Il motore ad arricchimento è il dispositivo che è andato a costituire il cuore pulsante dell'intero progetto Kynima. Il suo scopo è stato quello di rendere possibile la produzione e lo sfruttamento di Ti-Hiprex sfruttando un nuovo processo che prevedeva il drogaggio, con l'elemento Rygem, dell'Hyprex prima di sottoporlo al processo di arricchimento, al fine di aumentarne il rendimento. Ed è stato proprio tale nuovo processo a rendere necessaria la creazione di un motore apposito, dato che, durante il drogaggio, il processo di arricchimento diveniva instabile e, se non controllato, esplosivo. Il motore ad arricchimento risolveva questo problema, andando a ridurre la quantità di Hyprex drogato sottoposto all'arricchimento rendendo più facile contenere l'enorme energia sprigionata durate il processo.

Il motore ad arricchimento prevedeva, nel suo funzionamento, tre fasi distinte.

La prima è quella che potremmo definire fase di iniezione e drogaggio: all'interno di un primo serbatoio, venivano iniettati Hyprex e Rygem nel giusto dosaggio previsto dalla reazione. Subito dopo, in un unico ciclo continuato, le particelle di Hyprex drogato venivano sospinte all'interno della camera di arricchimento. All'interno di tale sezione del motore avveniva appunto il processo di arricchimento vero e proprio, ossia tramite varie schiere di irradiatori l'Hyprex drogato veniva fatto attraversare da onde elettromagnetiche altamente energetiche opportunamente polarizzate. Quindi le molecole di Ti-Hyprex appena create arrivavano all'interno di un apposito combustore, accoppiato a un reattore termico, che le andava a bruciare e quindi a generare la spinta.

Questo processo ha da sempre due punti critici: il primo è nella fase di drogaggio, da cui dipende il corretto funzionamento dell'intero motore, nonché la sopravvivenza degli occupanti della nave, in quanto una concentrazione di reagenti anche di poco sbagliata può molto facilmente generare reazioni esplosive. Il secondo punto critico è data dalla assoluta necessita di corretto funzionamento del sistema di contenimento che va a circondare la camera di arricchimento: esso ha lo scopo di assorbire e dissipare la grande quantità di energia sprigionata nel processo al fine di evitare conseguenze molto spiacevoli e pericolose.