Warmth-Calore
Di nuovo... è successo di nuovo, ho sognato di lui... e come sempre, era tutto così reale...
Mi sollevo a sedere, sospiro, poi porto le mani al petto, li dove il cuore continua a battere impazzito.
Allora mi alzo, tanto so già che non riuscirò più a dormire...
A piedi scalzi raggiungo la finestra e la spalanco, aspirando a pieni polmoni l'odore freddo della notte, che insinuante, come le mani di un'amante, viaggia sulla mia pelle accaldata, ma non c'è refrigerio a quel calore, solo lui potrebbe spegnere il fuoco che continua a divampare nelle mie vene.
Era solo un sogno, formula la mia mente, ma il mio corpo è fiamme, anela di nuovo il suo tocco gelido, lo sente ancora, continua ad avvertire i suoi baci umidi e soffiati, il desiderio incontrollato, le sue carezze audaci e gli sguardi affamati lo avverte carezzevole sulla cute sensibile.
Un gemito sfugge alle mie labbra, mentre la mia mano guidata dall'istinto, inizia la sua inarrestabile caduta verso il fondo valle e un brivido ma non di freddo, ma di piacere, mi attraversa da capo a piedi.
E come ghiaccio sciolto, che scivola sull'acqua dei torrenti di montagna all'arrivo della primavera, inizia a percorre impertinente la gola sudata, fino all'incavo tra i due picchi appuntiti e più giù, gettandosi come una cascata impetuosa, nell'alveolo umido che la attende alla conclusione della sua corsa.
Alla fine il torrente straripa in un crescendo di vibranti emozioni, per concludere il tutto in un vortice di sconvolgenti reazioni chimiche, che fanno ribollire la mia anima fino a portarla verso l'estasi finale.
Ansimante mi volto verso il letto disfatto, le coperte a terra e le lenzuola stropicciate, proprio come se avessero appena accolto, l'amplesso fra due amanti.
Pian piano mi avvicino e il mio sguardo scivola su una delle sue tante bambole.
Mi siedo, la afferro e la stringo al seno.
Lei lo vuole qui, ora!
Nel suo letto!
I suoi baci sul collo
Le sue mani addosso
Il suo odore intorno
Era la mia dipendenza
Lui che mi sorride e io che mi drogo del suo viso.
Non si può scegliere di chi innamorarsi, è l'amore stesso che ti sceglie e che non ti chiede il permesso.
Vorrei averti al mio fianco, con le tue contraddizioni, con la tua finta durezza, perché amo tutto di te, le tue lune storte, i tuoi improvvisi vaffanculo, i tuoi scatti d'ira, i tuoi stati di apatia, la tua freddezza.
- Lei ti scongiura amala almeno un po! - Sussurro agli occhi immobili del pupazzo - Raffredda, il fiume di calore che scorre nelle sue vene e dissetati dalla sua fonte! - Ma la bambola non risponde, non può farlo.
E' davvero un amore a senso unico il mio?
Ma se è così, perché, se i nostri occhi si incontrano, mi sorride?
Perché arrossisce, ma non mi allontana, quando testarda mi stringo a lui?
Perché le sue mani fremono, quando per sbaglio le sfioro?
Se la sua magia è il ghiaccio, allora perché, quando l'ho incontrato la prima volta, mi è sembrato, più splendente di mille stelle... e più caldo di qualsiasi raggio di sole.
E' riuscito a scaldare il mio cuore, quando il mio cielo invece era grigio, perché quando il sole c'è l'hai dentro, non ha più importanza se fuori piove.
E allora mi convinco che questo mio amore non è poi così impossibile e che un giorno, ne sarà valsa la pena di aspettarlo, come in quelle volte dove tutto andava storto e accadeva sempre l'opposto di quello che mi aspettavo.
E continuerò a superare tutte le delusioni e le mancate attenzioni.
Ne varrà la pena lo so, l'ho sempre saputo.
E verrà il giorno, in cui sarà lui a cercare un contatto con me, ne sono certa, così come il sole, quando tramonta, non può esimersi dal cadere nell'abbraccio del mare.
§ La Tana di Lestoargento §
C'è l'ho fatta!!! Ho scritto anche la seconda... Beh! Che ve ne pare...
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