7 - NON E' FINITA

Vorrei dimenticarmi tutto quello che è successo ieri sera, perché è la dimostrazione lampante del potere che Kameron ha su di me, invece come arrivo a scuola trovo Valerie al mio armadietto che mi aspetta impaziente.

"Allora com'è andata?"

"Ciao Valerie"

"Dai parla, avevi detto che mi avresti raccontato tutto"

"Preferirei evitare l'argomento"

Lei si rattrista "È andata così male?"

Sinceramente non so cosa risponderle, non lo so nemmeno io.

Sono uscito con un ragazzo bellissimo, che mi piace da anni e alla fine abbiamo anche fatto sesso ... di cosa mi lamento?

Il fatto che ero vestito da ragazza è così importante?

Potrebbe essere un dettaglio trascurabile se non fosse che lui non vuole me, non desidera me, ma una ragazza che non esiste!

Il "me" che mostro a tutti, quello che ho deciso di essere dopo il regalo di Hardy, se ne fregherebbe: a lui basta scopare, a lui basta godere e Kameron sa farmi godere come nessun altro ed è anche incredibilmente bello.

Quindi perché mi lamento?

Così dico "Cena e sesso. La cena, uno spreco di tempo"

Lei sbuffa "Sei il solito. E io che credevo ti avesse fatto qualcosa di brutto"

"Non sono una fragile verginella"

"Allora mi dici chi è?"

Sarei tentato di dirle la verità, conoscendo Valerie per pranzo la notizia avrebbe fatto il giro della scuola, se lo meriterebbe sia lui che quella stronza di mia sorella, ma purtroppo non sono così bastardo e soprattutto, anche se non vorrei ammetterlo, voglio rivederlo.

E poi è eccitante avere una relazione segreta, anche se la nostra non è una relazione.

Così le mostro la foto del ragazzo che ho conosciuto.

"Ecco, si chiama Brian"

"Wow, è un gran figo e anche più grande. È un universitario?"

"Non lo so, non gli faccio queste domande mentre scopiamo"

Lei non molla "Ma durante la cena avrete parlato"

"Te l'ho detto: solo una perdita di tempo"

Lei sbuffa esasperata. Valerie è una drogata di gossip e diventa pazza per delle notizie di prima mano ancora inedite.

Il suono della campanella ci costringe a separarci.

Sono appena entrato in classe quando mi arriva un messaggio: è Kam.

"Sei scappato senza una parola"

"Non c'era niente da dire."

"Invece sì"

"Ho fatto ciò che volevi. Storia chiusa"

"Price metti via quel telefonino se non vuoi che te lo sequestri"

Il professore di chimica mi guarda infuriato e io non posso fare altro che dire un semplice "Mi scusi" e metterlo sotto il banco.

Jasper, un deficiente della mia classe, non perde occasione per fare la sua battutina del cazzo "Lo scusi prof, ma Price è un professionista, ha molta clientela da soddisfare"

Molti scoppiano a ridere, io cerco di restare calmo anche se con quello che è successo con Kameron mi è più difficile del solito e ribatto "Hai ragione, io sono il migliore sulla piazza"

Il prof richiama la classe all'ordine e riprende la lezione.

Sospiro se fossi veramente come credono tutti sarebbe tutto molto più semplice.

Appena termina l'ora controllo nuovamente i messaggi, l'ho sentito vibrare perciò sono certo che ce ne siano altri da parte di Kam, infatti:

"Non ancora. Dobbiamo parlare"

"Rispondi"

"Vuoi farmi incazzare?"

"Non ti conviene"

"Leggi sti cazzo di messaggi!"

Kam è decisamente incazzato, è uno che si accende facilmente e ha seri problemi a gestire la rabbia, quindi mi conviene evitarlo.

Prendo le mie cose con molta calma ed esco senza fretta per dirigermi in palestra, preferisco arrivare sempre per ultimo per evitare situazioni imbarazzanti e i soliti commenti idioti.

A essere sinceri i miei compagni sono piuttosto innocui solo Jasper e Simon rompono i coglioni, ma niente di pericoloso, soprattutto dopo che una volta mi hanno messo tutti i vestiti sotto la doccia e io per ripicca sono uscito dalla palestra con solo un asciugamano legato in vita.

Inutile dire che, anche se il mio show è stato apprezzato dalle ragazze, sono finito in presidenza e con me tutta la componente maschile della mia classe.

Io sono un osservato speciale (dopo che le mie foto sconce sono diventate di dominio pubblico e mi sono costate mesi di sedute dal consulente scolastico) perciò la bravata dei miei compagni non è stata liquidata come un semplice scherzo, ma come qualcosa da tenere sotto controllo.

Quindi ora Jasper e Simon si limitano a scherzi che non lascino tracce come sbattermi il loro pacco davanti alla faccia dicendo "Ti piacerebbe leccarlo", oppure mi mostrano la mazza da baseball chiedendomi se mi basta e altre stronzate simili.

Come arrivo negli spogliatoi gli altri sono già vestiti e pronti per andare.

Jasper mi guarda con disprezzo "Vedi di muovere il culo checca di merda, non ho nessuna voglia di venire a chiamarti un'altra volta"

Dopo che il professore di educazione fisica ha sentito Jasper dire a Simon che sono un frocio e che gli faccio schifo, lo ha nominato mio angelo custode.

Io sorrido "Faccio in un attimo tesoro"

"Vaffanculo" ed esce con gli altri.

