Capitolo 12:Amore a senso unico
POV MIDO
È deciso! Farò una lunghissima passeggiata. Mi servirà a rinfrescare la mente e a liberarla da ogni pensiero negativo. Da oggi ottimismo e maggiore età, mi ripeto come un disco rotto. Che suono sublime e perfetto. Scommetto che già stanotte avrò la mia prima trasformazione. Inoltre tra 29 giorni ci sarà il plenilunio, durante il quale, la faccia della Luna illuminata dal Sole sarà totalmente visibile dalla Terra! In parole povere apparirà una bellissima e maestosa, luna piena. Ho studiato così tanto questa fase lunare. Non solo perché è la luna stessa ad affascinarmi, ma anche perché ogni notte la osservavo con mia madre e mio padre. Tutti e tre avvolti in una coperta: mia madre tra le gambe di mio padre ed io tra le gambe di mia madre. Mi divertivo a chiamarlo trenino lunare. Com'ero spensierato con loro al mio fianco, se non fossi andato all'orfanotrofio e non avessi conosciuto Hiromu, Hitomiko, i fratellini Jude e Celia, Sejoru sarei una persona sola adesso...basta pensieri deprimenti. Tornando all'argomento principale, ho anche sentito da Diam, che per noi licantropi la luna è essenziale, soprattutto quando è piena. Infatti quando è presente nel cielo, è capace di donarci più energia, o addirittura nuove capacità. Può anche capitare che viene coperta dalle nuvole, e in quel momento perdiamo velocità, scaltrezza e anche potenza...spesso senza essa siamo inutili. È basilare come il riso per la cultura giapponese ecco!
Ricordo con entusiasmo quella volta in cui Diam ottenne il suo potere. Come sempre i sanguinari ci davano la caccia e dopo una lotta estenuante e cruenta, il mio fratellone ne era uscito sconfitto. Quasi morto. Io spaventato, volevo avvicinarmi, ma l'unico movimento che riuscivo a fare era tremare come una foglia. Fu in quel momento che la luna apparì: da dietro le nuvole fece il suo teatrale ingresso nel cielo, indondandoci con la sua luce argentea. Pochi secondi e i graffi, le contusioni, il sangue di Diam scomparvero. Adesso quando essa è presente, le ferite si rimarginano in un battibaleno. Quando non c'è, il processo rallenta notevolmente. E questo è Diam, chissà quale sarà il mio. Bramo tanto scoprirlo...come brami scoprire il sapore delle labbra del prof, o la consistenza dei suoi capelli, ancora...TACI MALEDETTA. Arrossisco immediatamente. Nessuno mai, mi aveva fatto un effetto simile. Proprio di lui dovevo innamorarmi? Di colui che ha ucciso milioni di lupi. Di colui che ha tentato di uccidermi più volte. Che voleva e vuole mordermi.
Che voleva anche baciarmi stamattina, che ha dormito abbracciato a me tutta la notte, che mi ha aiutato quando sono stato male, che mi ha legato delicatamente i capelli, che mi ha preso tra le sue braccia forti e possenti, che mi ha raccontato il suo segreto, che si è lasciato stringere...mi manca terribilmente e ci siamo visti solo mezz'ora fa. Riflettendo,appena l'ho conosciuto, l'unico pensiero che rimbombava nella mia mente, come un pallone da basket in una palestra vuota, era: lo odio. Se qualcuno, un paio di mesi fa, mi avesse detto che mi sarei innamorato del mio professore di lettere antiche, beh sarei scoppiato a ridere incredulo. Perché allora non corri da lui e ti getti tra le sue braccia? Mi suggerisce la coscienza...ma non posso. Sono consapevole che questo è un amore a senso unico. Benchè lui sia stato così premuroso e pieno di riguardi, so che non ricambierbbe mai i miei sentimenti. Insomma chi mi garantisce che non abbia una donna ad aspettarlo a casa? Oppure una donna ogni notte? È plausibile, bellissimo com'è. Ma la paura mia più grande è un'altra...queste sono solo secondarie, nulle se paragonate al mio chido fisso: lui è un vampiro, io un licantropo. Sono sicuro ormai, di averlo perdonato per il suo passato macchiato di peccati...ma credo mi ci vorrà del tempo per fare altrettanto con la sua stirpe. Insomma nei loro crimini è compreso il lavaggio del cervello ad Hiroto, quindi non era del tutto consapevole delle sue scelte...ok lo stai giustificando! Ma se riuscissi a cambiare idea su di loro, forse potrebbe chiudersi quella spirale di odio e morte che ci portiamo dietro da anni...così forse noi licantropi smetteremo di estinguerci, così forse nuove famiglie nasceranno, e forse licantropi e vampiri potrebbero vivere in armonia, insieme! Un sogno che diventà realtà. Un desiderio che mia madre mi ripeteva spesso. Una storia che mi raccontava prima di andare a letto.
