8) Il patto con la morte

7°fiaba   Il patto con la morte di: Iolaus Phebus Ificles Sage [Traduzione:Saggio]

 Tanto tempo fa  un giovane chiamato Laerte, che sorvolava in groppa ad un Thestral la foresta  pullulante  di terribili  e primordiali disumane creature, cadde da una considerevole altezza e sfortunatamente morì sul colpo. Il padre Enea disperato, invocò la morte. Tutto diventò buio, l'aria si fece pungente e odorante  di muffa. Tutto cioè che era vita, moriva, appassiva. Le foglie cadevano all'unisono al ritmo del vento di morte. "La Morte", essa apparve, dopo esser stata a osservare invisibile, come il buio, ma era trasparente come se non fosse concreta, come se non fosse realmente lì e in mano cingeva una spada argentata quasi quanto il chiarore della luna.La spada era  a doppia lama, affilatissima, con essa la Morte trafigge la  persona prossima alla morte, portandone l'anima con sé. Il padre Enea parlò a essa, dicendole che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di riaver il suo amato figliolo in cambio della sua stessa vita.

La Morte disse che lo avrebbe messo alla prova e se ne andò portando con sé tutta l'atmosfera di morte che ella stessa aveva portato un attimo prima. Passarono mesi e un giorno il pover' uomo, rassegnatosi  alla finta promessa della Morte, mentre stava vagando nella foresta  sentì degli atroci e strazianti lamenti provenire da dietro una siepe. Andò a vedere e  vide supino un uomo, un ottantenne con parecchie ferite sanguinolente che agonizzava come una preda straziata da una feroce bestia. Provò  tanta pena per lui  e, non sapendo come aiutarlo, pensò fra sè e sè  che avrebbe accettato di prendere il suo posto e di morire   perché a lui potesse  venire risparmiata tale sofferenza. L'aria si rifece algida e muffosa e il giorno si fece notte. Apparve la Morte col suo camaleontico mantello nel buio e disse all'uomo di guardare meglio l'agonizzante in terra . Lui guardò  e vide che invece era solo un misero pezzo di legno. Chiese quindi che diavoleria fosse e lei gli rispose che, avendo finalmente superato la prova, gli avrebbe subito restituito il figlio perduto senza doversi sacrificare lui stesso.

                                        COMMENTI E CONSIDERAZIONI DEGLI STUDENTI :

Voldemort, nei sotteranei al mio primo anno cercò di persuadermi a dargli la pietra filosofale, incoraggiandomi tramite un imbroglio, sulla possibilità di resuscitare i miei genitori. Osserva sconsolato Harry Potter  (1993).


         Commento: di Luna Lovegood [ricordiamoci che ha perduto la madre quando era piccola]

Ci è sempre stato insegnato fin da piccoli che purtroppo, non si può tornare indietro dalla morte, in alcun modo! Per quanto sarebbe fantastico poter riavere indietro coloro che così intensamente amavamo  e per cui  soffriamo ogni giorno!!! Neanche il mago più potente di tutti i tempi riuscirebbe nell'impresa! Altra cosa importante è che la morte personificata non esiste!

La morte non appare trafiggendoti con una doppia lama e nè  ha effetti sull'ambiente circostante. Pertanto con lei  è impossibile scendere a patti, quando la fine arriva lei ti prende con sé.  Lei non appare come succede invece in questa fiaba e in quella altra notissima  fiaba che si intitola 'I Tre fratelli', dove la morte non solo appare agli esseri umani, ma da loro dei doni per "tentare di evitarla". Ma come ben sappiamo purtroppo la morte è spietata e non guarda in faccia nessuno.


Storia tanto affascinante, quanto paurosa: Commento di: Dennis Canon

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                                                                     NOTE:

Notare che il numero delle fiabe scritte dagli autori maghi  è 7 il nostro numero magico per eccellenza. La fiaba L''eroe drago è inclusa in esse perchè in pochissimi sanno  che non appartiene propriamente  alla cultura magica  viste le origini babbane della madre dell'autrice e la responsabilità del drago nella sua morte. 

[considerazione di uno dei pochi che conosce la  verita, lo  studente Jeffrey Archie Burkle di Grifondoro, 1999 ]




*Detto questo miei cari lettori, nel prossimo capitolo daremo un 'occhiata"  all'ultima ottava fiaba. Sarà un racconto  babbano, che rappresenta uno spaccato tra  le fiabe magiche e quelle dei babbani. Ci renderemo conto di  cosa pensano i maghi dell'immaginario babbano!

Si tratta di   una fiaba celeberrima, conosciuta da praticamente tutto il mondo babbano.Essa ha moltissime varianti per ogni paese.  

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