Capitolo 13: Chi è il vero Hiroto?(prima parte)
POV HIROTO
Che sfacciato quel ragazzino! Dopo avergli salvato le chiappe innumerevoli volte, osa anche dirmi "è meglio che tu vada ora"! Stavamo cosi bene uno fra le braccia dell'altro...non volevo assolutamente lasciarlo! Solo le mani intorno al mio collo, erano incandescenti! Tutto il corpo allora avrebbe dovuto essere lava, penso stordito! Se devo essere sincero, mi sarei ustionato volentieri! Essendo noi esseri a sangue freddo, è stato davvero piacevole scoprirlo, stringendolo. Per di più, lui è un lupo, e i lupi sono estremamente caldi...per non parlare dell'esagerato bisogno di proteggerlo che sento costantemente! Questo però non c'entra niente con la sua natura, se non per il fatto che i suoi occhioni mi parlano più delle labbra, e che labbra. Oserei dire invitanti...
Hiroto? Ma cosa diavolo stai farneticando?
Non ne sono del tutto sicuro! Credo che quel ragazzino sia diventato importante? Riflettendo attentamente, mi investe una furia ceca, a causa della premura e dell' l'affetto che mostra verso il fratello! E sono geloso, perché pretendo lo stesso trattamento! Ok, compreso questo, vado subito a farmi schiaffeggiare dal primo tizio disponibile! Hei gente, qui sulla mia bella faccia, ci va un sonoro ceffone...chi è il primo?
Cosa mi prende?
Non sono cose che dovrei sentire queste! Mi ero imposto di utilizzare, solo ed esclusivamente l'unico "sentimento" ,che sono un grado di provare: l'apatia! Che nemmeno sentimento può essere chiamato. Infatti dicesi apatia: la capacità di non provare emozione alcuna. Ed invece mi rendo conto che pian piano lui, le sta risvegliando una ad una! Prima fra tutte la gelosia! Hiromu inizialmente mi era indifferente, ora solo sentire il suo odore su Midorikawa, mi manda in bestia. La curiosità e l'essere ficcanaso: ormai dov'è lui, ci sono anche io! L'istinto protettivo? Ultimamente sono una mamma chioccia...altro che vampiro! L'ironia? Credo, anzi sono certo, di non averla mai posseduta! L'amore? O forse è affetto?
Nessuna delle due Hiroto! Tu non sai amare.
Allora è desiderio ciò che sento quando lo vedo? Si riduce solo ed esclusivamente a quello? Il sangue che la bestia brama ottenere, e già solo il pensiero, la fa scalpitare da dentro. È lei che si risveglia imperiosa, vogliosa; è lei che vuole spodestarmi per vederlo, annusarlo, assaggiarlo. Insomma che desideri posso avere io? Io che ho smesso di sapere come si fa. Questo mondo che mi si è aperto...appartiene alla bestia. Sono i sentimenti che il sanguinario, che è in me, prova. Ha decretato perfettamente il mio intelletto: io non so amare.
Tu non devi porti nessun problema di questo genere. L' unico pensiero, che devi avere è la tua tranquillità e fregartene di ogni cosa! Come hai sempre fatto.
Giusto. Alzando gli occhi al cielo, la prima cosa che noto sono le stelle, poi la luna e solo allora comprendo che è scesa la sera. Da quanto sono in giro? Il tempo mi è sfuggito di mano...come ogni cosa. Forse ci sono anche i gemelli a casa.
Non ho voglia di affrontare i loro dubbi e le loro domande. Non so gestire i miei di dubbi, e ne sono pieno, sommerso, ricoperto. Sono un dubbio ambulante. Scavo nella mente qualsiasi scusa, per non tornate alla mia abitazione, ma dato che la mente è il centro di ogni incertezza, resto senza soluzioni.
Devo entrare! Penso sull'uscio della porta. Senza esitazione abbasso la maniglia e indosso la solita maschera d'indifferenza. Come se stessi recitando in un teatro e la bestia è li a porgermi il copione, ogni volta. La mia vita è una sceneggiatura ormai. Sembra quasi che abbia il controllo sulla mia vita.
Io ho il controllo!
Un silenzio innaturale mi accoglie. Avranno rinunciato al quotidiano rito"pressiamo Hiroto come un chicco d'uva". Sto per filarmene in camera, dritto dritto alla mia meta: la tranquillità. Purtroppo ho parlato troppo presto è dal salone-precisamente dal divano- odo delle cose. Cose per le quali vorrei strapparmi le orecchie e gettarle nel pozzo più vicino. Mormorii, schiocchi, piccoli gemiti, si elevano liberi, convinti di essere indisturbati. Peccato che adesso ci sia io... Accendo immediatamente la luce e colgo in flagrante i mie cari gemelli: si stanno divorando le labbra, come l'ape e il nettare. Come se la bocca dell'altro, fosse il sostentamento che serve ogni giorno per vivere: 1 bacio= vitamine; 2 baci= ferro; 3 baci= grassi; 4 baci= zuccheri...diabete, ospedale e cimitero. <Tranquilli! Fate con comodo>Alle mie parole il rosso sobbalza. <Hiro! Già di ritorno?> C'è sorpresa nel suo tono!
