Gala
- Domi?! Mollami per piacere, credi che non sappia come indossare un abito?
- Sta ferma Rosie, ho quasi finito.- il fatto che mia cugina avesse volutamente ignorato quello che avevo appena detto non mi rincuorò molto, ma mi limitai a sbuffare, mentre quella chiudeva la lampo del mio vestito verde con un colpo di bacchetta. Mi voltai e fissai affranta la mia immagine allo specchio - Sono troppo elegante, vero?
- Nah, Rose sei perfetta! Solo...se stessi dritta con la schiena...- commentò Lily, comodamente distesa sul mio letto. Roxanne annuì - Infatti...e non trascinarti a quel modo, per piacere.
- La piantate?! - abbaiò Dominique - E' semplicemente stupenda! - disse, lanciandomi un'occhiata ammirata - Quel biondastro ti cadrà ai piedi...
- Ora ho capito lo scopo della biancheria coordinata!
- Ma che cavolo dici, Rox? - scattai voltandomi, sentendomi arrossire. Lei sbuffò - Andiamo, non fare la santarellina con me! Hai casa libera per una notte...- indicò la borsa da viaggio di Domi, che avrebbe passato due giorni a Villa Conchiglia. Lily storse la bocca - Andresti davvero a letto con Scorpius Malfoy? - mi chiese ed io scossi vigorosamente la testa. - Sei impazzita? Neanche morta!
- Mi fido di te, Rose. Non fare sciocchezze...è solo il primo appuntamento! - mi ammonì mia cugina, ma prima che potessi rispondere, qualcuno suonò alla porta. Rabbrividii e strinsi freneticamente lo scialle tra le mani.
Ridendo come sceme, le mie cugine si precipitarono in salotto con me alle calcagna; ormai ero in preda al panico.
- Rosie, te lo dico io...non ascoltare Domi...divertiti! - mi sibilò Rox, afferrando una manciata di Polvere Volante dal vaso accanto al camino. Dominique si fece avanti - Ora basta! Noi dobbiamo andare! Rosie...fai attenzione! - sibilò, lanciandomi un'occhiata eloquente. Io annuii e tutte e tre, dopo aver radunato i bagagli, si lanciarono tra le fiamme smeraldine del camino.
- Okay, Rose. Puoi farcela. - sibilai, lanciando un'ultima, disperata occhiata allo specchio. Controllai che l'acconciatura non crollasse e, con la stessa verve di un condannato a morte, andai ad aprire la porta.
- Allora sei in casa...- Scorpius si voltò con un sorriso irriverente sul viso, che lentamente si spense, mentre incrociava il mio sguardo. Rimasi in silenzio, mentre lui si soffermava sul mio abito, sui miei capelli e poi, di nuovo, sul mio viso.
- Sei bellissima...- soffiò, sbattendo le palpebre un paio di volte. Non potei trattenere un sorrisetto compiaciuto, mentre indossavo il mantello - Davvero? Grazie, anche tu stai molto bene...- buttai lì, mentre fingevo indifferenza. Il fatto che lui fosse un figo da urlo, dopotutto, non doveva rendermi un'idiota sbavante, no? No. Avevo una dignità io.
Lui sorrise e mi tese il braccio - Andiamo allora?
***
La serata stava procedendo abbastanza bene. Avevo ricevuto qualche occhiataccia da parte di Lauren e Millicent - segretarie di Lucas Burns - ma, a parte questo, nessun commento strano sulla mia accompagnatrice.
Beh...chi mai avrebbe potuto fare un commento maligno su di lei? Era...perfetta.
Non era semplicemente quello che indossava - figurarsi, sarebbe stata bellissima comunque - ma...il suo comportamento, i suoi sorrisi, gli sguardi che lanciava ai lampadari di cristallo della sala. Sembrava così semplice e così tranquilla. Era naturale starle accanto e chiacchierare del più e del meno, era facile camminare tra la gente ed ignorarla, perché troppo presi dalla nostra conversazione. Incredibile. Da quanto tempo non provavo una sensazione del genere?
Prima che potessi rispondermi, una mano grande quanto un badile atterrò sulla mia spalla
- Ragazzo!
Io e Rose ci voltammo contemporaneamente verso Mr McWhite, il cui sorriso, ben visibile nonostante la barba da record, andava da un orecchio all'altro. Gli strinsi la mano con un sorriso sincero - Buonasera! Come sta?
- Oh...come i vecchi! Ma non mi presenti la tua affascinante accompagnatrice?
- Certo, lei è Rose Weasley...- dissi, mentre lui si voltava verso Rose per un baciamano. Lei sorrise ed arrossì - Piacere!
- Il piacere è tutto mio signorina! Ho sentito parlare di lei...
- Ah...davvero? - Rose mi lanciò un'occhiata penetrante che mi fece imbarazzare. Il mio datore di lavoro annuì - Oh, sì. Moltissimo...ed in termini assolutamente lusinghieri...
- Questa è davvero una bella bugia! - esclamò lei, ridendo - Ma fingerò di credervi! Quel livido sul viso gli è rimasto per chissà quanto tempo...e sono sicura che lui le abbia detto chi glielo ha procurato e con quanta violenza! - aggiunse poi, mentre l'altro annuiva - Scorpius è sempre stato un tipo esagerato!
