He's afraid
Pov Branden
Drin drin drin
Cos'era questo rumore fastidiosissimo?
Drin drin drin
Cercai di farlo spegnere.
Ma cos'era?
La mano andò a sbattere contro qualcuno.
Mi voltai e stroppiciai gli occhi.
Avevo colpito Aaron.
Avevamo condiviso la stanza.
Mugulò di dolore.
-"Che bel buongiorno"- sussurò dolorante.
-"Scusa"- arrosii imbarazzato.
-"Era il mio telefono comunque"-
Mi fece notare.
Mi misi a cavalcioni sopra di lui, lo baciai sulla fronte, poi sul naso e infine sulle labbra.
-"Buongiorno"- sussurrai
-"Così va meglio"-
Mi strinse a sé, accarezzandomi la schiena nuda. Sentii una morsa stringermi lo stomaco.
Arrosii.
-"Sei adorabile quando arrosisci"- sussurró al mio orecchio.
Lo colpii sul petto.
-"Scemo"- dissi prima di scendere da lui.
-"Che ore sono?"-
-"Le 15;30"-
-"Scherzi? Di già?"-
-"Dobbiamo essere abbastanza riposati per stanotte"-
-"Giusto"-
-"La missione inizierà alle 17;00"-
-"Va bene"-
Mi accarezzò dolcemente.
-"Come ti senti?"-
-"Bene"- risposi con troppa enfasi.
-"Ti conosco, dimmi la verità"-
-"Ho paura e non so come reagire"- buttai fuori.
-"Non temere sarò lì con te."-
-"Ma non potrai pensare sia a me che a te"-
Incrociai le gambe e mi sedetti.
-"Qualunque cosa accadrà, non ti ferirà nessuno. Te lo prometto"-
-"Non promettere cose che poi non sai se riuscirai a mantenere"-
-"Johnson,guardami, devi essere forte e fidarti di me"-
-"Johnson?"- scoppiai a ridere
-"Mi hai chiamato con il cognome?"-
-"È sexy."-
Sorrisi.
-"Piccolo esiste solo una forza più grande della paura, l'amore"-
Mi sciolsi, appoggiai la testa nell'incavo del suo collo. Potevo sentire il suo profumo. Era così dolce.
-"Che marca è?"- chiesi
-"Cosa?"-
-"Il profumo"-
-"È della Clayton"-
-"Mi piace"- lo baciai lungo il collo e mordendolo lasciandogli qualche segno.
Pov Aaron
Ore 16;30
-"Ora partiremo"- comunicó Steven.
Le due squadre si separarono.
Ci avviamo appostandoci all'interno dell'edificio.
Era enorme. Buio e vecchio.
Alcune voci rieccheggiarono nell'edificio.
Branden e gli altri soldati reggevano una pistola. Tremavano.
Cercai di tranquillizzarli con lo sguardo. Era un'impresa pericolosa.
Ma prima o poi avrebbero dovuto affrontare una missione. E questo non era niente.
La squadra di Chandl...- di Darron si occupò di far saltare la corrente e nel mentre noi avremmo attaccato. Avrebbero dovuto attaccare loro , la nostra squadra é alle prime armi.
-"Dovremmo arrivare al centro della città e li metteremo in atto il nostro piano. Tutta Bronx esploderà in aria. Noi potremmo prenderci la droga e scappare"-
Se la ridevano quei bastardi.
-"Al segnale dell'altra squadra attaccheremo non prima."- ordinò Steven.
-"Se succederà qualcosa manderemo un messaggio al quartier generale."-
-"Tutto a posto?"-
Chiesi a Branden che teneva le mani di Ciak.
-"Ha paura"-
Lui annuì e si avvicinò a Ciak.
-"Non preoccuparti, potrai rimanere qui se vuoi con Landon."-
-"Non ci tiriamo indietro capitano"-
Risposero.
Ero legato a quei ragazzi. Non volevo accadesse nulla.
Branden teneva al suo amico.
Erano forti e sicuri.
La corrente saltò.
-"Andiamo"-
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