Evito di rispondere a questa domanda sciocca e lancio uno sguardo eloquente a Suzuno<Io ti avevo sentito. È il tulipano che si esalta come una ragazzina...>
<Io esaltato? Ma se...>un occhiata di entrambi, lo zittisce. Abbassa il capo sconfitto...è proprio un bambinone.
<Mega esaltato direi. E se fossi stato un nemico? Sulla tua tomba cosa avrebbemmo scritto: "morto per non aver interrotto l'esplorazione orale della fidanzata"??>
<oooooh ma dai! Lo sai com'è tua sorella! Non ti fa mai capire cosa vuole e poi...non schiocca neanche le dita! Si prende ciò che vuole e basta. Non credi che io debba approfittarne?>
<Certo certo! È sempre colpa mia! Non è così difficile capire noi donne> esclama Suzuno
<Semplicissimo! Non ho il manuale per il tuo cervello. Dovresti mandarmi dei segnali...>
<Più di quelli che ti mandò già? Certo che sei miope. Hai bisogno di un paio di lenti>
Mi massaggio la radice del naso:mi stanno facendo scoppiare il già provato cervello<Ok ok! Non ho voglia di ascoltare i vostri problemi di coppia. Continuate quando me ne sarò andato di sopra o tacete, tornando a bacchettare con le vosre cavità orali! Buona notte>
Salgo le scale e invece di andare in camera, faccio direzione per il bagno. Mi chiudo dentro e apro l'acqua. Mi spoglio e in un secondo sono nella doccia; l'unica attività che mi rilassa ormai. Chiudo gli occhi e il getto leggiadro mi accarezza la pelle, come il dolce abbraccio di una madre. Le gocce trasparenti restano intrappolate tra le ciglia e i capelli. Intrappolate...trappola. E se la mia vita fosse tutta una trappola?
La bestia mi sta tendendo una trappola?
Forse.
Io ci sto cascando?
Più che ovvio.
Affrontare ogni giorno classi straripanti di mocciosi urlanti piantagrane...uno peggio dell'altro! Fingere di interessarmi alle lezioni. Cosa difficilissima, dato che mi importa solo della materia in se...non mi sarei mai sognato di insegnarla.Sopportare il loro caos, i loro schiamazzi, il loro odore...reprimere la presenza della bestia. Reprimere la voglia di sangue, di uccidere, di dominare... soprattutto quando c'è Midorikawa nei paraggi. Che fino ad ora lei, si sia mossa su una schacchiera?
Sicuramente!
E se io fossi sempre stata la sua pedina?
Probabile. Mi sto agitando ancora.
Lei è il burattinaio...e io il suo burattino? Come ho potuto permettere tutto questo?
Il volto del verde mi appare dinanzi agl'occhi e di colpo ...torno in me.
Potrai anche essere la mia malattia...ma io ho già scoperto la cura. Sangue di lupo e la bestia puf, scoppierà come un insignificante bolla di sapone, penso ghignando.
E dimmi sarebbe Riuji il lupo di cui parli?
Mentre indosso l'accappatoio e strofino i capelli col cappuccio, approfitto di tale azione, per scacciare la voce insistente che parla al mio orecchio...che rimbomba nella scatola cranica. Sicuramente non rifiuterà, se gli chiedo aiuto. Un'altro ghigno mi rinforza e lascio cadere l'accappatoio. Il mal di testa? Sparito.
Povero illuso. Hahahahahaha!
Hiroto lascia la finestra del bagno aperta ed esce. Attraverso di essa, nella notte buia, una sagoma scura osserva e sorride maligna.
POV MIDO
Sono rimasto solo...di nuovo. Diam è scappato e Hiroto l'ho praticamente cacciato. Avrei voluto restare tra le sue braccia per sempre...peccato che lui non voglia lo stesso. Ne sono certo. Hiroto non ricambierà mai i miei sentimenti.
Il giorno dopo
Oggi è tutto una vera noia! Non posso credere di averlo pensato. Ma hei, se il mio compagno di banco è assente e il mio prof preferito entra alla 3 ora...cosa avrei dovuto fare? Saltare di gioia? Tutti i ragazzi della mia età, fanno affidamento sul colui che ti sta seduto accanto! Lupo, vampiro, fata, o qualunque crearura tu sia. Colui dal quale non potranno separarti mai! Poiché se accadesse, sarebbe come perdere un polmone...asfissiante. Colui che ti frega sempre la merenda, dato che ha la mente altrove per ricordarla. Colui che ti fa copiare le materie e i test in cui fai pena, ti suggerisce durante le interrogazioni più ardue e viceversa. Non lo fai per rispetto o per ricambiare...lo fai e basta. Colui che fa le smorfie alla prof quando è di spalle, e che ti fa morire letteralmente dalle risate, insieme alla quali trattieni il fiato,e spesso le lacrime,per non farti scoprire. Non dimenticherò mai un episodio esilarante. La prof di inglese stava ripetendo gli aggettivi possessivi:<<come si dice mio? Lo ricordate?>> E Afuro alzò la mano:<<my>> disse. E lei aggiunse:<< bene. Adesso componici una frase>>, il biondo fece finta di pensarci su, poi sparò la bomba:<< my na gioia prof>>. Caddi dalla sedia. Colui che ti intrattiene durante le ore più noiose e che allo stesso tempo, ti chiede l'orario ogni 5 secondi. Quello che ti rompe le scatole scrivendoti sul quaderno e che non contento prende la tua pelle per un foglio. Colui che dopo la centesima gomitata, ti fa sbroccare, "NON TI SOPPORTO PIU'". Colui che mette il broncio e dopo 2 secondi ti chiede scusa. Ma tu non puoi, non ce la fai a tenergli il muso e inevitabilmente lo perdoni. Perché senza di lui, la scuola non sarebbe scuola. Per di più sul banchetto che condividiamo ogni giorno, ha scritto: A+ M= AxS <3...mi manca il mio amico!
