Amiche oltreconfine

Benritrovati piccoli Snasi!!
Sono una persona orribile... Lo so... non aggiorno da mesi... Lo so... mi vorreste cruciare in mille modi diversi... so anche questo... ma vi do la bella notizia che finalmente, dopo mesi e mesi incasinati, tornerò ad aggiornare settimanalmente, probabilmente anche due volte a settimana a partire da oggi.
E giusto perché sono scomparsa per mesi oggi vi lascio qui tre capitoli tutti per voi.
Detto ciò, buona lettura piccoli snasi❤

- Ora che hai raccontato ad Harry di come sei finita a Beauxbatons... potresti spiegarmi che cos'è questa storia che io sto per diventare padre? - disse Remus dopo aver bevuto un lungo sorso di acquavite.

Hlin ed Harry si guardarono negli occhi e la strega tornò a guardare l'amico sorridendo nervosa.

- Fvuro fulla mia baffhetta che non f'entro nulla con questa ftoria - si difese Hlin con la bocca piena.

- E allora da chi è partita questa storia? - continuò Remus ignorando la poca serietà con cui l'amica stava prendendo tutta quella storia.

- Dagli studenti di Hogwarts... penso abbiamo interpretato male il bel rapporto che c'è fra voi - disse Harry spiegando il malinteso.

- Esattamente - confermò Hlin dopo aver mandato giù il boccone.

- E quindi che si fa? - domandò Remus tamburellando le dita sul tavolo.

- Io manterrei la bugia, almeno per il momento, solo fin che non trovo uno stratagemma...-

- Fusadoro... mia zia mi ha fatto le congratulazioni e mi ha chiesto chi sia la madre... - rivelò Remus arricciando le labbra in una smorfia esasperata.

- Ah...-

- Quindi direi che è meglio dire la verità... o almeno in parte, tu che sei tanto fantasiosa non ti puoi inventare qualche nome italiano da affibiare al presunto padre del piccolo? -

-  Neri potrebbe andare bene? -

- Neri? Black? Più fantasia, Selvaggina? -

- Eh... Astri? Oh andiamo... non lo so! E se il ministero cercasse di intercettarlo? -

- A questo ci penso io...-

- A volte mi fai paura -

- E tu prima o poi mi farai diventare pazzo -

- Hlin! Aspetti un bambino e non mi disci nulla?? Ma che maniere sono queste? - esclamò una donna della sua età  dall'accento francese, venendole incontro e abbracciandola.

- Georgette? Georgette Lacroix?? Ma cosa ci fai qui? - chiese sorpresa ricambiando l'abbraccio dell'amica.

- Sono qui per conto di Madame Maxime e mentre parlavo con la professoressa McGrannit ho visto nei suoi pensieri che tu sei in dolsce attesa ... allora? Di quonti mesi? -

- Vi lasciamo sole? -

- Oh no assolutamonte, adoro conoscere gente nuova -

- Bene... allora ti presento il mio migliore amico: Remus Lupin; e il mio figlioccio: Harry Potter -

- Harry Potter?? Por la toga di Flamel! Non mi avevi detto di essere la madrina del famoso Harry Potter! -

- Non te l'ho detto perché io non lo considero affatto come una celebrità, perciò se il qui presente signor Potter deve finire in punizione o deve prendere un brutto voto li accetta come tutti gli altri ragazzi della sua età,  vero piccolo Ramoso? -

Harry annuì divertito.

- Quanti anni hai ragaso? -

- Quattordici -

- Ascidenti, non hai l'età giusta por partescipare al Torneo Tremaghi -

- Ed anche se avesse l'età giusta non glielo avrei permesso comunque - intervenì subito Hlin abbracciando Harry con fare protettivo - da quel che ho letto quel Torneo ha sempre avuto sfide mortali e un ragazzo ci ha addirittura rimesso la pelle.
Harry ha già avuto abbastanza episodi mortali in soli tre anni di scuola e non intendo permettere che ne avvengano  altri -

- Hlin, se non allenti la presa sarà il tuo abbraccio ad uccidermi - disse Harry con voce soffocata.

- Oh! Scusa - disse la madrina diminuendo la forza dell'abbraccio.

