LEVY*


* Attenzione * : Capitolo a raiting arancione a causa di linguaggio scurrile e scene di violenza ma con la presenza di piccole gag divertenti . 

" Levy "

POV'S GRAY

" Perchè aspettava ancora... perchè non sparava... che traesse godimento nel prolungare l'agonia altrui "

Queste erano le domande che mi frullavano nella testa, mentre il tempo scorreva lento e inesorabile e la neve continuava a cadere sopra le nostre teste incurante di tutto.

I miei occhi intanto continuavano a restare incatenati a quelli di lei, spalancati dalla paura e carichi dei miei stessi quesiti... Dio quegli occhi... un uomo avrebbe potuto annegarci facilmente per sempre senza provare alcun rimpianto.

Con un angolo dell'occhio percepii finalmente un movimento, mentre avvertivo la canna fredda della pistola premere ancora più a fondo contro la mia tempia... che si fosse finalmente deciso... e invece...

Senza il minimo preavviso il killer afferrò il braccio destro di Juvia strattonandolo e facendomi così capire che dovevo tirarla su... per un attimo mi girai a fissarlo perplesso, poi il significato di quel gesto si palesò chiaro nella mia mente. " MA CERTO... CHE IDIOTA CHE ERO STATO!!! Come avevo fatto a non pensarci prima... a lui Juvia interessava viva e fino a quando la sua vita fosse stata nelle mie mani, non avrebbe mai premuto quel fottutissimo grilletto ". Quella nuova consapevolezza mi rese il cuore più leggero, caricandomi di nuova energia... che strano... non ostante fossi cosciente del fatto che appena l'avessi messa il salvo la mia vita sarebbe stata in serio pericolo, non riuscivo a dispiacermene, anzi mi sentivo quasi sollevato sapendo che lei in un modo o nell'altro se la sarebbe cavata... certo c'era da dire che le intenzioni di quel pazzo non erano ancora del tutto chiare, specialmente su quali fossero i suoi progetti per lei, ma se solo fossi riuscito a bloccarlo e a darle il tempo di fuggire, la mia morte almeno sarebbe servita a qualcosa.

Juvia intanto doveva essere arrivata alle mie stesse conclusioni, poichè non appena iniziai a tirarla su, mi lanciò uno sguardo implorante mentre scuoteva energicamente la testa - Scappa - Mimai con le labbra, ma lei continuò a fare di no scuotendo testardamente il capo " maledizione perchè doveva sempre complicare le cose " .

" Scusa " mi sussurrò appena riuscì ad appoggiare il ginocchio sul suolo stabile e prima che io avessi solo il sentore di quello che stava per fare, con uno strattone improvviso si liberò dalla mia presa e incredibilmente mi assestò una violenta gomitata sul naso.

Un gemito di dolore accompagnato da una colorita bestemmia mi sfuggì dalle labbra e per puro istinto mi abbassai portando entrambe le mani sul viso, mentre lo scoppio di uno sparo si perdeva nel silenzio della notte mancando il bersaglio.

Allarmato e pronto all'azione rialzai la testa giusto in tempo per vedere quella sciagurata buttarsi con un salto contro l'incappucciato e attaccandosi con tutto il peso al suo braccio armato riuscire a morderlo attraverso la stoffa del guanto di pelle sottile, l'uomo grugnì e dopo un'iniziale esitazione con un violento strattone se la scrollò facilmente da dosso buttandola a terra.

Senza attendere oltre scattai in piedi e con un calcio ben assestato colpii la mano che impugnava ancora la pistola, l'arma volò in aria descrivendo un arco perfetto, prima di precipitare al di là del cornicione " certo che parecchie persone si sarebbero presto domandate quale strano fenomeno della meteorologia facesse piovere pistole dal cielo ".

A quel punto il maniaco rendendosi conto di essere nei guai, mi voltò le spalle intenzionato a darsi alla fuga, simultaneamente scattammo entrambi verso la porta che conduceva alle scale, ma purtroppo io avevo qualche metro di svantaggio, che la poca distanza non mi permise di recuperare.