Però lui mi ha raccontato di aver passato metà della sua vita a sterminare casate intere di licantropi...come può cambiare idea su di noi?
È nella sua natura di sanguinario ucciderci! Nonostante i gemelli lo abbiamo aiutato a comprendere...come potrebbe innamorarsi di me? Come potrebbe cedere all'amore, se il suo cuore è diviso solamente tra due volontà: mordermi e uccidermi. Una morsa al petto, mi fa piegare dal dolore. Chi l'avrebbe mai detto che l'amore facesse così male. Eppure tutti lo descrivono come la cosa che ti travolge la vita, che te la migliora, che ti fa provare sensazioni uniche. Sarà semplicemente che questo è un amore a senso unico. Non è lo stesso amore, se ad impegnarsi è un solo cuore. Il vero amore che ho descritto, nasce solo quando i cuori a battere sono due. Rimuginando su ciò, la mia coscienza autolesionista mi riporta dinanzi agl'occhi il bacio di Diam. Cosa miseriaccia significa? Mi ha confuso? Ovvio! Non so cosa pensare. Mi ama? Momento di debolezza? Voleva un pò di conforto? Si sente solo? Bacio fraterno? E se necessitasse di una compagna? Ecco la soluzione. Devo trovargli una bella lupacchiotta. Era ampiamente improbabile, la possibilità che avesse un debole per me...insomma siamo una famiglia. Che idea stramba, sorrido, siamo come fratelli e Diam mi vuole bene come farebbe appunto un fratello. Il mio sorriso si spegne...non sono riuscito ad autoconvincermi. Malgrado abbia tentato di trarre profitti positivi, mi torna prepotentemente alla mente il suo viso contorto in una smorfia di sofferenza, e le parole che mi ha sussurrato prima di andarsene.
Lo sapevo che pensare mi avrebbe solo reso tristissimo. Camminare all'infinito, non è certo un modo per smettere di riflettere, è ovviamente un incentivo. Mentre prendo il cellulare, per controllare se qualcuno mi ha cercato, un cartello stradale con su scritto stop mi vola addosso, come se fosse un frisbee. Agile come un giaguaro, rotolo a destra, riuscendo a scansarlo. Ma non ho il tempo di rialzarmi, perché sono costretto a rotolare verso sinistra: un auto mi passa di fianco. Chi si sta divertendo a lanciare, il primo oggetto che si trova sotto mano? Una panchina fa la stessa fine...stiamo giocando a palla avvelenata e nessuno mi ha avvertito? Sono sicuramente i sanguinari. Hanno scelto il momento migliore per attaccarmi...sono solo. Ma adesso è più semplice giusto? Sono maggiorenne. Sono più potente, non devo temere nulla. La paura è una cattiva consigliera, come la fretta...ma non è questo il momento di pronunciare proverbi. Un palo delle luce mi viene contro, ma con un salto lo supero.
<vieni fuori sanguinario! Se lo farai forse non ti ucciderò> chi mi vieta di iniziare adesso la mia opera di redenzione? Ma il vampiro pare, non voglia collaborare. Infatti un albero enorme plana su di me. Mi copro con le braccia e per mia grande fortuna, finisco tra le fronde intatto, solo qualche foglia tra i capelli. Apro gli occhi che avevo chiuso a causa dell'impatto e li poso su...Diam, il quale è davanti a me!
