DEMON 2.0*
* Attenzione * capitolo a raiting rosso, contiene linguaggio scurrile !
" Demon 2.0 "
" La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti un'illusoria consolazione "
( Alessandro Baricco )
GRAY'S POV
Il telefono stava di nuovo squillando disperso da qualche parte in mezzo a quel macello di coperte, sospirando svogliatamente mi scrollai Juvia di dosso, ribaltandola sotto di me e mentre cercavo il fastidioso dispositivo a tastoni, ne approfittai per affondare indolente la faccia tra le morbide onde dei suoi capelli profumati. La mia mano toccò per prima, qualcosa di molliccio che doveva essere stato un pezzo di dolce – Ah che schifo! – La Ritirai tutta appiccicosa di marmellata ripulendola sul lenzuolo, poi trovai ICY, che povera anche lei doveva essere caduta accidentalmente nella foga del momento e finalmente riuscii nell'impresa di recuperare il mio cellulare.
- Oh merda altre due chiamate perse! - Sbuffai lasciandomi ricadere nuovamente sulla schiena - Se non rispondo neanche questa volta, Lax è capace di mandare Macao e Wakaba a sfondare la porta per controllare di persona che accidenti di fine ho fatto ! -
- A Juvia dispiace tanto di aver fatto tardare Gray - Disse la piccola infame accarezzandomi il petto con un sorriso sornione che gli andava da un orecchio all'altro - Oh si!.. Lo vedo come sei dispiaciuta - La colpa è tutta di Gray – Ridacchiò furbescamente - Le autorità dovrebbero multarlo e vietargli di andare in giro a torso nudo, impedendogli così di attentare alla salute mentale di povere ragazze innocenti! - Continuò imperterrita mentre con un dito disegnava ghirigori immaginari sul mio stomaco - E... chi sarebbe questa povera ragazza innocente??? - Domandai retorico inarcando un sopracciglio - Juvia! - Affermò sicura lanciandomi uno sguardo malandrino che mi sfidava a contraddirla, mentre continuava imperterrita il suo sopralluogo tattile.
Il suo dito impertinente continuò la lenta ispezione scendendo lungo il fianco sinistro dove c'era una vecchia cicatrice, soffermandovisi sopra ad accarezzarne il profilo in rilievo - Cos'è questa??? - Chiese curiosa abbassandosi a controllare con gli occhi - E' un colpo di fucile... è successo due anni fa, io e altri miei colleghi di agenzia stavamo scortando un magistrato, c'è stato un attentato e uno di noi c'è rimasto secco, si è preso un proiettile dritto in testa... aveva due bambini piccoli... te l'ho già spiegato... il lavoro che faccio non è dei più sicuri, si guadagna bene, ma ha i suoi rischi! - Oh!... - Sospirò pensierosa – Gray non potrebbe indossare uno di quegli affari antiproiettile quando svolge certi incarichi? - Non hai tutti i torti, ma " quegli affari antiproiettile " come li chiami tu, sono talmente scomodi e pesanti da farti passare la voglia di metterli e poi per il mio amico non avrebbe fatto nessuna differenza, visto che gli hanno sparato alla fronte ! - Juvia è molto dispiaciuta per l'amico di Gray - Sussurrò allungandosi a baciare la cicatrice - Ma per Gray avrebbe potuto comunque fare la differenza, visto che a lui hanno sparato allo stomaco! - Aggiunse prima di stampare un'altra serie di piccoli baci sulla zona interessata.
Il contatto continuato delle sue labbra morbide e il suo fiato caldo sulla mia pelle, mi fecero scappare un involontario e rauco gemito di piacere, cosa che non passò inosservata alla diretta interessata, che mi sorrise soddisfatta mentre con la mano scendeva più in basso...
- Eh No!... Sta buona! - Gli intimai bloccandole il polso - Adesso devo veramente andare, si sono fatte le dodici e mezza! - Scattai in piedi ribaltandola e facendole sfuggire un urletto contrariato – Vado in bagno a darmi una sistemata! - La informai secco, prima di sparire in corridoio.
