Ossa scomparse e lingue sconosciute
- Hlin cara, non vieni alla partita di Harry? -
La professoressa McGranitt destò Hlin dalla sua dormita sulla scrivania dell'aula di difesa contro le Arti oscure bussando insistentemente alla porta tanto che Hlin sbatté la testa contro la scrivania perché perse l'equilibrio.
- Scusa cara, stavi dormendo? -
- Stavo solo riposando gli occhi - rispose lei stirando i muscoli addormentati.
- Sicura che non sia colpa del professor Allock? - ipotizzò la professoressa.
- Può darsi... Insomma... Sta facendo scrivere a me le prossime lezioni di tutto il trimestre, dovrebbe essere lui a farlo! - continuò la ragazza alzandosi e ricontrollando gli appunti scritti.
- Sai mi sto chiedendo come mai Albus abbia scelto proprio un individuo così... -
-...altezzoso? -
- Alquanto... ho letto da qualche parte che Tom Riddle maledì questa cattedra prima di andarsene...-
- Magari sono solo fantasie di persone con una fervida immaginazione - deviò Minerva.
- Può darsi... che ore sono? - domandò Hlin facendo lo stesso.
- Le quindici meno dieci -
- La partita di Harry! Inizia fra cinque minuti! - esclamò uscendo come un fulmine dall'aula.
Ma, sfortunatamente, nonostante la sua velocità da fare invidia ad un corridore arrivò allo stadio giusto in tempo per vedere Harry venire colpito al braccio da un bolide impazzito.
- Harry! Professore fermi la partita! - esclamò incontro ad Albus Silente quando fu sugli spalti dei professori.
- Calma Hlin, se la sta cavando magnificamente - risponde lui con tranquillità.
Ma la strega non fece in tempo a controbattere che venne interrotta da Dean Thomas che annunciò che Harry Potter aveva afferrato il boccino d'oro, ma, appena si girò, vide il proprio figlioccio disteso a terra in mezzo al campo.
Lo raggiunse, sfortunatamente dopo il professor Allock, che gli aveva incantato il braccio nel tentativo di aggiustargli le ossa rotte ottenendo, però, come risultato, la sparizione delle ossa da quest'ultimo.
- Ma che diamine! Ma cosa gli ha fatto!? - si infuriò Hlin poggiando le mani sulle spalle di Harry.
- A volte può succedere, ma il punto è che, così non sentì più dolore e chiaramente le ossa non sono rotte - cercò di ironizzare Gilderoy Allock.
- Rotte?? Non ne è rimasta neanche una! - controbatté Hagrid.
- È molto più flessibile però...- continuò l'uomo.
- Si tolga... incapace! - detto ciò prese Harry con sé e lo portò in infermeria.
Disse la stessa cosa Madame Chips non appena entrarono nell'enorme salone dedicato all'infermeria.
- Ci riuscirà non è vero? - domandò Hermione quando misero Harry su uno dei lettini.
- Ci riuscirò di certo! Ma sarà doloroso, ti aspetta una nottataccia Potter - rispose Madame Chips riferendosi prima ad una poi all'altro.
Harry fece una smorfia contrariata, ma Hlin lo consolò:
- Tranquillo, io ero la campionessa nel rompermi le ossa quando ero qui a scuola e non ho ancora smesso di esserlo -
- E lo confermo! Se almeno una volta a settimana capiti qui in infermeria stai pur certo che vedrai White su uno di questi lettini... far ricrescere le ossa è una brutta faccenda - le diede ragione l'infermiera saltando da un discorso all'altro mentre faceva bere dell'Ossofast ad Harry.
Il ragazzo smorzò il momento sputando la pozione.
- Che cosa ti aspettavi? Succo di zucca? - domandò prontamente Madame Chips.
Hlin sorrise divertita restando da sola con lui quando Madame Chips disse a tutti di andarsene tranne che, appunto, alla madrina.
- Odio quel professore...- disse Harry quando furono soli.