Questi maledetti compiti di greco non aiutano per niente. Mi fanno ricordare le spiegazioni di Hiroto. Accidentaccio che malinconia! Le lingue antiche mi hanno sempre affascinato, e diciamo che mi impegno tantissimo anche per fare colpo su di lui. Che frase imbarazzante! Sono consapevole della nostra diversità, e so perdipiù, che la mia è una visione utopica...ma che posso farci? E' così sbagliato pensare, di voler stare con la persona che amo? Basta pensarci! Basta comportarsi coma una femminuccia! Ho un orgoglio da difendere io! Noi lupi siamo creature forti e fiere. Rifletto, alzando gli occhi nerissimi dal mio armadietto, dal quale ho appena estratto i libri della prossima ora. E per mia sfortuna, ne incrocio un paio, che hanno lo stesso colore del mare al mattino presto, quando sorge il sole. Quando con i suoi caldissimi raggi, illumina l'acqua sottostante, trasformandola in un enorme distesa di brillanti, opali e lapislazzuli. Accidenti, l'amore rende poeti romantici oltre che patetici balbuzienti. Sospiro... e con questa consapevolezza, se ne vanno nel pattume, tutti i prpositi, sul difendere il mio orgoglio da maschio alfa. Come non detto! Mi ritrovo infatti, con la salivazione azzerata, il respiro inesistente e il cuore che si diletta in un triplo salto mortale all'indietro. Il tutto senza perdere il contatto visivo. Inoltre non vedo traccia di turbamento in lui! Accidenti, questo si che é autocontrollo.
Una mia compagna di classe, mi corre incontro, in quel preciso istante , aiutandomi nel spezzare il contatto,per informarmi di una cosa: la prof di fisica è assente, la lezione è rimandata. Bene! Adesso senza Afuro cosa faccio? Si congeda salutadomi e io la ringrazio. Mi volto verso Hiroto...che ovviamente è sparito. Poteva spiegarmi la versione che non riesco proprio a tradurre. Versione che mi lascia anche perplesso se ripenso al suo titolo: "LE BESTIE ED IL LORO DOMINIO" Chissà a cosa si riferisce. Decido di fare un salto in bagno per sciacquarmi il viso...il pensiero del rosso mi provoca senzazioni febbrili. Non ci arrivo al lavandino; perché una mano mi tappa la bocca e mi chiude in uno dei cubicoli. Provo ad urlare ma da essa, escono solo rantoli e flebili mugolii, così opto per un potente morso. L'assalitore ritira la mano e con l'altra mi sbatte ferocemente la testa contro la porta. Successivamente sibila <<sono io idiota>>. Splanco gli occhi a quella voce. Hiroto? Porta la mano ferita alle labbra e con la lingua, si pulisce dal sangue che zampilla velocemente. L'altra è rimasta li...fra i miei capelli. Lo stupore, viene presto sostituito dalla rabbia <<ma dico sei fuori di testa? Cosa sei un maniaco sessuale? Cogliermi di sorpresa in questo modo. Menomale che non hai cattive intenzioni>>sbotto allontanando la sua mano da me...allontanadimi completamente da lui. Azione abbastanza impossibile, dato lo spazio ristretto in cui ci troviamo.
<<Come fai ad esserne cosi sicuro?>>chiede ad un tratto <<sicuro di cosa?>>rispondo guardandolo in volto. I suoi occhi da verdi, sono diventati rossi, le sue zanne spuntano minacciose e letali dalle labbra e il suo sguardo assomiglia tanto a quello di un predatore. <<Sicuro che non abbia cattive intenzioni. Sei così presuntuoso>>
<<cosa vuoi dire? Io presuntuoso? >>
<<si! Perché sei convinto di conoscermi, quando in realtà di me non sai nulla>> Cerco di arretrare, ma il vampiro me lo impedisce afferrandomi un polso <<Hiroto smettila>>
<<vedi? non mi conosci affatto! Se mi conoscessi, sapresti che non prendo ordini da nessuno, menchemeno da un cane pulcioso come te>>. Dopo questa dolorosa affermazione, avvicina il mio braccio e lo annusa fortemente<<Hiroto...>>sussurro, facendo forza sul polso per tirarlo via.
<<che profumo delizioso. Immagina il sapore...È con questo che vuoi mettermi a tacere Hiroto? Sei un povero idiota>> resto scioccato. Gli occhi di Hiroto sono cambiati ancora: sono neri! Neri come gli abissi più profondi, senza luce alcuna. In essi riscontro una malvagità vera, completa, spaventosa, che in Hiroto non ho mai notato. Neri come quella volta nel bosco e quell'altra in camera mia. Ho capito finalmente!