<eccomi fratellino!>
<Diam! Grazie al cielo sei qui!>esclamo correndogli incontro. Il suo viso è impassibile, scuro...quasi diverso.
<si sono qui...per tua sfortuna>
<oh menomale, su non scherzare. Mi serve una mano c'è un sanguinario qui intorno, che...>
<vuole ucciderti? Oh ma che peccato, voelvo farlo io> un sorriso brutale gli deforma il volto, mi allontano stupefatto. Non lo riconosco. Lui non è il mio fratellone
<preparati Mido...stai per raggiungere l'aldilà>
<Diam! Cosa stai dicendo? Perché vuoi farmi fuori?>
Non mi risponde e subito parte all'attacco. Sferra pugni, calci, ginocchiate, mi graffia, mi spinge...questo non è il suo stile di combattimento! Non si trasforma nemmeno!
<Diam-urlo disperato- cosa ti hanno fatto?>
<ma niente Mido, improvvisamente mi è salita una voglia matta di versare sangue e tu eri così vicino>
mi spiega graffiandomi violentemente una guancia. Anche i suoi artigli sono diversi...sembra che qualcuno abbia preso possesso del suo corpo. Con un paio di balzi mi allontano. Mi poggio al muro di un edificio e mentre riprendo fiato, cerco di comprendere. Forse i sanguinari lo hanno colto di sorpresa. È stato attaccato? Gli hanno fatto il lavaggio del cervello? Quello è il corpo di Diam, ma all'interno c'è qualcun'altro. Ovviamente questo non mi autorizza a fargli del male. Devo trovare l'artefice di questa situazione e toglierlo di mezzo, chiunque esso sia. Sicuramente questa sorta di incantesimo si spezzerà.
Mi nascondo dietro un camion.
<cosa fai scappi fratello? Oh capisco... vuoi giocare a nascondino!>
Devo inventarmi qualcosa. Ed in fretta, prima che Diam mi ferisca sul serio, penso toccando il sangue che mi esce copioso dalla guancia.
<sei qui dietro?-chiede scarventando lontano una jeep-no scommetto che sei nascosto dietro quell'enorme camion bianco>Accidenti ha capito dove mi trovo. Sto per uscire allo scoperto e affrontarlo con le poche capacità che ho...se solo potessi trasoformarmi! Ma di colpo vedo Diam cadere all'indietro. Spalanco la bocca colpito <Hiroto...> bisbiglio sollevato. Il rosso è comparso dal nulla e ha rifilato un'impressionante ginocchiata dall'alto, nel naso di mio fratello<Hiroto-ripeto questa volta urlando- non colpirlo. Quello è Diam! Non vedi?>
<certo che lo vedo, ma non è lui!> mi risponde evitando un calcio nel fianco e puntando un gancio destro alla sua mandibola<questo l'ho capito anche io, ma...ATTENTO!> Un ampia e fluorescente palla di energia colpisce Hiroto in pieno, scaraventandolo sul camion, il quale rimedia una profonda ammaccatura. Corro al suo fianco, aiutandolo ad alzarsi
<ancora tu maledetto professore. Intralci sempre i miei fantastici piani!>
<ma cosa sta dicendo? Tu intralci i piani di Diam?Quali per di più?>chiedo ad Hiroto, il quale si appoggia a me...il colpo deve essere stato molto forte<quello non è il tuo adorato Diam...è qualcun'altro!>
<si, ma...>cerco di protestare
<niente ma Midorikawa, non c'è tempo per le spiegazioni>dichiara afferrandomi per un polso. In un nanosecondo, stiamo già correndo lontano da quel luogo.