- Perché? Secondo te io sono felice di lavorarci assieme? Devo rielaborare tutte le lezioni di questo trimestre a causa sua, pensa te che la lezione sui Folletti della Cornovaglia non era nemmeno prevista dal programma, ora devo andare, mi raccomando fai il bravo e stai lontano dai guai almeno per dodici ore - detto ciò scompigliò i capelli al figlioccio dandogli poi un bacio sulla testa.
****
Una settimana più tardi...
- Hlin anche tu vuoi partecipare a questa idiozia? - domandò Severus Piton notando l'amica in mezzo agli studenti, tutti riuniti della Sala Grande, i quali tavoli erano stati spostati, tutti tranne uno.
- Assolutamente... no, sono venuta per conto di Silente, tutto qui - rispose la strega sedendosi sul tavolo.
- Avvicinatevi! Mi vedete sentite tutti? - cominciò a dire Gilderoy Allock scansando Hlin per salire sul tavolo e camminarci avanti e indietro intanto che parlava - ... alla luce degli oscuri eventi delle ultime settimane il professor Silente mi ha accordato il permesso di fondare questo piccolo club dei duellanti perché possiate allenarvi in caso abbiate mai bisogno di difendervi... Come ho dovuto fare io innumerevoli volte...-
E nel mentre che Gilderoy Allock si pavoneggiava, Hlin dietro di lui lo imitava, parole e modi di fare, facendo ridere tutti i Grifondoro maschi.
-... Ma lasciate che vi presenti il mio assistente: il professor Piton...-
- Divertiti Severus - rise Hlin dandogli una pacca sulla spalla.
- Spiritosa...- sussurrò questo salendo anch'esso sul tavolo.
-...che ha sportivamente accettato di aiutarmi con una dimostrazione, ma non preoccupatevi, avrete ancora il vostro insegnante di pozioni non appena avrò finito -
- Io ho più paura per quello difesa contro le Arti oscure - commentò di nuovo ironica Hlin, questa volta rivolta alla propria casata.
- Expelliarmus! - esclamò Severus lanciando il primo incantesimo.
- Magnifico!! - esclamò Hlin applaudendo.
- Se io avessi voluto fermarla sarebbe stato un gioco da ragazzi...- si pavoneggiò con non-chalance Gilderoy Allock rialzandosi da terra.
- Forse sarebbe prudente se prima insegnassimo agli studenti a bloccare un incantesimo ostile professore - ribatté atono il professor Piton.
- Un ottimo suggerimento professor Piton, occorrono però due volontari Potter? Weasley? Venite voi? - propose il professore di Difesa contro le Arti oscure.
- La bacchetta di Weasley causa devastazioni con gli incantesimi più semplici spediremmo Potter in infermeria in una tabacchiera... potrei suggerire qualcuno che appartiene alla mia casa? Malfoy, per esempio? - lo interruppe immediatamente Piton.
Questo sentì qualcosa pizzicargli il polpaccio e, guardando in basso, scoprì essere opera di Hlin, in completo disaccordo a far duellare due ragazzi.
- Buona fortuna Potter - gli augurò Gilderoy Allock una volta che Harry Potter fu sul tavolo.
- Grazie signore - rispose quest'ultimo.
- Bacchette in posizione! - esclamò poi il professore.
- Paura Potter? - domandò Draco Malfoy fulminando Harry con lo sguardo.
- Ti piacerebbe - rispose sicuro di sé il ragazzo sopravvissuto.
- Al mio tre lanciate l'incantesimo per disarmare l'avversario, solo per disarmare! Non vogliamo incidenti! Uno, due...- diede il via Allock.
Ma prima che potesse finire Draco lo interruppe.
- Everte Statim! - esclamò il ragazzo puntando la bacchetta contro Harry e scaraventando il ragazzo dall'altra parte del tavolo.
- Rictusempra - rispose il giovane Grifondoro facendo fare lo stesso volo a Malfoy.
- Ho detto: solo per disarmare! - ricordò Allock.
- Serpensortia! - gridò Draco evocando un serpente dalla bacchetta che, poco dopo, tentò di aizzarsi contro Seamus Finnegan, un girfindoro dell'età di Harry.
Ciò che nemmeno Hlin si sarebbe aspettata fu ciò che avvenne poi.
Harry parlò in serpentese.
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