πͺπππππππ π: π·πππ ππππππ π π πππππ?
''PerchΓ© a volte la stessa emozione che ti spezza il cuore Γ¨ anche quella che te lo guarisce.''
-Nicholas Sparks
Soundtrack: Love Me Again β John Newman
Non so cosa avessi in mente quando ho sfidato Davian, ma sono sicura che non ne uscirΓ nulla di buono.
''Convincimi, Davian. E forse potrei accettare.''
Sono stata un'incosciente.
O forse sono troppo codarda per ammettere che il mio subconscio spera davvero che si batta per me, e che si impegni per dimostrarmi fino a dove Γ¨ disposto a spingersi.
Peccato che sia solo per convincermi a inscenare una recita, in cui nulla sarebbe vero.
E questa triste realizzazione manda in frantumi tutte le mie fantasie.
''Proteggi il tuo cuore, Maisie.'' Mi urla la ragione.
''Dagli una possibilitΓ .'' Mi urla il cuore.
Da quella sera Γ¨ passata una settimana, eppure percepisco ancora il brivido dell'adrenalina che mi scorre nelle vene, come un richiamo impossibile da ignorare. Mi era mancato sentirmi viva, e non pensare ad altro che al traguardo da tagliare e la strada di fronte a me, senza nessun'altra preoccupazione. Ma piΓΉ di ogni altra cosa, mi sono sentita finalmente a casa. Tra la mia gente, quella che nonostante tutto, non mi ha mai giudicata.
Pensavo che restare lontana da loro per tutti questi anni avrebbe cambiato le cose, ma mi Γ¨ bastato incrociare lo sguardo di Eris e Mason per capire che mi sbagliavo.
E per quanto odi ammetterlo... ripenso alle parole di Davian. Alle sue mani sui miei fianchi, al suo fiato contro il mio collo, e l'espressione severa che aveva quando mi ha strappato dalle braccia di Mason.
''Gli do al massimo cinque minuti, e correrΓ qui da te.'' Mi aveva sussurrato lui, poco prima di portarmi in pista, e non si sbagliava.
Davian Γ¨ arrivato dopo tre minuti.
Il pensiero non dovrebbe farmi sorridere, eppure non riesco a evitarlo. Quando non c'Γ¨, sento la sua presenza ovunque io posi gli occhi, e quando Γ¨ vicino a me, io quasi rischio di dimenticare per quale motivo dovrei tenerlo lontano. Il mio cuore ammaccato perΓ² lo ricorda, e questo basta a riportarmi alla realtΓ .
Io sono legata al Davian del passato, e ai ricordi che ho. Nel presente, non abbiamo alcuna possibilitΓ , Γ¨ una guerra persa in partenza.
Peccato che Γ¨ da una settimana che lui non smette di tormentarmi.
Il mattino dopo, mi sono svegliata con una sua foto a petto nudo nei direct di Instagram, e ho sentito un brivido di piacere attraversarmi fino al basso ventre, facendomi sentire piΓΉ accaldata del normale.
Maledizione.
Davian:
''Primo lato positivo se accettassi la mia proposta: tutto questo sarebbe tuo. Ti regalo un piccolo anticipo per darti il buongiorno, stilistaπ''
Inutile dire che sono rimasta a guardare la foto per svariati minuti prima di rispondere.
Maisie:
''Che gran pallone gonfiato, ci vorrΓ ben piΓΉ di una foto per convincermi.
PS: tutto giΓ visto, superstar. Impegnati di piΓΉ.''
Il secondo giorno ha continuato a scrivermi, elencandomi tutti i vantaggi che ne potrei trarre. Anche lì, ho declinato la conversazione, intenzionata a non cedere, nonostante la tentazione.
Il terzo giorno mi ha mandato dei messaggi, chiedendomi come va il mio negozio, e se puΓ² fare qualcosa per sostenermi.
L'ho ignorato, rifiutando il suo aiuto.
Il quarto giorno mi ha mandato una pianta di orchidee, e un biglietto che mi rifiuto di leggere, perchΓ© so che finirei per conservarlo invece che gettarlo via.
Ho bisogno di piΓΉ di questo.
Il sesto giorno mi ha inviato una foto della Gemma del Tempo, e in un primo momento non ho capito cosa volesse dire, nonostante io ami la Marvel tanto quanto lui. Era una delle tante cose che ci piaceva fare insieme.
Poco dopo, arriva il suo messaggio.
Davian:
''Se avessi la Gemma del Tempo, la userei per fare le cose in modo diverso. Per creare una linea temporale in cui tu non mi odi.''
Maledetto bastardo, sa come toccare i miei punti deboli. E il fatto che ricordi i miei gusti e le mie preferenze mi fa battere il cuore piΓΉ veloce di quanto dovrebbe.
Maisie:
''Ho visto abbastanza film da sapere che queste cose non finiscono mai bene. Chiunque ci abbia provato, Γ¨ finito in un mare di guai.''
Davian:
''Per te, sarei disposto ad affrontarli. Dammi una possibilitΓ .''
Chiudo la chat, esasperata, rifiutandomi di rispondere.
Il sesto giorno mi ha inviato solo un messaggio, netto e deciso, che mi ha procurato i brividi lungo tutta la schiena, e mi Γ¨ sembrato di poter sentire la sua voce determinata e profonda.