<sai cosa gli hanno fatto?>
<forse>
<è la stessa cosa che hanno fatto a te?>
<no>
<Hiroto spiegami cosa sta succedendo> grido fermandomi di botto<appena saremo al sicuro ti spiegherò tutto, ma ora...> una palla di energia è sulla mia traiettoria, ma subito Hiroto mi spinge lontano e non riesce ad evitarla. Ancora una volta fa un volo lunghissimo e atterra in malo modo. Mi ha protetto...per due volte. Evito di dare adito alla mia parte super-eccitata e mi fiondo al suo fianco.
<scusami-dico mortificato e successivamente gli sussurro all'orecchio-prendi il mio sangue> la sua espressione che era furiosa, diventa sbalordita<no> esclama risoluto alzandosi in piedi. L'immagine che mi da in questo momento, è quella di una roccia. La roccia è stabile, è salda nella sua posizione, le onde si infrangono su di essa, ma senza abbatterla. Hiroto è senza alcun dubbio una roccia<io volevo solo aiutarti>
<non ne ho bisogno. Ora taci>
<bene...come ci comportiamo? Sento che si sta avvicinando>
<tu hai detto che vuoi aiutarmi giusto?>
<certo>
<allora lo ribadisco taci! Sto riflettendo!> Bhe che dire! È una roccia abbastanza rude e dai modi discutibili. Dovrò insegnargli il galateo uno di questi giorni...si come no Mido! Domani c'è scuola, poi devi fare una bella chiacchierata con Diam e credo tu debba studiare! Che prospettiva triste! Parlando di prospettive...<è un'ennesima onda di energia quella sulle nostre teste?> Il rosso non perde tempo ad annuire e mi prende in braccio...senza preavviso! Il colpo ci manca di poco grazie alla sua fermezza e agilità<allaccia le braccia al mio collo>
C-c- co-cosa? Avrei voluto urlargli...ma non si sembrava affatto il momento di obbiettare. Ancora un sfera energetica ci sfiora. Non ci prende grazie al cielo.
<dove stiamo andando?>
<ho un dejavu!>
<perché?>
<m dicesti la stessa cosa quando entrasti nella mia macchina per la prima volta>la sua voce è dolce, soave, il suo fiato è caldo al mio orecchio! Rabbrividisco. Per un attimo dimentico che stiamo scappando da un vampiro, il quale mi vuole morto. Perchè sono convinto: quello è un sanguinario che ha preso le sembianze di Diam! Si sono incredibilmente potenziati. Ragione in più per completare la mia trasformazione...devo diventare più forte!Poco dopo atterriamo. Siamo a casa mia. Mi mette giù delicatamente, ma io non allontano le braccia dal suo collo<quindi il tuo piano era...scappare?>gli sussurro socchiudendo gli occhi
<più o meno>risponde imitiandomi. NON CI CREDO! Sembra proprio che stiamo flrtando! I nostri occhi sono incastrati, incastonati, uniti, abbracciati. Sono come una collana e il suo ciondolo, come lo ying e lo yang. Sono, sono...
<ehm ehm...!> un colpo di tosse mi fa saltare e di conseguenza Hiroto si stacca da me. Mi volto e trovo Diam alle mie spalle che sorride. Il suo sorriso. Nessun odio nei suoi occhi, nessun ghigno malefico, nessuna voce aspra e oscura, nessuna voglia matta di ammazzarmi...
<maledetto! Pensavo di averti superato!> urla Hiroto adirato<tu? Non mi supererai mai sporco sanguinario!>
<ma che avete tutti che mi date del sanguinario senza conoscermi?>
<vorresti dire che non lo sei?>
<no! E se proprio deve essercene uno qui, quel sanguinario sei tu>
<io sono un lupo sveglia! Oltre che brutto, sei anche stupido> diciamo che non mi aspettavo un incontro fidanzato-famiglia così. No! Non doveva finire in questo modo. Ormai Hiroto ha perso le staffe, perché con un ringhio di pura furia... carica il braccio e da un pungo a Diam...quello vero però.
<sanguisuga!> Diam non si lascia intimorire e immediatamente ricambia il favore. <fratellone!> In pochi secondi se le stanno dando di santa ragione.