Mi sfilo la maglia e apro l'armadietto per metterla dentro quando una pugno colpisce con forza l'anta di quello affianco al mio, io sobbalzo per la sorpresa e mi giro di scatto ritrovandomi Kam a pochi centimetri.

"Perché non rispondi? Vuoi vedermi incazzato?"

Io cerco di restare calmo nonostante l'aumento di temperatura che mi provoca la sua vicinanza "Il prof mi ha beccato e minacciato di sequestrarmi il cellulare. Non sarebbe stato furbo continuare. Cosa ci fai qui?"

Lo vedo rilassarsi "Avevo un'ora buca e sapevo di trovarti in palestra. Dobbiamo parlare"

Mi sono proprio rotto di questa pantomima, la sera mi scopa e il giorno dopo vuole trovare scuse.

Così sbotto "Ascoltami bene, se sei venuto a chiedermi di non dire a nessuno che ieri sera mi hai scopato, stai tranquillo non lo farò, non ho nessuna intenzione di far sapere in che condizioni ero; ma se sei venuto a dirmi che non sapevi quello che facevi, allora potrei sputarti in faccia, perché sapevi esattamente cosa stavi facendo, questa volta non eri ubriaco"

"E' colpa tua se è finita così"

"Cosa? Mi hai sbattuto contro il muro"

"Sì, perché mi hai fatto incazzare"

"Scopi tutti quelli che ti fanno incazzare?"

"No, di solito li massacro di botte"

Non riesco a non pensare che mi è andata decisamente meglio così, però ribatto "Io non ho fatto un bel niente"

"Hai fatto la puttana con quel tipo e io non ci ho visto più"

"Questi non sono cazzi tuoi"

"Sì quando sei Sibyl. Quando sei lei mi fai perdere la testa"

"Allora non c'è problema, perché non lo sarò più"

"No! E' di questo che volevo parlarti. Non riesco ancora a lasciarla andare. Voglio rivederla un'altra volta"

"Ma tu sei completamente impazzito, io non ho nessuna voglia di continuare a vestirmi da donna e farmi fottere da te conciato così"

"Non mi sembra ti sia dispiaciuto"

Io non rispondo ricordando perfettamente di avergli chiesto esplicitamente di scoparmi, così lui prosegue "Se continuerai ad essere Sibyl, ti prometto che avrai ciò che desideri: ti farò godere ancora e ancora. Infondo hai solo da guadagnarci."

Non posso dirgli che fare sesso in questo modo, sapendo di essere solo un sostituto, mi fa godere, ma mi sta uccidendo dentro; io dovrei essere una puttana senza cuore né sentimenti, ma non è così.

Così cerco di giocare la carta "fedeltà"

"E Rebecca? Non mi avevi detto che non volevi tradirla?"

"Infatti non la sto tradendo, come hai detto tu: Sibyl non esiste"

Rimango senza parole: è un fottutissimo, grandissimo figlio di puttana!

Sentiamo qualcuno avvicinarsi così Kam esce velocemente dallo spogliatoio facendomi segno che mi avrebbe chiamato dopo.

Io riesco solo a mormorare "Sì, ma io esisto stronzo"

Jasper entra guardandosi intorno "Eri con qualcuno? Ho sentito delle voci"

"Sì, un gran figo mi stava facendo una pompa e tu sei venuto a rompere"

Lui si guarda attorno poi mi osserva: sono senza maglietta e con i jeans slacciati, il dubbio che non sia una bugia gli attraversa lo sguardo "Fattela fare in un altro momento frocetto, il professore ha detto che ti spedisce in Presidenza se non muovi il culo subito"

"Ti piacerebbe che lo muovessi per te"

"Nei tuoi sogni checca di merda" mi guarda schifato ed esce.

Finisco di preparami e lo seguo.


Per tutto il resto della giornata evito tutti i luoghi in cui potrei incontrare Kameron e per sicurezza anche quelli in cui potrei imbattermi in mia sorella, non sono dell'umore giusto per affrontare il suo "amore" per me, potrebbe finire male.

Sono decisamente nero, già non sono un simpaticone quando sono normale figurarsi ora, anche Valerie capisce che è meglio lasciarmi perdere per oggi.

Non riesco a non pensare che sono solo un coglione senza palle a farmi trattare così da lui, a lasciarmi comandare come se fossi la sua bambolina gonfiabile da tirare fuori dal cassetto e agghindare come più gli piace, quando ha bisogno di un buco dove ficcare il suo cazzo.

Quello che facciamo non è sesso, non mi ha mai guardato, non mi ha mai toccato, è solo sfogare un istinto, come farebbe un cane in calore.

Io mi sono stancato di essere la sua cagna!

Appena rientro a casa mi arriva il suo messaggio "Alle 11 al Black Hole. Ti passo a prendere?"

Avrei voglia di dirgli di sì e farlo incontrare con Rebecca per vedere che cosa si inventa, ma purtroppo mia sorella questa sera non c'è, è uscita con le sue amiche.

Lei e Kameron sono ancora in rotta, anche se lei non lo vuole ammettere, e sapere di esserne la causa mi dà una certa soddisfazione anche se so che lui lo fa solo per avere le mani libere e poter giocare con me e non perché ha scelto me.

Quando si sarà stancano tornerà da lei, ne sono certo.

E quindi a cosa serve tutto questo? Solo per ottenere che Kameron mi faccia godere?

Se avessi un po' di amor proprio, se mi fosse rimata un po' di dignità, dovrei rifiutarmi, invece gli scrivo solo "No. Ci vediamo là"

Così ho ancora un po' di tempo per decidere ... ma decidere cosa?

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