Davian:
''RiuscirΓ² a rimediare, leonessa. Se sono le dimostrazioni che vuoi, ti darΓ² esattamente ciΓ² che vuoi.''
Il settimo giorno, cioè oggi, ha fatto consegnare una collana con un piccolo fiore di loto, e il mio cuore è ufficialmente collassato. C'era attaccato un biglietto vicino, e i ricordi mi hanno assalito all'istante.
''Il fiore che sboccia nelle avversitΓ , Γ¨ il piΓΉ bello e raro di tutti. E so che tu hai sempre fatto delle avversitΓ la tua forza piΓΉ grande, e ora sei piΓΉ bella che mai. Lo sei sempre stata. Ti prego, accetta.
- La tua superstar.''
Odio il fatto che ricordi ancora il mio film Disney preferito, ed Γ¨ un colpo basso che inizia a farmi vacillare, mentre la mente inizia a vagare tra i momenti passati.
*
Β«Hai detto che potevo scegliere qualsiasi film, quindi preparati a una maratona di MulanΒ» dico a Davian, mentre recupero i popcorn e la coperta prima di mettermi sul divano accanto a lui.
Β«Mi stai dicendo che preferisci quel... Comandante col codino a me?Β» brontola lui, sgranocchiando qualche snack.
Β«Li Shang non ha rivaliΒ» scherzo, facendo partire il cartone.
Quando sono con lui, non mi preoccupo di far colpo, o di apparire come una ragazza accattivante che gli fa gli occhi dolci. Siamo oltre queste cose, e so che quello che lega me e lui va oltre l'attrazione fisica.
Non credo che per lui sia un problema il fatto che non sia così magra, e che i pantaloni dell'anno scorso mi stiano stretti, non me lo ha fatto mai pesare.
Credo di piacergli così come sono.
Mi sento bene con lui al mio fianco, anche raggomitolata sul divano contro il suo petto, mentre mi rendo conto che il battito del suo cuore rischia di diventare la mia melodia preferita.
Lui gioca con i miei capelli, e con le dita mi accarezza la base del collo, procurandomi i brividi. So bene quanto possono essere abili le sue mani, e il pensiero mi fa arrossire all'istante.
«Credo di capire perché ti piaccia così tanto» ammette, con gli occhi rivolti verso la televisione.
Sorrido d'istinto, alzando lo sguardo verso di lui. «Ah sì? Sentiamo».
Lui ridacchia, e mi bacia il collo, prendendomi il mento tra il pollice e l'indice per potermi guardare meglio, e io resto senza parole per l'intensitΓ con cui mi guarda, come se non esistesse altro.
Come se io fossi bella.
Come se fossi l'unica.
Β«PerchΓ© non sei mai stata una principessa in pericolo, che spera di essere salvata. Tu ti batti per le persone che ami, l'avventura ti accende, non ti arrendi di fronte alle sfide, e riesci a trarre il meglio da ogni avversitΓ . Tu sei rara, leonessa.Β»
Ci credo a quelle parole, al suo sguardo e all'emozione che ci leggo dentro, al punto da abbassare le mie difese, e lasciargli scorgere la mia anima, in tutte le sue sfaccettature.
Β«Forte all'apparenza, ma maledettamente fragileΒ» gli sussurro, battendo le ciglia per evitare di commuovermi.
Davian mi passa il pollice sulla guancia, e sfiora le labbra con le mie, al punto che riesco a percepirne giΓ il sapore. Ogni parte di me lo desidera, mentre le farfalle nel mio stomaco volano libere, facendomi provare un qualcosa che non mi spiego, ma che mi rende tremendamente felice.
Β«Le tue fragilitΓ sono anche la tua forza, leonessa.Β»
Poi mi bacia, e persino il mio cartone preferito non resta altro che un sottofondo.
Ci siamo solo io e lui, in un attimo che vorrei durasse in eterno.
*
Β«Devo ammettere che Γ¨ proprio determinato.Β»
La voce di Candice mi riporta alla realtΓ , e io mi schiarisco la voce per evitare ai miei occhi di diventare piΓΉ lucidi, mentre i ricordi mi tormentano, provocandomi un groppo in gola.
Una volta credevo alle sue parole, e credevo di conoscere lui.
Β«Non posso, Ice. Non posso lasciarmi coinvolgere da tutto questo. Non puΓ² svegliarsi un giorno e decidere che mi rivuole nella sua vita, inoltre per finta. Per un cazzo di vantaggio economicoΒ» sbotto, al limite della sopportazione.
Odio il fatto che quella collana è il gesto più bello che abbia mai ricevuto negli ultimi cinque anni, e al tempo stesso il più doloroso. Se continuo così, il mio cuore non riuscirà mai a guarire.
Candice mi fissa in silenzio, con le gambe tirate contro il petto, seduta comodamente sulla poltroncina dell'atelier.
Β«Ma sarebbe un vantaggio anche per te, e lo sai. Puoi dettare tu delle regole e delle condizioni, e tenere il coltello dalla parte del manico. Sei in grado di tenerlo a bada, ragazza miaΒ» ridacchia, alzandosi per dare una sbirciata agli outfit esposti.
