capitolo 12~ io credo in te

Jane's pov
-Dimmi,tesoro, come vorresti questo abito?- chiede Puppeteer facendo muovere in modo circolare il pollice sulla mia coscia.
Sento il sangue affluirmi alle guance in maniera molto più abbondate del solito.

-Non lo so, ma voglio qualcosa di sontuoso, gotico andrà benissimo!- dico sorridendo.

-Sei una piccola emo di altri tempi,eh? E va bene porto qualche stoffa da farti vedere- dice sparendo oltre una porta nera come il resto della stanza.
Che qualcuno venga a salvarmi da questo incubo prima che a quello vengano in mente idee perverse!

Jeff's pov

Cammino affianco a Toby attento ad ogni minimo rumore.

-Shhh- Toby mi posa una mano sul petto poggiando un dito al disopra della maschera da cannibale.

-Ma non ho detto niente - protesto in un sussurro.

-Shhh - ripete e poi si butta tra due cespugli di rovi.
Questo è completamente uscito di testa.
Riemerge dalle rose selvatiche poco dopo con un pezzo di stoffa tra le mani.
Lo afferro frettolosamente.

-È del vestito di Jane - dichiaro ridandoglielo.

-Allora l'ha trascinata di qua!- dice indicando un sentiero sconnesso oltre i cespugli.
È un proxy,no? Avrà più sesto senso di me.
Lo seguo ma la nostra strada si conclude ben presto a causa di una parete di roccia alta forse quindici metri.

-Proviamo a raggirarla, tu a destra io a sinistra...- dice ma prima che possa completare Masky, Hoodie e Slender si materializzano affianco a noi facendoci sobbalzare.

-giusto Toby. Masky, Hoodie, scalate la parete e cercate possibili indizi anche lì, vado a controllare la situazione alla creepyhouse - dice Slender.

-Ma tu non potresti aiutarci a trovarla?questa foresta è casa tua!- esclamo.

-Jeff,Jane è stata portata in una parte di foresta che non appartiene a me, non posso varcare il confine del mio territorio- mi spiega il palo della luce in smoking per poi sparire.
Rimaniamo in silenzio ma alla fine è Masky a rompere il ghiaccio

-Allora... Ticci- gli posa un braccio sulla spalla ghignando mentre lui sembra irrigidirsi dopo un tic nervoso. - Vuoi che uno di noi ti accompagni?-.
Toby si sottrae dalla sua presa e lo guarda male da sotto gli occhialoni arancioni.

-Lo hai sentito l'Operatore, ti ha detto di perlustrare la parete con Hoodie, non sono un bambino ce la faccio anche da solo!- dice stringendo i pugni.

-Oh, non ti arrabbiare siamo solo preoccupati per te - fa Masky mettendo su una falsa espressione compassionevole.

-Masky...- cerca di riprenderlo Hoodie.

-Non vorremmo certo che ti prenda un attacco di panico mentre sei tutto solo nel bosco-.

-Tranquillo non succederà, tu piuttosto, cerca di non cadere giù che sei parecchio fuori allenamento questi giorni - contrattacca Toby.
I due si guardano con astio e le braccia incrociate.

-Ragazzi! Jane è persa, quel burattinaio potrebbe farle di tutto,sapete bene che è più potente di noi e dobbiamo progettare un piano invece che discutere!- non avevo mai sentito Hoodie alzare la voce in quel modo e sicuramente nemmeno Toby e Masky in quanto rimangono immobili a fissarlo quasi stupiti.

-Hoodie ha pienamente ragione- spingo Toby verso sinistra della parete rocciosa. -Se non troviamo Jane sarebbe una grande perdita per tutti,è un'assassina formidabile-.
Masky molto probabilmente mi guarda storto da sotto la maschera.

-Sicuro che sia solo perché la ritieni una brava assassina?- chiede.

-Certo per cos'altro, idiota?- chiedo incrociando le braccia.

-Sembrate bambini dell'asilo!basta!andiamo!- Hoodie prende Masky per un braccio e lo trascina verso la roccia.

