prima Alex,che lo aveva visto avvicinarsi in corridoio e,se lo era preso per il braccio allontanandolo mentre lo guardava male.
Poi una ragazza dai capelli rosa,a quanto pare una sua compagna di classe,gli aveva chiesto dei chiarimenti su alcuni argomenti trascinandolo in biblioteca.
In classe era circondato da alcuni suoi amici,e questo rendeva difficile approcciorlo vista la sua timidezza,dopo un po' aveva lasciato perdere e si era seduto agli ultimi banchi,cercando di passare in osservato.
Ed infine,Lyon e la ragazza dai capelli castano-viola,che aveva scoperto in un secondo momento si chiamasse Anna,gli avevano chiesto se volesse pranzare con loro.

Si poteva dire che il suo primo giorno era stato un disastro dal punto di vista sociale. Sperava che oggi potesse essere migliore....

Rispetto a ieri,aveva indossato un altro abbigliamento,questa volta sul violetto chiaro,quasi indaco,e dei jeans bianchi. Capellino e mascherina facevano parte ancora del suo outfit,e sperava rimanesse così il più allungo possibile,ma purtroppo sapeva che non poteva essere così.

Quando la campanella suonò,fece entrare prima tutte le persone ammassate davanti ai cancelli,per evitare di essere seppellito vivo da tutti quei corpi viventi.

La sua prima materia fortunatamente era collocata in una delle aule al piano terra,quindi poteva benissimo evitare di farsi le scale. Il che già di per se era un miracolo.

L'istituto offriva vari diversi tipi di sbocchi lavorativi e indirizzi,tutti,ma proprio tutti. Da quello alberghiero,ai tecnici,l'artistico al classico e così via. Era un anglomerato che aveva anche più sedi,questa era solo quella princiaple,ma c'è ne erano altre sparse per la città. Ciò che aveva deciso di specializzarsi era stata moda,dopotutto diventare stilista era il suo più grande sogno. E sapeva che un giorno ci sarebbe riuscito....prima o poi.

Si fece largo fra i vari studenti che affollavano i corridoi,evitando d'inciampare o spingersi contro altri corpi,andando in cerca della sua aula.

La trovó quasi immediatamente,notando dei disegni di vestiti e bozzetti appesi in bella vista accanto alla porta,e ci si fiondò dentro,scappando dall'anglomeramento di studenti.

La stanza non era tanto piccola di per se,anzi,aveva meno banchi rispetto alle altre ed in fondo c'era uno spazio con alcuni manichini e macchine da cucine,ed uno scaffale pieno di stoffe. La classe di per se era ornata da così tante cose colorate che ti faceva venire il buon umore.

Decise di sedersi in uno dei primi banchi nella fila a centro,felice di poter finalmente inseguire la sua materia prescelta.

La classe pian piano inizió a riempirsi,e quei pochi studenti che la frequentavano lo guardavano curiosi,non avendolo mai visto. C'era chi bisbigliava anche fra loro guardandolo di sottecchi,cercando di capire da dove poteva essere uscito fuori.

Stre ignorò il vociferare in sottofondo,prese il suo materiale scolastico disponendolo sul tavolo assieme anche al suo amato sketchbook,era al suo interno che teneva la maggioranza dei disegni che faceva,principalmente di abiti e vestiti che gli venivano in mente nelle tarde ore della notte. Era parte della sua anima e se lo portava dietro ovunque andasse e la scuola non era un eccezione a questa regola.

"Scusami? Posso sedermi qui?"
La voce femminile,dolce e flebile,gli fece girare il capo verso la sua destra.

Davanti a lui si presentava una ragazza,alta almeno 1,60,capelli lunghi rosa accesso,raccolti in 2 code lunghe,con la pelle abbronzata e occhi azzurri. Indossava una maglia bianca oversize,che metteva in risalto le sue spalle scoperte,ornata da 2 strisce nere alle maniche,ed una al décolle. Una chocker nero era al collo,assieme a degli orecchini semplici a forma di stella,erano i suoi unici gioielli. I jeans che indossava era strappati sulle caviglie e le scarpe erano sneakers nere.

