Peter Minus

- Voglio diventare un animagus anche io! - disse Hlin sottovoce.

I quattro malandrini rischiavano di strozzarsi con le loro burrobirre.

- Scherzi, vero? Ho paura io che mi trasformò in un topo, poi non si sa in quale animale potresti trasformarti - commentò Peter bevendo un sorso della sua bevanda.

- Be'... magari anch'io mi trasformerò in un animale piccolo - insisté la strega.

- Hlin per quanto mi alletti l'idea di vedere in che animale ti trasformeresti, è troppo pericoloso - disse Sirius poggiando il calice sul tavolo.

- Ma perché?? Datemi almeno tre buoni motivi per cui non dovrei provarci -

- Innanzitutto noi abbiamo impiegato tre anni buoni per diventarlo, poi è troppo pericoloso...- rispose James.

- Sono solo due motivi - gli fece notare Hlin.

- Remus? - chiese parere il malandrino con gli occhiali.

Il chiamato in causa sospirò.

- Vuoi seriamente diventarlo solo per aiutarli a tenermi compagnia? - domandò allora questo.

- Assolutamente sì - rispose decisa la ragazza.

- Qualsiasi animale diventerai? -

- Sì -

- Remus!! - fecero in coro il resto dei malandrini.

- Ragazzi, se la cosa si farà pericolosa la manderemo via - li rassicurò lui.

- Vi prego! -

I tre malandrini si guardarono tra loro e rivolsero un "d'accordo" sonoro alla quinta malandrina, che rise felice abbracciando uno ad uno i quattro amici.

- Perché così allegri? La piccola mezzosangue se ne va da Hogwarts? -

- Regulus vattene - disse Sirius girandosi verso il fratello di due anni più giovane.

- La mamma si vergogna per te per l'aver portato una mezzosangue in casa, sei il disonore dei Black -

- Parla per te Regulus - si fece coraggio Hlin fronteggiando il giovane Black.

- Osi rivolgermi la parola? Torna dai tuoi simili! - rispose a tono il serpeverde.

- Vattene! - esclamò Hlin spostando Sirius dal campo visivo del fratello.

Questo, di risposta, spinse la ragazza per terra e se ne andò sussurrando acidamente " sporca mezzosangue"

- Tutto bene? - domandò Sirius chinandosi verso la ragazza.

- Si, si... non mi faccio mettere i piedi in testa da uno del genere, senza offesa Sirius - rispose tranquilla Hlin.

- Puoi anche insultarlo, non mi tocca minimamente,  se lui fa del male ad un mio amico fa del male anche a me - disse Sirius aiutandola ad alzarsi.

- Be'... come si dice? Nella buona e nella cattiva sorte...- recitò James.

-... aiuterò i malandrini fino alla morte...- conclusero i quattro amici.

****

- Remus! Sirius! Hlin! I miei vecchi amici! - esclamò Peter Minus correndo in cerca di una via d'uscita e ritrovandosi con Harry a sparargli la strada.

- Harry, ma guardati, assomigli tanto a tuo padre a James, eravamo grandi amici - disse avvicinandosi al ragazzo.

- Come osi rivolgerti ad Harry?? Come osi parlare di James davanti a lui?? - abbai Sirius spaventandolo e puntandogli contro la bacchetta.

- Hai venduto James e Lily a Voldemort - disse remus imitando Sirius.

- Non intendevo farlo! Il Signore Oscuro, non immaginate le armi che possiede. Chiedetelo Sirius, che cosa avresti fatto? - si difese Minus.

- Sarei morto... piuttosto che tradire i miei amici! - esclamò Sirius con tutta la rabbia che aveva in corpo.

- Harry! Tuo padre non mi avrebbe voluto morto, tuo padre mi avrebbe risparmiato -

- Lascia stare Harry, brutto ratto di fogna! -

- Hlin! Hlin io e te siamo grandi amici! Inseparabili!

- Non toccarla! Lei lo ha sempre saputo! Ed è   a causa tua se lei veniva da me ad Azkaban dovendo sopportare le sofferenze di quel posto solo per starmi vicino! -

-  E pensare che la Cooman me lo aveva predetto "Nel sangue e nella slealtà amica vivrai un giorno, impervio l'amore sarà da vivere e il legame fraterno verrà spezzato a tradimento! -

- Andiamo ragazzi! James non avrebbe permesso questa litigata - continuava a deviare l'ometto.

- Non nominarlo! - gridarono in coro Sirius e Hlin.

- Avresti dovuto capirlo! Se Voldemort non ti avesse ucciso l'avremmo fatto noi -

- No! - li bloccò la voce di Harry.

- Harry... quest'uomo è.. - tentò di spiegargli Remus.

- So che cos'è ma lo porteremo al castello... - spiegò Harry.

- Benedetto ragazzo! -

- Stammi lontano! Ho detto che ti portiamo al castello, dopodiché toccherai dissennatori -

- E a quel punto sì che James e Lily saranno vendicati e tutto quello che ci hai fatto passare in questi dodici anni sarà ripagato con un unico e solo gesto da parte di un dissennatore... avrei dovuto seguirti nelle fogne quella notte, avrei dovuto consegnarti al Ministero quando ne ebbi l'occasione, ma tenevo più a rivedere il mio figlioccio che ad inseguire un inutile essere come te... - esplose Hlin.

****

- Scusa per il morso... immagino ti dia qualche fitta - si scusò Sirius aiutando, insieme  ad Harry, Ron a stare in piedi.

- Qualche fitta?? Mi hai quasi staccato una gamba! - esclamò Ron esasperato.

- Stavo puntando al topo, di solito ho un temperamento molto mansueto come cane - si giustificò l'uomo.

- Dillo al postino che ci provò con me quattordici anni fa - rise Hlin.

- Infatti, più di una volta, James mi consigliò un cambiamento permanente alla coda ci si abitua ma le pulci ti uccidono - continuò Sirius.

Arrivati al di fuori del platano picchiatore e assicuratisi che Minus non potesse far del male a nessuno, Hlin portò Sirius in disparte.

- Come stai? - chiese Sirius una volta soli.

- Io bene, ma devi smetterla di farmi prendere certi colpi, io ti credevo a casa mia - disse Hlin giocando con una ciocca di capelli del ex prigioniero.

- Perdonami, ma...-

- Lo so, ora però... parla con Harry, prima sembravi uno psicopatico -

Gli diede un bacio fugace sulla guance e andò da Ron, Hermione, Remus e Minus.

- Sono stato un buon animaletto, Non mi farai consegnare ai dissennatori, vero? Ero il tuo topino - si giustificò agitato quest'ultimo.

- Dolce ragazzina, brava ragazzina tu..- andò poi da Hermione.

- Stai lontano da lei - disse Remus

- Rivolgi ancora loro la parola e ti mozzo la mano! Almeno nessuno si accorgerà che ad essa manca un dito - esclamò Hlin puntandogli la bacchetta alla gola.

- Hlin... - la chiamò Remus, ma non per quello a cui lei pensava.

- Scusami, forse sono stata troppo.... oh no... -



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