Con l'arresto dell'avanzata Pretran da parte dei Vatrim, si sancì ufficialmente l'inizio della seconda fase della Guerra Pretran. Uno smacco di tali dimensioni per gli assalitori, umiliati dalle esigue forze belliche di una casata normalmente pacifica e poco organizzata nell'arte della guerra, portò a tre principali conseguenze.
In primis dimostrò come gli attaccanti non fossero la potenza imbattibile che era parsa inizialmente e riaccese la speranza nei cuori dei difensori. Il morale delle truppe a difesa della Valle di Vatria dopo i dubbi e le incertezze iniziali, iniziò a crescere. In secondo luogo, instillò negli abitanti dei territori già occupati un sentimento di ribellione diffuso e repentino. Tale sentimento sfociò in più di una occasione in azioni di disturbo e guerriglia da parte di gruppi di civili.
Infine, internamente alla casata Pretran stessa, ciò che era successo aveva minato il supporto degli alti funzionari di Corte che avevano supportato Lyath fino a quel momento. Un dissenso sempre più diffuso spinto dal desiderio del popolo e delle frange conservatrici della Corte di dimostrare a tutti gli Aygidiani di essere ancora la potenza più temuta di Haven, mise non poco sotto pressione la Rhod. I nobili della casata Pretran si stavano dimostrando piuttosto insofferenti verso i recenti insuccessi militari della loro casata.
La Rhod quindi si vide costretta a rivedere il piano di un'offensiva su molteplici fronti per concentrarsi sul solo sfondamento dell'anello forte del fronte difensivo: la Valle di Vatria.
Fu così, per ragioni interne ai Pretran, che avvenne una fatale riorganizzazione delle forze attaccanti, che così si ritrovarono principalmente concentrate sulla linea del fiume Ulmest.
Nel corso della seconda fase della Guerra Pretran, l'addensamento dello sforzo bellico degli attaccanti sul simbolo della speranza di una vittoria che sembrava impossibile, rappresentata dalla resistenza sulla linea difensiva del fiume Ulmest, permise ai Trekk a Nord-Ovest di effettuare una ritirata tattica dalle varie linee di fronte per guadagnare tempo, riorganizzare le proprie risorse e cercare un inaspettato alleato: l'antica e rivale casata Mykan.
I Rhod Trekk e Mykan riuscirono ad accordarsi in un patto di alleanza, sfruttando la carica ideologica rappresentata dalla resistenza Vatrim e dipingendo gli assalitori Pretran come un nemico indicibile da abbattere. Riuscirono così a unire i loro popoli ed i loro eserciti l'uno di fianco all'altro nonostante le precedenti rivoluzioni di tensioni e scaramucce.
Esattamente quando le tattiche estreme di guerriglia promulgate dal Rhodryn Gaaron Vicden per trattenere l'esercito Pretran stavano cominciando a perdere di efficacia, l'esercito dell'alleanza Trekk-Mykan marciò provenendo da Sud sulla valle di Vatria, per sfociare nello scontro più iconico, famoso e centrale non solo del conflitto, ma di tutti gli scontri avvenuti sin dall'alba dei tempi sul pianeta Haven: la Battaglia del fiume Ulmest.
La battaglia infatti cominciò con un fatto al quale mai si era assistito prima di allora: Mykan, Trekk e Vatrim erano uniti per la prima volta nella storia Aygidiana per far fronte ad un nemico comune.
L'impatto di un'alleanza che poco tempo prima sarebbe sembrata improbabile se non impossibile, tante erano le differenze fra le tre storiche rivali, fu tale da lasciare sconcertate le forze avversarie, e alla fine perfino lo strapotere bellico dei Pretran, nonostante la presenza di numerosi Traatt Berdin di soldati altamente specializzati, non poté che capitolare di fronte a tale forza combinata.
La battaglia del Fiume Ulmest si svolse nel corso di cinque cicli di Haven durante i quali gli eserciti combinati di Vatrim, Trekk e Mykan alternarono fasi di fuoco di artiglieria martellante ad assalti su ampia scala, nel tentativo di sfondare le linee Pretran. Per due volte le forze alleate riuscirono ad attraversare il fiume e stabilire una testa di ponte nell'altra sponda, ma in entrambi i casi i Pretran riuscirono a respingere gli avversari e fermarne l'avanzata.
Quando però per la terza volta, i soldati dell'alleanza riuscirono a formare una testa di ponte, i Rhodryn Pretran si resero conto che non avevano più le forze per tappare la falla ancora una volta. Le perdite subite, in termini di morti, feriti e prigionieri erano troppo alti. Furono quindi costretti a ordinare un lenta ma inesorabile ritirata verso posizioni più difendibili.
La sconfitta dei Pretran in questo specifico scontro della Guerra è da ritrovarsi soprattutto nello stato di salute ed il morale letteralmente a terra degli uomini sulla linea del fronte: i mesi trascorsi sotto continui sabotaggi, assalti lampo, bombardamenti di artiglieria da parte dei difensori Vatrim, e le febbri stagionali portate dagli insetti nel corso della piena del fiume avevano minato a tal punto la coesione e la tempra dei soldati assalitori da renderli deboli ed inefficaci a rispondere agli eserciti congiunti di Mykan e Trekk, che al contrario avevano passato tutto quel periodo a ritirarsi con minime perdite o attendere al riparo delle proprie linee fortificate.
Ciò nonostante, i Pretran non si potevano ancora dire vinti e le ostilità sarebbero proseguite per infinite rivoluzioni, se non fosse giunto un ulteriore tassello per la sconfitta Pretran, sito nel continente Vanad.
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