L'aveva già vista nei corridoio il giorno precedente,era la stessa ragazza che aveva portato Cico in biblioteca. Non immaginava che l'avrebbe avuta come compagna di classe nel corso di moda....

"Oh? Si,certo. Accomodati"
Rispose,invitandola a sederti.

"Grazie mille"
La ragazza rosata lo ringrazió cordialmente prima di mettere le sue cose sul banco e sistemarle.

"Sei lo studente nuovo giusto? Piacere di conoscerti"
La ragazza chiese,e lui annuiì.

"Piacere mio..."
Rispose,sperando che la mascherina potesse atutire il più possibile la sua voce.

Se si fosse iscritto al primo anno,non sarebbe stato un problema,avrebbe frequentato normalmente come tutte le matricole e nessuno avrebbe mai dovuto specificare che era 'quello nuovo'. Ma non era così. Vista la sua età e la sua intelligenza,contando anche il fatto che apprendeva molto velocemente,aveva saltato il primo anno e si era direttamente iscritto al secondo,quando le classi si erano già formate,per evitare di ripetere il primo. Chissà per quanto ancora dovrà essere affibiato con quel titolo...

La professoressa entrò in classe presentandosi,a quanto pare era una docente nuova,visto che quella dell'anno scorso era andata in pensione. Questo sarebbe stato il primo anno che sarebbe stata con loro.

Era molto giovane,sulla trentina,aveva i capelli tinti:un emisfero era biondo,e l'altro nero,gli occhi erano di colore verde. Non era molto alta,ma i tacchi slanciavano bene la sua figura. Era vestita con un vestito nero lungo,una cintura a ingiogliellire la vita,degli stivaletti in pelle corti del medesimo colore,un cappello da sole bianco sulla testa e dei bracciali d'argento su entrambe gli avambracci.

Successivamente alle presentazioni e alla rassegnazione degli ultimi argomenti fatti l'anno scorso,la lezione proseguì troppo velocemente per lui. Il tempo passato in quell'ora non gli sembrava nemmeno 5 minuti che già la campanella stava suonando,tartassandogli i timpani. Avrebbe voluto potesse durare di più...

"Bene. Per oggi abbiamo fatto solo un breve ripasso per rinfrescare le basi,dalla prossima volta inizieremo sul serio. Abbiate una buona giornata!"
La professoressa-Beau aveva detto di chiamarsi-li salutó calorosamente,mentre li guardava uscire dall'aula.

Raccolse la sua roba e si alzò uscendo dalla classe,seguendo il fiume di studenti che fecero la stessa cosa.

"Sai non pensavo che come prima lezione potessimo fare molto,ma quella donna mi ha cambiato totalmente idea. Come ti sembra la prof?"
Nemmeno 2 passi fuori dall'aula che accanto a lui si ritrovava la ragazza che gli era seduta affianco.

Si guardò un attimo intorno,ma non notò nessun'altro. Stava parlando con lui?

"Mi hai sentito? Non so se la mia voce si possa sentire con tutto questo rumore intorno a noi...."
Ok si,stava parlando con lui. Meglio dire qualcosa prima che faccia una brutta figura davanti alla prima persona nuova con cui intraprende un dialogo.

"No,no,ti ho sentito,non preoccuparti. Non so molto su quanto per te sia tanto o meno come prima lezione,ma per quanto riguarda la prof...la vedo ok. Sembra severa,ma non è detto. È la prima volta che la vediamo dopotutto,le prime impressioni possono sempre essere fondate. È da vedere nel corso dell'anno"
Disse alla ragazza,che ormai camminava affianco a lui,mentre cercava di farsi spazio fra la folla di studenti.

Troppe persone per il suo gusto,non riusciva quasi più a respirare e non gli piaceva l'idea di essere ristretto nei movimenti. Ma hey,stava avando una conversazione durante per più di 2 minuti con qualcuno che non era Cico. È una vittoria già questa.

"Mhm,sarà....oh,mi sono ricordata che non mi sono ancora presentata. Il mio nome è Fairy,anche se in ritardo,hehe"
La ragazza rosata gli porse la mano e lui con riluttanza la prese,scuotendola per poi lasciarla andare.

