Sorelle
~WENDY~
Ero nel bagno della mia stanza con la musica sparata a palla sotto la doccia.
"Now i'm getting in the car wreckin' all my plans i know I should stop but i can't..."
Canticchiavo mentre mi facevo lo shampoo, sotto l'acqua bollente.
"Wendy cazzo ci sei caduta nella doccia? Siamo in ritardo porca puttana!"
Mia sorella Alice. (Per favore pronunciatelo Elis, vi sbrana sennò.)
Carina e amorevole, no?
Mi stava urlando contro come al suo solito.
Ed io come sempre non le davo peso.
Rompere il cazzo era il suo obby preferito.
Iniziai ad asciugarmi i capelli, ma nemmeno il rumore del phon la faceva stare zitta.
Mi accorsi però che mi ero dimenticata i vestiti sopra il letto, così uscii, avvolta nell'accappatoio e con un asciugamano che mi faceva da turbante in testa, per prenderli.
Non appena aprii la porta mi ritrovai Alice davanti a me, già vestita, pronta e trucca incazzata nera.
"Alice che cazzo vuoi?!"
"Abbassa quella fottuta cresta"
"Prima mi dici che cazzo vuoi e che cazzo ti metti ad urlare che "è tardi è tardi" quando sono le 17:23 e mancano ancora 3 ore e mezza. Cazzo manco fossi il bianconiglio"
"Stronzetta tornatene all'isola che non c'è"
Stavo per esplodere, ma intervenne mia sorella Sara
"Voi due cazzo la dovete fare finita!! Mi avete scocciato!" Gridò lei dalla stanza affianco
"Sara restane fuori dal cazzo porca troia" le urlò contro Alice.
"Alice inizia a correre" rispose invece Sara
Stava venendo in camera nostra, facendo sbattere i tacchi a terra per farli sentire.
Anche lei era già pronta, si.
Ma lei prima doveva andare a fare un giro in centro con le amiche + aperitivo col suo ragazzo, Nicholas.
Quando arrivò in camera sbottò: "MA LO CONOSCI IL RISPETTO PICCOLA TROIA?!"
"Si infatti! Sei solo una Troia!"
"ALICE CAZZO STA PARLANDO CON TE" le urlai io
"Sara ti ho detto di rimanere fuori dal cazzo"
"Io ci sto dentro invece"
"Vabbè fate ciò che cazzo vi pare, io non perdo la voce con voi due, anzi, con voi due ho chiuso. Me ne vado"
Disse lei, e girandosi inizio a scendere le scale.
"Mi spieghi dove cazzo vai che non hai nemmeno la macchina?"
"Vado a fare un culo"
"Alice dice stra minchia pensi di andare, eh?" Continuò Sara
"Alla cena, ovvio"
"Leccaculo. Non puoi andare, abbiamo le macchine contate e siamo in troppi"
Alice non rispose, Anzi.
Continuò a camminare, fino a che non prese le chiavi di una macchina su un mobile e uscii dalla porta per salire in macchina.
La macchina di nostro padre.
Una volta dentro la chiuse, in modo che nessuno poteva entrare.
"Pezza di merda! Avevamo preso la macchina di Papà apposta! Come andiamo ora??"
"USA LA TUA!"
Chiuse il finestrino.
Io, Sara e Nicholas (che si era accodato a noi) cercavamo di urlargli contro, ma era inutile.
Accese la macchina e partì per uscire dal cancello.
Quando arrivò davanti abbassò il finestrino ed urlò
"I NONNI SARANNO FELICISSIMI DI VEDERMI!"
"PURE LA POLIZIA PERCHÉ NON HAI LA PATENTE!!"
Urlò Nicholas.
Lei rientrò in auto e dal finestrino sta volta vedevamo solo la mano.
Mano che ci mandava a fare in culo.
Uscii dal cancello, e finalmente in tutta la casa non si sentiva più lei.
"Che sollievo" dissi io
"Che troia" disse Sara agitata
Nicholas gli "massaggiò le braccia" (non so come definirlo) per rilassarla, per poi dargli un bacietto
"Aww che carini"
"Darling vatti ad asciugare i capelli" disse Nicholas, che mi chiamava così per il personaggio di Peter Pan "rischi di prenderti una broncopolmonite"
"Ora non esageriamo"
"No ha ragione" intervenne Sara "Tu vai sopra, alle macchina ci pensiamo dopo, no?"
"D'accordo" dissi io
Salii le scale ed andai nel bagno della mia stanza.
Una volta entrata in bagno, notai una cosa.
3 chiamate perse e 28 messaggi da Carlos, il mio ragazzo
"Cazzo"
I messaggi dicevano cose tipo:
"Amoree, che fai??"
"Io sono con i ragazzi"
"Amore?"
"Amore ci sei?"
"Hey??"
"Wendy?"
"Tutto ok?"
"Perché non mi rispondi?"
"Dove sei?"
"Con chi sei?"
"WENDY CAZZO RISPONDI!"
E continuavano i "dove cazzo sei?" E "con chi cazzo sei?"
Lo richiamai
Nemmeno uno squillo e rispose
"Amoree!!"
"Wendy, allora sei viva."
"Si tranquillo"
"No non sto tranquillo"
"Cos'è successo?"
"Wendy erano venti minuti che ti scrivevo e chiamavo cazzo, e non rispondevi."
"Si lo so, scusa"
"No Wendy, niente scusa. Dove cazzo eri e con chi eri"
"Sono a casa e stavo litigando per l'ennesima volta con mia sorella, scusa."
"E perché dovrei crederti?"
"Perché mi ami, e sai che ti amo"
"Mmm"
"Carlos non fare il bambino, sai che non ti tradirei per nulla al mondo. Ora vado, devo vestirmi che sennò alla cena non arrivo più. Ci vediamo dopo"
"A dopo"
Attaccò.
Carlos è fatto così.
Può sembrare strano, si, ma è il suo carattere.
È proprio lui una persona gelosa, e non penso nemmeno che sia una brutta cosa.
Poi lo amo, e lui mi ama.
È questo l'importante, no??
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