La mia inutile corsa infatti finì miseramente contro l'uscio ormai chiuso, mentre uno scatto metallico mi avvertiva della serratura che veniva bloccata dall'interno, con tutta la mia forza mi ci gettai contro ma niente da fare, la pesante porta di legno era stata rinforzata con bande di ferro e non si mosse di un millimetro... neanche rompendomi una spalla sarei riuscito a buttarla giù.

Ansimando mi ci appoggiai contro, riflettendo sul fatto che anche se adesso eravamo bloccati la sopra per lo meno stavamo bene tutti e due, così per qualche secondo mi presi il lusso di chiudere gli occhi e riprendere fiato, poi una rabbia galoppante si impossessò di me, mentre con la mente rivedevo tutto quello che quell'incosciente era stata capace di combinare.

- PERCHE' NON MI ASCOLTI MAI DANNAZIONE! - Urlai voltandomi a guardarla - PERCHE' FAI SEMPRE DI TESTA TUA? - A J-Juvia dispiace... l-lei non voleva intralciare Gray – Tirò su con il naso - L-lei era solo preoccupata che gli succedesse qualcosa... poi q-quando Juvia lo ha visto cadere giù... lei ha avuto come l'impressione che il suo cuore stesse per fermarsi per sempre! - Confessò senza mezzi termini, guardandomi con quei grandi occhi ora di nuovo pieni di lacrime - " Oh cazzo! " - Imprecai mentalmente, questa proprio non me l'aspettavo... forse la situazione si stava ingarbugliando più di quello che avevo immaginato e distogliendo lo sguardo decisi di non indagare troppo sull'effettivo significato di quelle parole... lei infondo era sconvolta e probabilmente non si rendeva neanche conto di quello che gli usciva dalla bocca – Juvia ascolta... questo fa parte del mio lavoro! – Tentai di spiegarle – E' una cosa normale per me correre qualche rischio di tanto in tanto... ormai ci sono abituato Juvia no però! – Rispose con voce tremolante mentre tirava di nuovo su col naso.

In silenzio la osservai rannicchiarsi su se stessa, mentre si portava le ginocchia al petto e le mani incrociate a cingersi le braccia, indossava ancora quell'assurdo vestito e ora stava tremando per il freddo o forse anche per lo shock provocato da tutto quello che era appena successo.

Con poche falcate la raggiunsi, poi con gesti meccanici mi inginocchiai vicino a lei, tolsi la giacca e gliela appoggiai sulle spalle. Rivolgendomi uno sguardo di gratitudine ne afferrò i lembi e se la strinse addosso. Solo in quel momento guardandola meglio mi accorsi che quel bastardo colpendola gli aveva spaccato un labbro - Stai bene? - Domandai apprensivo mentre raccoglievo un po' di neve fresca e con il pollice la tenevo premuta sulla ferita - S-si... J-Juvia s-sta bene ! - Annuì battendo i denti - Vieni qui! - L'abbracciai stretta frizionandole con le mani la schiena e le braccia per riscaldarla.

Lei ricambiò immediatamente la mia stretta appoggiandomi la testa sul petto e iniziando quasi subito a singhiozzare silenziosamente, mentre io colto da un'inspiegabile quanto assurda voglia di tranquillizzarla cominciai a passare con gesti lenti e ipnotici la mano tra le sue ciocche setose, sentendomi stranamente in pace con me stesso... era come se in quell'istante avessimo a disposizione tutto il tempo del mondo, così senza staccarmi da lei appoggiai la guancia sul suo capo, aspettando tranquillamente che si riprendesse, infatti poco dopo si asciugò le lacrime con il dorso della mano e alzò il viso per guardarmi – Va meglio adesso? - Gli chiesi – S-si... Juvia stà decisamente meglio – Mi rispose riuscendo anche ad abbozzare un timido sorriso – M-ma G-Gray non ha freddo così? - Domandò poi con voce preoccupata – No! Fortunatamente il tuo amico mi ha fatto fare parecchio movimento! -