<<tu non sei Hiroto>>
<<oh ma che cagnolino perspicace che abbiamo qui>>
<<Allora? Chi sei? La bestia vero? Quell' essere immondo che prende il possesso di Hiroto ogni volta che c'è un lupo nelle vicinanze>>
<<bingo piccoletto! Bene...>>lo interrompo bruscamente <<perché mai, voi sanguinari dovete essere così? Perché la vostra stirpe è migliore della mia? Chi lo ha detto? Perché anche se Hiroto ha deciso di non avere niente a che fare con voi, tu persisti in lui? Cosa...>>
<<taci pulce! Sto perdendo la pazienza. Non so nemmeno perché ti sto ascoltando, dovrei essere già passato allo step successivo e ucciderti>> È difficilissimo. Troppo. Parlare con una bestia, che ha le sembianze della persona che ami <<perché in qualche modo lui ti contrasta. Ti impedisce di avere il pieno controllo. Perché Hiroto non mi farebbe del male. Non quando è scappato, proprio per evitare di farmene. Non quando ha dormito accanto a me, tutta la notte, non...>>
<< non, non...abominevole. Sto per vomitare. Credi davvero che un vampiro possa stare con un licantropo? Vuoi ancora sapere perché la mia stirpe è superiore alla tua? Noi siamo eleganti, maestosi e raffinati, voi rozzi, maleducati e puzzolenti. Noi scaltrezza, voi demenza. Noi mente, voi istinto. Siamo tropo diversi, da troppi millenni. Non lo ha detto nessuno! È così e basta. Come pensi di riappacificare due mondi, che nel corso della storia non hanno fatto altro che uccidersi? Intere generazioni di odio e pregiudizi, spazzati via da un cane con la pelliccia verde. Rassegnati!>> Ha ragione. Cosa pretendo? L'impossibile?
Questa triste consapevolezza mi rende inerme, fiacco e debole. Il mostro ne approfitta immediatamente e con forza spinge i denti nella tenera carne del mio polso. Un dolore lancinante, parte da lì è si dirama in tutto il corpo come un virus. Vorrei urlare e chiedere aiuto...ma non posso. Spaventerei gli studenti, insospettire i professori e la darei vinta a questo essere anomalo. Giusto, devo reagire. Non posso arrendermi così. Devo farlo per Diam, Afuro, i miei genitori che non ci sono più, per i gemelli e soprattutto per lui. Pertanto decido di provare a dare una scrollata ad Hiroto, quello imprigionato all'interno del suo corpo.
<<Hiroto, sono io, Hiro->>
<<fai silenzio feccia, puoi provarci quanto vuoi, il vampiro è sotto il mio completo dominio. Fattene una ragione, lui è un sanguiario>>così dicendo mi stringe forte alla vita e mi morde anche il collo. Un urlo muto resta immobile sulle mie labbra. I suoi canini mordono con forza, dilaniandomi la pelle, scavando un solco profondo, prendendo tutto il sangue e prosciugandomi l'anima. Sento le forze abbandonarmi, i pensieri diventano confusi e i suoni ovattati...una sola cosa si fa strada tra tutto questo caos che è diventato il mio incubo peggiore...voglio aiutarlo <<Hiro, Hiro, sono io Riuji. Torna in te- morde l'incavo tra collo e spalla ingordo, mai sazio, mai soddisfatto finché non sarò morto- Hiro ti prego. Io ho imparato a conoscerti. So che non sei così, non farti sopraffare da questo potere, non farti contaminare da questa cattiveria, non essere la causa del mio dolore...so già che te ne pentirai dopo. Ti sentirai in colpa e ti allontanerai da me...e io non voglio Hiro. Non voglio!>> Il rosso alza il volto dal suo banchetto. Le labbra e i denti sporche del mio sangue vermiglio e denso. Gli occhi perennemente neri.
Hiro non voglio! Perché io ti, ti, ti amo!
Con estrema fatica avvicino il mio viso al suo. Un ringhio feroce però prova a bloccarmi e non riuscendoci, mi conficca gli artigli nelle braccia. Non demordo e tenacemente le mie labbra sono ad un centimetro dalle sue. Un altro ringhio, questa volta mostrando rabbiosamente le zanne, mi fa rabbrividire di paura. Ci sono quasi... e lentamente lo bacio. Lo bacio con tutta la calma e la delicatezza di cui dispongo. Un semplice sfiorarsi, come un soffio o una carezza. Come un esplosione il suo corpo ha un fremito. Come se Hiroto stesse lottando per venir fuori, per distruggere la bestia...o almeno credo.
Lo sento respirare pesantemente, come se fosse stato in apnea fino ad ora. Di colpo, i suoi occhi tornano verdi e io crollo tra le sue braccia senza forze. Senza forze, ma ancora cosciente. <<Riuji!>> esclama allarmato. Subito mi sorregge, avvolgendomi con le sue forti braccia, mentre ci accasciamo al suolo <<Sto bene tranquillo >>bisbiglio<< bene? Ma se ti ho prosciugato come un ruscello!>> <<l'importante è che sei tornato in te Hiro>>
<<Riuji tu, tu..>> sembra veramente preoccupato. Come vorrei che lo fosse davvero! <<sei per caso in ansia sanguisuga?>> dico ironico cercando di ridere. Purtroppo è tutto un fiasco, poiché la presunta risata diventa un colpo di tosse.
Il mio muscoloso prof, sbianca (più del solito), preoccupatussimo, sbaglio o sta anche tremando?
