È una storia sai (DaiSuga)

"Okaa-saaan" quando Kuoshi puntò lo sguardo su suo figlio, che gli stava tirando la maglia, si chiese dove fosse finita sua figlia, doveva badare ad Akihiko invece era sparita!
"Si Aki-chan?" Il bimbo gli prese la mano e con voce dolce chiese "Perché Aimi sta piangendo?" E lì Sugawara si pietrificò. Perché sua figlia stava piangendo?! Dopo aver sbattuto un paio di volte le palpebre lasciò la mano del bimbo dirigendosi in sala.

Di certo non si aspettava che sua figlia stesse piangendo di gioia, no, questo non se lo aspettava mica! Anzi aveva appena giurato che se avesse scoperto il nome di colui che l'aveva fatta piangere lo avrebbe spedito all'inferno! Invece eccola lì che ride e piange e Suga sa cosa le sta succedendo, e ne è felice, perché anche a lui è accaduto ed è bellissimo.
Con un sorriso sulle labbra esce dalla sala chiudendosi le porte vetrate alle spalle.
Scivola lentamente a terra con la schiena appoggiata alle porte, il suo sorriso è bellissimo.
"Okaa-san che hai?" Il bimbetto giustamente non poteva sapere cosa stesse accadendo, lui aveva visto solamente sua sorella maggiore piangere e suo padre -madre- sorridere felice, nella sua testolina da bambino tutto questo non aveva un senso.

"Oh Aki-chan! Niente... è che sono felice" prese le mani del bimbo che tutto curioso gli si sedette in grembo. "Sei felice perché Aimi piange?" Lui annuì e Akihiko rimase spiazzato, perché qualcuno doveva essere felice delle lacrime di un'altra persona?

"Vieni qui Aki-chan te lo spiego" avendo capito lo sconcerto del bimbo Sugawara lo prese in collo portandolo nella camera sua e di Daichi. Lo posò sul letto raggiungendolo poco dopo con un grande album.

"Aki-chan ti ricordi quella canzone di la Bella e la Bestia?" L'altro si mise tra le sue gambe appoggiando la schiena al suo petto.
"Quale Okaa-san?" Kuoshi sorrise e apprendo l'album alla prima pagina mostrò il suo contenuto al figlio.

"Più o meno faceva così:

"E' una storia sai
Vera più che mai.."

Sugawara accarezzava amorevole la testolina mora del figlio che tutto contento sfogliava l'album guardando le foto dei genitori, poi Suga lo fermò e gli fece vedere una foto dove c'era tutta la squadra della Karasuno al completo.

"Solo amici e poi uno dice un "noi"
Tutto cambia già.."

Il figlioletto però si concentrò su un'altra dove c'erano i suoi genitori e altri due uno alto alto con la faccia cattiva e l'altro basso basso che sembrava simpatico!
Poi lo riconobbe. "Okaa-san! Questi sono Tobio e Shoyo Oba-san!" Daichi sorrise ed annuì.

"É una realtà che spaventa un po'
Una poesia piena di perché e di verità.."

Akihiko guardò con occhio critico i genitori nella foto, sì, si sorridevano, ma non erano come quei sorrisi che vedeva lui! Era più... più... amichevole. Che in quella foto i suoi genitori non stessero ancora insieme? Curioso di trovare la prima foto dove stavano insieme passò alla pagina successiva. In tutto questo Kuoshi non aveva smesso di canticchiare a bassa voce quella dolce canzone.

"Ti sorprenderà come il sole ad est
Quando sale su e spalanca il blu dell'immensità.
Stessa melodia, nuova armonia"

Ed eccola! La foto! La prima foto dove i suoi si tenevano per mano e sorridevano! Sorridevano come facevano a casa! Però non capiva, nelle foto precedenti aveva visto i suoi genitori che erano amici ma c'era un qualcosa che non lo convinceva.

"Okaa-san! -attirò l'attenzione del genitore- perché tu e Otou-san nelle foto prima non stavate insieme?" Quella domanda, chiesta con quel tono bambinesco, era proprio la cosa più dolce che avesse mai sentito! Sorrise al suo bimbo e gli prese una mano. "Vedi Aki-chan, alle volte le persone hanno paura, paura di far del male a quelle persone a cui vogliono bene" il piccolo osservava il dito del genitore percorrere il suo palmo con dolcezza delineandone la forma. "Tu avevi paura Okaa-san?"
"Si Aki-chan, avevo paura come tuo padre, però quando quella sera tuo padre si è dichiarato, la mia paura è diventata felicità"

Il bimbetto si voltò mettendo le manine sulle guance di Suga. "Come hai fatto a trasformare la paura in felicità?!" Gli occhietti curiosi del piccolo lo fecero sorridere. "Non l'ho fatto io, è stato l'amore per tuo padre ha renderla tale" Akihiko sorrise, aveva capito che cosa succedeva a sua sorella.
"Anche Aimi è innamorata!" Suga sorrise al bimbo che tutto contento per la sua scoperta saltò giù dal letto e corse di sotto dalla sorella, per ridere e piangere con lei.

"Semplice magia che ti cambierà ti riscalderà
Quando sembra che non succeda più,
Ti riporta via come la marea.. La felicità!
Ti riporta via come la marea.. La felicità..."

Bisbigliò tra le labbra mentre sorrideva alla foto di suo marito.
"Così Aimi è innamorata?" Con uno scatto felice si voltò, Daichi era appena entrato nella camera.
Aprì le braccia richiamandolo a sé per un abbraccio, abbraccio che Daichi non avrebbe mai rifiutato.
"Daichi ti amo" con la testa appoggiata al petto del marito sorrise.
E Daichi lo strinse di più nel suo abbraccio accarezzandogli i capelli.
"Anche io ti Amo Kuoshi"

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