capitolo 26~ la villa

-Smile?- vedo il mio amico che scodinzola con la lingua a penzoloni.

-In pelliccia e ossa, hai perduto Jane?- chiede affiancandomi nella mia ricerca.

-Si, ma tu come fai...- chiedo stupito.

-Oh, io sono il tuo angelo custode e tranquillo, non diró niente a Jane di te e Nina- ammicca sorridendo sfacciato.

-È stata lei a baciare me, lo hai visto bene-.

- Si, ma sempre che avete avuto uno scontro di labbra-.

-Smile...-

-Giusto...Jane- annusa l'aria. - Ragazzo, la tua donna ha un odore fantastico- commenta.

-L' ha... l'ha senti?- chiedo chinandomi accanto a lui.

-Si, ma è molto lontana - dice cominciando a camminare verso destra. -Il suo odore è peró misto a vino- dice dopo poco.

-È Kagekao, quell'idiota l'ha rapita-.

-Cattivello il ragazzo- ridacchia.
Ho sempre l'impressione che Smile sia imperturbabile e sempre lo sarà, ha sempre la battuta pronta, nemmeno io sono così pronto nel campo di ribattere a tono.

- Non ti immaginavo cosí tenero Jeff,ho visto il modo in cui hai baciato Jane, mi hai fatto venire il diabete- dice.

-Io non sono tenero...-.

- Con lei si- risponde.

-Sei qui per aiutarmi o per rallentarmi?- chiedo.

-Uh, giusto... - si mette ad annusare il suolo.
Seguo il mio amico per venti minuti buoni.
Ad un certo punto inizia a correre abbaiando contento.

-Smile! Calmo!- gli urlo seguendolo il più velocemente possibile.
Smile si ferma scodinzolando.
Alzo gli occhi e sbatto una mano in fronte esasperato.

-Mi stai prendendo in giro?- dico guardando la comitiva composta da due ragazzi e una ragazza.

-Scusa, non ho resistito - dice lui.
I tre rimangono paralizzati.
Io devo trovare Jane.
Do voce al mio pensiero e la biondina sobbalza attaccandosi al braccio del ragazzo più basso.
Mi massaggio la fronte con indice e pollice.

-Ma mi state prendendo in giro? - ripeto ancora.

- Sta cercando un'altra Jane, tesoro non preoccuparti- dice Smile annusando la comitiva.
La bionda fra poco sviene, ne sono sicuro.

-Jeff, che facciamo? Eh, che facciamo?- Smile saltella ai miei piedi euforico.
Guardo i ragazzi.
Se Slender viene a sapere che avevo dei mocciosi a portata di mano e li ho lasciati procedere indisturbati della sua foresta mi ammazza, ma toglierebbe tempo alla mia ricerca.
E potrei anche impazzire e dimenticare i miei buoni propositi di trovare la ragazza che amo.
Non lo so...

-Senti, noi non diremo niente, ma lasciateci andare- fa il ragazzo più alto terrorizzato svegliandomi dai miei pensieri.
Mi viene un' idea.

-Lasciatemi la ragazza -.
Lei guarda i due tremando con le lacrime agli occhi.

-Scusa Jane - fa quello alto spingendola tra le mie braccia.
I due idioti scappano.

-N...non farmi del ma...- la prendo per i capelli.

-Senti bene troietta, tu adesso muovi il culo e mi segui e prova anche solo ad urlare o a chiedere aiuto che metto fine alla tua stupida esistenza, chiaro?! - dico sbattendola contro un albero.
Lei annuisce piangendo in silenzio.
Le fermo i polsi dietro alla schiena poggio il coltello al suo collo per spronarla a camminare.

-Begli amici di merda che hai trovato- commento ridendo come un pazzo.

- Jeff...-.

-Cazzo, quanto ti vorrei mor....-

-Jeff!- urla Smile per richiamare la mia attenzione.

- Che cazzo vuoi? -.

-Smettila - dice continuando la sua ricerca. - Spiegami perchè hai preso la ragazza - dice poi per elevarmi dai miei pensieri omicidi.

-Quel giapponese è fissato con le donne, si vede lontano un miglio, Jane è bella si, ma questa è più piena - dico.

-Non fa una piega - intanto la ragazza piange non osando peró fiatare.

- È lontano?- chiedo.

- Almeno altri quaranta minuti- commenta Smile.

-Come ha fatto quello ad arrivarci in cosí poco?-.

-Conoscerà qualche scorciatoia segreta-.
Lo faccio diventare un involtino primavera a quel tizio, nessuno tocca ció che è mio e se davvero crede che io sia cosí fesso da lasciargli la mia ragazza, beh, è solo un povero illuso.
Smile va a infilarsi in una macchia di vegetazione.
Continuo a seguirlo per parecchi minuti, ma forse anche ore, finchè il mio amico si ferma abbaiando  davanti ad una villa.
È molto grande ed intonacata di bianco con un tetto di tegole nere.
Sembra uscita da una di quei magazine di arredamento che di solito interessano alle donne.

-Cosa c'è? È questa?- chiedo.
Smile annuisce.

-Non fare rumore che meno casino facciamo, prima possiamo tornare a casa-.

- Sentite, non vorrei fare la guastafeste, ma mi dite cosa dobbiamo fare qua?- chiede la ragazza esausta e intimorita insieme.

-Non sei nella posizione di fare domande - rispondo freddamente.

-Per me dovresti sbrigarti- dice Smile.

-Giusto, senti, tu, bionda vedi di stare zitta e di non fare cazzate, ok?- chiedo.
Lei annuisce ritirandosi nelle spalle.

-Smile, vai a chiamare Sadie così vede cosa fa il suo ragazzo nel tempo libero- dico fissando la villa per valutare qual è l' entrata più conveniente da usare.
Smile si congeda riprendendo al contrario la strada che abbiamo fatto per arrivare qui.

Jane's pov
-Dai amore, puoi andare alla finestra se vuoi- mi da un colpo sul sedere e io sobbalzo tirandomi indietro.

-Vado a prenderti qualcosa da mangiare, tu aspettami qui, okay, angelo?- chiede prendendomi per il mento.
Giro la faccia emettendo un basso ringhio.

-Ti ho già detto di non assumere questo comportamento con me, chiaro, troia?- mi spinge sul letto e io sbatto la testa contro il muro.

-Lasciami stare! Non lo faccio più!- piagnucolo.
Kagekao scivola di lato con il respiro irregolare.
Esce dalla porta sbattendola.
Io mi alzo massaggiandomi la testa.
Ahia che botta.
Apro la finestra e mi appoggio al davanzale respirando un po' d'aria fresca.

-Jane!- alzo lo sguardo riconoscendo questa voce tra mille.

-Jeff...cazzo non sono mai stata tanto felice di vederti...chi è quella?- chiedo notando la bionda che tiene stretta per un braccio.

-La merce di scambio- dice.
Poi si rivolge alla bionda.

-Vai a bussare alla porta, ti chiederà di entrare e tu accetterai,Okay?- chiede minaccioso.
La ragazza annuisce e lui la lascia.
Lei bussa alla porta mentre Jeff si nasconde.
Kagekao va ad aprire e la fa entrare come previsto.
Guardo Jeff.

-Ti prego, aiutami!- sussurro stringendo il davanzale tra le dita.
Jeff comincia ad arrampicarsi con agilità sull'edera rampicante fino ad arrivare alla finestra ed entrare.
Lo abbraccio e sento che ricambia la stretta.

-Non posso perdere anche te Jane, andiamocene - dice affondandomi una mano nei capelli.

-Che scena commovente....- ci giriamo all'unisono e....

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