<<che seccatura>>. Lo dice pianissimo, forse ho sentito male o forse è ciò che vorrei sentire. Ma il sorriso che gli affiora sulle labbra no...quello non l'ho immaginato.
<<lupetto su resisti, non chiudere gli occhi. Adesso ti porto a casa>> Vorrei alzarmi ed aiutarlo, ma mi sento un peso morto. Come se avessi corso migliaia di kilometri senza bere un sorso d'acqua. Mi sento la bocca arida come il deserto...perché? Una mano pallida che mi accarezza la guancia è l'ultima cosa che ricordo...poi il buio mi inghiotte.
POV AFURO
Oggi non sono andato a scuola. Non potevo. Ho pedinato Midorikawa e il tizio insopportabile, che è anche il mio prof di lettere antiche. Odio questa materia: lingue morte, decedute, trapassate, scritte su carta stantia e polverosa , spacciata per libri dalla gente comune. Greco/latino= noia. Noia, che si trasforma in 4 ogni volta che vado all'interrogazione. Pazienza! Non neanche tutto questo tempo per studiare. Devo uccidere il mio amichetto...e in fretta. Pochi minuti fa, Reina in persona è venuta a farmi visita. Mi ha dato un ultimatum: "uccidilo e la gloria sarà tua. Fallisci e sarai cacciato per sempre dal mio regno." Non posso assolutamente permettermi di sbagliare. Questa è la mia ultima occasione. Volto l'angolo e vado a sbattere contro un palo della luce...credo. I pali della luce hanno braccia e gambe?
Due forti mani mi afferrano prima che sbatta il mio glorioso fondoschiena a terra<<attento ragazzino...Afuro?>> Non è impossibile che costui mi conosca, infondo sono bellissimo. Anche se mi avesse visto una volta sola, non sarebbe stato in grado di dimenticarmi. Alzo lo sguardo dal suolo, tirando un sospiro di sollievo: il mio regale sedere è salvo<<grazie mille tesoro...Diam?>>Esclamo una volta visto lo sconosciuto, che poi tanto sconosciuto non è.
<<cosa ci fai qui?>>chiede senza lasciare la presa. Non che io voglia, ma...sta attentando alla mia sanità mentale. Le sue braccia scure e forzute, mi incantano come i bimbi coi dolciumi. Ecco perché sembrava, che fossi finito contro un palo della luce...i suoi pettorali sono duri come metallo. <<in che senso?>>chiedo leggermente stordito. Ehi omone, mi lasci o preferisci stare così fino a domani? Sai io avrei del lavoro da sbrigare.
<<perché non sei in classe? Sto andando a prendere Mido a scuola...hai marinato?>>
Ah ecco cosa intendeva? E adesso? Che frottola mi invento? Decido di aggrapparmi alle sue ultime parole <<già! Sai come siamo noi giovani. Dopo mesi, mesi e mesi di erculea fatica e stress da prestazioni scolastiche, dobbiamo staccare un pò la spina e uscire a spassarcrela>>
<<Di giorno?>>
<<Sono un tipo mattiniero, che adora il sole. Non vedi quanto sono abbronzato?>>
<<O sono i miei occhi, che fanno schifo, o sei tu che scambi l'olio abbronzante, con la protezione 50>>E proprio adesso, mette in mostra la sua sbriluccicosa e perfetta dentatura, rendedolo ancora più da urlo. Mi viene da ridere, il suo sorriso è così luminoso! Altro che sole. Mi fa venir voglia di passare altro tempo con lui. Impossibile. Sanguinario e lupo mannaro sono agli antipodi. Come il bianco e il nero, come l'acqua e il fuoco, come il si e il no, come il sorriso e il broncio, come i buoni e i cattivi, come l'amore e l'odio. E io odio tutti i lupi, compreso lui.
<<Forse è come dici tu! Ora se non ti spiace me ne vado. Sai com'è dopo aver bigiato, devo tornare a casa per l'ora di pranzo...altrimenti devo subirmi una madre in ansia e un padre pronto a mettermi in castigo>>sorrido falsissimo e provo a voltarmi, ma Diam mi trattiene<<aspetta>>.Alza una mano, questa si avvicina alla mia testa e io istintivamente chiudo gli occhi. Quando li riapro, la prima cosa che noto, è il suo sorriso. In seguito una cosa verde tra le dita <<avevi una foglia tra i capelli>>afferma ovvio, liberandomi dal quella piacevole gabbia, che erano le sue braccia. Lo fisso immobile come uno stoccafisso, il volto in fiamme, le gambe gelatinose e tutto lo sfacciato coraggio emigrato in Uruguai<<ah, ecco...beh tu, io...grazie Diam>> sembro un balbuziente uffa!
<<Di niente angelo rosso>>Quel nome sussurrato, con la sua voce roca, passionale, quasi provocante, mi fa fremere dalla testa ai piedi. Così mi ritrovo a correre usando anche i poteri di vampiro, per reprimere il forte desiderio di baciarlo e stringerlo forte, che mi assalito quando ha pronunciato quella frase. Devo immediatamente dimenticare tutte queste sensazioni! È una cosa non contemplata...soprattutto se scoprisse che sono un vampiro, e non uno ordinario, bensì il millennium vampire. Se comprendesse che, sono io, colui che lo ha legato in uno sgabuzzino, che lo ha abbattuto con dello strozzalupo, che tenta da mesi oramai, di uccidere il suo adorato fratello. Cosa farebbe? Il suo desiderio di uccidermi, raggiungerebbe livelli stratosferici. Mi fermo di botto colto da una brutale, ma allo stesso tempo, stupenda rivelazione: e se non fossi mai nato vampiro? Se fossi nato umano o addirittura lupo? Avremmo potuto stare insieme senza intoppi, senza impedimenti, senza problema alcuno. Posso rinunciare alla mia natura e prenderne una nuova? Sarebbe un sogno...
