24.
Deglutisco posando le dita sulle sue labbra, giusto per prendere un minimo le distanze da lui e dalla sua bocca perfetta.
《Non funziona come nei film...》mi sento di dirgli con la poca voce che ho《Per noi due non vale il: "ciò che succede in Grecia resta in Grecia》mormoro con tono ovvio.
Quello che succede in Grecia ce lo portiamo con noi a casa, se ha ancora voglia di fare sesso gli conviene trovare qualcun'altro, magari qualcuno che non sia innamorato di lui, che non sia la sua migliore amica, che non abiti a cento metri da casa sua; qualcuno che non vedrà mai più, in sostanza.
Una volta tornati a casa cosa dovremmo fare? Sorriderci come se niente fosse accaduto?
Come potrei anche solo dormire nuovamente con lui se ci facessi sesso adesso? Significherebbe non averlo più tra i piedi, non poter litigare con lui per l'ultimo biscotto, non trovare più nei miei cassetti le sue magliette enormi, vorrebbe dire infrangere la promessa che gli feci a sei anni.
《Amici per sempre... ricordi?》sussurro debolmente, posso sentire il cuore farsi fragile nel petto, mi guarda con gli occhi di chi non sa cosa fare, se mettere a rischio qualcosa durata quindici anni oppure tenerlo intatto così com'è, certo, con tutte le sue crepe e le sue sfaccettature.
《Se hai voglia di fare ancora sesso allor-》
《Ancora?》sposto la mano dalle sue labbra carnose quando mi interrompe, guardandolo come se fosse pazzo.
《Si Dylan, ancora》esclamo ovvia alzando un sopracciglio.
《Non faccio sesso da mesi...》mormora in imbarazzo. Si gratta la nuca mettendosi a sedere sul letto, io compio lo stesso gesto, restando a bocca aperta.
《Tu... cosa? Tu non... Tu?!》Sono talmente allibita e sorpresa da non sapere neanche che diamine dire.
Dylan alza gli occhi al cielo mentre si solleva dal letto e si sbottona i pantaloni
《Ho bisogno di una doccia, possibilmente fredda.》
Lo sento borbottare appena, visto che sparisce in bagno avvolto solo da un paio di boxer.
Io ancora sconcertata e con la bocca spalancata.
Praticamente si è sempre scopato una ragazza a sera e adesso vuole farmi credere che non fa sesso da mesi? Cosa ci stava insieme a fare a Carly?
La cosa è talmente assurda che scoppio a ridere come un facocero impazzito.
Mi rotolo sul letto senza più fiato, e continuo a farlo anche quando sento la porta del bagno che si apre.
《Che cazzo ti urli? Sono le quattro del mattino!》sento dirgli tra i denti
《T-tu che non fai ses-》rido talmente tanto che non riesco neanche a finire la frase, e le risate continuano anche quando Dylan mi prende a mo di sacco di patate.
Resto a bocca aperta quando un getto di acqua fredda mi fa sussultare.
Okay, adesso non rido più.
Lo guardo in cagnesco mentre continua a spruzzarmi con il soffione
《Dylan!! Cazzo, ti uccido!》strillo inviperita.
Chiudo gli occhi quando sposta il getto dritto sulla mia faccia, annaspo diverse volte cercando di fregarglielo dalle mani, apparendo soltanto come una sorta di papera disagiata.
《Dyl- Dylan smettila!》questa volta è lui a ridere a crepapelle e io, capendo che non l'avrò mai vinta, mi accovaccio contro il piatto della doccia e mi copro la faccia con le braccia.
《Così impari a ridere di me, ti ho sempre detto di non farlo!》esclama con nonchalance facendomi sbuffare.
È vero, l'ha fatto parecchie volte in questi quindici anni, soprattutto quando facevo notare le sue figure di merda a tutti quanti.