Prima che io possa rispondere, la nostra conversazione non viene interrotta da qualcuno.
Quando alzo lo sguardo per capire di chi si tratta, quasi rischia di cadermi la mascella a terra.
Non Γ¨ possibile.
C'Γ¨ Brenda Morrison nel mio atelier, una delle influencer piΓΉ famose di questi anni.
Lei mi rivolge un sorriso solare, dando uno sguardo veloce agli abiti esposti, e per i primi secondi non so neanche come reagire.
E se le facessero schifo? La mia carriera sarebbe finita ancor prima di iniziare.
No, oggi niente paranoie. Devo essere fiera di ciΓ² che ho costruito, e imparare a valorizzarlo.
Β«Ciao, posso aiutarti? Per qualsiasi cosa tu abbia bisogno, chiedi tranquillamente. Γ un piacere averti nel mio negozio, ti seguo molto sui socialΒ».
Voglio farle sapere che so chi Γ¨, ma neanche sembrare esageratamente pressante, o disperata.
Dio, mi basterebbe anche una foto con uno dei miei abiti. O anche una storia in questo negozio, ma che io sia dannata se le chiederΓ² una delle due cose.
Lei mi squadra per qualche secondo, con un sorrisetto dipinto sulle labbra, e i tacchi che risuonano a ogni passo che fa.
Β«Ciao, in realtΓ un amico mi ha consigliato di venire qui, e mi fido molto del suo giudizioΒ» ridacchia, e l'improvvisa gioia che sentivo viene improvvisamente spazzata via da un senso di aciditΓ . Non Γ¨ difficile capire di chi si tratta. Β«Sto cercando un abito per un evento a cui devo andare domani sera, e volevo stupire i miei follower con qualcosa di diverso dal solitoΒ» mi spiega, con un tono stranamente gentile.
Candice mi rifila un'occhiata divertita, ma non commenta, mentre io cerco di fare il meglio che posso per non mandare tutto a monte.
Le mostro le mie proposte migliori, e mi baso sul colore della carnagione per consigliarle i colori piΓΉ adatti a lei, e abiti che possano metterle in risalto il suo corpo e i suoi punti migliori.
Ha un corpo a clessidra, per questo qualcosa di aderente le starebbe meglio dei tagli in stile impero, che rischiano di ingrossarla. Le mostro un monospalla a tubino, che ha la particolaritΓ di avere un lato della gonna drappeggiato con del tessuto che scende lungo tutta la gamba, ricreando la forma di fiori, e lei ne sembra sinceramente entusiasta.
Β«Mi ha decisamente conquistata! Fammelo provare, anzi, facciamo dei video per mostrare tutto il processo della mia scelta. Voglio mostrare ai fan qualche alternativa, anche se io ho giΓ sceltoΒ» sorride, e mi fa l'occhiolino.
Con mia enorme sorpresa, Brenda riprende alcuni abiti che le propongo, chiedendo ai suoi follower quale sia il loro preferito, taggando la mia pagina Instagram.
Β«Devo ammetterlo, all'inizio ero scettica, ma devo ammettere che hai talento. TornerΓ² volentieriΒ» mi dice, mentre lancia un occhio ai vari abiti che ho in esposizione.
Non so come prendere le sue parole, perchΓ© da un lato ne sono lusingata, ma dall'altro, mi affligge che sia qui solo per... non lo so.
Fare colpo su Davian? Cercare di corteggiarlo?
Fanculo, non riesco a trattenermi.
Β«Grazie, ne sono felice. Ma vorrei sapere una cosaΒ» le dico di getto.
Brenda mi rivolge un sorrisetto, puntando i suoi occhi color caramello nei miei azzurri. Β«Cosa?Β»
Β«Ti ha detto Davian di venire qui?Β»
Non ho mai amato girare attorno alle cose, quindi vado dritta al punto senza esitare.
Lei scoppia in una piccola risata, ma poi annuisce, con un'espressione maliziosa che mi fa rivoltare lo stomaco.
Probabilmente sto vendendo i miei vestiti a una delle sue conquiste, che schifo.
«Se devo essere sincera, sì, ma non è come pensi. Io e Davian ci siamo conosciuti a uno shooting a cui abbiamo partecipato, niente di più. Non sono interessata a storie occasionali di sesso, non mi mancherà modo di farlo con qualcuno che mi piacerà davvero».
Sono completamente attonita.
Avrebbe potuto consigliarle chiunque, migliaia di brand migliori di quello che posso offrire io, e senza che io abbia neanche accettato la sua offerta, Davian le dice di venire qui. Senza guadagnarci nulla.
Dovrei odiarlo, e ricordarmi che lo fa soltanto per farsi notare... eppure lo apprezzo.
Β«Non... non intendevo chiederti in che rapporti sei con lui, non Γ¨ affar mioΒ» brontolo, forse con una voce fin troppo aspra.
Lei alza un sopracciglio, divertita. Β«Mi ha detto che siete in una sorta di relazione complicata, e che aveva molto da farsi perdonareΒ».
Sbuffo, roteando gli occhi al cielo. Β«Il termine complicata non rende minimamente l'ideaΒ» sospiro, e preferisco cambiare discorso.
Parlare di Davian al momento non mi fa bene, e io preferisco dedicarmi al mio lavoro, Γ¨ la cosa piΓΉ importante.