<non sfiorerai il mio Mido nemmeno con un dito...>
<peccato che l'abbia già morso allora>
<aaaaaaah! Dannato!>A nulla servono le mie grida. Pesto i piedi a terra. Chiedo aiuto alla luna. Niente. D'un tratto gli occhi di Hiroto si tingono di cremisi e nell'atto di tirargli l'ennesimo pugno si blocca. Il moro ne approfitta e gli regala un energico calcio sul braccio. Il rosso urla di dolore, portandosi una mano alla parte colpita. Vedo del sangue, macchiare la strada.
<DIAM!-grido a squarciagola- cosa gli hai fatto?> mio fratello volta la testa di lato, ombroso in viso. Mi avvicino al prof<Hiro...>
<sto bene>
<ma...>
<ho detto che sto bene>
<no che non stai bene! Stai sanguinando per la misera> Gli prendo l'arto ferito, ma lui è più veloce e mi blocca il polso. Io alzo gli occhi ormai pieni di lacrime <non è stato tuo fratello a farmi questo Midorikawa. Ma la sfera negativa di poco fa. Mi ha preso il braccio di striscio>
<perché non me lo hai detto?>
<non hai bisogno di altre preoccupazioni adesso> la sua mano lascia il polso e mi accarezza la guancia.
<non dovevi attaccarlo. Quello è il vero Diam!> bisbiglio afflitto.
<dovevi dirmelo prima>dichiara improvvisamente freddo, allontanandosi di qualche passo. Non lo capiró mai...il suo è un doppio gioco? Mi tratta con tenerezza, per poi illudermi e mostrarsi per ciò che realmente è? È così? Oppure è turbato semplicemente dagli avvenimenti di poco fa? Ricaccio indietro le lacrime<grazie di tutto allora. Credo che ora tu debba andare>
<si> Lanciandomi un'ultima occhiata va via. Sento una pressione sulla spalla<Mido...tutto bene?>mi chiede Diam. In risposta io lo guardo e mi getto subito tra le sue braccia<fratellone! Oh fratellone! Ero così preoccupato>
<vieni, entriamo e raccontami tutto>
POV DIAM
Due deliziose e fumanti cioccolate dopo, Mido mi racconta ogni cosa. A partire dall'incontro con un altro me, l'atto salvifico del prof e la fuga. Dunque...sono in debito con un vampiro. Ha salvato la vita a Riuji. Non so come sentirmi a riguardo. Meglio pensare a qualcos'altro, altrimenti mi verrà l'emicrania. Essere grato ad un vampiro, certo che il mondo va proprio a rotoli ultimamente.
<E Mido tu come stai?>
<Benissimo! Te l'ho detto il prof mi ha protetto-poi alza una mano e si sfrega la guancia sinistra- ho solo un taglio qui>
<Ho sentito benissimo! Il prof ti ha aiutato...ma non ha impedito che il nemico ti graffiasse> Una sua occhiataccia mi costringe a tacere. E il mio odio verso quel succhiasangue aumenta.
<vado a prendere la cassetta del prontosoccorso>. Ci risiamo. Questo sentimento cresce ogni secondo e brucia come un incendio. Desidero ardentemente chiuderlo in una botte e lanciarlo nelle cascate del Niagara. Vorrei sbarazzermene come si fa con gli oggetti inutili, che non si usano più. Vorrei tantissime cose, ma so che non le avrò. Non le avrò perché Mido non mi guarda, come guarda lui. È straziante, triste, spiacevole e sopratutto doloroso perché nessuno mi guarderà in quel modo. Provare un amore a senso unico mi rende un chiaroveggente depresso! Prevedo che in futuro la mia vita sarà sprovvista della cosa più importante di tutte...una famiglia. Mi porto una mano al petto; fa male. Scommetto che il mio animo è cupo. Cupo come l'amore non corrisposto. Se dovessi dare un colore a questo sentimento platonico, sarebbe il grigio! Perché è così che mi sento, non amato. Se qualcuno provasse per me, anche solo un millimetro di ciò che provo io per il mio fratellino, il mio cuore diverrebbe rosso. Poiché è il rosso, il colore che da sempre si attribuisce all'amore.
