ERZA*
* raiting della storia arancione
POV'S GRAY
Erano passate già due ore dall'inizio della festa, dopo una sontuosa cena, c'erano stati la consegna degli assegni giganti da parte dei vari magnanimi donatori V.I.P. Che si erano fatti fotografare con la cifra evidenziata in bella vista e con i loro finti sorrisi smaglianti di circostanza...
Ora finalmente rammentavo perché non accettavo mai incarichi da quelli dello spettacolo, odiavo quell'ambiente, mi faceva schifo quell'ostentazione di falso buonismo... certo c'era sempre l'eccezione che confermava la regola, ma alla fine il loro era un surrogato della vita reale, fondato sulla falsità e sull'apparire ad ogni costo... la maggior parte di quella gente mi dava decisamente il voltastomaco... ragionai nauseato.
Ero ancora seduto al tavolo dove avevamo pranzato, sorseggiando senza esagerare del buon vino rosso, da li avevo un'ampia visuale della sala.
Dopo essere stati anche loro immortalati dalla macchina del fotografo, Juvia e i ragazzi si erano gettati nella mischia, Aria e Totomaru dopo aver ballato a turno con lei erano partiti per la caccia e in poco tempo ci avevano già provato con il 50 % delle donne presenti in sala... attualmente stavano sbavando dietro a una modella svedese quasi totalmente nuda, che con i tacchi li superava di 20 centimetri abbondanti...
- Tsk!!! - E io che mi ero lamentato per come si era vestita Juvia, quando l'avevo vista uscire dalla stanza con quel... quella non sapevo neanche io come articolarla. La cosa che si era messa addosso non poteva definirsi certo un capo di vestiario, perchè con quell'affare addosso Juvia di vestito non aveva proprio nulla. Quella specie di straccetto di seta rossa che lei definiva giacca era chiuso da un solo singolo bottone all'altezza della vita, scivolava sulle sue curve modellandosi intorno ad esse come un guanto e subito sotto indossava della biancheria di pizzo nero... impossibile non notarla, visto che faceva capolino dallo scollo a V profondo, mettendo in mostra un balconcino striminzito che alzava in modo assurdo quei seni già di per se enormi, mentre la parte posteriore dell'indumento era talmente corta che bastava la minima inclinazione in avanti per mostrare la fascia merlettata di quelle che dovevano essere delle autoreggenti, per non parlare di quegli stivali alti di pelle nera con il tacco a spillo da cento che davano l'impressione che le sue gambe non avessero mai fine... certo mi piaceva quello che vedevo... ma sinceramente avevo apprezzato molto di più lo stile semplice dell'abito che aveva indossato la sera prima che copriva le sue curve ma allo stesso tempo le esaltava, con quello l'aveva trovata davvero bella, giusta scollatura giusta lunghezza ne troppo corto ne troppo lungo, il trucco semplice a dispetto di quello eccessivamente pesante e quasi volgare che aveva adesso... insomma preferivo decisamente lo stile vedo non vedo che secondo me era molto più intrigante dispetto a quello di mostrare troppo. Una cosa era certa... in quella sala c'era più carne esposta che in un banco di una macelleria...
In quel momento mi arrivò un messaggio di Lyon che probabilmente aveva evitato di chiamarmi già sapendo che tanto in quel macello non avrei sentito niente... mi domandava semplicemente dove ci trovavamo, gli risposi in fretta e poi tornai a portare lo sguardo su i due unici membri maschi della band presenti... sembravano a posto... alla fine loro due assieme a Gajeel erano sinceramente affezionati a Juvia, ormai dubitavo fortemente che centrassero qualcosa con il maniaco... a proposito era un bel po' che non si faceva vivo con qualche messaggio... che fosse veramente Sol... oppure si trattava di qualcuno esterno... eppure mi sfuggiva qualcosa... se era stato davvero il maniaco a provocare l'incidente di Lyon, perchè era stato così impreciso nell'esecuzione, perchè non tornare indietro e finirlo... sembrava quasi che il suo intento non fosse stato quello di eliminarlo, quanto piuttosto quello di impedire a mio cugino di partire per Crocus... ma perchè?
