" Te la sei cavata proprio per il rotto della cuffia! " esclamò Zayn scostando dalla fronte di Louis una ciocca di capelli.

" Già " sussurrò il ragazzo dagli occhi blu con un sospiro " non pensavo proprio che quel Cowell fosse un pazzo psicopatico..."

" Nemmeno io quando ha contattato l'agenzia per chiedere una guardia del corpo..." esclamò Zayn scuotendo la testa.

Louis chiuse gli occhi e si lasciò andare sul cuscino, con una smorfia di dolore.

" È meglio che me ne vada e che ti lasci riposare " sussurrò allora Zayn, alzandosi e congedandosi da Louis.

Quest'ultimo lo ringraziò per esserlo andato a trovare e si abbandonò fra le braccia di Morfeo.

Si svegliò qualche ora più tardi, quando un'infermiera lo svegliò per provargli la pressione e la temperatura.

" C'era un sacchetto sulla poltrona " disse la donna " molto probabilmente gliel'ha lasciato qualcuno che è venuto a trovarla mentre dormiva. L'ho appoggiato sulla sedia accanto al letto, così lo può prendere quando vuole "

Una volta solo Louis, spinto dalla curiosità, allungò una mano e afferrò la busta di plastica.

Guardò all'interno e ne estrasse un paio di riviste di calcio, una di cruciverba, una confezione di cioccolatini e un orsacchiotto di peluche con un cuore rosso fra le zampine.

Louis rigirò il peluche fra le mani e corrugò la fronte, cercando di capire chi glielo potesse avere portato.

Escluse subito Zayn perché era sveglio quando l'amico si era recato a trovarlo e, inevitabilmente, alla fine, giunse alla conclusione che doveva essere stato Harry a portarlo.

Strano, però, che il riccio non si fosse fermato ad aspettare che si svegliasse....

Appoggiò l'orsacchiotto e le riviste sul comodino, si adagiò sui cuscini e, proprio in quel momento, Sarah fece capolino sulla porta della stanza.

La donna si commosse quando lo vide sveglio e vigile e non esitò nemmeno un istante a scroccargli un bacio sulla fronte.

" Come sono felice di vedere che stai meglio! "esclamò felice.

Louis la strinse in un abbraccio e, dopo aver parlato brevemente con lei, chiese:

" E Harry? "

Sarah mutò espressione del viso, ma non si lasciò scappare nulla e si limitò a rispondere che sarebbe arrivato più tardi, dato che aveva dovuto parlare ancora con i poliziotti.

Era una scusa, ma Louis vi credette senza problemi e non sospettò minimamente che la donna avesse mentito.