<ah...la mia mente annebbiata da queste emozioni non ricambiate, farnetica>
Poso l'oggetto sul tavolo e prendo l'occorrente. Bagno dell'ovatta con dell'acqua ossigenata e la poso sulla guancia di Mido
<ahia>
<su non fare il bambino>
<non sei tu ad avere uno squarcio di 3 centimetri sul viso>
<esagerato>
Sono consapevole del fatto che non lo sto trattando nel migliore dei modi, ma mi risulta molto difficile guardarlo e non pensare a come li ho trovati appiccicati poco fa. Quando solo questa mattina sembravano due piccioncini? Lo aggiungo alla lista di cose che non farò mai con Mido.
<sai, ho capito perché sei un pò giù ultimamente...>
<ah si?>
<si! E ho anche trovato una soluzione!>
<sentiamo...>
<una bella cenetta con una donna>
<...pff hahahahah questa è bella! No!>
<dai Diam! Perché no>
<è semplice! Preferisco i maschi>
<nessun problema! Vorrà dire che la cena la farai con un avvenente uomo>
<Mido, Mido Mido...non hai capito vero?>gli chiedo applicandogli un cerotto sullo zigomo sinistro approfittandone per sentirne la morbidezza sul palmo<capire cosa?>
<nella mia mente ci sei solo tu>Lo vedo tremare e fugge dal mio sguardo, abbassando la testa
<Diam io...>
<tranquillo Riuji! Sei mio fratello e non farei niente che ti facesse soffrire, men che meno importi i miei sentimenti>
<ma...>
<veramente Mido devi stare tranquillo. Starò bene, devo solo dimenticare queste emozioni, sensazioni, pulsioni...>dico avvicinandomi attratto dai suoi occhi. Provo a spingermi verso le sue labbra, ma lui si scansa, coprendo le meravigliose iridi con la frangetta verde. Spalanco gli occhi, sorpreso di me stesso, stupito del mio stesso comportamento...sono in uomo lupo veramente disperato<perdonami Riuji>
Chiudo la casetta, pronto ad uscire da questa stanza -e da questa casa-e a non entrarci per almeno 24 ore. Poggio la mano sulla maniglia della porta per aprirla, ma Mido mi afferra per la maglia<Diam ti chiedo scusa, ma io lo amo>
<lo sapevo già fratellino>faccio un sorriso amaro, amarissimo...no straziante!
<davvero?>
<si! Ma ora, ti prego lasciami andare. Ho bisogno di restare solo!>
<si...hai ragione>
******************
Più tardi sono sul tetto di un edificio sperduto nel nulla, a farmi bagnare dalla pioggia scrosciante. Le nuvole sono piene d'acqua, come i miei occhi; però io anzichè disperami in questo modo, ovvero piangendo, preferisco soffrire in silenzio. Ci sono induvidui che urlano, altri che prendono a pugni i muri, chi prende a pugni la gente, alcuni si sfogano sfruttando il sesso e sopratutto le persone. La maggior parte delle volte mi trasformo e do libero sfogo al dolore ululando. Oggi invece la sofferenza mi rende così debole, che la forma di lupo è impossibile da sostenere. Alzo gli occhi al cielo, pregando che la luna appaia. Ma la mia preghiera non viene ascoltata. Passo un ora così, seduto su un tetto, bagnato dalla testa ai piedi, con gli occhi rivolti al cielo. Finalmente finisce di piovere e vorrei alzarmi, ma mi sento tutto intropidito.
<esiste immagine più penosa di questa?> esclama un voce sconosciuta, ma il cuore duole e la forza di controbattere viene a mancare, mi volto solo per scorgere il viso di costui...è l'amico di Midorikawa.