《Ti odio!》sibilo contro le mie ginocchia. Mi strizzo i capelli sotto la sua risatina malefica
《Adesso fuori perché mi lavo io, ancora》sottolineo a denti stretti, stringo gli occhi a due fessure mentre mi alzo e lo spingo via.
Inizio a spogliarmi mentre lui è indaffarato ad asciugare parte del pavimento. Quando arrivo all'intimo mi avvolgo un'asciugamano intorno al corpo
《Porta il tuo culone muscoloso fuori da qui!》
《Che ne sai che è muscoloso?》
《Sei esasperante!》alzo gli occhi al cielo prima di infilarmi in doccia e chiudere le antine. Mi spoglio completamente e appendo tutto all'angolo della struttura in plastica.
《Muoviti perché devo farla anche io!》
《Per fortuna non sei mio fratello! Sai che rottura di coglioni averti 24h su 24 in giro per casa?》domando retorica scuotendo la testa.
Al solo pensiero mi vorrei sparare in fronte.
《Beh meno male, se no non avrei potuto fare questo》mormora con voce malefica, non faccio in tempo a capire cosa succede che l'asciugamano sparisce dalla mia visuale. Tutto sparisce.
《Dylan non ti azzardare!! Torna qui brutto coglione pezzo di cacca puntrefatto!》urlo esasperata sentendo la porta chiudersi.
Non ci credo. Non l'ha fatto sul serio.
Chiudo l'acqua prima di aprire un antina e tirare fuori la testa. Mi guardo in giro per trovare qualcosa con cui coprirmi, ma l'unica cosa che vedo è un cazzo di inutile asciugamano per la faccia. Quello piccolo che non riesce a coprirmi neanche una chiappa.
《Dylan! Sul serio, ti do tempo tre secondi dopodiché ti uccido!! Cazzo se lo faccio!!》sbraito incazzata sentendolo ridere.
Apro leggermente la porta, giusto un piccolo spiraglio per vedere cosa diamine stia combinando.
Sgrano gli occhi quando lo intravedo in piedi sul letto, rotea il braccio con enfasi sopra la testa, tra le dita ci sta il mio... reggiseno?
Richiudo la porta e lo guardo dalla fessura.
《Cristo santo, idiota patentato che non sei altro! Hai cinque anni o venti?》strillo oltre la porta
《Con te posso averne anche tre》mi fa l'occhiolino mentre ride divertito e scende dal letto.
Riapro un pochino la porta.
《Esci da quel bagno e farò tutto ciò che vuoi》mi incita, mi guarda con aria di pura sfida negli occhi, talmente tanta che non riesco a tirarmi indietro.
Sorrido richiudendomi la porta alle spalle.
Devo ammettere che mi era mancato da impazzire vederlo così, spensierato come era un tempo e con il suo solito sorriso furbo ad illuminargli il viso.
《Farai tutto ciò che voglio?! Promettimelo》dico, giusto per essere sicura che sarà realmente così
《Sul serio?》Lo sento sbuffare rumorosamente dietro la porta, così mi inginocchio e lo guardo dal buco della serratura.
《Che cosa imbarazzante... okay va bene!》accetta infine in un sospiro. Si passa una mano sul viso prima di portarla sul petto nudo, all'altezza del cuore.
《Prometto che farò tutto quello che mi chiederà lei, principessina Cherie. Sarò il suo umile schiavetto personale...》bofonchia con gli occhi al cielo mentre io rido sotto i baffi
《Manca un pezzo fondamentale. Ricordati che l'hai voluto tu!》gli dico con ovvietà.
Scimmiotta la mia voce gesticolando con le mani, come se stesse imitando il becco di una papera.
《Sarò il suo umile schiavetto personale se deciderà di darmi la sua fiducia. Parola di un giullare sfigato e cesso come dice lei》sbuffa infine.
Scoppio a ridere di gusto quando vedo che abbassa la testa con fare sconfitto.
Questa promessa gliela feci fare a sette anni, da lì in poi la usai per tutte le promesse. Era da un po' che non la spolveravo, pensavo se ne fosse dimenticato.