- NON E' AMICO DI JUVIA!!! - Mi urlò contro gonfiando le guance indignata - Hey guarda che stavo scherzando – Ridacchiai contento che avesse riacquistato di nuovo tutto il suo brio - E comunque resta il fatto che non avresti dovuto venirmi dietro, hai rischiato parecchio! – La ammonii ridiventando serio - Stasera mi sono reso conto che quel tizio è pericoloso Juvia... davvero molto pericoloso, ha usato un fucile ad alta precisione, maneggia le armi con la stessa disinvoltura di chi è avvezzo a farlo tutti i giorni... e aveva una bomba! Inoltre conosce le arti marziali e si è rivelato abbastanza in gamba nel corpo a corpo... in più è spietato e furbo... non è uno psicopatico qualunque no! - Affermai scuotendo la testa pensieroso, rivolto più a me stesso che a lei - A proposito come facevi a sapere che ci teneva sotto tiro? - Gli chiesi a bruciapelo afferrandola per le spalle - Q-quando Juvia era in bagno, quel m-mostro le ha mandato un messaggio usando il telefono di Sol, dicendo che ormai a lui non sarebbe più servito - Il telefono di Sol? - Inarcai le sopracciglia confuso - Si! - Annuì guardandomi prima di continuare - L-lui ha detto di aver mandato un regalo per Juvia... avvisandola che si trovava in mezzo ai fiori in una scatola bianca con il fiocco rosso... poi ha anche scritto che Demon c'è l'ha con Gray – Fece una pausa – E... che avete un conto in sospeso... e che voleva la tua ICY... dopo ha detto che non dovevo muovermi dal bagno se non volevo ferirmi perchè non sempre riusciva a contenere la rabbia d-di questo Demon, così mi sono accorta che ci stava spiando – Concluse alzando le spalle - Demon! - Ripetei pensieroso tra me e me - Gray conosce qualcuno che si chiama così ? - Guardandola aggrottai le sopracciglia, tentando di ricordare se avessi già sentito quel nome – No! - Scossi nuovamente la testa - Non conosco assolutamente nessuno con quel nome ! - Poi ad un tratto si fece piccola piccola tormentandosi le mani tra di loro - C-c'è anche un'altra cosa che Juvia deve dirti... lei è così dispiaciuta di non averlo fatto prima – Arrossì chinando il capo - Q-quando lei è rimasta chiusa nelle scale di servizio l-lui era lì... se quell'uomo con la barba non l'avesse aiutata Juvia sarebbe finita nei guai – JUVIA CAZZO, PERCHE' ME LO DICI SOLO ADESSO??? - Scattai furioso - Almeno sarei stato più in guardia sapendo che quel pazzo si trovava all'interno dell'Hotel! - Gray ha ragione ad essere arrabbiato, ma-ma Juvia aveva paura di scatenare un'altra sfuriata da parte di sua... così è stata zitta... lei te l'avrebbe detto più tardi, invece poi è successo quello che è successo e adesso per colpa della sua stupidità anche ICY è andata perduta! - Abbassò ulteriormente la testa con aria mortificata - Mmmmh già! - Sospirai stancamente - Ora però ti chiedo... C'è qualche altra cosa che dovrei sapere... concentrati? - No... Juvia ha detto tutto! - Bene!... Per quanto riguarda ICY forse riuscirò a recuperarla, la cosa più importante adesso e cercare di scendere da qui ! - Dissi scattando in piedi allertato dal suono delle sirene della polizia in avvicinamento.

In lontananza si vedevano i bagliori di svariati lampeggianti, dovevano essere in parecchi, con passo sicuro mi avvicinai al bordo del cornicione affacciandomi per dare un'occhiata, in poco tempo una decina di volanti a sirene spiegate arrivarono nel piazzale sottostante, mentre intanto una marea di gente si stava riversando fuori sia dal palazzo che dall'hotel...