Brenda mi rivolge un sorrisetto, e devo ammettere che la conversazione con lei non Γ¨ affatto spiacevole. Per farmi pubblicitΓ , le dico che il vestito Γ¨ un omaggio, perchΓ© mi rendo conto che in ogni caso ci guadagnerΓ² visibilitΓ , ed Γ¨ la cosa essenziale per me in questo momento.
Prima di uscire, si volta un'ultima volta verso di me, alzando gli occhiali da sole per guardarmi meglio.
Β«Davian puΓ² avermi consigliato di venire qui, ma sei stata tu ad avermi conquistato. I tuoi abiti sono belli, non avrei mai preso qualcosa che non avessi giudicato notevoleΒ».
Quelle parole riescono a svoltarmi la giornata, e mi aiutano a non sentirmi un totale fallimento.
Forse, pian piano, riuscirΓ² a scalare quella vetta che adesso mi sembra insormontabile.
Poco dopo che Brenda va via, sento il telefono vibrare per delle notifiche, e oltre a un incremento nei follower, c'Γ¨ anche l'immancabile messaggio di Davian.
Davian:
''Sapevo che avevi tutte le carte in regola per colpirla, io le ho solo consigliato un buon atelier.''
Maisie:
''Ti ringrazio, ma so che lo hai fatto solo per entrare nelle mie grazie.''
Comportarmi come un'insensibile stronza mi fa male, ma ho giΓ permesso una volta a Davian di intrufolarsi nel mio cuore, e i risultati sono stati devastanti.
Accettare la sua proposta sarebbe un vero e proprio salto nel vuoto, da cui non prevedo di uscirne illesa, perΓ² al tempo stesso Γ¨ maledettamente invitante.
Davian:
''Ti dimostrerΓ² che ti sbagli. Ho fatto il tuo nome perchΓ© sei brava, e lo meriti. Mi guadagnerΓ² la tua fiducia, amo le sfide complicate.''
Maisie:
''Un buon giocatore sa quando Γ¨ il momento di arrendersi.''
Davian:
''Non ho intenzione di farlo. Mi manca ancora un'ultima carta da giocare.''
Che diamine vuol dire?
Il suo messaggio mi lascia perplessa, e ho paura di cosa voglia inventarsi.
Il mio sguardo cade sulla collana, e il mio cuore inizia a galoppare veloce mentre la guardo come se fosse un qualcosa di prezioso. Mi ricorda un Davian che credevo di stare iniziando ad amare, prima che tutto crollasse in pezzi.
«à stato un bel gesto» ammette Candice, poggiandomi una mano sulla schiena.
Β«Come faccio a gettarmi in una cosa del genere, Ice? So che non sarebbe reale, ma questo non significa che...Β»
Lei sospira, finendo la frase al posto mio. Β«Che tu sia disposta a fingere un qualcosa che non hai mai realmente superato.Β»
Ha centrato il punto.
Odio mostrare le mie fragilitΓ al mondo, e quando qualsiasi altra ragazza avrebbe accettato a occhi chiusi, io tentenno, con la testa piena di paranoie e dubbi che mi rendono impossibile persino pensare.
Prima che possa aggiungere altro, la porta si apre di nuovo, e quando alzo lo sguardo, riconosco all'istante la chioma di capelli biondi e spettinati di fronte ai miei occhi, e la stazza muscolosa del suo corpo.
Β«Mi hanno detto che questo Γ¨ il negozio della stilista piΓΉ figa di tutta LondraΒ» scherza, e io corro ad abbracciarlo.
Nonostante sia un fratello per Davian, al tempo stesso Γ¨ uno dei miei amici piΓΉ cari, e rivederlo mi fa piacere.
Lui mi stringe, scompigliandogli i capelli, e alla luce del giorno posso notare quanto i suoi tratti siano cambiati, pur rimanendo lo stesso di un tempo: i capelli sono cresciuti, con dei piccoli ciuffi biondi che gli cadono sul volto, e i tratti del viso sono piΓΉ pronunciati e severi, con un accenno di barba bionda su tutta la mascella. Ha una piccola cicatrice sul sopracciglio, che suppongo sia recente.
Β«Se ti manda il tuo compare, ti caccio a calci in culoΒ» brontolo, alzando un sopracciglio.
I suoi occhi azzurri si illuminano, e accenna un sorrisetto. Β«Vengo con delle buone intenzioniΒ».
Β«Non so perchΓ©, ma ne dubitoΒ» mormoro, lasciandogli posare il casco e la giacca di pelle rossa e nera sull'appendiabiti.
Io e Mason restiamo a chiacchierare, e sono felice che non si soffermi troppo sulla mia permanenza in America, perchΓ© non Γ¨ una cosa di cui ho voglia di parlare. Mi domanda del negozio, del mio ritorno a Londra, e si complimenta con me per la gara, ammiccando.
Β«Ammetto che per un attimo ho pensato che avresti vintoΒ» ridacchia, e io gli sorrido.
Β«C'ero quasiΒ» sbuffo con un finto broncio.
