SUA SORELLA...
Devo per caso pagare per sapere chi è questa persona! Mamma mia quanta segretezza, neanche fosse un segreto di stato, bè dovrò aspettare tutta la mattinata, tanto vale fare qualche altro giro per provare a trovare quella mia maledetta fidanzata...'
«Gregor» mi volto e vedo quella ragazzina agitata che aveva parlato: Nerissa.
«Ehi Nerissa come va?» sembra ancora più magra di prima, osservo mentre lei si sorregge appoggiandosi alla parete.
«Come deve andare Gregor? Per adesso bene. Ho visto che stasera incontrerai Ginevra».
«Ginevra? È così che si chiama la persona che Luxa mi vuole presentare? Oh grazie Nerissa, finalmente qualcuno che mi dice le cose. E per caso sapresti dirmi chi è questa Ginevra?» domando entusiasta di aver avuto un'informazione in più sulla sua identità.
«Bene, vedo che gli altri non ti hanno raccontato la sua storia travagliata, quindi significa che non lo vogliono dire e di conseguenza non dovrei dirtelo nemmeno io» pensa ad alta voce Nerissa, mentre io sono lì davanti in piedi come un palo.
«Oh, scusami Gregor, a volte mi capita di pensare ad alta voce, quindi siccome hai seguito il mio ragionamento sai che non ti dirò molto al riguardo.»
«Aspetta, se non mi dirai molto, significa che qualcosina me la dirai?» mi sento un bambino piccolo che chiede tutte queste cose per un argomento che scoprirei comunque tra qualche ora.
«Sì, ti dirò qualcosa, ma non molto, se non te lo hanno detto ci può essere un motivo, perciò sarò sintetica. Ginevra è la sorella adottiva di Luxa, ha 12 anni, due anni più piccola di te e di Luxa. E sappi che rimarrai sconvolto nel vederla. Perché? Perché è molto simile a te Gregor.»
«Grazie Nerissa per avermi detto qualcosa, ma in che senso molto simile a me? Anche Howard mi ha detto così.»
«Lo scoprirai tra qualche ora, dai tranquillo Gregor, Ginevra non è mica un mostro!»
«Beh sai, nessuno mi dice niente al suo riguardo, e quindi mi chiedo perché non potrebbe esserlo?» rispondo voltandomi e rinunciando alla visita al museo che mi ero programmato, ho incontrato troppa gente per strada, non voglio rischiare di incontrarne altra.
Così vado nella sala alta, sperando che Ares sia tornato.
«Ehi Ares, finito con gli esercizi?»
«Sì, sembri un po' agitato, mi sbaglio?»
«No, Ares, hai perfettamente ragione, ma nessuno mi vuole dire niente riguardo a questa misteriosa Ginevra...» Ares non mi lascia nemmeno finire di parlare che interviene dicendo:
«Ginevra!? Ginevra è ritornata?»
«Beh se oggi è invitata al pranzo credo che sia tornata, ma in che senso è tornata?»
«Vieni sali, ti porto da mia sorella» mi risponde liquidando la mia domanda.
Volare sopra ad Ares è come andare in una spa. Senti il vento, cioè l'aria che sposta Ares, che ti sfiora la pelle, e pensare che la prime volte avevo paura di cadere e mi tenevo così stretto da far male ai pipistrelli che cavalcavo, invece ora mi distendo completamente sul dorso del mio vincolato...
«Ecco siamo arrivati Gregor» mi dice Ares. Mi guardo attorno, siamo vicino la Distesa D'acqua, sento l'acqua scorrere veloce in quell'immensa distesa d'acqua appunto.
«Ehi Gregor, seguimi» mi richiama Ares che si è diretto verso una caverna situata vicino al grande fiume.
«Eurideis, sono io Ares» dice il mio vincolato e la sua voce riecheggia per tutta la caverna, poi all'improvviso mi ritrovo davanti un enorme pipistrello totalmente bianco come la neve che abbraccia Ares.
«Eurideis, ti presento il mio vincolato Gregor di Sopramondo»
«Oh molto piacere Gregor, io sono Eurideis, da come avrai capito, sai anche io ho una vincolata S...»
«NO» urla Ares.
«No cosa?» domando io confuso.
«Non lo sa?!» esclama Eurideis sorpresa.
«No, la conoscerà oggi a pranzo.»
«Quindi è tornata?» chiede speranzosa.
«Sì, a quanto pare è tornata e sicuramente è a Regalia, vieni?»
Faccio un colpo di tosse per attirare l'attenzione: «Ehm, scusatemi, ma ci sono anche io qui, state parlando di Ginevra? È la tua vincolata? Ma se dite che è tornata significa che ti ha abbandonata? Che persona orrenda, mi chiedo come fa ad essere la sorella di Luxa allora...» dico per poi mettere in moto le mie rotelle arrugginite.