Cercai Juvia con lo sguardo, un paio di volte aveva cercato di convincermi a ballare con lei, ma io avevo categoricamente rifiutato. La individuai un po' più in la, in compagnia di un tizio con i capelli blu scuro quasi viola e un tatuaggio nero raffigurante una x stilizzata sopra l'occhio destro, le sue mani erano piene di anelli e il suo sguardo continuava a saettare bramoso sul corpo di Juvia scansionandolo da tutte le angolazioni...
Iniziò un lento e lui l'afferrò per la vita stringendosela contro, mentre lei ridendo fermò uno dei camerieri della sala che giravano con lo champagne e posò il bicchiere vuoto per sostituirlo con uno pieno... certo che si stava dando da fare in tutti i sensi... tamburellai nervosamente le dita sul tavolo, colto alla sprovvista da una spiacevole quanto inaspettata sensazione alla bocca dello stomaco... cavoli suoi... distolsi lo sguardo... il mio compito era quello di vigilare affinché non gli accadesse niente, se poi voleva farsi mettere le mani addosso da quel coglione e voleva ubriacarsi fino a perdere i sensi non erano problemi che dovevano riguardarmi, fin quando era lei a volerlo, pensai riportando la mia attenzione al calice di vino e svuotandolo in un solo sorso... subito una giovane cameriera si avvicinò con la bottiglia piena per riempirlo di nuovo, coprendo il bicchiere con la mano rifiutai usando forse un tono un po' brusco, perché la ragazza si allontanò alla svelta arrossendo intimorita... - Maledizione!!! - Chissà per quanto tempo ancora sarebbe andata avanti quella pagliacciata... io non avrei nemmeno dovuto esserci li... avrei dovuto trovarmi da tutt'altra parte... stupido Lyon, lui e i suoi favori del cazzo...
- SIGNOR FULLBUSTER!!! Che piacere incontrarla qui! - La voce mi arrivò acuta e fastidiosa all'orecchio, facendomi arricciare leggermente le labbra dal disappunto. Mi voltai di malavoglia avendo già intuito di chi si trattava... - Signore!!! - Sorrisi forzato inchinando di poco il capo alle due bamboline fotocopia della reception in segno di saluto, senza però fare nessun movimento per alzarmi e salutarle come probabilmente si aspettavano che facessi.
- Si insomma... se se lo sta chiedendo – Continuarono non ostante le stessi palesemente ignorando - Siamo qui perchè non essendo di turno abbiamo chiesto al capo il permesso di partecipare alla festa, non capita tutti i giorni di poter vedere tante celebrità tutte insieme e... in verità speravamo proprio di incontrarla... – La rossa lasciò la frase in sospeso e la bionda gli diede il cambio prendendo lei la parola – Come mai se ne sta qui tutto solo soletto Gray?... Possiamo darti del tu vero? - Mmmh!- Mugugnai con un'alzata di spalle – Come volete! - Dopo uno sguardo distratto mi girai di nuovo a controllare la sala – Tu non balli Gray? - Tornò alla carica la rossa – No!... Non ballo! - Risposi senza guardarle – Sono qui per lavoro non per divertirmi! - Ah!... In questo caso scusaci... ti dispiace allora se almeno ci scambiamo i numeri, così quando sarai libero potremmo sentirci... permetti? – Domandò sempre la rossa allungandosi verso il mio telefono. Stavo giusto per replicare che non ero interessato quando, con la coda dell'occhio colsi qualcosa che mi fece girare decisamente le palle, mi voltai di scatto verso Juvia, il complesso aveva appena attaccato il secondo lento, il tizio che era con lei si era fatto decisamente più audace e adesso stava facendo scivolare con nonchalance le sue manacce giù lungo i suoi fianchi, fino quasi al fondoschiena, sarebbero bastati pochi centimetri ancora per infilarle sotto quell'assurdità che la turchina aveva indossato... stò stro... feci per alzarmi ma Juvia fu più