"Non preoccuparti. Puoi chiamarmi Stre..."
La sua voce si perse quando si presentò ed evitò di dire il suo nome completo. Dallo sguardo della ragazza però,poteva già vedere che avesse notato la cosa,ma non stava spingendo a farlo parlare. Oggi era stato miracolato,non c'erano dubbi.

Però era meglio evitare di dire il suo nome completo al momento. Più tempo poteva evitare di essere riconosciuto,più tempo normale avrebbe speso. Una volta che le foto del suo prossimo servizio fotografico sarebbero circolate,i frequentati dell'istituto non ci avrebbe messo molto a fare le connessioni,ed andare a scuola travestito,con tanto di mascherina e cappello,non sarebbe servito a niente. Diventerà carne da bracere in un secondo momento,ora però voleva essere considerato normale.

"Stre eh? Suona familliare,l'ho sentito più volte,chissà....meh,fa niente,non riesco a ricordare. Penso che però il tuo sia un nome comune se l'ho già sentito più volte. Ne Stre,che materia hai ora?"
Strecatto trattenne un sospiro di sollievo,avendo sudato freddo durante tutto il discorso della ragazza.

"Arte. Tu invece?"
Chiese mentre salivano le scale,notando che andavano nella stessa direzione.

"Storia,uffa,siamo sullo stesso piano e in classi vicine,ma non insieme. Nella classe di arte però c'è una mia amica,sono sicura che gli piacerai. Ha i capelli castani,però sono tinti di viola,si chiama Anna. Non so se la conosci già però."
Fairy disse,mentre provava a descrivere la sua amica gesticolando.

"Mhm...se è la ragazza che penso io,abbiamo inglese insieme,come classe. È sempre insieme ad un ragazzo castano con degli occhialini d'avviatore?"
Chiese ripensando ai due ragazzi dell'altro giorno.
Non sapeva se ci fossero altre ragazze castane,con i capelli tinti viola,che si chiamassero Anna,ma molto probabilmente stavano parlando della stessa persona.

"Si! È il suo fidanzato,si chiama Lyon! Hanno quasi tutte le lezioni insieme,è raro che li trovi separati. Sono entrambi miei amici stretti."
Stre annuì alla sua spiegazione,arrivando che alla conclusione si,stavano parlando della stessa Anna.

"Oh. Devo andare,la mia classe è infondo al corridoio,non farti problemi a chiedere di me se hai bisogno. A dopo!"
Fairy lo salutò mentre si dirigeva nella sua classe.

"A dopo"
Stre la salutò,anche se ormai la ragazza era già andata per la sua strada.

Stre avanzò per la restante parte del corridoio e una volta trovata la sua aula entrò,prendendo un posto in seconda fila,siccome alcuni in prima erano già occupati.

La classe era di normale grandezza,i banchi erano disposti a forma di cerchio intorno ad un piccolo tavolo normale,sulla quale c'erano alcuni oggetti. La scrivania del professore si trovava infondo all'aula,ed era posta in modo tale che gli alunni davano le spalle a quest'ultimo. Accanto ai banchi,disposti uno lontano dall'altra,c'erano dei cavalletti su cui erano poggiati delle tele. In un angolo della stanza c'era un armadietto dalla quale,siccome era semi aperto,poteva vedere cosa conteneva:na serie di materiali e strumenti per...lavorare l'argilla? Ok....

Si era iscritto a questo corso perché siccome avrebbe voluto diventare stilista,sarebbe stato opportuno imparare anche gli accoppiamenti migliori per l'estetica:colori complementari,primari,secondari,terziari,i loro contrasti,quale va bene con chi e quale va male con chi,quale feeling da quale....
Insomma,lo avrebbe aiutato molto. O almeno sperava.

La classe fu popolata lentamente da vari altri studenti,ognuno che parlava fra loro e ignorava la sua presenza quando gli passavano a fianco per sederti nei posti di dietro,o nella stessa fila. Una reazione del tutto diversa dai compagni della sua classe precedente,ed una buona boccata d'aria fresca fortunatamente.
Gli studenti d'arte potevano essere o completamente fatti e con il cervello fuso,o essere le persone più calme e tranquille del pianeta,non c'era un mezzo.