- Forse le ha mandate il capitano Dreyar... Juvia l'aveva avvisato prima di raggiungere Gray! - Mi informò affiancandosi a me - Non credo che si tratti di Lax questa città non appartiene alla sua giurisdizione e poi ci vuole un'ora e mezza da Magnolia a Crocus... specialmente con questo tempo... molto probabilmente sono stati chiamati dagli inquilini del condominio... però è strano, c'è anche un sacco di gente che esce dall'albergo e la polizia sta entrando proprio lì! - Juvia intanto si strinse più forte nella mia giacca rabbrividendo - Maledizione non abbiamo neanche un telefono, speriamo solo che a qualcuno venga in mente di controllare il terrazzo altrimenti finirai per morire congelata - GRAYYY GUARDA LA' !!! - Se ne uscì all'improvviso saltellando mentre con l'indice teso indicava qualcosa - Ma che hai da urlare adesso? - Gray non la vede? La, su quella tettoia... è ICY ! - Spostai lo sguardo dove Juvia stava puntando il dito e sopra una delle pergole che sovrastavano le finestre, individuai la mia pistola in bilico mezza sepolta dalla neve – Questo si che si chiama culo! - Esclamai.

Sospirando di sollievo mi affrettai a calarmi di nuovo puntellandomi con i piedi sullo stretto cornicione e allungando la mano provai a prenderla... ma niente non ci arrivavo, se continuavo a sporgermi così questa volta sarei finito di sotto - Cazzo! Cazzo! Cazzo! Solo altri dieci schifosissimi centimetri ! - Digrignai i denti allungandomi il più possibile - GRAY! Afferra questa! - Juvia nel frattempo aveva staccato dal muro il filo dell'antenna ripiegandolo più volte e ora me lo stava porgendo - E brava Juvia! - Mi complimentai con lei, riflettendo sul fatto che in quel frangente si era dimostrata molto più sveglia e pratica di me, che invece avevo agito senza pensare – Ben ti sta Fullbuster... questo e per tutte le volte che l'hai definita stupida – Sussurrai sottovoce avvolgendomi il cavo intorno al polso e saggiandone al tempo stesso la resistenzaGray può stare tranquillo, Juvia non lo lascerà cadere! – Affermò con voce sicura, mentre si sedeva a terra legandosi il filo alla vita e tenendolo ben stretto tra le mani, mentre con i piedi si puntellava contro il basso bordino del terrazzo.

Ridacchiando divertito da quel suo tono solenne, mi allungai tranquillamente nel vuoto mollando con l'altra amano la presa sul muretto... ormai mi fidavo ciecamente di lei e sapevo di sicuro che mai e poi mai mi avrebbe lasciato precipitare – Ci sono quasi! – La informai – Resisti solo un altro po'... PRESA!!! - Esultai vittorioso mostrandogliela.

Poco dopo ero risalito sul terrazzo e avevo di nuovo la mia ICY, ora il resto sarebbe stato una passeggiata, tirai fuori dalla tasca dei pantaloni il caricatore nuovo e veloce lo sostituii con quello vuoto - Juvia sta indietro! - SI! - Obbedì mettendosi alle mie spalle e puntando alla serratura della porta, sparai tre colpi facendola saltare - Forza andiamo! - La esortai, ma arrivato a metà scala mi bloccai a fissarla, Juvia con quei tacchi scendeva alla velocità di una tartaruga... di questo passo saremo arrivati al piano terra per Natale - Andiamo salta su... ti porto io ! - Dissi dandogli le spalle, per tutta risposta mi lanciò uno sguardo dubbioso, guardandosi poi le gambe scoperte - Gray è sicuro? - Arrossì distogliendo lo sguardo - OHHH ANDIAMOOO MONTA!... certo che sono sicuro, ma per chi mi hai preso? - Quando finalmente si decise, pensai che forse aveva avuto ragione lei, la mia non era stata proprio una brillante idea... la camicia sottile che indossavo serviva a poco e niente come barriera divisoria tra i nostri corpi e ora che il peggio era passato non potevo fare a meno di pensare a quanto fosse piacevole sentire il suo abbondante seno premuto dietro la schiena... a come le mie mani stringessero la tenera carne delle sue cosce e... a quanto le mie dita fossero così pericolosamente e intimamente vicine al suo caldo-invitante fulcro coperto solo da un insulso pezzettino di pizzo nero...

******

Il piazzale di fronte all'hotel era strapieno, a quanto pareva la polizia stava facendo uscire tutti i clienti e anche il personale... ma perché ?

Subito dopo una decina di guardie armate scortarono sua maestà il re in persona verso una sontuosa carrozza che si allontanò faticosamente intralciata dalla folla di gente addossata l'una sull'altra per curiosare.