rapida e facendo una risatina nervosa posò il bicchiere su un tavolo vicino e gliele fece rialzare a livello della vita, poi per una frazione di secondo si voltò nella mia direzione lanciandomi uno sguardo indecifrabile, se voleva che la liberassi da quell'imbecille bastava chiederlo, ma probabilmente non era quello che desiderava, visto che dopo aver squadrato per bene la bionda e la rossa ferme vicino a me e dopo avermi girato la faccia con un gesto piccato, si attaccò al collo del deficiente, premendo così il seno pieno sul petto di lui che ghignò sornione, mentre lei gli sussurrava qualcosa all'orecchio. Sospirando frustrato sbuffai lasciandomi ricadere nuovamente contro lo schienale della sedia – Tutto bene Gray? – Domandò una delle due ragazze facendomi sobbalzare, avevo completamente rimosso la loro presenza – No niente di che - Mi sforzai di sorridere – Solo che come già vi ho detto sono occupato e sono spiacente di non potervi dare retta, se volete scusarmi! - Le liquidai in fretta – Ma certo scusaci tu... allora sarà per un'altra volta - Ridacchiarono a disagio prima di decidersi finalmente a lasciarmi in pace. Ma che razza di giochetti stava facendo quella piccola strega, pensai infastidito... se aveva intenzione di farmi innervosire ci stava riuscendo alla grande... intanto il coglione inanellato si stava dirigendo tutto sorridente verso il buffet dove prelevò altri due calici di bollicine... magari fosse stato lui il maniaco, almeno avrei avuto un buon pretesto per spaccargli la faccia...
- Ma guarda un po' chi abbiamo qui... Gray Fullbuster in persona! - Riconobbi all'istante la voce della mia migliore amica collega di agenzia, Erza Scarlett, nell'ambiente era soprannominata Titania... e per un buon motivo... - Ciao Erza, anche tu qui ? - Sorrisi ancora prima di voltarmi a guardarla - Già ! - Rispose, poi mi appoggiò una mano sulla spalla e si chinò a baciarmi la guancia.
Con i suoi lucenti capelli di un rosso Tiziano strepitoso e l'abito in seta lungo dello stesso colore pieno di strass, che la fasciava come una seconda pelle Erza era assolutamente magnifica, era una delle guardie del corpo di sesso femminile più richiesta all'agenzia, ma pochi sapevano che oltre ad essere bellissima era anche pericolosamente letale - Posso farti compagnia per un po', il mio cavaliere mi ha momentaneamente abbandonato ! - Mi domandò - Certo, siediti pure... sei qui per lavoro ? - Gli chiesi.
Prima di rispondere, Erza si accomodò con grazia sulla sedia, accavallando le lunghe gambe lasciate scoperte dal profondo spacco della gonna facendo così intravedere la fondina con la pistola legata alla coscia - Stò scortando un attore di film di fantascienza, Si chiama Gerard Fernandez ... lo conosci ? - Mi chiese stranamente a disagio - Si, ne ho sentito parlare... non avevi già lavorato per lui? - In effetti... - Esitò - è già la terza volta che richiede i miei... servigi... tu invece... per quale politico o pezzo grosso dell'esercito stai lavorando ? - Cambiò discorso.
Il viso di Erza aveva assunto incredibilmente lo stesso colore dei suoi capelli... che il famigerato attore fosse qualcosa in più di un semplice cliente? - In verità si tratta di una cantante agli esordi... è quella laggiù con i capelli azzurri e il vestito rosso fuoco – La indicai con un cenno della testa - Oh!... Affascinante... e... come mai questo cambio improvviso di opinione ? - Ammiccò mentre con un gesto imperioso della mano richiamava il cameriere per farsi dare un calice di champagne - La mia opinione rimane la stessa, la sto sorvegliando per un favore personale... - Risposi spiccio affrettandomi a prendere anch'io un bicchiere dal vassoio.