Quando ritornai la trovai di nuovo avvolta nel lenzuolo a mo di tunica, alle prese con ICY, mentre se la rigirava tra le mani osservandola curiosa – Dammela! – Le ordinai perentorio allungando una mano verso di lei - ICY non è un giocattolo, tanto più che adesso è carica! - Juvia si stava solo chiedendo se Gray un giorno o l'altro potrebbe trovare un po di tempo per insegnarle a maneggiare la sua arma? – Domandò candidamente rivolgendomi uno sguardo implorante. Cristo santo, perché ogni volta che apriva la bocca, non potevo fare a meno di pensare male... molto male e senza riuscire a trattenermi scoppiai a ridere grattandomi la nuca - Gray potrebbe spiegare a Juvia che cosa c'è di così divertente nella sua richiesta? - Mi chiese esibendo una tenerissima espressione offesa – N-niente e che – Continuai a sghignazzare senza ritegno – Ti rendi conto di quanto suonino equivoche a volte le tue richieste... potrei tranquillamente risponderti che hai già avuto il piacere di maneggiarla per tutta la notte! - A quell'ammissione la sua faccia diventò di mille colori – JUVIA SI STAVA RIFERENDO AD ICY STRONZO!!! - Gridò indignata lanciandomi la suddetta pistola – MA SEI IMPAZZITA!!! - Urlai di rimando prendendola fortunatamente al volo – La pianti di lanciare oggetti a caso, se finiva per terra avrebbe potuto benissimo partire un colpo... incosciente!!! - Gray non è affatto divertente, guarda che Juvia era serissima, lei vorrebbe davvero imparare ad usarla! - Scordatelo!!! Ci sono delle cose che personalmente non metterei mai nelle mani di una donna! - Ad esempio? - Mi chiese con astio riducendo gli occhi a due fessure, mentre incrociava le braccia sotto al seno – Ad esempio... - Ghignando indietreggiai per poter schivare più agiatamente altri eventuali oggetti volanti che di li a poco sarebbero potuti arrivare - Una macchina nuova e una pistola carica... in entrambi i casi quello che ne verrebbe fuori sarebbe solo un'immane disastro! - Gray è solo un fottuto bastardo maschilista!!! - Scattò infatti arrabbiata, mentre l'abat jour mi passava fischiando sopra la testa, per andare a schiantarsi contro il muro.
Prima che avesse il tempo di lanciare qualcos'altro, mi infilai nella stanza adiacente alla sua, dove avevo le mie cose, svelto mi infilai una maglietta pulita e il bomber imbottito, poi riposi ICY al solito posto e dopo aver dato un'occhiata fuori e notando che era una bella giornata limpida, inforcai gli occhiali da sole, stavo giusto girandomi verso la porta quando me la ritrovai di fronte avvolta nel lenzuolo, con gli occhi chiusi e il viso protratto verso di me, in attesa.
Ecco gli era già passata!... Ridacchiando tra me e me, mi chinai con la testa alla sua altezza, lasciandogli un frettoloso contatto di labbra sulla guancia - C-che cosa era ... quello??? - Spalancò gli occhi delusa - Un bacio credo – La presi in giro.
Con espressione agguerrita mi afferrò per il bavero del giubbotto e mi tirò a lei stampandomene uno sulle labbra - Gray si sbaglia... questo è quello che Juvia chiama bacio!!! - Ma lo sai che sei ancora tutta appiccicosa di marmellata, e comunque sei tu che ti sbagli - Ghignando con un braccio le circondai la vita alzandola da terra e premendomela contro, mentre con l'altra mano l'afferrai dietro la nuca con forza e la baciai infilandole direttamente la lingua in bocca, ritraendomi subito dopo per fissarla leccandomi le labbra - Questo è un vero bacio principessa! - Feci schioccare la lingua continuando a tenerla stretta.
Le sue guance si tinsero di una bellissima sfumatura scarlatta e la sua espressione si fece tremendamente dolce, mentre con un dito disegnava il profilo della mia mascella partendo dall'orecchio fino ad arrivare alle labbra dove si fermò con una leggera pressione... incantato dai suoi gesti fui totalmente incapace di distogliere lo sguardo da quelle due gemme azzurre che erano i suoi splendidi occhi...
Gray promette di tornare presto? - Mi chiese con voce ammaliante - Sicuro principessa - Sussurrai con voce roca, senza resistere alla tentazione di far ricongiungere le nostre bocche un'ultima volta prima di farla scivolare lungo il mio corpo fino a farle riappoggiare i piedi a terra – Meno di un'ora e sarò di nuovo da te... è una promessa!