«Oh no Gregor, lei non mi ha abbandonata sono io che ho dovuto lasciarla andare, Ginevra non è una brutta persona. Tutto il contrario, una volta che si è riusciti a sciogliere il suo ghiaccio»
«Dai andiamo, altrimenti faremo tardi» interviene Ares, così salgo sulla sua groppa e ci dirigiamo a regalia con un pipistrello in più.
Ares si cala nella sala alta seguito da sua sorella Eurideis e poi ci dirigiamo tutti negli alloggi di Luxa. Quando apro le porte mi ritrovo il sorriso della mia ragazza che si dirige verso di me e tenta di abbracciarmi ma io la fermo con l'indice che come una bussola si posiziona su di lei.
«Tu mi devi dire chi diavolo è Ginevra, ora!» tutti hanno capito che sono arrabbiato, e sanno che non mi piacciono le sorprese, quindi perché si ostinano a farle?
«Gregor tranquillo, non è pericolosa, non è un animale e nemmeno un mostro» dice mentre mi appoggia il palmo della mano sul mio petto per cercare di tranquillizzarmi.
«Beh lo dico io se è pericolosa o meno — interviene Vikus che era dietro a Luxa — e questa è totalmente innocua. Non è vero Ginevra, non sei pericolosa vero?»
«Dipende da chi mi trovo davanti» sento una voce provenire da dietro Luxa, così mi sposto in modo tale che la mia fidanzata non intralci la mia visuale.
Eccola lì, la persona che mi aveva fatto dannare per tutta la giornata, Luxa mi aveva nascosto cosa? Una persona molto simile a me dicevano gli altri, dicevano anche che mi sarei stupito, e quando Lei si volta verso di me capisco il perché.
Ginevra è una Sopramondo.
Non ci posso credere, Luxa mi nasconde che aveva una sorella adottiva e per di più Sopramondo? No, questo è insostenibile. Volto le spalle a tutti e vado verso il museo, mentre Luxa da dietro mi prega di tornare. Ma io non tornerò così facilmente Luxa, oh no cara fidanzatina mia, questa volta te ne pentirai di non avermi detto qualcosa; oh sì se te lo ricorderai...
E mentre la mia testa ripeteva sempre lo stesso discorso pieno di rabbia qualcosa di bianco mi si mise davanti a me e mi bloccò la strada.
«Spostati»
«No Gregor, voglio capire perché sei così... destabilizzato dalla visione di Ginevra?» mi chiede la sua vincolata.
«Perché? Mi chiedi anche il perché? Beh a me sembra tutto chiaro. C'era qualcuno come me e nessuno me lo aveva mai detto, una Sopramondo come sorella di Luxa, non lo avrei mai immaginato. Poi da quanto ho capito ti ha abbandonata da molto tempo in quella caverna, perché naturalmente si sarà stancata di stare sottoterra con i Sottomondo, è solo una persona senza cuore. Ripensa a come a risposto a Vikus, totale indifferenza e con una freddezza che neanche l'era glaciale ha mai raggiunto» urlo di getto.
«Gregor, lei non mi ha abbandonata ed è stata costretta a tornare in superficie, Ginevra aveva deciso di abbandonare tutto e tutti per venire a vivere qua con noi. Ma non ha potuto, loro, sono sempre di mezzo. E poi Ginevra ha vissuto una vita molto diciamo... traumatica, quindi per questo è diventata fredda, ma devo ammettere che forse è un po' peggiorata dall'ultima volta, si è chiusa di più in se stessa. Per questo Gregor ti chiedo di essere paziente, molto paziente con lei. Più tempo passerai con lei, più avrai una visione chiara del perché è così, ma ci vorrà tempo»
Wow, questo è il mio primo pensiero, Eurideis è veramente brava a calmare una persona, quando parla la sua voce vellutata ti rilassa, anche io che ero incavolato nero mi sono calmato con quanto? Quattro/cinque frasi?
«Torniamo dentro?» mi chiede
«Torniamo dentro» confermo.
Apro per la seconda volta la porta e questa volta Luxa non cerca di abbracciarmi. Ho rovinato tutto penso.
«No, non hai rovinato niente Gregor. Sarebbe comunque andata a finire così con o senza di me.» mi dice Ginevra fredda come prima. Poi entra Ripred ed Eurideis, che era andata a chiamarlo e quando entrano Ginevra si volta verso di loro, non accenna ad un sorriso, ma si avvicina e si fionda tra le ali di Eurideis, poi abbraccia anche Ripred. E da quando Ripred si fa abbracciare?
