1- l'inizio
Gaia: ho fame
Disse alla sua migliore amica lagnandosi
Irene: mangia
Gaia: no puedo, ho già mangiato
Ammise imbarazzata facendo ridere Irene
Irene: e allora che cazzo rompi i coglioni
Gaia andò in un angolo a piangere
Irene: quando la tua vita diventa una role
Gaia: esatto!
Rispose ridendo
Gaia: ho bisogno di cibo... Ah nel mentre sono morta poi mi hanno rianimata
Irene cominciò a respirare e fare una sessione zen improvvisata
Irene: Non puoi se no vengo lì e ti picchio, che dopo ti lamenti
Gaia facendo una faccia da cucciola bastonata tornò nell'angolino
Irene la guardò con la stessa espressione di Todoroki e dopo che Gaia fu andata in angolino andò a suicidarsi insieme a Dazai ma Gaia la prese e la trascinò lontana da Dazai
Gaia: non ti lascerò suicidarti...
Disse tirandole un pugno leggero in testa, ma poi Irene si ricordò che Dazai non esiste e presa dalla depressione e dalle crisi isteriche perché non esistono i personaggi anime, andò a deprimersi ulteriormente, Gaia si unì deprimendosi con lei iniziarono a piangere insieme e cominciano a prendere in seria considerazione al suicidio solo per andare a vivere in un anime
Gaia: dai su, magari in una prossima vita rinasciamo Wifu
Irene: puoi avvisare la prof che ho la connessione di merda e non riesco a collegarmi please
Disse non riuscendo ad entrare in videolezione
Gaia: ma io non so, vuole scendere anche la madonna dal cielo
Rispose vedendo la pioggia continuare a cadere
Irene e Gaia andarono ancora di più in depressione, Irene disse a Gaia di voler vivere in un anime per non fare un cazzo e essere amata da il suo husbando
Gaia, in risposta, le propose di andare a Rialto a buttarsi giù
Irene non se lo fece dire due volte che si alzò e andò a mettersi le scarpe, le due ragazze raggiunsero il ponte, salirono sul cornicione e mano nella mano si buttarono giù
Gaia: siamo sopravvissute... Ti va un gelato?
Chiese nuotando
Irene annuì seccata
Irene: ok allora dopo provo dal quarto piano di casa mia, tanto da sfigata come sono sopravvivo pure lì
Gaia: ci riproviamo insieme, però dopo il gelato
Raggiunsero la riva e presero il gelato
- 1h dopo -
Arrivarono a casa di Irene ed andarono direttamente alla finestra, Irene aprì il balcone e Gaia fece un segno di approvazione con la testa
Gaia: prima ti devo dire una cosa, se funziona e muoriamo, ti ho voluto bene. Se funziona e muoriamo ma finiamo nel mondo anime, non badare a quello che ti ho detto prima, sarebbe troppo dolce. Se non muoriamo lascia perdere tutto
Disse con una faccia seria, poi si mise in piedi sopra il balcone porgendole la mano
Gaia: vuoi suicidarti con me?
Chiese in modo teatrale, Irene la guardò scettica e ignorando la mano di Gaia salì sul balcone e senza aspettare un conutdown o insomma qualcosa da parte di Gaia, Irene prense e saltò non pensandoci due volte
Dopo l'impatto Irene si svegliò ma vide tutto nero, e davanti a lei si presentarono 3 porte.
Subito dopo di lei anche Gaia si buttò di schiena, raggiunse la sua amica davanti alle tre porte.
Sopra le tre porte c'erano scritte delle parole
_porta 1_
Era gialla e sopra di essa c'era scritto "quello che hai sempre desiderato"
_porta 2_
Questa era blu e conoscendo Gaia ci sarebbe entrata solo per il colore, ma tralasciando ciò sopra di essa c'era scritto "la cosa che ami di più"
_porta 3_
Quest'ultima era rossa e c'era scritto "qui c'è tutto quello che dicevano le altre due porte"
Gaia guardò la porta blu, il colore era bellissimo ma si trattenne dall'aprire quella
Gaia: che facciamo? Mi sembra una trappola andare sulla porta numero tre... Però d'altro canto mi attira un sacco quel colore blu...
Disse continuando a lanciare occhiate furtive alla porta blu
Irene: chissà perché proprio quella blu eh? Fatalità no?