***
All'interno del SUV aleggiava ancora il suo profumo e il sedile era ancora come lo avevamo lasciato la sera prima, lo rimisi in posizione e prima di salire nell'abitacolo il mio sguardo scivolò verso la sua finestra, lei era la e mi stava osservando, poi alzò una mano in segno di saluto, con un sorriso angelico stampato sul bel viso... cristo santo, mi stava venendo voglia di chiamare Lux per dirgli di andare a fare in culo lui e le sue novità... da adolescente arrapato a deficiente totale il passo era stato davvero breve. Scuotendo la testa mi decisi a salire e a mettere in moto, lanciandole un'ultima occhiata dal parabrezza, prima di innestare la retromarcia.
Uscito dal cancello affiancai la volante per parlare con i ragazzi della scorta, Macao e Wakaba stavano tranquillamente consumando il loro pranzo costituito da un sandwic e una lattina di coca, appena mi notarono si lanciarono di sottecchi uno sguardo di intesa prima di girarsi a salutarmi - Buon giorno Gray... con tutto il trambusto di stanotte..." il temporale " si intende, scommetto che non sei riuscito a chiudere occhio??? - Ammiccarono non tanto velatamente - Ho dormito benissimo invece – Decisi di ignorarli - Sto andando in centrale per parlare con Lux, non ci metterò molto e vorrei che nel frattempo entraste in casa! - Non c'è problema! - Mi raccomando tenete gli occhi aperti! - Non ti preoccupare Gray chiunque tentasse di fare del male a Juvia dovrà passare prima sul nostro cadavere! - Scherzò Wakaba.
Dopo un mese di pattugliamenti i due agenti veterani, si erano sinceramente affezionati a Juvia, che non perdeva mai occasione per portagli qualcosa di caldo o per fare due chiacchiere con loro, ormai la trattavano quasi come una figlia - Non vi chiedo tanto, solo state all'erta, io tornerò il prima possibile! - O.k. Gray, vai pure tranquillo ci pensiamo noi a lei! - Alzarono il pollice entrambi.
La centrale era quasi deserta quando entrai, dovevano essere tutti in pausa pranzo, salutando l'usciere senza fermarmi andai spedito verso l'ufficio di Luxus e come da abitudine aprii la porta senza bussare...
Ops!!!.. Il biondo capitano era piuttosto occupato a limonarsi l'albina di cui mi aveva parlato giorni addietro, con lei sdraiata per metà sulla scrivania e lui spalmato addosso in mezzo ai resti di quello che doveva essere stato il loro pranzo.
I due parevano parecchio presi uno dall'altro, perché non si accorsero minimamente della mia presenza, troppo impegnati a divorarsi la faccia l'un l'altro e adesso stavano andando un po oltre al limite lecito di quella che ormai non si poteva più definire una semplice sessione di struscio... forse era meglio palesare la mia presenza... schiarendomi la voce feci cozzare rumorosamente le nocche sul legno della porta - E' permesso??? - Domandai a voce alta.
I due sobbalzarono colpevoli, consci di essere stati colti in castagna, la ragazza scattò in piedi sull'attenti aggiustandosi impacciata la divisa, facendo innervosire parecchio Laxsus che si rovesciò parte di una bevanda mezza piena sui pantaloni dell'uniforme - Comandante Dreyar io... andrei – Balbettò rossa come un peperone - S-si certo Mira... va pure! - Mi feci da parte, mentre la ragazza mi superò con un accenno di saluto, senza mai alzare gli occhi dal pavimento.
- Certo che ne hai fatti di progressi dall'ultima volta che ci siamo visti, mi dispiace solo di avervi interrotto! - Dissi una volta che l'albina si fu allontanata a sufficienza, cercando di trattenere un sorriso - Ma bene!!! Finalmente mi degni della tua presenza e proprio nel momento meno opportuno... non ti hanno insegnato a bussare razza di bastardo impunito e io che pensavo ti avessero ammazzato strada facendo! - Ho avuto un... contrattempo!!! - Mi grattai il naso con un dito, distogliendo lo sguardo da quello fin troppo indagatore di Lux.
- Ma sicuro... pensa che un uccellino mi ha detto, che il contrattempo di cui parli ha due tette così e una massa di capelli turchini! - Sbottò lo stronzo per vendicarsi, mimando con le mani alzate a coppa all'altezza del petto - Mi fai un piacere Lux... di ai tuoi uomini di occuparsi dei cazzi loro d'ora in avanti, invece di spettegolare come vecchie comari vedove senza un cazzo con cui divertirsi! - Quel gesto fatto tanto per provocarmi , mi diede un immenso fastidio, non volevo che qualcuno, specialmente se uomo, parlasse di Juvia in quei termini, anche se era solo per scherzare.