Lui resta a fissarmi per qualche istante, come se fosse sul punto di dirmi qualcosa che continua a rimandare dal momento in cui Γ¨ entrato. Lo noto dal modo nervoso che ha di guardarsi intorno, e del leggero tremito del suo labbro, mentre apre e chiude il palmo della mano piΓΉ volte.
Β«Per quanto tu mi sia simpatico, biondino, so che non sei passato solo per salutarmi. Cosa ci fai davvero qui?Β»
Mason stringe e labbra, e caccia dalla tasca due biglietti, di quello che suppongo sia un concerto.
Non capisco dove voglia arrivare.
Β«Mai, so cosa Γ¨ successo tra te e Davian, e a essere sinceri, so cosa ti ha domandato. Non ti chiedo di fare nulla, nΓ© voglio convincerti tessendo le lodi di una persona che hai tutto il diritto di odiare, perchΓ© nei tuoi confronti Γ¨ stato uno stronzoΒ» ammette, e noto quanto sia effettivamente in difficoltΓ . Β«La scelta resta e resterΓ sempre tua, ma se decidessi di venire a questo suo concerto, credo che ne sarebbe felice. Non posso dirti perchΓ©, solo... pensaci.Β»
Non so cosa dire, e a dirla tutta, neanche me lo aspettavo.
Γ come se tutti volessero spingermi tra le sue braccia, ignorando i miei sentimenti. Come se il mio dolore fosse qualcosa di superficiale, che posso mettere da parte e fingere che non sia mai esistito. Io ho una dannata paura di fidarmi, e di gettarmi in qualcosa di cui potrei perdere il controllo.
Forse sono una codarda, ma cerco solo di proteggermi dall'ennesima delusione.
«Perché? Perché insiste così tanto? Perché non mi lascia in pace e basta, e trova un'altra con cui mettere in atto questo stupido teatrino» sbotto, incrociando le braccia al petto.
Β«PerchΓ© nessuno Γ¨ teΒ».
Un altro colpo al cuore.
Non credo di essere mai stata niente di speciale per Davian, altrimenti le cose sarebbero andate diversamente.
Β«StronzateΒ».
Mason mi rifila un'occhiataccia, e io distolgo lo sguardo, nervosa. Odio essere messa alle strette.
«Se ne sei così sicura, perché tentenni? La ragazza che conoscevo non si tirava indietro dalle sfide, e non si faceva scudo dietro le sue paure».
La rabbia mi ribolle nelle vene, e il mio sguardo si infuoca, puntando i suoi occhi.
Β«La ragazza che conoscevi era semplice da ingannare.Β»
Mason scuote la testa, prima di sospirare e allontanarsi. Β«Davian puΓ² essere anche uno stronzo, ma non ti sta ingannando. Ti sta offrendo una possibilitΓ , ora la scelta spetta a te. Vuoi rischiare, o vuoi restare nel tuo guscio?Β»
Facile a dirlo, non sono loro a trovarsi al mio posto.
Preferisco non replicare, e Mason non si trattiene oltre. Posa due biglietti tra le mie mani, recuperando la giacca per avviarsi all'uscita. Non Γ¨ neanche mezzogiorno, e io giΓ mi sento esausta.
Β«Se accetterai di venire, dietro ai biglietti c'Γ¨ scritto il numero di Asher, il bodyguard di Davian. Vi farΓ entrare senza troppi problemi. So che Γ¨ difficile da credere, ma Davian non vuole ferirti. Non di nuovo.Β»
Qualcosa nel suo tono di voce e nello sguardo con cui lo dice, mi induce a credere che sia sincero, eppure ho paura che si tratti solo della mia immaginazione.
Anche quando cerco di dimenticare, il passato pare reclamarmi, e non so se sono pronta a gettarmi in questa matassa.
Mason mi saluta in fretta, e per gran parte del pomeriggio, io resto a guardare sia la collana che i biglietti, in bilico tra due poli opposti. Il lavoro mi ha tenuto occupata, eppure io continuo a rimuginare.
O dentro, o fuori.
O in pericolo, o al sicuro.
O sì, o no.
Alzo lo sguardo verso Candice, che ha evitato l'argomento per tutto il giorno, concedendomi lo spazio di cui avevo bisogno per riflettere.
Β«Cosa dovrei fare, Ice?Β» le domando, esasperata.
Lei alza lo sguardo verso di me, e un piccolo sorriso le incornicia il volto.
Β«Quello che ritieni piΓΉ giusto. Tu hai giΓ la risposta, devi solo avere il coraggio di ammetterlo.Β»
Odio dover ammettere che ha ragione.
Non ho certezze, nΓ© assicurazioni che tutto questo non si rivolerΓ contro di me. PerΓ² ho giurato a me stessa di smetterla di scappare, e di iniziare a puntare i piedi per raggiungere i miei obiettivi, senza essere piΓΉ sottovalutata.
Mia la decisione, e mie saranno le regole.
Fanculo tutto.
Β«Allora direi di muoverci. Abbiamo un concerto a cui andare.Β»
Poche ore dopo, sono diretta al The O2, per il London Music Festival.
Candice mi ha detto che Γ¨ il primo anno che viene organizzato un evento del genere, e che si tratta per lo piΓΉ di una raccolta di beneficenza da devolvere agli ospedali della cittΓ .
Ma io continuo a non capire perché Davian mi voglia lì.