- Perché allora non la sorvegli più da vicino, magari facendola ballare tu, invece di startene qui a fare da tappezzeria ? - Mi domandò inarcando le sopracciglia sottili, prima di portare il calice alle labbra - Perché non sono tenuto a farlo... perché non ne ho voglia e perché l'inferno diventerà un posto molto freddo prima che io mi unisca a quella marmaglia rumorosa! - Risposi aggrottando la fronte scontroso - Lo sai Gray che a volte sei proprio una persona orribile – Rise di gusto con un suono cristallino – Ti avverto, se continui così finirai per rimanere da solo, proprio come un cane abbandonato ! - Affermò sicura mentre faceva roteare il liquido nel bicchiere - Non me ne importa un fico secco di piacere alle persone, io resto sempre fedele a me stesso... sono gli altri che devono adattarsi a me e non il contrario ! - Sbuffai scocciato - Sei sempre il solito freddo, esagerato, selettivo, asociale Fullbuster... peccato... perché secondo me a lei farebbe molto piacere se la invitassi, visto le occhiate languide che continua a lanciarti... senza contare che sembra anche molto gelosa del fatto che mi sia seduta vicino a te, se uno sguardo avesse il potere di uccidere a quest'ora sarei già morta e sepolta... chissà che succede se ti do un altro bacino sulla guancia... - Mi guardò sorniona - Piantala di immaginarti le cose ! - Per sviare il discorso afferrai al volo il calice di champagne svuotandolo tutto di un fiato approfittandone allo stesso tempo per lanciare una nuova occhiata a Juvia, che in attesa del ritorno del deficiente ci stava effettivamente squadrando con uno sguardo che si poteva definire tranquillamente omicida.
- Non me lo sto immaginando, sono una donna, certe cose le percepisco a pelle... come il fatto che adesso stai deliberatamente evitando il mio sguardo – Non dire cazzate! – Scattai nervoso senza poter evitare di abbassare gli occhi a terra – Toh guarda! Mi sbaglio o sei arrossito... tu mi nascondi qualcosa – Indagò avvicinandosi al mio viso - E in più stai perdendo colpi Gray... in un'altra occasione non ti saresti fatto distrarre così... vedi... la tua protetta è appena sparita dalla sala senza che tu te ne sia accorto... - CHE COSA??? - Scattai in piedi come una molla guardando dove poco prima stava Juvia - E' già !!! - Scusa Erza – Mi congedai spiccio - Devo lasciarti ! - Ma figurati... è il dovere che chiama... - Ridacchiò ancora più divertita...
POV'S JUVIA
Quello stupido zuccone... Juvia non pretendeva certo chissà che cosa... lei voleva solo un pochino di attenzioni in più... invece si era messo a flirtare prima con quelle due cagne in calore e poi con quella specie di Jessica Rabbitt versione reale.
Juvia l'aveva riconosciuta subito, era quella che stava nella foto che Gray conservava nei suoi documenti. D'accordo concordai con me stessa, non si poteva negare che era davvero bellissima ma... che diamine non aveva forse anche lei due tette e un culo di tutto rispetto al pari di quella?... OH CIELO!!! - ... Mi bloccai portandomi una mano sulla bocca. Che avessero una relazione e si fossero dati appuntamento lì per incontrarsi clandestinamente??? Me li figurai stretti in un abbraccio passionale - AAAAAH!!! Juvia come al solito sta divagando troppo con la fantasia! - Scossi la testa cercando di allontanare la visione di quei due che amoreggiavano nascosti da qualche parte – Tu-tta-colpa-del-lo-cham-pagne!!! Hic! - Mi scappò un singhiozzo - Ecco appunto!!! -
Con la scusa che dovevo andare a rifarmi il trucco, ero riuscita a scollarmi di dosso quel... Bora che più che un uomo sembrava un polipo, continuava a mettere le sue mani da per tutto, facendomi dubitare che ne avesse solo due...
Però era anche vero che Juvia doveva andare in bagno... solo che il signor antipatico, permaloso, stronzo, bisbetico Fullbuster era troppo impegnato a parlare con la rossa tutto fuoco per darmi retta.
Avevo notato il rossore sulle guance della donna e avevo notato l'imbarazzo di Gray... e la cosa non mi era piaciuta affatto... che si divertisse pure a fare il cascamorto con quella... piuttosto di chiedere a lui di accompagnarla se la sarebbe fatta addosso...