- Che vuoi che ti dica Fullbuster... ci si annoia un sacco durante i turni di notte, quei disgraziati devono pure far qualcosa per passare il tempo! - Devono proprio farlo ficcando il naso nei miei affari privati? - Lux a quel punto si lasciò andare a una sonora risata che mi fece definitivamente saltare i nervi.
- Ma guarda come si scalda in fretta il pezzetto di ghiaccio! Siete stati voi a dare spettacolo, da quello che ho appreso ve la siete spassata parecchio tu e la bella cantante la notte scorsa... a proposito di questo, sono curioso di sapere se è intonata anche a letto! – Dacci un taglio Lax! - Sbuffai infastidito - Non ci ricaverai fama e rispetto da questo incarico, ma una cosa è certa, oltre ai soldi che ci guadagnerai alla fine, potrai godertela per tutta la durata dell'incarico, se fossi in te, li prenderei più spesso lavori così, fai tanto il duro ma è bastato un bel faccino per farti mandare a fare in culo tutta la professionalità di cui ti vanti tanto! - Ah! Perché secondo te sarebbe professionale scoparsi un sottoposto sulla scrivania del tuo ufficio, gliel'hai ordinato o si è offerta da sola, magari sperando in una qualche promozione??? - Insinuai con cattiveria.
L'espressione giocosa del biondo cambiò all'improvviso trasformandosi in un cipiglio serio, mentre i suoi occhi sembravano voler sparare fulmini... a quanto pareva ero riuscito a ricambiargli il favore... cavoli suoi era stato lui a cominciare - Occhio a come parli di lei Gray... non tutti la pensano come te, una botta e tanti saluti al cazzo! Mira non è una semplice scopata o una valvola di sfogo giusto per soddisfare un bisogno fisiologico come bere o mangiare... lei per me è speciale! - Che cazzo pensi di saperne tu dei miei bisogni fisiologici e di quello che mi passa per la testa! - Lo assalii aggressivo - Dimmelo tu Fullbuster, la stai usando solo per svuotarti le palle o c'è qualcosa in più??? - Rimasi senza parole a quell'affermazione, dopo la notte trascorsa mi ero sentito euforico e spensierato come non mai e adesso dopo quel discorso mi trovavo a domandarmi... che cosa era Juvia per me?... Davvero con lei avevo solo soddisfatto un capriccio... erano troppe le domande a cui per il momento non avevo una risposta.
- Scusa Lux... non era mia intenzione offendere nessuno ! - Tagliai corto per sviare il discorso - No scusa tu... ultimamente sono un tantino suscettibile, non avrei dovuto dirti quelle cose... se sei d'accordo mettiamoci una pietra sopra e vieni con me! - Cosa volevi farmi vedere di così importante? - Seguimi e lo scoprirai... ma prima andiamo un attimo nella stanza delle autopsie, l'ufficiale medico deve comunicarmi delle novità sui resti di Sol, sempre che tu abbia lo stomaco per reggere certe schifezze! - Non ho mai avuto problemi in quel senso e comunque devo ancora pranzare - La stanza era gelida e a parte il dottore indaffarato attorno alla testa indagata, gli altri tavoli di metallo erano fortunatamente vuoti - Allora Max... che volevi mostrarmi? - Chiese all'ufficiale medico - Si tratta di questo! - L'uomo mostrò a Laxus una bustina trasparente con una fotografia stropicciata al suo interno, che sembrava essere stata ritagliata da un giornale - Era infilata nella bocca del cadavere! - Precisò.
Mi avvicinai per guardare meglio, l'immagine ritraeva una giovane ragazza sui diciassette-diciotto anni - Guardi sul retro signore! - Dietro la foto c'era una specie di dedica scritta con un pennarello rosso indelebile - " Giustizia è fatta bastardo " - Citava.
