Pov Ciak

Sapevo che la paura mi avrebbe dominato.

Tremavo come una foglia.

Quando la corrente saltò, iniziammo ad agire.
Aaron e Steven ci coprirono le spalle, noi iniziammo ad avanzare.
Invece di sentire le voci umane sentivo degli spari.
Uno di questi finì incastrato alla colonna affianco a me.

Cosa succedeva?

-"Fermi, fermi!"- urlò Steven.
-"Cazzo ci hanno visti"-
Passarono avanti.
-"Dietro di noi mi raccomando"- sussurró a bassa voce Aaron.

Una macchia grigia si allargava sempre di più. Alcuni malviventi apparirono. Iniziarono a sparare a raffica.

-"Via , via dietro le colonne!"-
Avevo il cuore in gola. Il respiro si faceva più veloce e affaticato.
Chiusi gli occhi.

Sentivo dei passi farsi sempre più limpidi alle orecchie.
Mi aggrappai alla colonna come se fossi convinto che  potesse  proteggermi da tutto.

Aaron copriva Branden, stringeva il suo bacino al suo.
Li ammiravo.
Ci tenevano l'un l'altro.
-"Stai bene tesoro?"- gli chiese il più grande.
-"Abbastanza "- sussurrò l'altro.

Aaron contraccambiò i colpi portando l'arma avanti. Afferrò per mano Branden e sparirono tra il fumo che si era sollevato.
Non l'avrebbe mai lasciato solo.

Spari.
Spari.
Solo spari.

Del sangue inizió ad accumularsi.
Gli avversari caddero a terra.

Mi tappai le orecchie ad un altro sparo.
Non lo sopportavo più.
Odiavo le pistole, odiavo le armi.
Solo a vederle mi porta alla mente lo stesso giorno che mio padre me ne puntò una al petto.

Non riuscivo a muovermi, non ero di aiuto, me la stavo facendo sotto.

Iniziai a piangere e tremare.
Ero solo un'annullitá  così come diceva lui.
Mi strinsi nel giubbotto quando sentii dei respiri.

-"Trovato"-
Sobbalzai.
-"Che bel zuccherino abbiamo qui. Ci divertiremo."-
L'uomo aveva degli occhi grigio scuro, un pizzico di barba del primo giorno e i capelli scuri.

Una pistola venne puntata sul mio petto.

-"Ora verrai con noi, ti conviene non fare storie"- sussurrò vicino all'orecchio.
Cercai di gridare, ma fu troppo tardi.
Con il posteriore della pistola colpì la mia tempia, facendola sanguinare. Venni sorretto da delle braccia possenti che mi avrebbero trascinato chissà dove.
Sarei morto.
Ne ero certo.

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