- D'accordo, ho capito che del Torneo non bisogna parlare, quindi rispondimi alla domanda inisiale: a quonti mesi sei? - insistette Georgette stringendo le mani dell'amica tra le sue con fare euforico.

- Tre mesi - rispose Hlin sfoggiando un sorriso a trentadue denti.

- E il pa... oh mòn Dieu...- Georgette si bloccò con gli occhi spalancati.

Solo in quel momento Hlin notò che Georgette non l'aveva guardata direttamente negli occhi fino a quell'istante e solo allora si ricordò.

- Per mille snasi! Dimenticavo che sei una legilimens - esclamò Hlin dandosi una pacca sulla testa.

- Spero tu abbia un'ottima spiegasione per sciò - riprese Georgette diventando improvvisamente seria, quasi preoccupata.

- Se fai silenzio, vieni con noi e  mantieni il segreto, ti prometto di dirti tutto -

****

- Oh pover'uomo, e il ministero non ne vuole proprio sapere? - domandò Georgette seduta sul muretto ai confini di Hogsmeade.

- Non l'hanno nemmeno processato come si deve se è per questo... l'hanno spedito ad Azkaban senza "se" e senza "ma"...- spiegò Hlin alzando le spalle.

- E ora dov'è? -

- Non lo so... nascosto da qualche parte in attesa che io lo trovi presumo.
Sai, lui non essendo cresciuto tra i babbani non ha idea di che cosa sia un'ecografia e così voglio fargli una sorpresa appena lo troverò -

- Un'eco... cosa? - chiese confusa la strega francese.

- Perdonami, non sei cresciuta in mezzo ai babbani...- e detto ciò tirò fuori dalla sua borsa una piccola diapositiva in bianco e nero, nella quale si distingueva a malapena una piccola figura.

- Devo essere sinscera, non capisco dove devo guardare - disse Georgette facendo ruotare la fotografia tra la mani.

- Da quello che mi hanno spiegato questa è la testa e questo è il corpicino e che secondo loro è un maschio, Felpato sarà così felice!! -

- Hlin, so di essere cresciuto con i babbani... ma non capisco lo stesso da dove devo guardarla...-

- Lo so piccolo Ramoso, ma tra qualche mese lo potrai vedere bene e gli potrai fare da babysitter quante volte vorrai -

- Ma non ero suo fratello maggiore fino a poche settimane fa? - la schernì Harry.

- Anche... - rise Hlin.

- Io ora devo incontrarmi con Ron ed Hermione da Mielandia, ti dispiace se vado? - disse Harry interrompendo il discorso.

- Affatto se mi porti delle piperille - disse Hlin allungandogli dieci falci d'argento, per poi abbracciarlo dandogli un bacio sulla fronte e lasciandolo andare nel negozio di dolci lì vicino.

- Avete un bel rapporto tu e quel ragaso - le fece notare Georgette.

- E Felpato non è da meno - affermò Remus.

- Non si direbbe da come lo descrive la gaseta del profeta -

- Odio quel giornale... è colmo di spazzatura e null'altro:
Sirius è l'uomo più dolce e affettuoso del mondo magico, non alzerebbe mai la bacchetta contro qualcuno se non per difendere chi ama; d'accordo, lo ammetto, gli unici due difetti che ha sono insultare e prendere in giro Severus e l'essere narcisista, ma uomini dolci come lui non li trovi facilmente in giro.
Andiamo, Georgette: tu definiresti un uomo che per poco non si strozza con una coscia di pollo dalla gioia, dopo aver saputo che la sua ragazza è incinta, "un assassino"? -

- Hlin respira - disse Remus sedendosi vicino all'amica.

- Assolutamente no - disse Georgette rapita dal racconto della strega - ascolta cara, io ora devo tornare da madame Maxime, sai com'è fatta: "una signorina è resa tale in primo luogo dalla puntualità".
Tornerò tra due, forse tre settimane e voglio sapere tutti i dettagli della vostra storia, chiaro? -

- Évident! È stato un piacere rivederti - la salutò Hlin abbracciandola.

- Anche por me Hlin - ricambiando - signor Lupin...- e dopo aver salutato i due maghi si smaterializzò.


Spero che il capitolo vi sia piaciuto!!
Adieu miei Nargilli.❤

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