- Interessante!!! - Disse il biondo - Anche se... non mi è chiaro il nesso con il caso Invel e il caso Loxar, si sa qualcosa sull'identità della ragazza? - Ancora no! Ma la sezione investigativa si è già messa all'opera per vedere se negli archivi c'è qualcosa! - E per quanto riguarda la pistola? - Stessa cosa comandante... stanno smuovendo mari e monti per fare il prima possibile! - Ottimo lavoro Max - Grazie Signore!!! - Se ci sono novità avvisami immediatamente! Andiamo Gray, ora viene il pezzo forte – Ridacchiò avviandosi di nuovo nel corridoio - Tieni metti questi, servono a non inquinare le prove, anche se fin ora non hanno trovato nessuna impronta digitale! - Disse mentre mi allungava un paio di guanti in lattice.
Ci fermammo di fronte ad una porta blindata, dove Lux usò una scheda magnetica per entrare, sul metallo c'era appesa una targa con la dicitura " sezione reperti ". La stanza era un enorme labirinto di schedari e cassettiere metalliche alte fino al soffitto, li dentro erano custoditi tutti i reperti e le prove di casi risolti o ancora in corso.
Lux aprì un cassetto con su scritto il mese e l'anno corrente, tirando fuori un'altra busta di plastica questa volta più grande, dove si indovinava la sagoma di una pistola.
Si avvicinò a un tavolino e vi capovolse il contenuto sopra, poi con fare teatrale si scostò d'avanti alzando un braccio come a mostrare una rarità.
- Caro Fullbuster... ho il piacere di presentarti " DEMON " una delle 119 sorelle della tua ICY! -
POV'S JUVIA
Il SUV nero di Gray si era appena allontanato quando il telefono di casa squillò – Pronto? - Juvia sono Meredy, stai bene? - Chiese la voce ansiosa della mia amica - Certo che Juvia sta bene, perchè dovrebbe essere altrimenti? - Ho saputo da Lyon quello che ti è successo a Crocus, ho provato a chiamarti sul cellulare, ma non rispondevi, così mi sono allarmata – Tranquilla, Juvia ha una valida guardia del corpo che veglia su di lei... ricordi? - Ridacchiai al settimo cielo – Come mai ora lo decanti così? Non avevi detto di non sopportarlo? - Beh!... Le cose cambiano – Senza riuscire a trattenermi oltre, iniziai praticamente a sclerare per telefono – Oh Meredy, Juvia deve assolutamente dirle una cosa, ma preferirebbe farlo di persona! - D'accordo, tra poco io e Lyon saremo da te, dovrebbe passare a prendermi a momenti – Va bene, ma ora lei ti lascia, deve fare una doccia prima che torni Gray! - Gray non è li con te? - Chiese con voce seria - No, il capitano Dreyar voleva vederlo con urgenza, sembra che abbiano recuperato la pistola del maniaco, però le ha assicurato che sarà di ritorno in meno di un'ora – Tranquilla tra poco io e Lyon arriveremo! - Mi informò in tono un tantino allarmato - Meredy deve rilassarsi, ci sono Macao e Wakaba al piano di sotto – Ridacchiai al suo tono ansioso, la rosata a volte era assurdamente iperprotettiva verso di me - Ah senti Meredy... Juvia avrebbe bisogno di un favore – Dimmi ti ascolto! – Lei dovrebbe comprarle una cosa in farmacia - Le chiesi con voce leggermente esitante prima di spiegarle il problema.
POV'S GRAY
Rimasi un attimo spiazzato, prima di lanciare un'occhiata interrogativa a Luxus, per poi riportare i miei occhi sulla pistola in questione.
Si, non c'erano dubbi... si trattava proprio di una fusion-black come la mia, ma quello che veramente mi aveva lasciato senza parole, era il suo nome... DEMON.
Chiesi silenziosamente con gli occhi il permesso a Lux di prenderla e ricevendo un cenno affermativo con la testa, la impugnai.
Quella cosa aveva davvero un aspetto inquietante, era stata abilmente serigrafata da qualcuno indubbiamente molto capace, al proprietario, quel lavoro di certo non era costato poco, la superficie metallica era completamente ricoperta da disegni incredibilmente dettagliati, raffiguranti inferi fiammeggianti, demoni e simboli satanici, lo stesso Lucifero in persona era stato magistralmente ritratto su una delle guancette di argento dell'impugnatura.
Attraverso il lattice sottile dei guanti mi parve di avvertire uno spiacevole brivido freddo, che si propagò su per il braccio facendomi rizzare i peli, provocandomi un inspiegabile senso di fastidio alla bocca dello stomaco e stuzzicando allo stesso tempo qualcosa a livello inconscio, qualcosa che richiedeva di essere ricordato, ma che mio malgrado non riuscivo ad identificare... probabilmente mi stavo solo facendo influenzare dal suo aspetto sinistro.
