capitolo 29~ tutto ritorna a galla

Jane's pov

Non posso crederci, non voglio crederci, mi vede solo come un gioco, come se fossi solo una delle tante che può avere, credevo che fosse cambiato, ma certe persone non cambiano mai.
Cammino verso il bosco cercando di trattenermi.
solo quando sono abbastanza lontana scoppio.
Piango, urlo, prendo a pugni alberi, mi accascio a terra e poggio la schiena ad una roccia osservando il cielo azzurro a contrasto con il mio umore.

-Oi, Jane, che hai?- mi alzo di scatto e noto Toby che esce da due cespugli, probabilmente è appena tornato dalla caccia a giudicare dal sangue che ha addosso e sulle accette.

-Toby!- mi alzo e poi gli butto le braccia al collo.
Mi lascio a peso morto, non ho nemmeno la forza di rimanere in piedi.

-Jane, Jane, calmati, cosa è successo?- mi chiede ancora tacendomi sedere di nuovo a terra e inginocchiandosi davanti a me.
Mi toglie la maschera scoprendomi il viso, ero talmente distrutta che mi ero completamente dimenticata di averla.
Toby fa quasi un salto indietro quando nota il mio stato.

-Cristo - mormora.

-È uno stronzo Toby, è uno stronzo!- urlo soffocando la voce nella sua spalla mentre gli affondo le unghie nella schiena.

-Cosa ti ha fatto?- chiede non facendo una piega.

-Male- urlo ancora, non riesco nemmeno a controllarmi, non ce la faccio.

Toby's pov

Non avevo mai visto nessuno piangere così, nemmeno Sally quando viene sgridata e state sicuri che piange in modo straziante. Ma Jane, oh, con Jane è diverso, è strano, fa male anche a me; in poco tempo mi sono affezionato a lei, è una sorellina ormai, mi è sempre stata vicina da quando c'è, e ora credo di dover restituire il favore consolandola.
Non so cosa le abbia fatto Jeff, ma deve essere terribile.

-Ti va di raccontarmi tutto?- chiedo quando si è un po'calmata.
Jane tira su con il naso e prende a dirmi tutto.
Quando finisce rimango immobile.
Non ci posso credere, Jeff non può essersi abbassato a tanto.

-Jane, non fare così, dai, forse è tutto uno scherzo- cerco di convincerla.

-No Toby, Jeff è sempre stato così, sono stata io la stupida che ha creduto che fosse cambiato- dice asciugandosi gli occhi per poi poggiarsi al mio petto come se fosse esausta.

-Ehi To... ma cosa stai facendo?- mi volto verso Clockwork.

-Jeff ha fatto il coglione - spiego.

-Wow la prima volta che sento questa notizia, che cosa avrebbe fatto sta volta il fratello perduto di Joker?- chiede lei sarcastica.

-Mi considera un gioco, un giochetto con la stessa utilità di una fotocamera usa e getta - spiega Jane continuando a tenere gli occhi fissi a terra.
Si stacca da me.

-Oh, Jane mi dispiace tanto- dice Clockwork abbracciandola.

-Ho superato cose peggiori- dice liquidando me e Clockwork con un cenno della mano.
Questo suo modo di fare significa guai e osservando l'espressione di Clock capisco che anche lei la pensa come me.

-Succederà un casino, vero?- chiedo.

-Probabile - commenta Clock non staccando l'occhio dal punto in cui Jane è sparita.

Jane's pov

Torno a casa e appena entro dentro vedo Jeff che mi sorride e mi viene incontro.
Subito mi sposto.

-Jane, che hai?- chiede poggiandomi una mano sul fianco per poi poggiare l'altra sul mio viso.

-E me lo chiedi pure?- domando cercando di suonare indifferente, ma un tremito nella mia voce mi tradisce all'ultimo.

-Non facciamo scenate, vieni- mi prende una mano e mi trascina fuori, sul retro, giusto per essere sicuro che quando avrò consumato la mia sfuriata, a tutti la nostra discussione rimarrà ignota.

-Dai, spara, cosa ho fatto?- chiede poggiandosi con le spalle al muro e accendendosi una sigaretta.
Quanto odio quando fa così.
Gli strappo la sigaretta dalle labbra e la butto a terra.

-Mi fai schifo, Jeff - dico guardandolo negli occhi, non abbasso lo sguardo, sono troppo fiera per ridurmi a tanto.

-Mh... Jane basta, dimmi una volta per tutte cosa ti ho fatto- so che odia quando qualcuno lo priva di qualcosa che stava usando, ma sai cosa me ne importa?

-Mi usi cristo, Nina questa mattina mi è scoppiata a piangere tra le braccia, mi ha detto che non sono un cazzo per te, che ti ha sentito mentre ne parlavi...-.

-Jane, non posso credere che tu creda veramente alla versione di Nina, sai com'è fatta, farebbe di tutto per avermi- si calma leggermente come se avesse capito il problema, e la cosa migliore è che si sente convinto di quello che dice.

-Una persona come Nina non scoppia a piangere a caso...-.

-Jane, a Nina non è mai fregato un cazzo di come ti sentivi, lei vuole me Jane, cazzo, questa è solo una delle sue strategie per allontanarci, può essere che non lo vedi?- dice accarezzandomi il viso.
Ero talmente presa da quello che io volevo vedere che non mi ero minimamente accorta di questo particolare.
Nina è innamorata di Jeff da sempre, e ora arrivo io a "rubarle il ragazzo", è pur vero che farebbe di tutto.

-Uh Jeff, non pensavo che ci saresti arrivato, non ti facevo così furbo- ci giriamo verso Nina che sorride strafottente.

-Nina... - sussurra lui.

- Oh Jeff, come mai così stupito? come se davvero te ne fregasse qualcosa di lei, ho detto solo una mezza bugia quando ho affermato che a lei non tieni, perchè mi sembra che mentre lei era tenuta in ostaggio da quel giapponese con la fissa del vino, tu prima di cercarla veramente ti sei goduto una bella pomiciata nel bosco con la sottoscritta, e non mi sembra che ti dispiacesse -.
Jeff abbassa gli occhi.

-Dimmi che non è vero- dico fissandolo.

-Jane...-.

-Ho capito, bene, a me va benissimo- ho un tono isterico, sembro completamente uscita di testa, sono talmente pressata che comincio a ridere in modo inquietante.

- Jane ti prego, smettila - dice Jeff poggiandomi una mano sulla spalla.

-Non mi toccare! E tu...- dico per poi indicare Nina. -All'inferno ti ci mando a calci in culo- affermo per poi tornare in casa.

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