Louis attese all'esterno l'arrivo della polizia e, insieme agli agenti, arrivò anche Simon, che era stato anche lui avvisato dall'ex agente della CIA.

Harry, nel frattempo, era rimasto ancora rannicchiato sotto il tavolo, profondamente scosso e spaventato.

Fu Louis ad andare a prenderlo dopo una ventina di minuti e a portarlo all'esterno.

La spiaggia pullulava di poliziotti e il riccio, istintivamente, si strinse a lui, con gli occhi spaventati.

" Hai visto che non stavamo scherzando io e Louis? " tuonò Simon avvicinandoglisi " Hanno tentato perfino di spararti! Ti rendi conto? "

" Mi spiace interrompervi " intervenne un agente appena arrivato " ma ho delle domande da rivolgere al signor Styles, posso portarlo un istante su una volante per interrogarlo? "

" Certo " esclamò Simon parlando al posto del riccio e spingendolo ad andare con l'agente.

Harry si voltò verso Louis come a chiedergli aiuto e l'uomo per la prima volta vide in lui un ragazzo di vent' anni e non la rockstar senza freni ed inibizioni.

Dopo una mezz'ora Simon se ne andò e Louis, in attesa del ritorno del suo datore di lavoro, parlò con alcuni agenti e appurò ciò su cui aveva già dei sospetti.

L'aggressore aveva sparato a salve, non con pallottole vere!

Nei vetri del ristorante, infatti, non c'erano fori di proiettili e non era stato trovato nessun bossolo.

Harry ritornò poco dopo, con gli occhi bassi e le braccia strette intorno al busto, come a proteggersi dal mondo esterno.

" Portami a casa..." sussurrò tremando leggermente.

Louis, allora, avvolse un braccio intorno alle sue spalle e lo guidò verso la macchina, aprendogli la portiera e facendolo accomodare al suo interno.

Tornarono a casa in silenzio e, una volta dentro le mura domestiche, Harry si affrettò verso la sua stanza senza dire nulla, ancora evidentemente scosso da ciò che era accaduto.

Louis, invece, si sedette sul divano della sala e, contrariamente alle sue abitudini, bevve un goccio di whisky per calmarsi e chiarirsi le idee.

Rimase fermo, al buio, per parecchi minuti, poi si decise ad andare anche lui a letto.

Si fece una doccia veloce e si infilò sotto le coperte, non riuscendo comunque a prendere sonno.

Si stava rigirando da un po' fra le lenzuola, quando si accorse di una presenza accanto a sè.

Mise a fuoco a fatica l'immagine e, non appena capì che si trattava di Harry, completamente nudo, sbarrò gli occhi stupito.

Non riuscì a parlare, però, perché Harry si gettò su di lui e cominciò a baciarlo con foga.