Frena la fantasia Afuro. Il tuo sogno è un altro...lo hai dimenticato?
Ah giusto...io, io, cosa mi è successo? Come ha potuto la mente, allontanarsi dal mio unico e vitale obbiettivo? Come?
Gli occhi, il cuore, la debolezza. Ti sei fatto abbindolare come il peggiore dei soldati Terumi. La voce acre e insostenibile di Charon mi perfora i timpani. Per questo ho ragione io: non sei diverso, ne speciale. Sei tentato dalle stesse cose che tentano tutti e ci cadi come ogni essere vivente sulla faccia di questa terra. NO! Ho capito adesso! È stato solo un momento di sconforto, per le parole di Reina. Ricordo ancora il mio destino: vendetta e distruzione...a morte tutti i licantropi. Gloria e amore...la vittoria sarà mia, gli anziani verranno spodestati e la mia regina non potrà far a meno di amarmi. Improvvisamente, un ologramma di Reina appare al mio cospetto. Mi inginocchio di riflesso <<Divina Reina>>
<<Cambio di programma mio soldato. Portami il vampiro qui..vivo!>> <<Come desidera mia regina>> Sto per alzarmi ma lei non ha ancora finito <<chiunque proverà a seguirti...>> <<lo ucciderò>> <<no! Lasciali fare. Se attiri anche Hiroto ancora meglio>> <<sarà fatto padrona>> <<niente errori questa volta!>> Inchino il capo in segno di totale sottomissione e lei...sparisce.Andrà tutto come previsto, andrà così. Ma, ma, perché rivedere il suo sorriso, mi fa dubitare?
...forse sto sbagliando tutto.
POV REINA
Sapevo di aver sbagliato ad affidare questo compito a lui. Dovevo lasciarlo a Desarm, come pianificato all'inzio. È un ragazzino ingenuo alle prime armi, fissato con la giustizia, denominata da lui vendetta. L'ho mandato tra i mondani, per scovare i lupi e lui lo ha fatto. Sin troppo bene però. Si è affezzionato al moccioso e si è innamorato dell'altro. Sapevo fosse soltanto un debole sentimentale, solo speravo in un suo cambiamento. Sopratutto dopo avergli fatto credere, che i suoi genitori lo odiassero. Si gli ho mentito! In realtà la madre e il padre,lo amavano immensamente, per questo lui è così. Aperto all'uguaglianza, contrario ai pregiudizi,..blah ripugnante. Ci è voluto molto, per trasformarlo in una macchina da guerra...e nonostante tutto, quella parte di se, è l'ultima a morire! Come quei due traditori. Sostenitori della pace tra le razze. Ossi duri, purtoppo per loro, non è esistito qualcosa in grado di fermarmi...nemmeno loro stessi.Una volta sterminati, l'ho lasciato alle cure dei miei fidati soldati e ritenuto pronto, l'ho addestrato personalmente. Così arricchito, da rancore, dolore, sofferenza e inadeguatezza ho dato vita al millenium vampire, più potente di sempre .
Non ne vedevo uno da migliaia di secoli. Dovevo assolutamente approfittarne. I piani però, non sempre vanno come vorremmo.
Inaspettatamente è stato un totale fallimento. Al più presto però, Terumi mi porterà il mostriciattolo e Hiroto. Questa funzione è molto semplice, quindi ci riuscirà. Deve riuscircì! Cosicchè io uccida l'impiastro immondo, come ho fatto con quella feccia di sua madre e tentato con suo padre...a proposito chissà come starà!? Hiroto si pentirà di averci lasciati e tornerà strisciando al mio trono, e non devo dimenticarmi di massacrare tutte e sottolineo TUTTE, le bestie feroci ancora esistenti. Non deve rimanere neanche un sudicio e stupidissimo pelo, a sporcare il terreno dove cammino e a inquinare l'aria che respiro. Ah se solo ci penso, mi vengono i brividi...che schifo. Devo fare un bagno ora.