Sentirlo cantare ha sempre un effetto contrastante su di me, mi rende felice e triste al tempo stesso. Nonostante tutto, sta realizzando il suo sogno, e so quanto ardentemente l'abbia desiderato.
''Tu ce la farai, pirata. E io sarò lì a per te.''
A mio modo, ho cercato di onorare la promessa.
Β«Sei sicura di volerlo fare? Mi basta una sola parola, e torniamo indietroΒ» mi dice Candice, prendendo la mano nella mia per accarezzarmi il dorso.
Io annuisco, determinata. Non ho intenzione di scappare ancora. Β«Sarebbe un vero spreco perdersi uno degli eventi piΓΉ belli di questo periodoΒ» sogghigno, cercando di smorzare la tensione.
Β«Puoi dirlo forteΒ» ridacchia, facendomi l'occhiolino.
Mi sono vestita in modo abbastanza semplice, considerato che si tratta pur sempre di un concerto: jeans attillati, una camicia bianca abbinata a un corsetto nero che mi stringe la vita, e stivaletti al piede.
Una volta lì, recupero il numero di telefono che mi ha scritto Mason, sperando che non sia errato, o l'ennesima presa in giro.
Lo sconosciuto risponde dopo pochi squilli.
Β«Pronto?Β»
E ora che gli dico?
Β«Sono... ehm... Maisie. Mason mi ha lasciato il tuo-Β»
Non mi lascia neanche finire.
«Aspettami vicino all'entrata sul retro, ci trovi un cartello bianco poco distante. Sarò lì in cinque minuti.»
E attacca.
Wow.
Candice trattiene una risata, e alza un sopracciglio, indicandomi la porta che menzionava Mister Simpatia al telefono. Ci incamminiamo lì, ed effettivamente, dopo neanche cinque minuti, un ragazzo alto e vestito completamente di nero ci viene incontro.
Ha gli occhi azzurro ghiaccio, in netto contrasto con la chioma di capelli ricci e castani. Ha una stazza muscolosa, non eccessiva, ma un'espressione talmente severa da mettermi i brividi. Mi fa cenno di avvicinarmi, mentre piega la testa da un lato e porta una mano su una delle sue orecchie, in cui tiene una cuffia Bluetooth. Probabilmente sta parlando con qualcuno, o ascoltando.
Β«E lei?Β»
Candice gli rivolge un sorrisetto sfacciato, incrociando le braccia al petto.
Β«Tu sei il bodyguard di Davian, io sono il suo. Siamo un pacchetto unicoΒ» gli risponde con un tono che non ammette repliche, indicando sia me che lei.
Lui sofferma solo qualche secondo lo sguardo su di lei, trattenendo quello che credo sia un sorriso, o almeno un accenno.
Β«Bene, seguitemi. L'evento comincia tra pocoΒ» brontola, lasciando la porta aperta per farci passare dall'interno.
Candice cammina davanti a me, e mi lancia occhiate di tanto in tanto, fino a quando non arriviamo nei pressi del palco, dove parte delle persone sono giΓ riunite.
Β«Tu sei Asher, giusto?Β» domanda Candice, quasi scettica.
Lui rotea gli occhi al cielo. Β«Poco professionale per un bodyguard accertarsi della mia identitΓ soltanto adesso, avrei potuto tranquillamente essere un maniacoΒ».
Devo trattenermi per non ridere.
Asher le rivolge uno sguardo esasperato, aprendoci poi un varco per poterci posizionare proprio sotto al palco che Γ¨ stato montato, sotto lo sguardo infuriato di molti.
Β«Non molti si sarebbero precipitati per garantirci un posto in prima fila. La mia era solo una domanda di confermaΒ» sbuffa, senza distogliere lo sguardo. Β«Piuttosto, sei stato tu quello negligente a non assicurarti di chi fossi ioΒ».
Lo sguardo di Asher diventa improvvisamente cupo, e la fulmina con un'occhiata.
Β«So perfettamente chi sei, Candice Mills. Lavoro per tuo padreΒ».
Okay, questa non me l'aspettavo.
Persino la mia migliore amica resta di stucco, e gli rifila un'occhiata scocciata, prima di tornare a posare la sua attenzione sul palco, dato che le luci si sono accese, e pare manchi poco all'inizio.
Asher ci saluta con un veloce cenno del capo, e scompare poi non so dove, proprio qualche attimo prima che lo show cominci.
Β«Cosa credi che abbia in mente Davian?Β»
La domanda mi sorge spontanea, e per quanto cerchi di distrarmi, mi Γ¨ difficile pensare ad altro. Tutta questa situazione mi esaspera, e l'ansia di non sapere cosa mi aspetta lo rende anche peggiore.
Β«Siamo qui per scoprirlo, giusto?Β»
Così pare.
Non passa molto tempo prima che il presentatore della serata dia inizio all'evento, elencando sia la lista dei cantanti che andremo ad ascoltare, che gli enti benefici a cui sarΓ donata la cifra raccolta.
A quanto pare, Davian sarΓ l'ultimo cantante della serata, e quando viene chiamato il suo nome, la folla inizia giΓ ad acclamarlo, alzando striscioni e poster.
Β«InquietanteΒ» sospiro, cercando di lasciarmi andare e seguire il ritmo della musica.