Scossi la testa ed allargai le braccia - Ah! Ho capito, avete intenzione di parlar male di me? In questo caso, sarà meglio che vada a prendere da bere!
- No, no...- Rose mi posò una mano sul braccio -...vado io invece. Sono sicura che abbiate molte cose da dirvi. - mi strizzò l'occhio, sorrise al capo e si allontanò.
Rimasi ad osservarla per chissà quanto tempo, finché McWhite non mi scosse
- Scorpius...ammettilo.
- Cosa? - borbottai, distogliendo con fatica gli occhi dalla schiena di Rose. O giù di lì.
- E' bella, divertente ed appropriata. L'hai pagata per venire con te?! - aggiunse, scrutandomi con attenzione. Spalancai la bocca - No! Lei...lei ha accettato di sua spontanea volontà! A patto che...- chiusi la bocca. Beh, mica era un problema, no? Che importava se lei non voleva più vedermi, dopo? Sarebbe stato meglio, anzi, mi avrebbe impedito di...di...affezionarmi.
- Che? - mi esortò il capo, scuotendomi. Io cercai di sorridere - Di non cercarla mia più dopo. Che ci vuole...è solo...- la mia voce si spense, mentre quello mi fissava seriamente - Spero tu stia scherzando. Lei è perfetta. Dovresti impedire che si dimentichi di te, dovresti uscirci ancora, fidanzarti e chiederle di sposarti. Davvero. - annuì alle sue stesse parole con sicurezza.
- Signor McWhite, con tutto il rispetto...tutto questo mi sembra molto affrettato e...all'antica, sa. Le cose sono cambiate. E soprattutto io ho chiuso con questa roba. - aggiunsi, sentendomi improvvisamente molto solo. Solo, in una stanza piena di gente. Dov'era Rose? La cercai e notai che stava arrivando, ondeggiando piano sopra i suoi tacchi. Bellissima.
- Non credo, Scorpius. - di nuovo, il capo mi riscosse.
- Cosa?
- Ma dai, ragazzo. - lanciò un'occhiata ovvia prima a me, poi a Rose, poi nuovamente a me - Sarò vecchio e all'antica...ma almeno il mio cervello funziona meglio del tuo. Ci sei dentro fino al collo. Diglielo.
- Ma cos...
- La ami. - fu la sua semplice affermazione e, prima che potessi capire cosa davvero avesse detto, si era voltato ed era sparito tra la folla di gente imbellettata. Rose apparve dopo qualche istante, reggendo con difficoltà tre bicchieri. - Oh, no, il tuo capo è andato via...mi reggi questo? E...- mi lanciò un'occhiata preoccupata - Tutto bene? Hai un'aria...strana...
- Eh? - sbattei le palpebre e mi schiarii la gola. Lei inclinò la testa - Sembra tu abbia visto un fantasma! No...aspetta, non è che per caso gli ho fatto antipatia? Tutto questo gran casino...e poi...- la interruppi ed afferrai due dei bicchieri che reggeva, vuotandone il contenuto quasi contemporaneamente. - Sono tutte cazzate...- borbottai, prima che attaccasse la musica. Rose sollevò entrambe le sopracciglia, palesemente confusa - Eh?
- Andiamo a ballare. Mi sono rotto. - annunciai, trascinandola in pista.
- Scorpius, non capisco, che è successo? - sussurrò, mentre le cingevo i fianchi. Scossi la testa - No, nulla...solo...piani di lavoro per la prossima settimana.
- Oh...capisco.
- Sei piaciuta molto al capo. Davvero. - aggiunsi, mentre lei sorrideva imbarazzata - Sono contenta. Cioè...per te. Se lavori la prossima settimana, vuol dire che il pericolo licenziamento è passato. Problema risolto. - ed improvvisamente si rabbuiò, come se qualcuno avesse spento la luce nei suoi occhi. Cercai di stuzzicarla - Volevi che perdessi il lavoro per caso?
- Oh...questa sarebbe stata proprio una bella vendetta...- ribatté, ridendo piano - ma...ahi! - esclamò, voltandosi verso una ragazza che le aveva dato una gomitata sul fianco. Quella sbatté le ciglia con aria antipatica e si portò una mano alla bocca - Ops! Scusami tanto, non volevo. - disse, alzando la voce quel tanto perché la sentissi bene. E la vedessi. Impallidii. Non era possibile, che ci faceva lì? Alla Gringott?
- Eleanor...- mi ritrovai a sputare, stringendo più forte le braccia di Rose. Sul viso di quella si dipinse un sorriso falso e tremendamente cattivo - Oh, Merlino, Scorpius...esci con lei? Accidenti, la vita deve essere diventata davvero dura allora. Come va a casa? Ancora costretto ad inseguire i giornalisti con la scopa? Da bravo...casalingo?
- Oh, taci! Come diavolo ti permetti...- sibilai, sporgendomi in avanti. Rose, presa alla sprovvista, cercò di trattenermi come poté - Scorpius! Che cosa...