Fu la voce di Laxus a risvegliarmi dai mie tetri pensieri – Incredibile vero? Due Beretta special edition nella stessa città, se non altro sarà un gioco da ragazzi risalire al proprietario, a differenza dalle altre armi usate da quel bastardo, questa ha ancora il numero di serie - Non avrebbe avuto senso limarlo, queste pistole sono abbastanza rare da da essere facilmente rintracciabili anche senza il codice di produzione... specialmente questa! - Costatai pensieroso riponendola di scatto sul ripiano, adagiandola sul lato sinistro... come facevo sempre con ICY – Potrebbe essere stata rubata! - Ipotizzò il biondo – No non credo! Nel messaggio che quel folle ha mandato a Juvia, diceva che DEMON aveva un conto in sospeso con me e che voleva prendersi ICY, la cosa strana però e che... il maniaco si rivolge a questo Demon come a una persona in carne ed ossa! - Magari ha un complice e questo mi porta a pensare che l'individuo con cui abbiamo a che fare non sia un pinco pallino qualsiasi, qualcuno che può permettersi di buttare armi neanche fossero giocattoli e che riesce a far perdere le sue tracce come se niente fosse, deve per forza avere le spalle belle coperte e non solo finanziariamente... sei d'accordo con me Gray... hey Gray mi stai ascoltando? - S-si certo... ma... c'è una domanda che ha iniziato a frullarmi in la testa... chi è così vicino a me, da sapere che anche ICY è una fusion-black, infondo a parte il nome impresso sotto l'impugnatura, vista da lontano può sembrare una pistola qualunque! - Esternai i miei timori guardandolo negli occhi – Qualcuno che ti conosce... o che probabilmente ha fatto delle ricerche sul tuo conto? - Non lo so... ma tutta questa storia mi piace sempre meno... Io torno da Juvia! - Feci per andarmene – Hey ma dove scappi? Sei qui da solo dieci minuti e già vuoi filartela? Andiamo Gray ci sono i ragazzi con lei, o è proprio quello che ti preoccupa? - Scoppiò a ridere beffardo – Vaffanculo!!! - Sibilai alzandogli il medio, mentre guadagnavo in fretta la porta.
Uscii dalla centrale quasi correndo, preso da un'improvviso senso di urgenza che non centrava nulla con Juvia e i ragazzi della scorta. Era qualcosa che non riuscivo a spiegarmi, una volta a bordo del SUV sfilai automaticamente ICY da dietro la schiena, rimanendo a fissarla assorto... c'era qualcosa che continuava a solleticare i miei ricordi - Avanti Gray spremi le tue cazzo di meningi! - Cercai di concentrarmi, ma nulla.
Poi come avevo fatto con DEMON l'appoggiai sul sedile di fianco a me, con il lato sinistro nascosto e il destro in bella vista, come facevo sempre d'altronde, lentamente iniziai a leggere le scritte impresse lateralmente... 98 SF FUSION... che cosa aveva detto Laxus... " Incredibile vero? Due Beretta special edition nella stessa città" All'improvviso la mia testa scattò raddrizzandosi a fissare la strada trafficata senza vederla realmente - No! Non può essere... non è possibile! - A quel punto afferrai immediatamente il telefono facendo partire direttamente la chiamata – LION DOVE CAZZO SEI???... CONTINUA...
§ La tana di Lestoargento §
Salve a tutti!!! - Innanzi tutto scusate il ritardo nella pubblicazione, ma questi capitoli sono molto più complicati da scrivere degli altri, i termini da usare, la suspans da creare rendono tutto più difficile... il capitolo inizia con i nostri protagonisti che ormai amoreggiano senza più pudore, in un clima di rilassatezza totale, per poi passare al ritrovamento della pistola del maniaco, e qui il mistero si infittisce DEMON è una pistola e come dice Luxus altro no è che una delle sorelle di ICY, quali segreti si celano dietro al suo nome??? E chi è la ragazza della foto ??? Che cosa ha ricordato Gray? E perché ha chiamato Lyon con tale urgenza? Con questi quesiti vi lascio e vi attendo al prossimo capitolo Juvia 2.0 .
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