<<Desarm>>
<<Sono qui, mia regina >>
<<Oh Desarm non sembra anche a te, che l'aria sia irrespirabile?>>
<<il loro fetore sparirà da qualsiasi luogo mia signora!>>
<<perfetto Desarm. Adesso ho degli incarichi per te: uno preparami una vasca; due manda un soldato a controllare quella mocciosetta nelle segrete e tre...tieniti pronto. Dovrai entrare in scena...manca poco>>
<<Si mia padrona>>
<<sai già il tuo compito vero?>>
<<certo divina Reina. Quello che ha usato per testare il millennio vampire>>
<< e cioè?>>
<<quello di sempre sua Altezza...sterminare tutti i licantropi>>
<<il primo deve essere il figlio dei Midorikawa, sappilo! >>
<<ovviamente mia signora...non vedo l'ora>>
<<oh anche io Desarm! Non puoi immaginare quanto!>>
POV MIDO
Mi sveglio di soprassalto, sbattendo anche la testa su qualcosa... Sospiro cercando di capire dove mi trovo. Non è casa mia sicuramente, io non ho un letto a castello! Quella di Hiroto malgrado le poche volte la ricordo... e non è questa. Sembra un monolocale per studenti, dato lo spazio ristretto della camera<<sembra proprio che abbia avuto un incubo e che qualcuno mi abbia rapito! BENE!>>
<<non era un incubo e non sei stato rapito Mido.>>esclama una voce nell'oscurità. Voce che capisco, appartiene al mio amico<<Afuro! Mi hai spaventato! Potevi annunciare la tua presenza, chessò con un colpo di tosse?>>
<<sorry pasticcino- mi porge un bicchiere d'acqua; bevo avidamente, come se non lo facessi da settimane- e poi rapito... sul serio Mido? Quanti film d'azione vedi? Se veramente, ti avessero rapito, non ti avrebbero steso su un letto comodo,con una coperta>> <<bhe ultimamente accadono più cose a me, che nei film...>>
<<come?>>
<<nulla, lascia perdere. A proposito come ci sono finito qui?>>
<<ti ha portato il prof...sembravi ridotto piuttosto male. Però dopo questo riposino sembri di nuovo in forma>> Certo, sono un lupo! Se non guarisco in fretta io, penso tastandomi le ferite sul collo e il polso...ferite che non ci sono già più, solo dei piccoli rigonfiamenti sulla pelle...<<bhe non era niente di grave...ma ora dov'è?>>
<<oh è in cucina. Vado a informarlo del tuo risveglio...non ti muovere di qui!>> E chi si muove, penso ancora stordito. Pochi secondi ed Hiroto entra in stanza correndo
Sembra agitato, forse la parola giusta è preoccupato <<Midorikawa! Grazie al cielo stai bene!>> ... e mi stringe in un abbraccio forte...molto forte. Ovviamente arrossisco, ma, ma...Hiroto non mi ha mai abbracciato cosi, non so disperatamente? Come se mi stesse dicendo addio? Accidenti alle mie solite paranoie<< come hai fatto a guarire così in fretta?>>
<<come? Sveglia sanguisuga sono un licantropo! La mia capacità di rigenerazione è molto più veloce rispetto a quella degli umani>>
<<hai ragione Mido! Scusa>>
Ok! In questa frase ci sono tre cose che non quadrano: uno , mi ha dato ragione! Cosa alquanto improbabile se non impossibile: da quanto precisamente, un vampiro da ragione ad un licantropo, soprattutto se codesto vampiro è sempre molto sicuro di se ed intraprendente? Due, le sue scuse...sono stonate come una melodia suonata male! Il mio prof non chiede mai scusa...MAI! Nemmeno se ha sbagliato la terza persona singolare, della declinazione greca di un verbo irregolare! E tre...mi ha chiamato Mido. Spesso mi chiama lupo, lupetto, oppure mi chiama direttamente per nome. Non potrebbe pronunciare il mio cognome neanche se volesse: la famiglia Midorikawa, era una delle più potenti, nella schiera dei nostri guerrieri licantropi. Inoltre solo Diam e Afuro mi danno questo nomignolo. Lui in qualche modo, si è sempre distinto. Strano<< hem...sanguisuga?>>
<<si?>>
<<ti senti bene?>>
<< alla grande Mido! Ora alzati, ce ne andiamo>>
<<come? E Afuro?>>
<<è uscito...>> sembra che voglia scappare, stranissimo! Sento che c'è qualcosa di diverso, ma non capisco cosa, anche nella stretta di mano...è estranea <<aspetta, voglio salutarlo...>>
<<non abbiamo tempo! Muoviti>> sussurra freddo...ma sorridendomi contemporaneamente e...ok non le avevo viste ancora tutte. Punto i piedi a terra una volta terminate le scale << no!>>
<< su piccolo sbrigati. Qui sei in pericolo>> Non riesco nemmeno a rispondergli...accidenti, piccolo? Quanto ho desiderato che mi chiamasse così? E da quando sono in pericolo esattamente? Resto immobile ad osservarlo...come una statua. Si avvicina, un sorriso ferino che gli distorce o migliora il volto? Non lo so,fatto sta che vuole baciarmi! E io non riesco a scollare i piedi dal pavimento, quando una sua mano mi sfiora il viso e cala la testa. Sto per chiudere gli occhi e godermi uno dei momenti più belli della mia vita, ma <<giù le mani dal lupo, mostro>>urla la voce di...Hiroto! Mi allontano e nel frattempo, infinite emozioni attraversano i miei occhi: stupore, rabbia, tristezza, confusione, incredulità...ci sono due Hiroto? Ci vedo doppio? Impossibile non sono ubriaco...sto impazzendo? Il rosso che mi teneva tra le braccia, si posiziona come a formare uno scudo ed esclama << chi sei? E perché hai il mio aspetto?>>
<<Tu hai il mio aspetto, idiota! E scommetto che sei lo stesso, che ha preso le sembianze del lupastro>>
<<E chi mi dice che non sia tu, a prendere le sembianze di altri? E poi chi sarebbe questo lupastro?>>
<<Io!>> afferma...mio fratello Diam, comparso dal nulla per di più.
<<Ma come accidenti avete fatto ad entrare, con la porta chiusa?>>esclama il presunto Hiroto, con presunta calma.
