La Religione Aygidiana: le divinità [5]

Le divinità Aygidiane sono le seguenti:

· GANTYR, LA BILANCIA VIRTUOSA. Nel panorama religioso Aygidiano possiamo dire che Gantyr è, da un certo punto di vista, la divinità più è sentita livello globale. Al punto che, agli albori della civiltà, si iniziò a designare col nome di questa divinità anche l'oggetto di un evento astronomico che ha da sempre suscitato la meraviglia degli Aygidiani: in un particolare momento di ogni rivoluzione si era sempre notato che uno dei puntini luminosi visibili sulla volta celeste iniziava a risultare sempre più grande e visibile, fino a raggiungere le dimensioni di una luna molto piccola. Solo in tempi più moderni si scoprì che si trattava di un altro pianeta e, in particolare, che esso fosse considerabile come "gemello" di Haven.

Gantyr, come divinità, simboleggia la giustizia e la virtù che, tramite i suoi dogmi, spinge gli Aygidiani verso una vita giusta e retta. È una divinità perlopiù positiva, seppure abbia anche i suoi lati oscuri, in quanto la giustizia è ovviamente implacabile e non dà scuse né giustificazioni a nessuno. Se viene commesso un reato, il colpevole, quali che siano state le sue motivazioni, deve affrontare la sua punizione, la quale può essere implacabile e spietata, conducendo alla morte l'imputato.

· EXAN, IL PUGNALE BENDATO. Infame è in generale la nomea che circonda il Pugnale Bendato. Esso infatti rappresenta, in quella parte del suo simbolo che è rappresentata dal pugnale, l'intrigo e il sotterfugio, nonché il tradimento e la corruzione. In sunto esprime la volontà di un individuo di agire all'insaputa di qualcun altro al fine di causargli danno. Ma anche in questo caso c'è un altro fattore di grande rilievo, in quanto Exan rappresenta anche il perdono, quello vero e sincero che non necessariamente emerge alla luce del sole, ma che avviene in primo luogo nella propria intimità. In poche parole, è tale importante concetto che fa sì che nel simbolo la benda non sia mai tolta dal pugnale per colpire, e talvolta è proprio ciò che addirittura lo fa riporre. Exan rappresenta meglio delle altre la volubile natura Aygidiana ed è accettata come divinità importante nonostante tutti i suoi risvolti negativi. In pratica, è come prendere coscienza dei propri lati oscuri e simboleggiarli in un'entità. E, nel prenderne atto, imparare a perdonare e a perdonarsi.

· NOYS, IL TRIPLICE INGRANAGGIO. Questa divinità va a rappresentare la somma delle abilità mentali intrinseche fondamentali nella vita di ogni individuo. Nel simbolo l'ingranaggio è triplice, dove intelligenza e abilità sono più piccoli e insieme vanno a sorreggere quello più grande che rappresenta l'intelletto; intelletto che purtroppo può anche essere usato ai danni di altri, in quanto non sempre la scienza, o l'intelligenza in generale, è asservita al bene.

· AYON, IL TOMO ETERNO. Gli Aygidiani, diversamente da molti dei culti e religioni presenti sulla Terra, non hanno dei luoghi di destinazione per i loro morti e nemmeno la benché minima distinzione fra coloro che in vita hanno operato per il bene o coloro che lo hanno fatto per il male. Quindi non esistono luoghi, siano essi di beatitudine o di dannazione, destinati a chi non è più in vita per gli Aygidiani. Questo però non significa che non ci sia un culto legato alla morte nella religione degli abitanti di Haven. Essi legano tutto ciò alla divinità Ayon, simboleggiata dal Tomo Eterno, colei che rappresenta sì la morte fisica, ma anche la sopravvivenza attraverso la memoria di chi ha conosciuto colui che è trapassato. Per questo è il Tomo Eterno, ossia un libro dalle pagine infinite, a simboleggiare questa divinità: perché è nelle sue pagine che è scritta la memoria di coloro che sono deceduti, e lì essa diviene eterna.

· NUMETAN, LA MONETA FATALE. In generale, gli Aygidiani, sono molto distinti dagli esseri umani in moltissime cose. Però alcuni fattori in comune ci sono. Uno di questi è il simbolismo associato alla moneta, la quale, anche per loro, risulta legata alla fortuna. Gli Aygidiani hanno reso la sorte una divinità: Numetan, la Moneta Fatale. Con essa gli abitanti di Haven vanno a rappresentare i vari aspetti della fortuna: la prosperità e il benessere, così come la disgrazia e la sventura. Ma ancora di più Numetan rappresenta la volubilità del fato, il quale, come una moneta che gira, può essere a proprio favore e, con estrema facilità e in modo del tutto aleatorio, può divenire avverso. 

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