<gli uomini non dovrebbero piangere>aggiunge con voce acida, come se gli facessi ribrezzo e sinceramente lo appoggio. Odio me stesso più di quanto non abbia mai fatto! Non dovevo baciare mio fratello e nemmeno confessargli tutto . Ho sbagliato. Per anni mi sono tenuto alla larga dai miei sentimenti, per quale motivo il mio cuore ha improvvisamente ceduto? Sono diventato proprio debole. Ma la ragione non è solo quella, no...è l'invidia spropositata che come un seme, è cresciuta in me diventando una pianta enorme...
...impossibile da gestire.
<cosa ti frulla in quel cervello?> Oh! Il biondino si è seduto accanto a me. Non me ne ero reso conto.
<....>
<sempre se ne possiedi uno>
<cosa sono questi? Pregiudizi?>
<nah! È che mi facevi una pena,qui tutto solo a piangere. Pensavo ti servisse qualcuno con cui parlare>Non capisco le vere intenzioni di...
<com'è che ti chiami?>
<non conosci il mio nome?>
<ehm...l'ho dimenticato!>
<sono il ragazzo più attraente dell'universo. Afuro Terumi piacere>
<non stavo piangendo>
<io mi presento e l'unica cosa che hai da dirmi è questa? Sei deludente Diam>
<come fai a sapere il mio nome?>
<quando venni nella tua umile casa, Mido ci presentò!>
<oh giusto! Lo avevo...>
<dimenticato? Sai io non dimentico le cose che mi interessano!>evito di dare peso al suo ultimo commento
<certo. Ma non ci conosciamo nemmeno, non pensi sia meglio chiamarmi Hiromu?>
<oddio no! Diam è molto meglio!>esclama facendo una faccia disgustata, seguita immediatamente da un sorriso
<se tanto insiti. Allora io ti chiamerò...> un lampo illumina il suo viso,per una frazione di secondo. Secondo durante il quale, riesco a notare il colore dei suoi occhi: cremisi. Dove li ho già visti? Quel colore si imprime nella mente e non mi lascia in pace. È normale per un ragazzino, avere gli occhi di quel colore e sopratutto...
<come mi chiamerai? Su spara sto aspettando!>
<come hai fatto a salire sul tetto?>
<eh?>
<ti ho chiesto come hai fatto a salire sul tetto!>
<ehm...semplice agilità? È da quando sono piccolo, che scalo alberi, sono abituato!> Osservò attentamente la sua espressione: non mi sembra poi così sincera...mi sto facendo condizionare e poi sono stanco. Dunque mi alzo e resto stupito della forza che ci metto, credevo di averla persa.
<ehi dove vai?>
<a casa?>
<ma mi devi dire come mi chiamerai d'ora in avanti!> urla quasi, sbattendo i piedi come farebbe un bimbo.
Sto per saltare giù dall'edificio, ma mi fermo alcuni secondi a riflettere.
<ti chiamerò angelo rosso>dichiaro lasciandolo solo. Si, sei un angelo che mi ha distratto dalle afflizioni dell'anima, con degli stupendi occhi rossi.