Così finalmente il pranzo inizia, gamberetti alla panna a più non posso come prima portata, poi quando doveva venire il cameriere con la seconda portata entrò tutta di corsa una Sottomondo che riferisce qualcosa a Luxa, qualcosa di grosso immagino, l'espressione di Luxa parla chiaro.
«Ratti» spiega Ginevra dicendo ciò che sto pensando anche io. Poi la vedo scossa da un brivido e diventa pallida quasi quanto i Sottomondo, non durerebbe tre secondi sul campo da battaglia.
Poi Luxa interviene dandoci ordini ben precisi: «Howard preparati in ospedale; Vikus, Mareth ci vediamo sulle mura; Temp porta Boots da Dulcet e aiutala a governare i piccoli; Gregor, Ginevra andate in armeria poi raggiungetemi sulle mura occidentali con i vostri alati.»
Ma dai Ginevra in un'armeria, credo che neanche riuscirebbe a tenere un pugnale adesso, ora assomiglia più a Nerissa in particolare.
Appena apro la porta vedo il corridoio pieno di persone, che però appena mi vedono mi fanno passare, mi sento come Mosè adesso, colui che apre le acque.
Appena arrivati in armeria scorgo Miravet che sta aiutando un ragazzino con l'armatura, mi sembro io quando Solovet aveva ordinato a sua sorella di prepararmi, per poi obbligarla a mettermi un'armatura tutta nera con cui sembravo un idiota. Solovet... ora non c'è più.
«Dai pivello, non pensare devi agire» parla Ginevra con la solita voce fredda. Ma nessuno mi può dare del pivello, io sono il Guerriero.
«Io non sono un pivello, sicuramente ho combattuto molte più battaglie rispetto a te» okay, l'ho detto, non sono riuscito a trattenermi. Non mi risponde, impegnata nel prendere quattro pugnali e un paio di spade. Per caso si vuole portare tutta l'armeria dato che c'è? Che strana persona che è...
«Dai Sopramondo, i ratti non aspettano te per iniziare a combattere» ma per caso ce l'ha con me? Dice lei mentre mi passa davanti e sarò io a seguirla da dietro questa volta. Ci stiamo dirigendo verso la sala alta così prendiamo i nostri vincolati e voliamo da Luxa.
Finalmente arriviamo e noto che Ginevra sta abbracciando Eurideis prima di salirle in groppa. Ma che rapporto ha con quel pipistrello, primo lo abbandona e poi lo abbraccia? Non ha senso, ma se devo essere pignolo non avrebbe nemmeno senso che esiste un mondo situato sotto quello attuale e per di più popolato da umani, con la pelle così chiara che potrebbero essere utilizzati come scheletri durante la lezione di scienze per aiutare l'insegnante a spiegare l'apparato circolatorio, e con degli strani ma affascinanti occhi viola. Perciò zitto Gregor per una buona volta penso. Non mi sono nemmeno accorto di aver pensato così a lungo che siamo già arrivati sulle mura, ed intravedo Luxa che impartisce ordini insieme a Mareth e Ripred.
«Oh Gregor, finalmente» mormora Luxa, mentre mi viene incontro abbracciandomi. Ma oggi è per caso il giorno degli abbracci? Tutti si abbracciano come se questo comportasse un'energia vitale interna..
«Ehi furietta, Ginevra, siete arrivati finalmente, credevo che vi avessero rapito i ratti» interviene Ripred ridendo, ma poi cambia repentinamente espressione facciale e dice: «Scusa Ginevra, non ci avevo pensato» Perché si scusa? Ha soltanto fatto una battuta, ma Ginevra, sembra diventata verde come la bile. Cosa mi nascondono tutti sull'argomento 'Ginevra'? Beh, nella teoria tutto, ma sai...
«Gregor? Gregor mi stai ascoltando?» mi richiama Luxa.
«Cosa? Ah sì sì continua» nella teoria non avevo sentito nemmeno mezza parola.
«Ha detto che devi andare su Ares, lui già sa in che posizione è, a differenza di qualcun altro» ripete fastidiosamente Ripred.
«Diamo inizio alle danze?» chiede Ginevra, con una voce tra un misto di entusiasmo e terrore, se questo può esistere.
«A te l'onore» le risponde Luxa, poi vedo Ginevra tuffarsi con un salto aldilà delle mura.
Ma è matta?!? Così si ammazza. Invece.....
*spazio autrice*
E finalmente il secondo capitolo è terminato. ben 2031 parole!
Non ho idea di quando pubblicherò il terzo, ma di sicuro non sarà recentemente, visto che la scuola è abbastanza impegnativa tra compiti, interrogazioni e verifiche.
Abbiate pietà di me.
Sicuramente ci saranno errori grammaticali e/o lessicali, e vi esorto di segnalarli se ci sono.
Come pensate si evolverà la storia?
Al prossimo capitolo...
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