"Pst"
Un oggetto poggiato sulla sua nuca,simile alla gomma che si trova sulla estremita di una matita,lo fece girare verso la fonte della voce.

Dietro di lui si trovava seduta Anna. Aggrottó le sopracciglia cercando di ricordare quando era entrata,ma non ci riusciva. Eppure il posto dietro di lui,quando era entrato,era vuoto. Scosse di poco la testa,e osservo la ragazza davanti a lui curioso.

"Ehm...posso aiutarti in qualcosa?"
Chiese inclinando di poco la testa,non capendo perché fra tutti avesse disturbato lui.

"Sei il cugino di Alex giusto? Io mi chiamo Anna,piacere."
La ragazza si presentò cordialmente sorridendogli,anche se lui sapeva già il suo nome,e gli porse la mano.

Un senso di déjà-vu avvolse Strecatto mentre le stringeva la mano. 2 persone del tutto nuove che gli rivolgevano la parola,stava facendo progressi in fretta. Pensava che gli sarebbe stato più difficile abbientarsi visto il suo precedente background scolastico,ma sembrava procedere bene.

"Piacere,sono Stre...sei per caso amica di Fairy? La ragazza dai capelli rosa?"
Le chiese,e la vidde annuire sorridendo.

"Frequentiamo la classe di moda insieme,mentre salivamo le scale mi stava parlando di te e di come avessimo quella d'arte in comune"
Disse,andando un po' a tendoni,cercando di capire come continuare il discorso.

"Oh si,di solito non è un corso che frequenta,ma quest'anno ha deciso di cambiare e sostituirlo a quello di musica perché non c'è la faceva più a sopportare il professore. O almeno è cio che mi ha detto...io e te abbiamo anche inglese insieme giusto?"
Anna chiese e Stre annuì arrossendo leggermente,ricordando cosa era successo il giorno precedente.

"Penso che abbiamo solo queste 2 in comune,non so se c'è ne sono altre"
Il viola le rispose,pensando al suo orario.

Il liceo che frequentava era un po'....particolare. Rispetto a quelli normali,in cui gli studenti rimanevano in una classe fissa,andavano avanti e indietro mentre i professori rimanevano nelle aule. Era un sistema utilizzato già in altre scuole europee,ma ancora non diffuso più di tanto nel loro paese. Per non parlare del fatto che potevi seguire ogni corso che volevi,come se fossi ad una università. Era innovativo però e gli piaceva,inoltre era tanto lontano dalla sua gabbia di cristallo,ed il più lontano era,meglio stava.

"Mhm? Lo scopriremo durante questa settimana,tralasciando. Volevo scusarmi per come si era comportato Alex,non so cosa sia successo fra voi,ma non voglio che ciò possa rovinarti l'esperienza di studiare qui"
La ragazza davanti a lui disse,mentre si rigirava in mano una matita.

"Ma non devi scusarti,non è mica stata colpa tua. Non è stato tanto grave....poteva andare peggio,poteva diventare un conflitto fisico. Non preoccuparti"
Le sorrise rassicurandola.

Scusarsi per colpe nemmeno tue,per quanto gentile fosse,non portava a niente dopotutto. Se fosse stato Alex a porle il discorso sarebbe stato diverso,ma Anna non c'entrava niente,non c'era bisogno che chiedesse scusa per terze parti. Erano perfettamente capaci di parlare fra di loro civilmente,se si applicavano.....molto probabilmente...forse.

"Se lo dici tu....amici?"
La ragazza le porse di nuovo la mano e lui esitò a prenderla di nuovo,lottando in un conflitto interiore.

Alla fine vinse il lato che cercava di trovare un posto a cui apparteneve,quel sentimento di desiderio che aveva fin da quando era piccolo,di fare parte di qualcosa.

Le prese la mano di nuovo e gliela strinse.
"Amici"

E quello fu solo l'inizio di una lunga avventura,prima di emozioni,alti e bassi,e tanti problemi,soprattutto problemi. E lui era pronto ad imbarcarsi in questa nuova esperienza.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top