Capitolo 6 (Terzo Anno). Il compleanno di Sirius

Un'uscita ad Hogsmeade fu cancellata per maltempo e i quattro ragazzi ne approfittarono per poter passare un pomeriggio tutti insieme con Cassandra e pianificare un piccolo scherzo per i Serpeverde, in particolare per Severus Piton e la sua combriccola di idioti. 
Remus chiuse la porta del loro dormitorio, mentre James strillava a Peter di aiutarlo a sistemare il tappeto per terra e Sirius guardava la scena ridendo di gusto dal suo letto dove stava allattando la figlia. Peter, dopo aver finalmente aiutato James a sistemare il nuovo tappeto per bambini che Orion Black aveva mandato, chiuse subito la finestra dalla quale riusciva anche ad entrare un po' di pioggia nella stanza. 
Remus fu il primo a sedersi, massaggiandosi con una mano la spalla: solo due sere prima c'era stata luna piena e il povero licantropo si era ritrovato enormi ferite sulle spalle e bicipiti, che gli dolevano ancora. James si sedette, appoggiandosi ai piedi del letto dietro di lui, chiudendo gli occhi e sospirando di sollievo, mentre Peter si sdraiò sul pavimento, finendo per sbaglio sopra a uno dei giocattoli della piccola Cassandra. 
«Merlino, questo dormitorio sembra un cavolo di asilo nido» disse James, ridacchiando quando Peter imprecò sommessamente per il dolore.

Finalmente Sirius si sedette insieme a loro, più vicino a James, facendo sedere la figlia tra le sue gambe, tenendo sempre però una mano di fronte alla pancia della bambina in modo che non potesse cadere. 
«Dobbiamo dire però che abbiamo fatto un buon lavoro fino adesso, no?» disse Black, chinandosi a dare un bacio sulla testolina di Cassandra.
Remus si allungò verso di lei per darle un paio di baci sulle guance, «Spero di sì. Non avrei mai pensato che saremmo arrivati fino a questo punto senza farci beccare».
«Ovviamente abbiamo fatto un buon lavoro, ragazzi. E quanti punizioni? Abbiamo fatto quasi la stessa quantità di scherzi dell'anno scorso e siamo beccati meno della metà delle volte. Siamo dei grandi!» disse Potter. 
Peter fece una leggera smorfia: «Direi di non tirarcela troppo, ci sono ancora quasi otto mesi di scuola, potrebbe succedere di tutto». 
Remus annuì, d'accordo con Peter e disse: «E poi ci sono ancora degli ostacoli piuttosto grandi: il compleanno di Sirius, per esempio». 
Black sbuffò e scrollò le spalle, mentre la bambina allungava le braccia verso Remus per farsi prendere in braccio. «Nah, non credo di volerlo festeggiare, chi dovrebbe guardare Jamie se siamo giù in Sala Comune?» rispose. 
Remus prese Cassandra tra le braccia, facendo delle facce buffe per farla ridere, James invece sgranò gli occhi, incredulo di quello che aveva appena sentito. 
«Come scusa? Il tuo compleanno lo festeggiamo eccome, Black! E la guarderò io se ce ne sarà bisogno. Festeggeremo tutti nostri compleanni, spero che voi non abbiate creduto il contrario!» protestò James. 
Cassandra emise un piccolo gridolino, felice, mentre cercava di afferrare una delle ciocche di capelli di Remus e scalciando lievemente i propri piedi. Tutti risero a quella scena, prima di poi iniziare a parlare del più e del meno. 

-

La settimana seguente fu piuttosto movimentata: Sirius e James programmarono di far esplodere delle Caccabombe e di infestare i bagni dei sotterranei di Vermi sibilanti due giorni prima del compleanno di Sirius, Peter iniziò ad essere meno presente a causa della sua nuova relazione con una ragazza del secondo anno di Corvonero, una certa Millie, e questo cambiò radicalmente i turni per occuparsi di Cassandra e infine i preparativi per la festa di compleanno di Sirius. 
Cassandra non sembrava davvero notare la differenza, anzi, sembrava piuttosto felice che gli altri tre ragazzi passassero molto più tempo con lei. I genitori di James inviarono un enorme pacco pieno di regali per la bambina, incluso un album fotografico in cui potevano mettere tutte le foto che le avrebbero fatto con la nuova macchina fotografica che Sirius aveva comprato. 
Dal momento in cui era arrivata la macchina fotografica, i quattro ragazzi non avevano fatto altro che scattare fotografie della piccola. 

La festa per il compleanno di Sirius era quella sera. 
Black stava allattando Cassandra, mentre James e Remus discutevano della musica che avrebbero messo quella sera e dell'incantesimo che avrebbero dovuto mettere intorno alla porta del dormitorio in modo che la bambina non fosse disturbata dal suono della musica. La festa non sarebbe iniziata prima delle dieci e i ragazzi ne stavano approfittando per stare un po' con la bambina. 
Da un paio di giorni, tutti avevano notato le enormi occhiaie scure che Sirius aveva sotto gli occhi e che mai aveva avuto così evidenti: il ragazzo spiegò che insieme alla piccola che piangeva per il latte, aveva iniziato ad avere strani sogni che gli rendevano quasi impossibile dormire per più di due ore. James si offrì più volte di poter tenere lui la bambina per qualche notte finché Sirius non si fosse ripreso e Remus gli consigliò di provare a prendere qualche goccia di Pozione Soporifera che il licantropo avrebbe potuto prendere dall'infermeria dopo le notti di luna piena, ma niente, Sirius si ostinava a dire che stava bene. 
Peter era invece con la sua adorata Millie, che avevano da poco conosciuto: era piuttosto magrolina ed era poco più alta del ragazzo, ma sembrava una tipa piuttosto apposto, perciò nessuno disse niente sulla loro relazione. 

Poco prima delle dieci, Sirius mise a dormire Cassandra e iniziò velocemente a prepararsi, mentre gli altri scendevano in Sala Comune. Una volta pronto, diede un leggero bacio sulla fronte della figlia e uscì dalla stanza e mise un incantesimo in modo che la musica non potesse disturbare il sonno della bambina. 
I suoi amici erano giù e avevano appena alzato il volume della musica sotto richiesta di Mary MacDonald che stava ballando con la sua amica Marlene. Remus era vicino al giradischi della Sala Comune e stava scegliendo tra i diversi dischi di celebrità babbane che possedeva, Peter parlava con Millie e le stava offrendo da bere, mentre James gli corse incontro con un sorriso che andava da guancia a guancia. 
«Auguri amico!» urlò sopra la musica, afferrandolo per il braccio. 
Sirius rise e si lasciò trascinare vicino al tavolo dei drink. Tutta la Sala Comune era lì e molti studenti gli si avvicinavano per fargli gli auguri: persino Lily Evans gli fece gli auguri. 
Fu fantastico: poco prima della mezzanotte mangiarono la torta preferita di Sirius, fatta dalla signora Potter, e poi rimasero a ballare e bere fino a tardi. 

Una volta tornato al suo dormitorio, diede velocemente la buonanotte ai suoi migliori amici e poi si rinchiuse tra le tende del suo letto a baldacchino, mormorando un incantesimo di silenziamento. Cassandra dormiva ancora, il suo ciuccio verde era scivolato via dalle sue labbra e adesso giaceva vicino alla testolina della bambina. 
Sirius le diede un leggero bacio, poi si mise velocemente a dormire. 

Stellina per il capitolo se ti è piaciuto!
-Moony

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