Riconobbi molte facce dei presenti alla festa e trascinandomi Juvia dietro mi feci largo a spallate in mezzo alla calca suscitando l'ira di qualcuno - Hey... ma che maniere ? - Si lamentarono un paio di persone.

Davanti all'entrata, erano stati messi dei nastri gialli per non far passare nessuno, i poliziotti erano schierati in cerchio attorno a tre agenti inginocchiati a terra, che stavano esaminando una scatola bianca con un fiocco rosso... dalla scritta sulla schiena capii che appartenevano agli artificieri... ma che cazzo stava succedendo ?

Tra la folla individuai Aria e subito mi affrettai a raggiungerlo - Hey Aria! Sai spiegarmi il motivo di tutto questo caos? - OH! Gray-Juvia siete qui! - Disse il ragazzo guardandoci – E niente... hanno appena fatto venire degli esperti di esplosivi, sembra che un tizio che lavora per l'hotel abbia allertato la polizia di Crocus affermando che nella suite 117 c'era una bomba - Ma aspè!!! - Esclamò all'improvviso realizzando - La 117 non è la vostra stanza? - Ciao ragazzi! - Si intromise all'improvviso Totomaru apparso chissà da dove - Hoy Toto sei qui, non ti avevo visto che fine avevi fatto... m-ma perché sei in mutande??? - Totomaru indossava un giaccone lungo e sotto era in boxer - Ero con la svedese – Spiegò semplicemente scrollando le spalle - Poi è successo un bordello e ci hanno fatto evacuare le stanze in fretta e furia... ma qual è il problema? - Domandò allungando il collo per sbirciare.

- Cheee!!! Ti sei rimorchiato la svedese??? - Si perché?... Peccato che ci hanno interrotto sul più bello... ma che è successo? - No dico... ti sei rimorchiato la svedese!!!... Ma come cazzo hai fatto??? - OH ARIA!!! Ma che hai incantato il disco... ebbene sì – Affermò orgoglioso di se stesso - Mi sono rimorchiato la svedese, come ho fatto... non lo so! Avrò risvegliato il suo istinto materno, ora mi dici che cazzo sta succedendo? -

POV'S JUVIA

Distolsi lo sguardo da quei due stupidi che intanto continuavano a battibeccare sulle improbabili doti da seduttore di Toto, per rivolgermi al corvino di fianco a me.

- Gray crede davvero che dentro la scatola che ha mandato il maniaco ci sia una bomb... - Ma lui non mi diede neanche il tempo di finire la frase che si infilò sotto il nastro giallo senza badare a uno dei poliziotti che lo richiamava e con passo svelto si avvicinò agli artificieri, poi chinandosi sciolse il fiocco rosso e alzò il coperchio della scatola buttandolo via mentre il suo viso assumeva un'espressione di disgusto...

- Ahhh cazzo! Ecco la vostra bomba! - Due agenti subito lo raggiunsero e lo afferrarono per allontanarlo - Ma che le salta in mente, lei non può stare qui è pericoloso! - Uno degli artificieri intanto era balzato in piedi e stava chiamando il commissario - Hey Signore venga subito a dare un'occhiata! - Cristo santo ma che è quello schifo! - Esclamò il graduato non appena si rese conto di che cosa si trattava, intanto però fu Gray a rispondere - Lo schifo Lì! Ha tutta l'aria di essere una testa mozzata! - Il commissario dopo avergli lanciato un'occhiata di sfuggita iniziò subito a urlare ordini...

- VOI LI'... FATE IMMEDIATAMENTE SGOMBERARE IL PIAZZALE, RIMANDATE TUTTI NELLE STANZE... E TU' LA GIU', RIMETTI SUBITO IL COPERCHIO A QUELL'ORRORE PRIMA CHE MI FACCIA VOMITARE LA CENA E VOGLIO SUBITO CHE MI PORTIATE IL COGLIONE CHE HA TELEFONATO DICENDO CHE C'ERA UNA BOMBA... SUBITOOO !!! -

Tutto a un tratto dalla folla si staccò "il coglione" in persona... alias l'inserviente rompipalle che era venuto da noi interrompendoci per ben due volte... il tipo iniziò fin da subito a gesticolare all'indirizzo mio e di Juvia...

