3.Draco/Bellatrix

Draco guardava le gocce di pioggia scivolare sul vetro della finestra, nell'aula di Storia della Magia. Erano le otto del mattino e la parlata strascicata di Rüf funzionava meglio di un sonnifero, come al solito.
Normalmente avrebbe preso appunti o quantomeno ascoltato: era l'anno dei G.U.F.O. e voleva essere preparato al meglio per gli esami. Quella sporca mezzosangue deve avermi contagiato. La Grifondoro in questione si stava appunto sbracciando per rispondere a una qualche domanda sulle rivolte dei Goblin. Lo Sfregiato esibiva uno sguardo vacuo e confuso, degno del più stupido degli idioti; tanto per restare in tema, Lenticchia russava rumorosamente. Certo, i Weasley erano traditori del proprio sangue che probabilmente non erano a conoscenza dell'esistenza dei contraccettivi, ma in quel momento Draco non poteva biasimarlo. Quando passi la notte al Malfoy Manor, cercando di non farti scoprire dai tuoi genitori o da Serpeverde indiscreti, un po' sonno il giorno seguente è il minimo che ci si possa aspettare. Bellatrix era stata chiara: nessuno doveva sapere. Pansy, seduta accanto a lui, gli rivolse un sorriso malizioso. Continuava a rigirarsi tra le dita una ciocca di capelli, sotto lo sguardo tramortito di Blaise, dietro di loro. Certo, era carina, ma non avrebbe mai fatto niente con lei a causa di Zabini: aveva sempre saputo che tra i due c'era qualcosa. E poi... Beh, e poi lui aveva la sua Bellatrix. Pericolosa, affascinante, -nel 1593 i Goblin, non rispettando i patti stretti con la comunità magica, decisero di...-, non noiosa. Draco non aveva mai provato niente di simile per nessuna ragazza: non per Pansy, perché Blaise lo avrebbe castrato, non per la Granger, perché​ il solo pensiero la disgustava, e non per la Weasley, che di affascinante non aveva nulla, ai suoi occhi. Certo, a giudicare da come Potter la guardava non doveva proprio essere indifferente a tutti, ma non era roba per lui, abituato al meglio. Lui e Bellatrix avevano così tante cose in comune... L'odio verso i mezzosangue e i babbani, tanto per dirne una. O ancora, lo stato di sangue. Ma anche la famiglia. Cosa avrebbe detto suo padre, alla notizia dei due insieme? Cosa avrebbe pensato sua madre, una volta saputo del loro amore? Ma effettivamente, quello era amore? Forse... Altrimenti lei non avrebbe fatto tutto ciò che aveva fatto per lui; non l'avrebbe aspettato ad Hogsmeade, non l'avrebbe aiutato a smaterializzarsi... Non sarebbe rimasto con lui. O forse no; forse era solo un favore, uno stupido favore da fare ad un parente. Ma non poteva essere: lei era Bellatrix Black in Lestrange, lei non faceva favori. Ah, come dimenticarsi... Alla sua lista di problemi si aggiunse anche Rodolphus, marito della donna. Bello sbattimento. La lezione era iniziata da appena quindici minuti e lui già non vedeva l'ora di andarsene. Per vedere Bella, oltretutto, avrebbe dovuto aspettare io giorno seguente, quindi... Davvero, bello sbattimento.
Pansy continuava a sbattere le ciglia, Blaise ad osservarla rapito, la Granger ad essere irritante e Potter e Weasley ad essere imbarazzanti.

Sorrise, sorseggiando il suo caffè. Che si fottano tutti.

AnonymusGirls_
_Henderson_is_mine_
AccioFirebolt_

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top