Β«Avrai una folla di fan scatenate con cui battertiΒ» ridacchia Candice, battendo poi le mani quando il primo cantante fa la sua entrata.
Per il momento, preferisco godermi il momento e la musica, senza altre paranoie. La musica risuona forte nelle casse, e il posto in cui ci troviamo ci offre una visuale perfetta del palco, dato ci troviamo in prima fila, esattamente al centro.
In un modo o nell'altro, ho sempre trovato nella musica la mia scappatoia, e avevo dimenticato quanto riuscisse a farmi stare bene, e trasportarmi in una dimensione dove non esistono problemi.
Io e Candice cantiamo, balliamo, applaudiamo ai cantanti che piΓΉ ci piacciono, e almeno per qualche ora, le preoccupazioni non mi toccano, e il mio cuore si alleggerisce dai suoi pesi, come se mi avessero tolto un macigno dal petto. Non mi rendo neanche conto del tempo che passa, e realizzo che siamo alla fine solo quando il presentatore ritorna sul palco.
Β«So che Γ¨ il momento che attendete, quindi io vi consiglio di fare un grande applauso alla star emergente piΓΉ acclamata del momento: Davian Harthley!Β»
La folla esplode. Il suo nome risuona ovunque, e le urla delle persone non si contengono.
Tutti sanno chi Γ¨, e aspettano soltanto lui e le sue canzoni.
Per quanto io possa odiarlo, Γ¨ maledettamente bravo, e ne sono consapevole.
Il mio mondo quasi pare fermarsi quando lui salta sul palco, bello piΓΉ di chiunque altro. Come un sogno impossibile, e altrettanto pericoloso.
I capelli castani gli scendono spettinati sul viso, e non indossa altro che una semplice maglia aderente nera, con una scritta che non riesco a decifrare, da cui riesco a scorgere i tatuaggi che ha sulle braccia, e un pantalone di jeans chiaro. Indossa una serie di collane d'argento che gli scendono fino all'inizio dei pettorali, e vari anelli alle dita, che lo rendono uno spettacolo devastante. La cosa piΓΉ bella, perΓ², rimangono i suoi occhi: accesi di vita, avidi di godersi il suo momento.
Poi mi nota, e quando il suo sguardo incontra il mio, quasi mi sento mancare la terra sotto i piedi, e mi sento trascinata come un magnete verso la propria calamita.
La sua espressione pare rilassarsi, come se fossi l'unica che cerca tra la folla. Pur senza dirci nulla, siamo in grado di capirci, di entrare in una bolla che una volta credevo fosse soltanto nostra.
Β«Buonasera, popolo di Londra, fatemi sentire se siete pronti!Β» la sua voce Γ¨ carica, e lui ride per come le persone urlano e alzano la voce, mentre lui annuisce.
Non credo di essere pronta a sentirlo cantare, mentre io sono qui in prima fila.
Candice mi rivolge un'occhiata preoccupata, forse perchΓ© la mia espressione Γ¨ pari a quella di un cadavere, e persino con tutto il frastuono che c'Γ¨, posso sentire il mio cuore battere come un tamburo contro la gabbia toracica, al punto che mi provoca dolore.
La prima canzone che canta, la ricordo. L'ha scritta tra i banchi di scuola, l'ha provata mentre restavo stretta tra le sue braccia, e non avevamo altro che una chitarra e un sogno per cui lottare.
Due ragazzi e un milione di sogni.
''Maybe one day, when the day will come,
We'll be living our dreams,
We'll be wild and free,
Two guys and million dreams.''
Le mie mani cominciano a tremare senza che io neanche me ne accorga, e io mi ritrovo a cantare sottovoce ogni singola strofa, maledicendomi per l'effetto che mi fa. Γ come se il cuore avesse finalmente ritrovato il suo posto, scegliendo di dimenticare la sofferenza subita.
Davian mi guarda per tutto il tempo, e forse Γ¨ la mia stupida illusione, ma non credo che abbia mai spostato la sua attenzione altrove.
Ogni sua canzone mi riporta a un momento passato, un'emozione precisa, un sogno sussurrato, e io mi ritrovo alla fine con gli occhi lucidi, e la testa piena di ricordi.
Sono davvero pronta a gettarmi di nuovo in tutto questo?
Improvvisamente la musica si abbassa, e Davian si avvicina all'estremitΓ del palco, tanto che se allungassi la mano, potrei toccarlo.
Β«Prima di chiudere questa serata, ho bisogno della vostra attenzione per un gesto forse folle, ma che sento di dover fare.Β»
Oh mio Dio.
La folla si ammutolisce, e lui sorride, abbassando lo sguardo su di me.
Β«Anni fa, ho commesso un errore, e vorrei poter rimediareΒ» spiega, provocando alcuni sospiri dolci tra la gente. Β«Per questo per concludere la serata, farΓ² un piccolo fuori programma. Una dedica per una persona speciale, che si trova proprio in mezzo a voi!Β»
Sto per collassare.
Davian parla al volo con la band dietro di lui, e loro annuiscono, scettici.
Riconosco le note della canzone prima ancora che lui possa iniziare a cantarla.
Non Γ¨ possibile, cazzo.
Mi sta prendendo in giro.