Disse gesticolando, poi si avvicinò alla porta rossa la osservò per poi passare a quella blu e a quella gialla
Irene: ah non lo so tutte e tre in verità potrebbero essere trabocchetti chi ci assicura che non appena scelta una porta questa non ci riporti in vita?
Si ritirò verso le porte e si portò una mano sotto il mento e esaminava attentamente le porte e le scritte
Gaia: proviamo a pensare, la gialla dice "quello che hai sempre desiderato", cos'è che hai sempre desiderato? Io sinceramente volevo... No... Cosa desideri tu?
Irene: io non ho mai desiderato veramente qualcosa....
Disse diventando un po' triste e pensierosa
Irene: te?
Gaia: credo che il mio desiderio più profondo sia quello di do...
Si bloccò un momento diventando completamente rossa
Gaia: d-di d-on-are... Il mio amore a qualcuno che ricambi e mi doni il suo..
All'inizio stava balbettando ma poi prese un respiro e disse il resto della frase tutto d'un fiato
Irene la guardò poi sorrise e ritornò a guardare le porte
Irene:" non pensavo di dover dire una cosa del genere ma.... Credo che la scelta della porta sia individuale... Secondo me tu dovresti scegliere la porta gialla se è questo il tuo più grande desiderio...
Gaia: già ma non è la cosa che più amo
Disse sorridendo
Gaia: cosa ami di più al mondo Ire?
Irene: non ti sembra una domanda un po' troppo complicata? Insomma se volevo morire ci starà stato un motivo no? L'unica cosa che desidero forse di più è un mondo in cui vivere dove capire cosa sono veramente i sentimenti come l'amore, la tristezza, il dolore, e perché no incontrare la persona che amo di più
Irene sorrise per poi guardare Gaia
Irene: so che sembra la descrizione del nostro mondo ma.... Non mi sentivo al mio posto... Come te lo spiego... Non era il mio mondo... Non mi sentivo appartenere a quel mondo
Irene: e tu invece qual'é la cosa che ami di più?
Gaia: capisco cosa intendi, anch'io mi sentivo così... Data la mia risposta precedente ti dico che non lo so, forse amo le avventure, quelle di ogni genere che ti fanno battere il cuore, quelle che ti fanno sentire di essere viva!
Disse con gli occhi sognanti poi tornò a guardare la sua amica
Gaia: forse la cosa più logica da fare sarebbe scegliere tutte e due le cose... Chissà magari scopriremo qualcosa in più su di noi e su chi e cosa vogliamo essere e cosa vogliamo effettivamente
Irene: quindi porta rossa?
Chiese sorridendo
Gaia: esatto
Rispose ricambiando con un sorriso imbarazzato
Gaia: sinceramente ho fatto questa cosa con te e vorrei poter rimanere con te... Non voglio che le nostre strade si dividano
Ammise grattandosi la testa ancora più imbarazzata
Irene sorrise, ma non disse nulla e si avviò verso la porta, afferrò la maniglia, aprì la porta e una luce abbagliante illuminò il viso delle due ragazze, Irene fece per entrare ma si bloccò all'improvviso, si girò verso Gaia
Irene: so che non dovrei pensare una cosa simile.... Ma vedi noi due siamo diverse e la porta per ognuna di noi potrebbe decidere una cosa diversa oppure la stessa, in più ho come la sensazione più che certa che come noi metteremo piede nella porta dimenticheremo chi eravamo prima e chi siamo.... Quindi sappi che se dovesse succedere una cosa simile... Sappi che è stato fantastico... Ti ringrazio se stata la sorella che non ho mai avuto...."
Senza aspettare una risposta, Irene in "retromarcia", entrò nella porta e scomparì nella luce
Anche Gaia attraversò la porta e si trovò dentro un mondo strano... Era tutto diverso, ma diverso come? Non riusciva a ricordare da cosa era diverso, non ricordava quasi nulla ma si sentiva strana, leggermente dolorante si alzò in piedi guardandosi intorno, un volto le si raffigurò in mente
Gaia: Irene!
Ci pensò a lungo
Gaia: ma chi è?
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Angolo banane!
Holaaaa questo è il primo capitolo della nostra storia!!
Spero che vi piaccia... I personaggi li abbiamo creati noi come anche la copertina di questa storia. Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto 😘😘
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