Non andartene mai più
- Professoressa McGranitt -
- Dimmi Potter -
- Ha per caso visto Hlìn qui nei paraggi? - domandò il ragazzo aggiustandosi, per quanto potesse, il ciuffo ribelle.
- No... e adesso che mi ci fai pensare è alquanto strano che non sia qui a gironzolare per il castello, aveva detto che sarebbe tornata per mezzogiorno, giusto? -
- Sì - rispose Harry confuso da quell'insolito comportamento.
Difatti la McGrannit era sbiancata non appena Harry aveva aperto bocca.
- Oh cielo, non sarà da lui Spero...- sussurrò fra sé la strega - Potter tu vai a lezione, io nel mentre cercarò Hlìn -
- D'accordo professoressa, mi farà sapere non appena torna? -
- Certo Potter, ora su, la lezione di Volo ti aspetta - detto ciò aspettò che Harry sparisse nel giardino del castello e si diresse nell'ufficio del preside.
****
- Hlìn non so cosa potrò fare per farmi perdonare - continuava a scusarsi Remus mentre fasciava la mano della ragazza.
- Finiscila Lupacchiotto, è la trentesima volta che ti dico che non è colpa tua - sorrise lei mentre teneva gli occhi chiusi.
- Be'... io mi sento come se lo fosse e comunque fatti dire che sei stata un'imprudente a rimanere nonostante i miei continui "devi andartene" - la rimproverò allora il mago.
- Oh che bello! Mi stavano cominciando a mancare i tuoi rimproveri - rise lievemente la giovane strega.
- Il sarcasmo è l'unica cosa che ti è rimasta intatta - scosse la testa Lupin.
Uno stridio improvviso li costrinse a interrompere il momento di ricongiungimento dei due.
Il verso in questione proveniva niente popò di meno che dalla fenice di Silente che si era materializzata davanti a loro per accompagnare il suo proprietario.
- Professore... usa Fawkes come Passaporta? - domandò la ragazza sedendosi sul divano, dato che per tutto il tempo era stata sdraiata.
- Geniale, non è vero? Invece io posso notare che qualcuno si è dimenticato della scorta di Antilupo e che qualcun'altra è stata così matta da stare qui con lui -
La diretta interessata sorrise colpevole.
- Fortuna vuole che ho qui abbastanza lacrime di Fenice - sorrise comprensivo il vecchio mago.
E detto ciò diede due boccette contenente un liquido trasparente a, cosiddetto, Lupacchiotto.
- Bene, appena avete fatto Hlìn torni ad Hogwarts, manchi ad Harry -
- S..sul serio gli manco? - chiese incredula la strega.
- Certo, perché non dovresti? Ora ho una gran voglia di un buon Idromele, ci incontriamo ad Hogsmeade cari -
E si materializzò, così com'era arrivato, con Fawkes.
- Wow...- sussurrò Hlìn ancora sorpresa dalla notizia.
- Cosa "Wow"? - domandò Lupin guardandola e cominciando il trattamento con le lacrime.
- Gli manco dopo neanche un giorno che me ne sono andata - spiegò lei.
- Be' è normale, sei la sua madri...-
- È questo il punto Remus! Io non gli ho mai detto di essere la sua madrina - lo interruppe lei saltando in piedi euforica.
- Sul serio?! -
- Sì! Io gli ho solo detto che ero amica di Lily e James, ma non gli ho mai accennato di essere la sua madrina, se fa così adesso immaginati come sarà quando saprà chi sono in realtà! -
- Ricordami di non farti più bere Burrobirra di prima mattina - sorrise Remus nel vedere di nuovo in perfette condizioni l'unica amica che gli era rimasta.
- Andiamo prima ad Hogwarts per rivedere il mio amato figlioccio e poi andremo ad Hogsmeade io e te a festeggiare con una buonissima Burrobirra! - esclamò saltando come un Ippogrifo quando vede un cesto pieno di furetti.
- Ma non ha senso...- la interruppe Remus.
- Cosa non ha senso? - domandò la strega.
- Ci materializziamo ad Hogsmeade per andare ad Hogwarts e ritornare di nuovo ad Hogsmeade? -
- Sì! - esclamò lei prendendolo e materializzandosi senza preavviso.
Quando arrivarono Remus cadde a terra impreparato, stava per rimproverarla quando scoppiò a ridere guardando la migliore amica.
- Cosa? - chiese lei confusa.
- Sembra che ti abbiamo versato dieci secchi di vernice sulla testa - rise svogliatamente il mago.
Difatti la strega, presa dall'emozione, aveva fatto diventare i suoi capelli chiazzato di ogni colore esistente, e il tutto la faceva sembrare un dipinto d'arte moderna.
- Andiamo ad Hogwarts o no? - domandò ancora prendendolo per mano e cominciando a correre verso il castello.
****
- L'ultimo pasto Potter? Stai per prendere il treno e tornare dai Babbani? - domandò un ragazzo biondo con i capelli laccati che Harry conobbe il primo giorno come Draco Malfoy.
- Vedo che sei molto più coraggioso, ora che sei tornato coi piedi per terra e al fianco dei tuoi teneri amici - rispose Harry con freddezza.
Naturalmente gli amici in questione non avevano niente di tenero, grandi e grossi com'erano.
- Con te sono pronto a battermi in qualsiasi momento, da solo! Se vuoi, anche stanotte. Un duello tra maghi. Solo bacchette... niente contatto fisico. Be'? Cosa c'è? Non hai mai sentito parlare Di duelli fra maghi? - domandò vedendo Harry distratto.
Difatti quest'ultimo guardava verso il portone d'ingresso Della Sala Grande fiondandosi un secondo dopo verso la persona che lo aveva appena varcato.
Hlìn fu colta di sorpresa dall'abbraccio del figlioccio, che la fece cadere a terra.
- Non andartene mai più per così tanto tempo - disse Harry affondando la testa nell'incavo che c'era fra il collo e la spalla della giovane strega.
I'm back!!!
Che puccioso Potteruccio, ok la smetto😂❤
Giuro che non mancherò mai più così tanto.
Cooooooomunque.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo.
Adieu ❤
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