Cercando di tenermi stabile su quei trampoli uscii dalla sala in cerca di una toilette... doveva pur essercene una nei dintorni, inciampando in una passatoia cacciai un urlo e andai a schiantarmi addosso a un ragazzo che doveva essere più brillo di me, perché mi abbracciò cercando di baciarmi...
- HEYYY!!! - Leva le tue manacce da dosso a Juvia Hic! -
- Scuscia splendore ma scei sciata tu a cadermi tra le bracsia Hic!!!! -
Socchiudendo chi occhi lo osservai meglio cercando di metterlo a fuoco – D-davvero lo pensa?- Che coscia scuscia hic! - Biascicò pensoso - Che Juvia è uno splendore hic! - Lo fissai seria in volto notando solo in quel momento che era completamente vestito di bianco - Ma scertooo che sei uno splendore dolcezza – Sghignazzò – Lui è mica un cameriere per caso hic! Juvia cercava un bagno - Lui chi? - Luuui! – Enfatizzai la parola puntandogli un dito sul petto – AHH! Lui...io? NOOOH Che non sciono un cameriere hic! Ma sce vuoi poscio portarti in camera mia hic! Li sce un bagno bellissccimooo he!he!he! -
- Noooh! - Gli agitai il dito davanti al naso – Non bisogna mai dare retta agli estranei hic! - Lei ora va a cercarselo da sciola il bagno... ciao-ciao!!! - Lo salutai allontanandomi barcollando pericolosamente in avanti - Wiii!!! Juvia pensa di aver esagerato troppo con lo champagne... gira tutto... ora che fa??? Destra o sinistra ??? -
Imboccai il corridoio di destra tenendomi al muro per non cadere, più in la le porte dell'ascensore si aprirono e ne uscirono due tre giornalisti subito bloccati dalla guardia - Andate via, non potete stare qui, ci vuole un permesso speciale ! - Signorina, signorina!... Può rilasciare qualche commento a caldo sulla festa ??? - Urlò uno alzando il microfono mentre veniva spinto via - OH cavolo !!! Viaaaa !!! - Girai sui tacchi più velocemente possibile dirigendomi dalla parte opposta e per la fretta presi una storta che per poco non mi fece finire a terra - Fottuti strumenti di tortura!!! – Sbottai molto poco signorilmente - Juvia farà causa a Valentino!!! -
Quella parte dell'hotel era stranamente deserta, a sinistra c'era una consolle con uno specchio, posai la mia borsetta sul ripiano e mi abbassai a massaggiare la caviglia – Ahi!- Gemetti dal dolore. Ero appoggiata a una porta metallica bianca con una scritta che da quella distanza appariva sdoppiata... mi avvicinai di più con la faccia per leggere meglio, sorreggendomi con entrambe le mani... forse era quello il bagno ? - Ri-riser-va-ta a-al - Stranamente la scritta sembrava allontanarsi sempre di più - p-per-sonaleeeee Aiut... !!! -
La porta si spalancò all'improvviso, facendomi finire lunga distesa su una superficie fredda che sembrava ferro bucciardato, per poi richiudersi alle mie spalle con un tonfo sordo, lasciandomi completamente al buio - Ma dove diavolo è finita Juvia ??? - Mi domandai alzandomi a fatica, mentre con le mani iniziai a tastare la parete per trovare un interruttore - ECCOLO !!! - Delle fredde luci al neon illuminarono il locale... non era una stanza... ma si trattava di una tromba di scale di servizio, probabilmente veniva usata dal personale dell'hotel per spostarsi tra i vari piani in modo discreto.