'' Know I've done wrong, left your heart torn
Is that what devils do?
Took you so low, where only fools go
I shook the angel in you.''
Sta cantando Love Me Again di John Newman, nonostante non sia un suo testo.
Una canzone che parla di perdono, di una seconda possibilitΓ , e di una persona pentita dell'errore commesso.
Ciò che mi devasta, è il modo in cui Davian la canta, l'emozione che ci imprime dentro, come se fosse consapevole del peso di ogni parola. Non l'ho mai sentito cantare così bene.
La sua voce graffia, come se fosse sofferta, ma senza stonare, donandogli un tono piΓΉ tragico dell'originale, e in qualche modo diverso.
Mi trasmette dolore, pentimento, la speranza di una nuova possibilitΓ .
Ma soprattutto... lui continua a guardare me, davanti a tutta Londra.
Sta cantando solo per me.
'' I need to know now, know now
Can you love me again?''
Se fosse stato un gesto autentico, avrebbe avuto un impatto diverso, eppure quelli non sono gli occhi di chi mente.
Posso amarlo di nuovo?
Non ne ho la piΓΉ pallida idea.
Posso fidarmi di nuovo?
Altro dubbio insormontabile.
Neanche mi sono resa conto delle lacrime che mi rigano le guance, perchΓ© nonostante tutto, quelle parole sono tutto ciΓ² che avrei voluto sentirgli dire, e sentirle mi provoca una sensazione che si imprime sulla pelle, e non vuole saperne di andare via.
Dopo averlo desiderato per mesi, Davian Γ¨ proprio di fronte a me, a inscenare la dichiarazione d'amore piΓΉ bella ma anche piΓΉ falsa di sempre.
Per le ultime note, la voce di Davian assume un tono ancora piΓΉ grave, e allunga una mano verso di me, incitandomi a salire sul palco con lui.
Cazzo, sotto gli occhi di tutti.
Rifiutarlo adesso sarebbe un'assurditΓ . Ma anche accettare Γ¨ una follia.
Smetto di ragionare, smetto di pensare qualsiasi cosa.
Agisco d'impulso, prima che possa ripensarci, e comprendere che sto per lanciarmi in un affare altamente rischioso, da cui non ho possibilitΓ di uscirne illesa.
Afferro la sua mano, proprio mentre lui canta le ultime barre.
'' Oh, I told you once again
I can't do this again, do this again, oh.''
Non so neanche io se posso farlo.
Mi fissa dritto negli occhi, e io mi perdo nella loro sfumatura, nell'intensitΓ della sua espressione, e nel modo in cui ogni parola sembra assolutamente sincera.
Se voglio sopravvivere, devo ricordarmi che non si tratta altro di una recita.
Un tacito accordo vantaggioso.
Una relazione falsa, con una data di scadenza ben precisa.
Siamo uno di fronte all'altro, e il mondo non esiste, nΓ© tantomeno la gente che ci guarda. Siamo solo io e lui, rinchiusi nel nostro universo fatto di sguardi rubati, e parole mai dette.
Lui mi afferra per i fianchi, portandomi piΓΉ vicina a lui, tanto che posso sentire il suo respiro sulla pelle, e il suo profumo di colonia.
Β«Mi hai detto che volevi una dichiarazione convincente. Questa ti basta?Β» sussurra al mio orecchio, solleticandomi la pelle col respiro.
Lo detesto.
Β«Tu giochi sporcoΒ» sibilo, dandogli un pizzico sul braccio, dove gli altri non possono vederlo.
Β«Sono un pirata, ricordi? Ottengo quello che voglio, non importa in che modoΒ» mormora, sfiorandomi il viso con le dita, e mi afferra poi il mento, in modo da incatenare i miei occhi nei suoi.
Tutto tace, come se la gente non aspettasse altro che una mia mossa, o un gesto di cui poter parlare.
Io mi sono persino dimenticata che esistono.
Β«Allora, stilista, qual Γ¨ la tua scelta?Β»
Non posso piΓΉ scappare, Γ¨ il momento in cui devo decidere, senza possibilitΓ di tornare indietro.
Io trattengo il respiro, e il suo profumo non mi aiuta a pensare lucidamente. Credo di non riuscirci mai quando lui Γ¨ nei paraggi.
Una cosa Γ¨ certa: in ogni modo, dopo oggi, le cose sarebbero complicate in ogni caso.
Oh, al diavolo.
Mi avvicino abbastanza da far credere alla gente che lo stia baciando, ma in realtΓ gli stringo le braccia attorno al collo per simulare un abbraccio, e poso con forza le labbra all'angolo delle sue labbra, rabbrividendo all'istante, mentre tento di ignorare la scossa che mi percorre tutta la schiena.
Il mio cuore batte piΓΉ veloce che mai, e sono sicura di sentire anche quello di Davian correre allo stesso ritmo.
Me ne pentirΓ².
Β«Torno con teΒ».
β¨Spazio Autriceβ¨
Ebbene, siamo arrivati al momento decisivo.
Maisie ha finalmente preso la sua decisione, ma come andranno adesso le cose?π
Ve lo assicuro, non sarà così semplice.
Per sapere come continua, non vi resta che continuare a leggere.
Ci vediamo al prossimo aggiornamento π
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