- ECCOLI LA SONO LORO!... QUELLO LI' E' IL MATTO CHE HA DISTRUTTO LA STANZA... E CHE MALTRATTAVA LA DONNA CHE ORA E' VICINO A LUI... E' STATA LEI A DIRMI CHE NELLA SCATOLA C'ERA UNA BOMBA CHE SICURAMENTE AVEVA PIAZZATO IL SUO COMPLICE!!! - Incredulo sollevai le sopracciglia... ma che cazzo stava blaterando quell'idiota - M-MA NON E' VEROO... JUVIA NON HA MAI DETTO CHE C'ERA UNA BOMBA, LEI HA DETTO SOLO DI NON TOCCARE LA SCATOLA! - Si difese la principessina, mentre io li guardavo sempre più sbalordito e meno male che gli avevo chiesto se c'era qualche altra cosa di cui dovevo essere messo al corrente - E' PERCHE' NON DOVEVO TOCCARLA EH??? - PERCHE' C'ERA UNA BOMBA E' LOGICO!!!... TU E IL MATTO CHE MI HA MINACCIATO VOLEVATE FARE UN'ATTENTATO ALL'HOTEL! -

Mentre ascoltavo totalmente esterrefatto i vaneggiamenti assurdi di quell'uomo, sentii la rabbia che incontrollata iniziava a salirmi al cervello, se quell'imbecille continuava ad accusarci ingiustamente sarebbero stati guai grossi - MA SEI FUORIII!!! - Sbottai incazzato nero - MA CHI TI HA MAI MINACCIATO... CHI TI CONOSCE E POI PER LA CRONACA IO NON HO MALTRATTATO PROPRIO NESSUNO!!! - JUVIA LO CONFERMA !!! - Si intromise di nuovo sua maestà annuendo con la testa, se questo era l'ennesimo casino creato da lei, giuro che stavolta mi sarei sparato in fronte da solo - ADESSO LO NEGHI EH! – Continuò in tanto il deficiente - HAI ANCHE TENTATO DI CORROMPERMI !!! - IO AVREI TENTATO DI... MA IO TI AMMAZZO BRUTTO STRONZO !!! - Mi apprestai a raggiungerlo con aria minacciosa - BASTAAA!!! ARRESTATE TUTTI E TRE E PORTATELI IN CENTRALE... Li vedremo chi ha fatto cosa! - Tuonò il commissario - NON E' GIUSTOOO! VOGLIO UN AVVOCATOOO!!! - Urlò l'inserviente mentre veniva trascinato via.

Intanto uno degli agenti si avvicinò intimandomi di consegnare la pistola e di porgergli i polsi, era davvero convinto che l'avrei fatto senza protestare... col cavolo che gli davo ICY dopo averla appena recuperata – Stammi a sentire! Questa storia è una fottuta buffonata... io non ti do proprio niente - Lo sfidai guardandolo male - GRAYYY!!! - Un secondo poliziotto intanto si era avvicinato a Juvia e la stava perquisendo palpandola lentamente da per tutto, con un ghigno divertito stampato sulla faccia - MA CHE CAZZO FAI? TIENI LE MANI A POSTO BASTARDO... LEI NON HA ARMI !!! - Questo lo dici tu !!! - Disse il tizio in uniforme ridacchiando – E TOGLITI TU! - Diedi un spintone all'agente che stava cercando di ammanettarmi e andai a piazzarmi di fronte a quell'altro stronzo - Questo è abuso di potere, lei è una civile non una criminale qualsiasi, se deve essere perquisita deve farlo un'agente donna in una stanza apposita una volta arrivati in centrale e non tu... toccala di nuovo e ti infilo il distintivo su per il culo coglione! - Hey Rusty questo tizio ha ragione, smettila di fare l'idiota prima di beccarti una denuncia e lascia fare a me ! - Si intromise l'altro, fissando il suo collega con sguardo di rimprovero.