<<Qui entriamo in scena noi>> prorompe questa volta Nagumo, e con lui c'è anche Suzuno. Per quale assurdo motivo sono tutti qui, nell'edificio di Terumi...e perché proprio il padrone di casa è assente? <<Abbiamo scassinato le finestre>> fornisce delucidazioni la vampira, <<Già, è stato un gioco da ragazzi>> A questo punto esco dal nascondiglio << scusate se mi impiccio...ma cosa diavolo sta accadendo?>>
<<Te lo spiego io piccolo, allora...>>
<<Oh andiamo! Io non parlo così mostro. E tu Riuji...gli credi?>>
<<Taci sanguinario, così lo confondi>>
<<Sei tu che lo confondi, maledizione!>>
<<In realtà... ci confondete entrambi>> esclama il tulipano. Uno dei due Hiroto, quello lontano da me, gli rifila un occhiata affilatissima.
<<Adesso basta Mido, questa è una trappola dei sanguinari, se verrai con me, ti porterò al sicuro>>
<<ah davvero? E dove precisamente? Ad una cenetta romantica? Oppure ad un giro in barca?>> prende parola Fuusuke, la quale riceve la solita espressione infuriata dal fratello, occhiate che lei evita abilmente <<Certo Suzuno e io lo porterei in uno di questi posti?>>
<<No! Tu non lo porterai da nessuna parte...mai>>si intromette Diam abbastanza irato.
Ora sono io ad averne abbastanza <<Andiamo Hiroto>>lo prendo per mano e subito ci ritroviamo all'esterno. Mentre corriamo, noto un paio di losche figure, entrare in casa di Afuro...non ci sto capendo nulla. Terumi e i miei amici sono in pericolo? Oppure sono i rinforzi? Alcuni chilometri dopo, il rosso arresta la nostra corsa, bruscamente...molto bruscamente. Il luogo in cui ci troviamo è inquietante. Tutto sarebbe buio, se non ci fosse la luna a splendere nel cielo notturno.
<<Ci siamo- sussurra- tra poco saranno qui...>>
<<Cosa farnetichi vampiro. E soprattutto per quale assurda ragione ti sei fermato?>>
<<Ci sei cascato in pieno pasticcino...>>
<Pasticcino? Aspetta, tu, tu...>>
<<Esatto Midorikawa, lui non è il vero Hiroto!>> rivela una voce femminile, sconosciuta.
<<Siete sanguinari...e mi avete attirato qui per uccidermi>> arrivo alla conclusione da solo, prima di notare una sagoma farsi avanti tra gli alberi neri e spogli. Una sagoma snella, sinuosa e slanciata, dalla chioma lunga e fluente.
<<Previdenti e sprovveduti allo stesso tempo...siete così voi sacchi di pulci>>
<<Oh perfetto. Quanti insulti devo preparami ad incassare adesso? Chi sei vampira?>>
<<Oh ma non mi conosci? E' un vero peccato! Allora mi presento: hai dinanzi a te la regina dei sanguinari...la divina Reina>>Alle sue parole vedo sconvolto, Hiroto inginocchiarsi al suo cospetto, insieme ad una figura poco distante dal lei. Ma, ma, ma...cosa diavolo sta accadendo?
<<Hiroto perché? Non avevi detto di aver abbandonato questo mondo?>>
<<Lui non lo lascerà mai cane pulcioso! E'il suo mondo infondo...fattene una ragione!>>
<<Sei tu che devi fartene una ragione Reina...io non appartengo più a questo posto!>>
ANGOLINO DELL'AUTRICE PICCINA PICCIÒ😂
Oooookkei....uccidetemi*si mette in posizione. Non ho motivazioni da darvi se non la verità. Sto studiando e lavorando contemporaneamente ed è diventato ancora più difficile aggiornare constantemete. Sappiate però che la concluderò...ci vorrà del tempo, ma ce la farò😂😂 Sappiate anche che la mia ispirazione è molto capricciosa e poco educata, mi viene a trovare raramente...capitemi please🙇🙇
E c'è un altro piccolissimo fattore...ho scoperto la serie tv SHADOWHUNTERS😍😍Quindi nel poco tempo libero che mi rimane, ne leggo i libri...perdonatemi ma la MALEC È ARIA E IO SENZA ARIA NON VIVO❤
Detto ciò, vi informo che siamo arrivati a una parte cloo: la scoperta delle verità su Afuro e il confronto tra Hiroto e Reina. Perché mai la nostra regina è ossessionata col nostro rosso, oltre a voler elminare ad ongi costo Midorikawa? Solo perché è un licantropo....? Boh? E avete visto con quanta freddezza ha mentito al piccolo Terumi? Come reagirà alla verità sulla sua famiglia? Cosa ne pensate? Se avrete ancora voglia di leggere questa umile storia( non vi costringo di certo), postate un commento, un parere, una domanda! Io vi risponderò ^-^
PS. il capitolo si divide in due parti, altrimenti sarebbe stato troppo lungo!
PSS. chi ha notato che Reina ha nominato il papà di Mido?
PSSS. Se non si è capito, l'ultima battuta è detta dal vero Hiroto! XD
Scoprirete molto altro solo leggendo 😊 Grazie per l'attenzione!
Alla prossima pargoli, un abbraccio ♡♡
Roxas-chan💭
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