POV AFURO
Angelo rosso? E cosa sono un power ranger? Mi impongo di non arrossire dinanzi a quel viso da uomo e quel corpo assai virile, visibile attraverso i vestiti bagnati. E poi devo mollare un sonoro ceffone alla mia eccentricità. Io non dimentico le cose che mi interessano...no davvero! Cosa ho dato da bere alla mia superbia? Ha straripato come un fiume e all'improvviso. Sembravo un cane in calore accidenti! So di essere vanitoso, ovviamente bello e sopratutto nessuno mi resiste, ma accanto a lui, ho perso completamente la ragione. Ho gettato il mio autocontrollo dalla finestra, insomma quello è il nemico, ed invece di stargli alla larga come i vegetariani con la carne, come i cani con i gatti, mi sono comportato alla stregua di una ragazzina pronta a conquistare la sua cotta... ovvero elettrizzata! Do la colpa alla circostanza: sembrava tutto solo e sconsolato. Anche noi vampiri abbiamo un cuore, malgrado molti affermino il contrario! Compreso me, dato che dubito fortemente di quella mandria di sanguinari tutto cervello e zero emozioni. Se provassero un pizzico di compassione, se sapessero cos'è l'amore...non mi tratterebbero in quel modo ignobile e crudo. Sarò sincero, non sono una cima in questo campo, però credo che l'amore può essere classificato in base alla persona,verso la quale il sentimento è rivolto. Ad esempio l'amore che sento per la mia regina, può essere catalogato come immesno rispetto e soprattutto immensa stima. È colei che mi è stata accanto durante la crescita, che mi ha incoraggiato in tutto...ha sempre avuto fiducia in me! I miei genitori invece...bhe loro fanno parte dell' odioso gruppo, che mi rema contro,direi purtroppo...ma ormai mi ci sono abituato. Un'altro esempio sono quei due fessacchiotti, che mi hanno lasciato agire indisturbato: il loro è un amore fraterno! Ennesimo tipo è quello per se stessi, comunemente detto amor proprio, del quale io sono essenzialmente l'emblema.
Modestamente parlando!
Per quanto riguarda l'amore romantico-fatto di baci, abbracci e passione-, mi è quasi deltutto sconosciuto. Per il momento ho una leggera attrazione per quel licantropo, e una piccola teoria. Ritengo che amare è: quel momento in qui dichiari "farò qualsiasi cosa per te, a costo di sacrificare la mia vita". Sarà allora, che avrò trovato la persona giusta, la persona con la quale passerò il resto dalla mia vita. Questa frase è già uscita dalle mie labbra ed era rivolta alla divina Reina. Naturalmente lo affermo tutt'oggi e non perché desideri vivere per sempre con lei, ma per lecito obbligo, deliziosa vendetta e soprattutto favore. Devo assolutamente ricambiare il favore. Non solo perchè ho grandemente toppato dinuovo!Maledetto professore! Sempre fra i piedi, pronto a fare l'eroe. Devo escogitare qualcos'altro e al più presto! Ma anche, per tutto il coraggio e l'affetto che mi ha sempre trasmesso...o quasi sempre. Sarebbe una vera delusione, un atroce dolore se anche lei mi abbandonasse. Scoprire di provare un "amore a senso unico"...ma non accadrà vero?
ANGOLINO DELL'AUTRICE PICCINA PICCIÒ😂
Inizio questa specie di saluto augurandovi un gioioso 2018🎉🎉 Poi vi chiedo dinuovo scusa per il chilometrico ritardo: ci metto tempo a creare capitoli e quella birichina dell'ispirazione fa i dispetti...va e viene😢😢 Spero che nonostante tutto, il capitolo sia di vostro gradimento, mi sono impegnata tantissimo per renderlo comprensibile...e spero(parte.2😂)che sia realmente così!
Quindi attraverso il primo POV,ho espresso l'amore a senso unico,che Mido prova per Hiro. Nel secondo POV, l'amore a senso unico che Diam sente per Mido e nell'ultimo POV, l'amore a senso unico che Afuro...Reina prova stima e affetto per Afuro? Ha smesso di provarli...o in realtà non li ha mai provati? E se avesse mentito sin dall'inizio?*fa la cattiva confondendo i lettori😋😜😜*Quindi cosa pensate? Cosa accadrà ora? Su datemi le vostre opinioni, non siate timidi!😁
...oh un ultima cosa! Pensavate che avessi terminato? Ed invece sono ancora qui a rompervi le scatoline😂😂😙😙In parole povere, volevo rendervi partecipi dell'immensa felicità che provo....HO SUPERATO LE MILLE VISUALIZZAZIONI YEEEEEEH🎉🎉🎉🎉🎉VI RINGRAZIO ENORMEMENTE😍😍😍Già arrivare alle 1000,è stato un enorme traguardo, poi pensare che i lettori aumentano ancora mi rende pazza di gioia! GRAZIE ANCORA A TUTTI❤❤❤
Un bacio pandacornoso pargoli😚
Roxas-chan💭
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