19.
Harry realizzò che Louis era stato colpito solo quando vide una larga macchia di sangue allargarsi sulla sua camicia bianca.
Si mise allora a gridare come un disperato, ma nessuno lo sentì, anche perché i suoi domestici erano andati tutti a casa.
Tremando notevolmente prese il suo cellulare chiamò il 911 e allertò i soccorsi.
Mentre attendeva l'arrivo della polizia e delle ambulanze, si inginocchiò accanto a Louis, che si era accasciato sul pavimento stringendosi il petto.
" Arriveranno presto " sussurrò accarezzandogli la fronte " ti prego....ti prego, resisti...."
Louis sbattè le palpebre un paio di volte, cercò di articolare qualche parola, ma non ci riuscì e svenne.
I momenti successivi si susseguirono nella mente di Harry in una caotica confusione.
Poliziotti, medici, sirene, domande continue, finché tutto fu silenzio e lui si ritrovò a casa da solo.
Non sapeva come stesse Simon e nemmeno quali fossero le reali condizioni di Louis, perché gli agenti non gli avevano permesso di salire sull'ambulanza.
Si aggirò come un animale in gabbia per alcuni istanti, poi telefonò all'unica persona di cui si fidava, la sua governante Sarah.
Le raccontò tutto al telefono e la donna si disse subito disposta a raggiungerlo e ad aiutarlo.
Arrivò con la sua utilitaria rossa, caricò Harry e, uscendo dal retro per evitare i paparazzi che già si stavano appostando davanti alla villa, si diresse all'ospedale presso cui sapeva fosse stato portato Louis.
Giunta a destinazione, guidò il riccio, chiaramente sotto choc, alla reception dell'ospedale e, una volta saputo dove fosse stato portato Louis, ve lo condusse velocemente.
Louis era in sala operatoria e, fuori da essa, su una sedia c'era un ragazzo dai capelli neri.
Quest'ultimo, non appena riconobbe Harry, si alzò ed avanzò verso di lui con la mano tesa.
" Sono Zayn Malik " sussurrò a bassa voce " Louis lavora per la mia agenzia. Mi hanno chiamato i medici perché gli hanno trovato in tasca il mio biglietto da visita "
" Come sta? " chiese Harry con le lacrime agli occhi.
" Non lo so, è sotto i ferri e fino ad ora non ho saputo nulla " rispose Zayn agitato.
Harry si lasciò cadere su una sedia e mormorò:
" È tutta colpa mia! L'ha fatto per proteggermi...."
Sarah gli fu subito accanto, abbracciandolo e Zayn cominciò a camminare invece avanti e indietro, non riuscendo assolutamente a rimanere calmo.
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