Toby's pov
Che nervoso.
Odio quando mi trattano da poppante.
Corro guardando a destra e a sinistra.
Sospiro.
Dove diavolo sei Jane? Se non ti trovo Jeff mi strappa i coglioni.
Muovo un paio di passi ma mi blocco quando le mie narici vengono invase da un odore molto famigliare.
Sembra... legno umido, lo stesso odore che hanno le cortecce degli alberi dopo un acquazzone.
Cerco di fare il meno rumore possibile seguendo la fragranza.
Vedo una casa di appunto legno che non è la creepyhouse.
È piccola, storta e sembra poco accogliente anche all'interno.
Striscio fino sotto al davanzale della piccola finestra e sbircio all'interno cercando di essere silenzioso e cauto.
Per poco non urlo dalla felicità.
Jane è qui ed è viva.
Legata come un salame ad una colonna, ma è viva!
Non sembra esserci nessuno oltre a lei, ma se mi scoprono sono fottuto.
Rimango due o tre minuti ad interrogarmi su cosa fare.
Forse dovrei avvertire gli altri, ma se dopo non facessimo in tempo a ritornare qui?
Eppure so che da solo non sono niente.

"Toby, vai, so che ce la puoi fare"

Mi blocco come se mi mi avessero congelato.
Lyra...
-Sorellona...-

"Toby, io credo in te, vai è importante per te, per tutti"

-Ti prego fatti vedere!- la imploro.

"Lo farei Toby, ma non posso, muoviti! Ah, e papà ti saluta"

Poi un silenzio che per poco non mi fa scoppiare le orecchie.
Scatto in piedi, e come se fosse qualcun' altro a comandare le mie azioni, prendo l'accetta e spacco la finestra.
Scavalco il cornicione.

-Toby, oddio, sono così felice di vederti!- dice Jane mettendo in tiro le cordicelle dorate.

-Jane, Jane - scivolo in ginocchio accanto a lei e strattono i fili cercando di liberarla.

-Dove sono gli altri?- chiede.

-Ci siamo divisi - dico ancora trafficando con la trappola.

-Quello mi vuole trasformare in una marionetta!- dice e io afferro l'ascia di scatto.

-Porca troia allora dobbiamo andarcene e anche velocemente -
Lei annuisce guardandosi attorno con tensione.

-Potrebbe tornare in qualunque momento, ti prego, sbrigati- mi implora stringendomi il colletto della felpa con le mani tremanti.
Finisco di tranciare i fili e lei si alza gettandomi le braccia al collo.
Affondo le mani nei suoi capelli.

" sono fiera di te"

Sorrido e stringo più forte Jane asciugando la lacrima che mi attraversa la guancia sinistra.
Quando stiamo per uscire dalla finestra la porta si spalanca e nuovi fili si stringono attorno al bacino di Jane.

-No! - urlo e la prendo per le braccia.
Puppeteer è forte come lo ricordavo,forse un po'di più.
Sta di fatto che riesce a strapparmela dalle braccia e poi mi prende per il cappuccio della felpa facendomi stare a pochi centimetri da terra davanti a lui.

-Ticci, ma come sei cresciuto- mi irrigidisco,odio quando mi chiamano così.

-Lasciala andare,è troppo bella per diventare uno dei tuoi stupidi pupazzi!- prendo l'ascia e taglio di netto la corda che mi teneva.
Cado a terra e Puppeteer poggia Jane su una mensola vicino a due burattini sorridenti.

-Stai ferma tu o te ne pentirai - la guarda minaccioso e poi torna a rivolgersi a me.
Jane guarda la scena sporgendosi in avanti con le mani sulla bocca.

-Ancora però non ti decidi a diventare grande e prenderti le tue responsabilità, continui a vivere solo grazie a Slender, guardati ma non ti fai pena da solo?- abbasso gli occhi e un paio di lacrime mi solcano le guance mentre la convinzione che tutte quelle cose che ha detto sono vere mi attraversa il cervello in modo doloroso.

Jane's pov
Sta facendo pressione sul suo punto debole: l'autostima che ha delle sue capacità.
Vedo Toby che piange a terra con il viso nascosto tra le mani.
È troppo per lui.

-TOBY!NON LO ASCOLTARE! TU SEI UN RAGAZZO FANTASTICO!SEI FORTE E CE LA PUOI FARE! IO CREDO IN TE!- urlo.
Per questo il burattinaio mi prende per il collo con i fili e mi sbatte al muro togliendomi il respiro.
Cerco di fargli allentare la presa ma invano.

Toby's pov
Non...non ce la faccio a reagire, non ci riesco.
Jane sta diventando viola in viso e io non sono capace di aiutarla.
Punto gli occhi sull'accetta...
Potrei riuscirci, ma se invece fallisco...

Buonsalve
Suspence! U.U perché io può tutto!
E perché sono un pandacorno cattivo >:)

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