Vi racconto di me e di quello strano di Potter
Harry Potter, Harry Potter, quel ragazzo misterioso. Si è sempre sentito parlare di lui. In ogni luogo si sentiva il suo nome: nella Sala Grande, in biblioteca fra i libri proibiti, persino durante le lezioni. C'è chi raccontava che durante il torneo Tre Maghi dell'anno scorso, per rubare le uova 🥚 🍳 del drago 🐉 , aveva preso lezioni su questi animali da Hagrid.
Altri discutevano tra loro sulla sua vittoria al Torneo ed ovviamente sulla morte di Cedric, che, si diceva, era stata causata da Voldemort.
E poi si parlava delle sue avventure nei precedenti anni ad Hogwarts, della pietra filosofale 🪨, la camera dei segreti 📸, il fighissimo incontro con lo zio Sirius Black trasformato in un grosso cane nero.
Ma
sinceramente
IO NON NE POTEVO PIÙ e nemmeno la mia amica Serena. Con noi molto altri grifondoro iniziarono a stancarsi, alcuni per invidia, molti altri per sfiducia.
Non ci si poteva fidare di un ragazzo che comunque non era riuscito a salvare Cedric, magari lo aveva fatto apposta per ottenere la coppa del vincitore, quel mongolo.
E riguardo alle altre cose "straordinarie" che si dicevano su Potter (ohhh che bello mi sento come un Piton incavolato nero!! Potter, tuo padre è un maiale!!! 🐷 🐖 🐽 ok basta così),
credo e sono fermamente convinta che sia solo un ragazzo sprovveduto e incosciente, tanto sicuro di sé da voler mostrare agli altri dubbio se capacità magiche : infatti chissà se quegli incantesimi che faceva erano manipolati o no, magari dalla sua "amichetta" Hermione, quella mezzosangue viscida e sapientona.
Prima di parlare meglio di questo strano e arrogante e cretino, ma AFFASCINANTE ragazzo (ok lo ammetto), vi vorrei parlare un po' di me. Sono una ragazza nata da madre babbana (porca la miseria) e padre mago 🧙🏻♂️(adoro mio padre. Quando ero al primo anno di Hogwarts gli prendevo sempre la bacchetta e i vestiti per poter giocare agli incantesimi coi miei amici fuori casa, e lui mi inseguiva per interi quartieri correndo e urlando. A volte neanche otteneva indietro le sue cose e tornava a casa a mani vuote).
Dicevo, mia madre è babbana, mio padre mago. Mio padre fa anche un lavoro importantissimo: è il custode degli elfi, in particolare quelli blu e zozzi (non c'è altro modo per definirli) che incontrate ogni volta che andate a ritirare il denaro in banca.
Eh si avete indovinato sono proprio quegli elfi.
Al contrario degli esseri umani, gli elfi banchieri, quando arriva la vecchiaia, diventano turbolenti e vengono rinchiusi in recinti tutti ammassati l'uno sull'altro come corpi morti.
I custodi sono mio padre Cloudio e il padre della mia amica Serena, Ugola.
Devono controllare gli elfi e contenere la loro agitazione e le loro manie di controllo, che potrebbe tramutarsi in violenza contro qualunque essere che respira e si muove.
Siccome gli elfi fanno fracasso, Cloudio e Ugola devono tenere le cuffie magiche nelle orecchie per non diventare letteralmente sordi (non stiamo esagerando: il loro urlo è fatale)
L'unica cosa che ferisce e tiene a bada gli elfi blu e zozzi sono le urla umane.
Ecco perché dalla mia stanza babbana sento sempre le urla di mio padre e del suo amico.
Nel prossimo capitolo vi presenterò mia madre e vi racconterò il mio primo anno ad Hogwarts con questo strano Harry Potter.
Che poi dice che ad essere strana sono io, ma a capirlo ce ne vuole
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