La Guerra Pretran II - Il Primo Assalto


L'effettivo inizio delle ostilità della Guerra Pretran si ebbe nel continente di Astria sotto il comando di Lyath, la figlia maggiore di Jakk Pretran, quarantasei rivoluzioni dopo la morte di quest'ultimo. 

Con l'inizio del periodo primaverile, la casata assalitrice raccolse i mezzi accumulati nelle ottanta Rivoluzioni precedenti e li dispose lungo il confine con la casata Trekk e con la casata Genyr, con l'intenzione di dirigere un'inarrestabile avanzata da ogni direzione.

Normalmente ciò che avrebbe seguito a una tale strategia sarebbero stati una serie di interminabili assedi alle roccaforti di frontiera di entrambe le casate. Tuttavia i Pretran avevano davvero pianificato ogni cosa alla perfezione investendo risorse e tempo nell'inserimento instancabile di spie e sabotatori all'interno dei territori avversari. Il tutto nell'arco di decine di rivoluzioni di Haven. Appena prima dell'effettiva offensiva, a seguito di un segnale convenuto, gli infiltrati entrarono in azione con l'obbiettivo di provocare quanto più caos e danni possibile. Armerie e depositi di munizioni vennero minati e fatti saltare; in più di un avamposto la cena dei soldati Trekk e Genyr venne arricchita con abbondanti dosi di veleno o di sonnifero. In altri furono anche i mezzi corazzati o i pezzi di artiglieria ad essere manomessi. In sostanza quando le prime linee dell'armata Pretran iniziarono a oltrepassare le linee di confine, già si alzava fumo dalle posizioni avversarie. 

Le azioni di sabotaggio protratte dagli agenti Trekk indebolirono a tal punto le difese di confine che l'iniziale impeto dell'esercito attaccante ebbe ragione su fortificazioni e difensori nel giro di appena un paio di cicli di Haven. E le forze di una delle più grandi armate che la storia Aygidiana avesse mai visto sciamarono nei territori dei loro avversari.

A seguito del primo assalto Pretran, nell'arco di una ventina di cicli di Haven, la casata Genyr cadde letteralmente in ginocchio, con la propria capitale Fanar in mano al nemico e la casata al potere arresasi incondizionatamente. 

Nel contempo anche i Trekk a Nord non poterono far altro che ordinare una ritirata dietro l'altra alle proprie truppe impreparate, non riuscendo a riorganizzarsi e lasciando all'assalitore tutti i territori di Astria. In un ulteriore paio di cicli di Haven, Lyath Pretran poté vantare una stretta più salda dei territori appena occupati. Ciò le dette l'opportunità di operare una radicale riorganizzazione delle forze in gioco: l'intenzione della Rhod era infatti quella di proseguire anche verso sud, nel continente di Irya, in direzione del confine Vatrim, una casata dell'esigua potenza bellica che, sulla carta, sarebbe capitolata tanto velocemente quanto quella dei Genyr.

Quello che i Pretran non avevano tenuto abbastanza in considerazione era un fatto semplice quanto decisivo: le forze Vatrim, per quanto sicuramente inferiori di numero e con armamenti meno avanzati, avevano avuto il vantaggio del tempo. Solo un folle infatti avrebbe pensato che i Pretran si sarebbero fermati ai Genyr ed era solo questione di tempo prima che spostassero le loro mire a sud. Ed un simile vantaggio era tutto ciò di cui un abile Rhodryn poteva avere bisogno.

Alla guida delle forze Vatrim c'era infatti un Alto Rhodryn di nome Gaaron Vicden il quale era, cosa insospettabile per la casata Vatrim, uno dei migliori condottieri del suo tempo. O almeno è così che la storia Aygidiana lo ricorderà. Gaaron infatti non attese che le forze Pretran invadessero le terre Vatrim per iniziare a prepararsi. Sapendo di non avere alcuna possibilità di vittoria in uno scontro aperto decise di evitare il confronto diretto con l'armata avversaria e di spostare tutte le sue forze in una posizione su cui poter stabilire un linea di difesa forte, ossia dietro il fiume Ulmest. 

Inoltre al fine di poter più facilmente reggere all'urto iniziale dell'esercito Pretran, Gaaron decise, quando esso arrivò, anche di abbattere le dighe più a monte di fatto raddoppiando la portata del fiume e trasformando un'ampia area intorno ad esso in un acquitrino fangoso. Gli unici guadi possibili erano sorvegliati dall'esercito Vatrim ammassato lì.

La strategia Vatrim funzionò alla perfezione e dopo due interi cicli di battaglia furiosa l'offensiva Pretran dovette essere interrotta. L'esercito più grande di quel tempo era stato costretto a fermarsi e incastrato in una pesantissima e logorante guerra di posizione.

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