La scuola francese
Scusate per questa luuuuuuuunga assenza miei piccoli Snasi.
Ma ora sono qui e sono tutta per voi.
Spero che questo capitolo vi piaccia, buona lettura.❤
- Hlin... Hlin! - la voce di Harry destò la madrina dai propri pensieri.
- Scusa Harry, cosa stavi dicendo? - disse Hlin bevendo un sorso del suo succo di zucca.
- Ti ho chiesto se hai voglia di farmi compagnia al campo di Quidditch, è tutta estate che non mi alleno e avevo intenzione di usare questo pomeriggio avendolo libero -
- Ovvio che ho voglia, non dire mai di no ad una sfida con il mio figlioccio. Sono un po' arrugginita, ma scommetto che riuscirò ad afferrare il boccino prima di te -
- Anche tu eri una cercatrice? -
- No, no. Cacciatrice. Ma io e James dopo le lezione ci sfidavamo quasi sempre a chi per primo afferrava il Boccino e chi perdeva pagava una burrobirra all'altro... deve asvermi pagato la burrobirra una volta o due... era formidabile come Cercatore -
- Allora vado a prendere la mia scopa e adniamo al campo -
- Fermo lì marmocchio. si gioca ad armi pari. Che divertimento ci sarebbe se io usassi una miserrima Stellasfreccia e tu una Firebolt? - poi rimase per qualche secondo a riflettere e sorrise - Lo ripeterò all'infinito, Felpato ti vizia troppo e se fa così con te non immagino con lui - disse indicandosi il ventre.
- A proposito, sicura che non succeda nulla se voli? -
- Mi prendi in giro o hai paura di essere battuto? Forza finisci il tuo pranzo che io vado a cambiarmi - disse Hlin alzadosi da tavola e scompigliando i capelli già arruffatti del ragazzo - e non ammetto favoritismi, gioca lealmente e fa finta che io non sia in dolce attesa - lo avvertì per poi dirigersi all'uscita della Sala Grande.
****
- Attenta o il bambino ne risente! -
Hlin sentì la voce di Remus provenire dagli spalti di Grifondoro e, voltandosi, lo vide salutarla.
Ma nel girarsi non si accorse di aver aumentato la velocità e andò a sbattere contro Harry, che si era fermato a mezz'aria per capire di chi fosse la voce, allorché Harry perse l'equilibrio trascinando giù anche Hlin.
Fortuna volle che si trovavano a pochissimi metri dal terreno, così la sabbia attuti la caduta di Hlin, sulla quale atterrò Harry.
- Hlin! Tutti bene?? Perdonami! - si affrettò a dire Harry assicurandosi che la madrina stesse bene.
- Sto bene marmocchio! Una caduta del genere non può che procurarmi solo qualche graffietto...- rise Hlin stringendo Harry e scompigliandogli capelli - ehi Lupacchiotto! Hai intenzione di uccidere la tua migliore amica in dolce attesa? - disse incontro a Remus che si stava avvicinando.
-Non è colpa mia se non stai attenta a dove voli, se non sbaglio James ti riprendeva sempre durante gli allenamenti - ribatté lui aiutandola ad alzarsi.
- Sì,ma solo perché Tartufo se ne stava sugli spalti a fare il tifo.
Piuttosto che ci fai qui? Non che mi dispiaccia, è naturale, ma hai appena passato la luna piena, non hai una bella cera e vorrei che ti riposassi -
- Da quando ti preoccupi così? -la schernì Remus.
- Da quando so che sei un lupo spellacchiato -
-Ah sì? Be' questo lupo spellacchiato è venuto a dirti che sta arrivando Madame Maxime -
- Madame... Maxime?? Per tutti gli Snasi... l'ultima volta che mi ha vista ci è mancato poco che perdesse la pazienza e mi scagliasse qualche maledizione contro - disse Hlin ricordando il suo ultimo giorno di scuola a Beauxbatons.
- Chi è Madame Maxime? - chiese Harry recuperando il boccino che si era fermato a mezz'aria a qualche metro da loro.
- E' una donna buona, questo è certo, ma è troppo fissata con il Bon ton: Ilin stai dritta, Ilin non stare a gambe incrociate, Ilin quella è la forchetta per il dolce non per la frutta...-
- Ilin? -
- Sì... a quanto pare non ha mai voluto imparare la pronuncia del mio nome... e comunque Remus ti può confermare che io sono completamente il contrario di una di quelle signorine tirate a lucido che frequentano Beauxbatons -
- La scuola di magia francese che parteciperà al torneo Tremaghi? - ricordò Harry.
- Esattamente -
- Ma non hai sempre frequentato Hogwarts ? -
- No, ma è una lunga, e in parte anche divertente, storia che io e Remus ti racconteremo davanti ad un buon piatto di pancetta, uova, purè e una tazza di cioccolata calda -
- Pancetta, uova, puré e cioccolata calda? Non stai esagerando con le voglie? Solitamene a quest'ora ti limiti ad una tazza fumante di tè - rise Remus al sentir elencare la merenda dell'amica.
- Muoviti lupo rompiscatole - lo incitò Hlin spingendolo verso l'uscita del campo e prendendo il figlioccio sotto braccio.
****
- Non posso andare nella scuola di magia italiana?? Almeno sarei vicina alla nonna - sbuffò Hlin continuando a camminare avanti e indietro.
- Hlin tuo padre ha avuto il lavoro in Francia e questa è la scuola più vicina - disse
- Ma ma'! Le loro divise sono orribili! - si lamentò osservando le studentesse passare accanto a lei in maniera talmente aggraziata che ad un certo punto Hlin desiderò fare lo sgambetto ad una di loro che l'aveva osservata quasi con disgusto.
- Tesoro so che è difficile cambiare scuola così all'improvviso, ma vedrai che ti ci abituarai - la incoraggiò il padre.
- E i malandrini? -
- Potranno venirti a trovare ogni fine settimana - continuò la madre.
- Devo proprio? -
- Fallo per me e tua madre, lo sai che ci teniamo a quel lavoro - s'intromise il padre dandole un bacio sulla fronte.
- E va bene...-
- White Ilin Rose? - la richiamò una ragazza di qualche anno più grande di lei, con un marcato accento francese.
Al sentire il suo nome, anche se pronunciato in modo sbagliato, Hlin puntò lo sguardo verso chi l'aveva chiamata restando sempre vicina a suoi genitori.
- Solo la studentessa - disse la ragazza francese vedendo i due genitori e figlia incamminarsi fianco a fianco.
Hlin guardò la madre che la incoraggiò con uno dei suoi grandi e bei sorrisi, così la ragazza si incamminò al fianco della studentessa francese.
Il castello era immenso, sarebbe stato difficile ambientarsi, d'altronde aveva impiegato tre anni a ricordarsi a memoria i corridoi di Hogwarts, fortuna voleva che i malandrini erano sempre lì ad aiutarla con la loro mappa, ma ora qui sarebbe stato molto più difficile riuscire a distinguere tutti quegli immensi corridoi.
- Stai dritta con la schiena, su il monto, non trasinare i piedi, Madame non sopporta gli studenti che trasinano i piedi. Conosi il franscese? -
- No...-
- Allora imparalo, qui anche se sci sono studenti inglesi, spagnoli ed italiani la lingua da utilizare è quella franscese -
- Magnifico... sarà un anno fantastico...- si disse ironicamente Hlin senza che la ragazza francese la sentisse - e comunque il mio nome si pronuncia Ailin... non Ilin...-
Sogni infranti per chi pensava si pronunciasse "Ilin".
Adieu Nargilli❤
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