E così siamo giunti alla fine di questo viaggio.

È da me essere sentimentale, e penso questo sia proprio uno dei rari momenti in cui me lo posso concedere senza problemi!

Ma prima, siete liberi di farmi qui tutte le top che volete: top personaggi, top saghe, top scontri, top momenti... se avete voglia di elencarne qualcuna, o anche di lasciare qualsiasi commentino, mi farebbe piacere!

Ora parte lo sclero emotivo, che potete benissimo saltare:

Questa storia è stata una parte di me per quasi tre anni, un pensiero quotidiano, un rifugio in cui tornare nei momenti duri o frenetici della vita. Non esistevano giornate senza che pensassi a Guardians e a come rendere al meglio ciò che avevo dentro.

Perché sì, Guardians rappresenta un po' la mia emotività e la mia crescita sotto forma di storia. Tanti pezzi del mio modo di essere che nemmeno io sapevo di possedere all'inizio.

È stata come un sogno che ora mi sembra passato in fretta, e da un sogno è nata, una mattina qualunque di più di due anni fa. Uno che probabilmente quelli arrivati fin qui conoscono bene, perché si tratta proprio del sogno ricorrente di Peter durante la storia! Piccolo trivia fact eh eh.

È stata un pezzo di me che ho condiviso con voi, nonostante fossi tutt'altro che esperto di scrittura nel momento in cui iniziai, e non lo sono nemmeno ora. perciò il mio ringraziamento va a coloro che sono arrivati fino alla fine e si sono appassionati a questa storia, che hanno riso o pianto o si sono gasati nelle miriadi di combattimenti folli, che hanno conosciuto vari miei lati attraverso i personaggi.

Quindi, a tutti voi lettori che avete deciso di dare una possibilità a Guardians, con tutto il cuore...