1 - Gothic Lolita

Sono disteso sul mio letto ad ascoltare musica quando sento bussare.

"Cosa c'è?"

Sono certo sia mia madre, solo lei potrebbe farlo.

Mio padre non metterebbe mai piede qui dentro per paura di trovarmi a fare cose da "frocio", mia sorella darebbe fuoco alla mia intera camera se potesse, possibilmente con me dentro, e mio fratello Jason, l'unico insieme a mia madre a considerarmi ancora membro di questa famiglia, è fuori al college.

Il bellissimo stronzo che è appena apparso sulla soglia, però non è lei "Ciao Sid"

Io sono stupito "Hai sbagliato porta. Questa non è la camera di Rebecca."

"Lo so. Cercavo te."

Sento la rabbia assalirmi vedendo il mio ex migliore amico con la sua solita faccia da culo "Che cazzo vuoi?"

"Vieni con me ad una festa in maschera? Ti ho preso anche il costume" E mi mostra un vestito nero con nastri, pizzi, molto "gothic lolita" non so neanche se la parola esista tanto sono scioccato...

Guardo Kam come se fosse completamente impazzito.

"Tu sei fuori!"

Lui invece è tranquillo, fin troppo per i miei gusti "Perché no? Cosa ti costa?"

"Chiedilo a qualche tua amichetta. Tanto lo so che Rebecca non è l'unica che ti scopi"

Lui assottiglia lo sguardo "Non è vero e comunque non sono cazzi tuoi"

"Esatto non sono cazzi miei. Infatti io me ne sbatto altamente di entrambi. Io ho altri programmi per la notte di Halloween, non mi metterò quel coso per andare ad una stupida festa con un bastardo come te."

"Ti fai sbattere 365 giorni all'anno, per una sera puoi anche chiudere le gambe"

"No, grazie. Mi piace troppo il cazzo"

Lui sbuffa "Lo so fin troppo bene ... anzi lo sa tutta la scuola"

So a cosa si riferisce e ormai non me ne frega più niente di quella vecchia storia. Ho solo fatto buon viso a cattivo gioco e ora sono quello che sono.

"Visto che lo sai, non rompermi i coglioni e togliti dalle palle"

Lui guarda il vestito che ancora ha fra le mani indeciso, probabilmente avrebbe voglia di mandarmi a quel paese, ma deve cercare di convincermi così aggiunge "Dovresti ringraziarmi, ti do una scusa per poterlo indossare"

"Guarda stronzo che il fatto che io sia gay non vuol dire che non veda l'ora di andare in giro con gonne, pizzi e tacchi a spillo. Io non ho mai desiderato essere una donna e tanto meno travestirmi"

"Infatti non ci sono i tacchi a spillo"

Lo guardo male "Dammi solo un motivo per cui non dovrei spaccarti la faccia"

"Sidney ascolta. Visto che abbiamo litigato, Rebecca andrà alla festa della scuola con la sua amica Samantha per farmi un dispetto e io non ho nessuna intenzione di permetterle di rovinarmi la serata, ma alla festa cui voglio andare io ci si può presentare solo in coppia"

Io sbuffo "Vai ad un'altra"

"No, ho già acquistato i biglietti, pagandoli una fortuna, inoltre suonerà uno dei miei gruppi preferiti. Non posso mancare. E poi è ciò che vorrebbe Rebecca. Lo so benissimo che saresti felice di farle un piccolo dispetto. Andrà su tutte le furie sapendo che ho portato te, però finirà lì, nessun'altra conseguenza ..."

Se i gusti di Kam non sono cambiati la musica piacerà sicuramente anche a me, ma non voglio cedere così in fretta.

Poi ho un'illuminazione "E' questo il tuo intento. Per questo l'hai chiesto a me. Per vendicarti senza però farle scoprire tutte le troiette che ti scopi alle sue spalle. Se invitassi una di loro saresti fregato"

"La vuoi finire? Io non la tradisco."

"Sì, come se non ti conoscessi"

"Lei, no. Lei non l'ho ancora tradita. E voglio che rimanga così, ma se andassi a questa festa con una ragazza, dopo aver bevuto non so come potrebbe finire. Con te sto tranquillo"

Non c'era bisogno che lo rimarcasse. Lo so che gli faccio schifo, dopo il mio coming out non mi ha più rivolto la parola nonostante fosse il mio migliore amico.

"Quindi fammi capire, dopo quasi due anni che non ci parliamo ..."

Lui mi interrompe "Non è vero che non ci parliamo"

"Mandarsi a fanculo, non è parlare. Comunque, dopo due anni sei qui a chiedermi di accompagnarti ad una fottuta festa vestito da donna. E io che cosa ci guadagno?"

"Primo farai incazzare tua sorella. Lo so che non andate d'accordo"

"Non andare d'accordo è un eufemismo. Lei mi odia e io contraccambio in pieno"

"Due, sarò in debito con te. Potrai chiedermi ciò che vorrai, purché non siano favori sessuali"

"Guarda che io non ho bisogno di te per scopare o per farmelo succhiare"

"Lo so."

"No, tu non lo sai. Non hai idea di quanti etero del cazzo come te sono venuti a letto con me. Stronzi che conosci fin troppo bene ..."

Mi riferisco a Denzel il suo attuale migliore amico, che va in giro a pavoneggiarsi da bullo per tutta la scuola con lui e gli altri suoi compari, per poi tempestarmi di messaggi per una botta, dopo che una volta gliel'ho succhiato in bagno solo per fare un dispetto proprio a Kameron.