Alleluia almeno qualcuno che faceva seriamente il suo mestiere, con lui avrei anche potuto provare a ragionare - Senta agente sono una guardia del corpo, dissi prelevando il tesserino dell'agenzia dalla tasca interna della giacca che indossava ancora Juvia ... ho un regolare porto d'armi, stasera io la mia cliente siamo stati vittima di un'aggressione armata, per questo la camera era in quelle condizioni! - Si è vero ve lo posso confermare, io e il signor Fullbuster facciamo parte della stessa agenzia – Si intromise una voce amica - Ah mi scusi non mi sono ancora presentata sono Erza Scarlett ! - Il militare la squadrò da capo a piedi prima di guardarla in faccia per poi arrossire imbarazzato, sbucata dal nulla Erza era venuta a darmi man forte accompagnata da quello che doveva essere il suo... attore " Cliente speciale ". Incuriosito lo osservai per qualche secondo, si era fermato poco più indietro di lei in paziente attesa, senza tuttavia staccarle gli occhi di dosso nemmeno per un attimo.

- Sono pronta a testimoniare e anche a fare da garante nel caso c'è ne fosse bisogno... " agente " – Calcò sulla parola in modo alquanto sexi - Questo è il mio numero! - Disse poi con un sorriso accattivante porgendo un bigliettino da visita al militare, che per qualche secondo rimase a fissarla incantato - L-lo farò sicuramente presente i-in caserma – Balbettò a disagio - Ora se mi permette devo chiederle di accodarsi agli altri clienti dell'hotel! - Ma certamente!!! - Si congedò la rossa, però prima di andare via si avvicinò a me - Seratina movimentata eh Gray? - Se ne uscì lanciando un'occhiata maliziosa all'indirizzo di Juvia - Se avete bisogno di qualcosa non esitare a chiedermelo... sai come contattarmi? - Disse strizzandomi un occhio mentre si allontanava.

Intanto Il poliziotto prese i documenti dalle mie mani dandogli un'occhiata accurata – Capisco... sembra tutto in regola – Annuì quando ebbe finito - Ma mi dispiace Signor Fullbuster... con tutto il casino che è successo, devo comunque mettervi agli arresti e condurvi in centrale dove verranno fatti tutti gli accertamenti del caso... sono gli ordini, quindi eviti di fare resistenza se non vuole complicare ulteriormente le cose - Sospirando rassegnato consegnai ICY nelle mani dell'agente che ci ammanettò entrambi scortandoci verso una delle auto blu... a quel punto l'unica nostra speranza era che Lax riuscisse a fare qualcosa... CONTINUA...

§ La tana di Lestoargento §

E con questo pace pure all'anima di Sol... carino il regalo vero? Questo Stalker si sta rivelando sempre di più un gran bel pezzo di fetente non vi pare? - Spero che nel complesso abbiate apprezzato questo aggiornamento e che vi abbia anche strappato qualche sorriso, inoltre in questo capitolo mi sono voluta soffermare sull'evoluzione del rapporto tra Gray e Juvia, che a questo punto non si limita più soltanto alla banale anche se pur importante attrazione fisica, c'è stata una svolta e spero che si sia notata, i due si sono difesi con le unghie e con i denti pur di salvare la vita dell'altro e l'abbraccio alla fine dello scampato pericolo ne è stato la prova... non c'era tensione sessuale ne malizia in quella stretta, ma solo tanta tanta tenerezza, Da notare anche che per tutto il tempo Gray si rivolge a Juvia chiamandola semplicemente con il suo nome, quasi a rimarcare l'intesa che si è creata tra di loro e senza mai usare neanche una volta l'appellativo " Principessa ".

Ritornando a noi volevo precisare che per quanto si tratti di un thriller è contro ogni mia filosofia prendermi troppo sul serio e mi sono divertita ad arricchire il tutto con un po' di sottile ironia... piccolo spoiler per il prossimo capitolo... Ci sarà una proposta indecente da parte di uno dei due protagonisti... chissà chi? Vi avviso solo che da adesso in poi si inizierà a fare sul serio, d'altronde è arrivato finalmente il momento di scoprire il perchè del quadratino rosso sul raiting della storia non credete anche voi?... Chissà se è per qualcosa che succederà tra i due protagonisti... curiosi???

 


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