La porta aveva un sistema a molla, che la faceva richiudere da sola, girai la maniglia per ritornare nel corridoio, ma quest'ultima si staccò e mi rimase in mano - OOOH CAVOLO... oh cavolo! Ma perché Juvia si caccia sempre nei guai !!! - Esclamai presa dal panico. Gli occhi intanto incominciarono a punzecchiarmi, tra poco sarei scoppiata in lacrime, Iniziai a battere contro la superficie metallica nella speranza che qualcuno sentisse i miei richiami - AIUTOOO-OOO!!! - Rimbombava la mia voce nel grande spazio - Se qualcuno sente Juvia aprite !!! - Niente... O.K. calma...singhiozzai... ma certo la ricetrasmittente che mi aveva dato Gray... cercai convulsamente la piccola pokette prima di ricordare vagamente di averla lasciata sul ripiano della specchiera – MERDA-ERDA-MERDA-ERDA!!! - Ridondarono le mie bestemmie - Ora si che Juvia è spacciata... Gray l'avrebbe uccisa lo sapevaaa-lo sapevaaa!!! - Con quella consapevolezza iniziai a frignare senza ritegno come una cretina ... poi sbattendomi la mano sulla fronte mi venne un idea, se scendevo le due rampe che portavano giù, sarei dovuta sbucare al piano della reception...
Mi avviai per la prima rampa reggendomi al muro per restare in equilibrio... un passo alla volta ero riuscita ad arrivare al primo pianerottolo, quando la luce si spense - AAAAH! MALEDIZIONE-ONE!!! - A quanto pareva, l'illuminazione di quel posto era regolata con dei relè a tempo, in modo da risparmiare sulla corrente – MA SICURO-URO!!!... BRUTTI TACCAGNI-AGNI !!! - Per i clienti lusso e servizio in camera, mentre per i poveri inservienti nessuna pietà !!! - Juvia una volta uscita da qui farà un reclamo scritto al direttore dell'hotel e piantala di farmi il verso ECO DEL CAZZO- AZZO... AAAH-AH!!! - Dovevo assolutamente continuare a scendere cercando di non rompermi l'osso del collo e tutto l'alcol ingerito di certo non aiutava ...
Attaccandomi al corrimano iniziai a percorrere la seconda rampa, da lì riuscivo a intravedere l'uscita del primo piano segnalata da una lucina a led rossa posta al di sopra di essa... c'ero quasi... forza Juvia mi diedi coraggio da sola.
All'improvviso sentii la porta del secondo piano aprirsi con un cigolio e per un attimo una lama di luce illuminò le scale per poi sparire... meno male, sospirai di sollievo... forse qualcuno aveva sentito i richiami di Juvia... rimasi immobile qualche secondo aspettandomi di vedere i neon riaccendersi... ma niente... qualcuno però era entrato... ne avvertivo chiaramente la presenza...
- C-c'è qualcuno-uno ??? - Domandai mentre la mia voce incerta riecheggiava sinistra, perdendosi nel silenzio dei vari piani - J-juvia per sbaglio-aglio è finita qui al buio-uio – Riprovai sempre più a disagio- Potreste riaccendere le luci-uci-uci... Niente...
Poi sentii dei passi sui gradini metallici, lo sconosciuto stava scendendo - Chi c'è-è... perché non rispondete-ete-ete? - Un sospetto spaventoso si insinuò lentamente nella mia mente... che fosse...
Vidi una sagoma scura avvicinarsi silenziosa e anche se gli occhi si erano un po' abituati al buio, non riuscivo a distinguere ancora niente... ma dalla silhouette lo sconosciuto sembrava decisamente portare un cappuccio ...
A quel punto un brivido gelido serpeggiò lungo tutto il mio corpo... i peli si rizzarono sulle braccia e la paura mi attanagliò la gola impedendomi perfino di urlare... CONTINUA ...
§ La tana di Lestoargento §
* Per chi non la conoscesse questa è Jessica Rabbitt
Ciao a tutti !!! - lo so-lo so che vi ho interrotti sul più bello, ma non temete, all'inizio questo capitolo doveva durare di più, ma ho deciso di spezzarlo perché risultava davvero lunghissimo e poi confesso che l'ho fatto anche per tenervi un po' con il fiato sospeso, volevo avvisarvi che ora prenderò una pausa di quindici giorni, perché ho intenzione di pubblicare una one-shot natalizia su G.I.L. ... siete delusi ??? ... Comunque scherzavo, cercherò di pubblicare entrambe, ora vi lascio e vi aspetto al prossimo capitolo ... Ciauuuu !!!
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