Eleanor rise - Andiamo, Scorpy...ancora arrabbiato? E' la vita...che vuoi che sia...ah, non preoccuparti, lei non tornerà, quindi non cercarla.
Una rabbia cieca, violenta si impossessò di me - State lontani da casa mia! Tutti quanti! - la musica si interruppe e molti si voltarono a guardarci. Eleanor storse il naso - Oh, non credo che si avvicinerebbe mai più ad uno come te. Non preoccuparti...e, per piacere, evita le scene madri. Sono così patetiche...
- Io...
- Scorpius! - una voce, chiara, semplice e piena di preoccupazione mi riscosse. Rose stava fissando con disgusto la donna davanti a noi - Andiamocene. Ora basta. - mi tese la mano, ed io, senza pensare a nulla, se non alla voglia di distruggere tutto, la afferrai. Ci allontanammo in silenzio, sotto gli sguardi confusi degli invitati, quello serio di McWhite e quello di scherno di Eleanor Davies.
***
Sospirai, lanciando uno sguardo al cielo. Era privo di nuvole, ma non si vedeva nulla...neppure la luna.
Che serata! Era cominciata così bene...e adesso...che cosa era successo tra quella donna e Scorpius? La ricordavo vagamente, di certo l'avevo vista ad Hogwarts...ma non sapevo esattamente chi fosse.
Lanciai una breve occhiata al biondo, che camminava a testa, bassa, accigliato, e sospirai. Beh, tutto questo casino doveva essere di sicuro qualcosa di grosso. Quanto mistero...
Camminammo fino al Paiolo Magico, dove ci smaterializzammo per raggiungere il portone di casa mia. A quel punto, mi dissi, era inevitabile parlare. No?
- Bene...- mi schiarii la gola -...è stata una serata...strana.
- Mi dispiace, Rose. - mi interruppe lui, lanciandomi un'occhiata esausta - E' stata uno schifo totale. Non...- sospirò - non volevo finisse così. Non credevo che avrei incontrato quella...- fece una smorfia, ma non aggiunse altro. Io feci spallucce - Non so chi sia, né cosa volesse da te, ma mi dispiace. Sul serio.
- Io...speravo che fosse una serata perfetta. Perché...dopotutto il piano è andato bene no? Potevamo...rilassarci.
Strinsi i pugni; certo, il piano era andato bene. E lui sarebbe sparito dalla mia vita, come prima. La mia vita sarebbe tornata...quella di sempre. Con quella routine monotona che la caratterizzava in ogni suo aspetto.
Piatta.
- E' stata una serata perfetta. Perfetta per me, Scorpius. Ti ringrazio. - sussurrai e lui sollevò lo sguardo. Mi lanciò un'occhiata penetrante e divertita, con quegli occhi così belli - Non dire bugie.
- Non ne dico. E' la verità. Me ne...- sorrisi, imbarazzata - me ne ricorderò sempre. E...sappi, per il futuro, che...ti ho rivalutato. Sei davvero diverso. Sei un bravo ragazzo.
- Allora da domani non ti dimenticherai di me, giusto? - scherzò lui, per nascondere l'imbarazzo. Scossi la testa, fingendo indifferenza - No...farò solo finta di non conoscerti, okay? "Chi è Scorpius Malfoy?" mi diranno, ed io sorriderò sarcastica, dicendo "Ah, solo...- lui si avvicinò - Solo?
- Solo un tipo con un nome tremendamente altisonante, che...- e in quel momento, senza che io avessi il tempo di realizzarlo, lui mi baciò.
E all'improvviso arrivò un ricordo buffo...dolce, che credevo di aver rimosso. Io e Domi mangiavamo Cioccorane, distese sul tappeto del nostro dormitorio Grifondoro. Ancora ad Hogwarts. Lei aveva alzato un braccio, osservandolo attentamente alla luce delle torce "Se dovessi dare un bacio ad uno di scuola...con chi vorresti che capitasse?" aveva chiesto, lasciandosi sfuggire un sorrisetto. Io avevo sospirato "Scorpius Malfoy! Scommetto che sarebbe il bacio più bello della mia vita. Anche senza termini di paragone, perché lui è fantastico!"
E fu così. Non era una questione di tecnica...solo...di emozioni. E sentimenti. La piccola Rose dei miei ricordi sorrise; alla fine aveva vinto lei.
- Te l'ho già detto che sei bellissima? E non solo stasera, dico...sempre. - mormorò lui, quando ci staccammo, giusto il tempo di prendere fiato. Sorrisi e, completamente annebbiata dal desiderio, mi feci avanti - Vuoi...salire? - soffiai, mentre la sua mano scivolava lungo la mia schiena. Lui sorrise di rimando - Non disturberò tua cugina?
In quel momento ringraziai tutti: Merlino, Paracelso, Morgana...e sì, anche Silente. E anche Domi.
- No...è fuori stanotte...- sussurrai, intimamente vittoriosa, prima di spalancare il portone con urgenza. Lui mi seguì, come ipnotizzato, su per le scale. Entrammo in casa senza tante cerimonie, e...tutto il resto non fu altro che un vortice di baci e piacere.
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