Ripenso a quel giorno, ero infuriato con Kam non mi parlava e mi evitava da mesi ormai, dopo che Hardy aveva fatto girare le mie foto "sconce" per tutto il web, naturalmente erano arrivate anche a qualche mi compagno e io ero stato costretto a fare il mio coming out; quel giorno venni a sapere che lui e la mia cara sorellina si erano messi insieme.

Ero in bagno per sbollire la rabbia, quando venni raggiunto da Den, mi guardò e sorridendo mi disse "Ciao puttanella. Aspetti qualcuno per fatti sbattere?"

Ormai tutti mi chiamano così grazie a quella stronza di Rebecca, che è stata molto felice di sostituire l'ormai vecchio "bradipo" per via del mio nome con uno più offensivo, inoltre sono tutti convinti che non faccia alto che farmi inculare dalla mattina alla sera e io non faccio niente per smentire anche se sono solo bugie.

E' la strada che ho scelto, meglio sembrare una puttana che far sapere a tutti quanto il gesto di Hardy mi abbia ferito e fatto male. Era il mio primo ragazzo e l'unico con cui ero stato e aveva usato una mia ingenuità, perché farsi fare quelle foto lo era stato, per vendicarsi perché non riusciva ad accettare fosse finita.

Io gli sorrisi "Tu non ne saresti capace. Sono parecchio esigente in fatto di cazzi"

Lui mi si avvicinò "Il mio cazzo è grosso e duro come tu non ne hai mai visti e, se non mi facesse schifo, ti aprirebbe il culo in due"

Io misi due dita in bocca in modo languido e gli sussurrai "Peccato mi piacerebbe molto assaggiarlo ... vedere se riesco a farmelo stare tutto in bocca mentre lo succhio"

Mi afferrò per i capelli e mi fece inginocchiare poi lo tirò fuori dicendomi "Se proprio lo desideri. E' tutto tuo puttanella"

Non riesco a stare zitto e adoro provocare le persone, così spesso finisco nei guai ... un tempo era il mio migliore amico a pararmi il culo, ora non più, ora sono solo.

La voce di Kam mi riporta al presente. "Non voglio saperlo. Quindi siamo d'accordo?"

Guardo quello che dovrei indossare "Toglimi una curiosità: è lo stesso che avrebbe dovuto indossare lei? Perché non potremmo essere più diversi"

Non ci assomigliamo per niente, ci dividono quasi 20 centimetri di altezza, io ho capelli lisci biondi, lei castano mossi, i miei occhi sono chiari, i suoi scuri.

Rebecca è uguale a Jason ed entrambi sono la copia di mio padre. Io invece non ho ereditato niente da lui, sono come mia madre. Per questo durante i nostri frequenti litigi mio padre mi accusa, quando non c'è lei ad ascoltare, di non essere nemmeno suo figlio, dando così implicitamente della puttana a sua moglie.

Lui sorride "Lo sono andato a cambiare. Quello di Bechi era completamente bianco ... a te si addice di più il nero"

Il fatto che abbia scelto il vestito appositamente per me mi fa provare sensazioni contrastanti.

Questo stronzo sapeva già che gli avrei detto di sì. Infondo il grande Kameron Davis ottiene sempre ciò che vuole.

Avrei voglia di mandarlo a quel paese, invece sbuffo e dico "Lo faccio solo per fare incazzare Rebecca. Non per te, noi non siamo amici"

"Bene. Passerò a prenderti alle dieci"

Appoggia il vestito sul letto e poi esce dalla mia camera.

Mi infilo il vestito, le calze, le scarpe, la parrucca e mi trucco usando i cosmetici di mia sorella che ho trovato in bagno.

Quando ho finito mi guardo allo specchio: sono irriconoscibile.

Sembro veramente una ragazza e decisamente una gran figa.

Con questo vestito il fatto che non ho le tette non si nota molto e le mie gambe avvolte nelle calze sono decisamente sexy.

Almeno se me ne starò zitto nessuno mi riconoscerà.

Non mi sarei mai immaginato che un giorno mi sarei travestito da donna per andare ad una festa con Kameron.

Scuoto la testa, è sempre colpa sua.

Anche l'essermi scoperto gay è a causa sua.

Ripenso a quel periodo, a quando avevo 15 anni e ancora Kam era il mio migliore amico.

I dubbi sul mio orientamento sessuale iniziarono quando mi resi conto di soffermarmi più spesso ad osservare Kam che la mia ragazza.

Provai a mettermi con un'altra, per vedere se era lei il problema, ma non cambiò nulla, così provai nuovamente, fortunatamente, modestia a parte, avevo un discreto successo e non fu difficile trovare ragazze disponibili per il mio esperimento, ma il risultato fu sempre lo stesso.

Anzi piano piano mi resi conto che mi eccitavo sempre più spesso a guardarlo senza maglietta o in costume.

Anche iscrivermi a quel dannato sito di incontri fu per smettere di pensare a lui in quel senso.

Sapevo che lui non avrebbe mai visto in me niente di più che un amico e io non volevo perderlo, cosa che poi comunque è avvenuta, così pensai che se avessi incontrato qualcun altro avrei capito veramente cosa mi stava succedendo e nel caso mi fossi scoperto gay, possibilità che mi spaventava, ma che non potevo più ignorare, trovare un altro ragazzo mi avrebbe permesso di vedere Kam solo come amico e salvare così il nostro legame.

Ho scelto di provare attraverso il web per tenerglielo nascosto, pensavo sarebbe stato più semplice non farmi scoprire con qualcuno di estraneo.

Poi ho conosciuto Hardy e tutto è andato a rotoli.

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