Afferro l'asciugamano mignon portandolo sul petto, mi piego leggermente in avanti per coprire anche la parte bassa e, dopo aver aperto la porta esco fuori appiattendomi al muro.
《L'hai fatto sul serio?》Dylan scoppia a ridere di gusto mentre io vado a fuoco e vorrei sotterrarmi, per fortuna mi sono depilata ieri mattina.
《Dammi il mio asciugamano. Adesso》borbotto allungando un braccio. Apro e chiudo la mano per fargli capire di muoversi.
《Sei pazza Cherie》bofonchia, ancora divertito per la situazione in cui mi ha messo.
《Ti ricordo che dovrai fare tutto ciò che ti chiedo》
Dylan si avvicina con un sorriso dolce sul viso, inclina leggermente la testa osservandomi da capo a piedi con fare curioso
《E dimmi... cosa vuoi che faccia adesso?》
Il modo in cui mi guarda mi fa risucchiare l'aria nei polmoni, quel suo fascino dannato e misterioso mi fa perdere il controllo di tutto il corpo《Tutto quello che voglio?》
Non mi rendo neanche conto di essere stata io a parlare, lo capisco solo perché Dylan annuisce lentamente, avvicinandosi fino ad appoggiare un braccio di fianco alla mia testa.
《Vuoi oltrepassare quel confine?》ormai la lingua si muove senza neanche dare conto al cervello, ma diamine, non è colpa mia se Dylan decide di leccarsi le labbra a due centimetri dal mio viso.
《E cosa ne sarà della tua promessa?》
Accarezzo il suo braccio destro con le dita ancora umide, scendendo lentamente verso il polso ma mantenendo comunque lo sguardo puntato nel suo
《Lo faresti Dyl?》afferro il suo mignolo tra le dita, spostandomi poi su tutta la mano e sfiorando l'asciugamano che tiene debolmente.
Lo vedo deglutire silenziosamente intanto che si avvicina, diminuisce ancora di più quella piccola distanza che si era venuta a creare prima.
I nasi che sfiorano, gli occhi si guardano, il suo respiro caldo che mi accarezza le labbra.
《Credo di-》
Gli strappo l'asciugamano dalle mani in un gesto fulmineo che lui non si aspettava minimamente, me lo avvolgo subito intorno al corpo e scivolo via da lì, con la consapevolezza di chi ha deciso di non fare sesso ma che allo stesso tempo sa che lui non avrebbe rifiutato.
《Piccoli trucchetti persuasivi insegnati proprio da te》canzono divertita raggiungendo l'armadio.
《Sul serio?》annuisco convinta mentre mi giro per guardarlo.
Lo trovo con le braccia stese lungo i fianchi, gli occhi ridotti a due fessure, il classico sguardo incazzato ma divertito a tempo stesso
《Che c'è Dylan? Volevi forse fare sesso con me?》incrocio le braccia al petto assumendo una posizione e uno sguardo di sfida.
Scuote la testa con il sorrisetto laterale di chi pensa "me l'ha fatta sotto il naso"
《Ti rimarrà il dubbio, lascio che sia la tua mente perversa a rispondere per me》dichiara con nonchalance, mi fa un occhiolino prima di darmi le spalle e raggiungere il bagno.
《Ehi! La mia mente non è perversa!》
Mi piazzo dietro la porta del bagno, il rumore dell'acqua riesce quasi a coprire il suo sbuffo
《Mi basta dire Luke Hemmin-》
《Diamine! Con lui farei le cose più illegali e sconce dell'universo! Tipo farmi legare al letto, magari anche frustr-》
《Ecco, appunto》esclama Dylan.
Riesco quasi a vederlo mentre alza agli occhi al cielo e sbuffa, come è solito fare quando sa di aver ragione, soprattutto con me.
《Dylan! Ti ordino di depilarti una sola ascella!》esclamo improvvisamente dal nulla. La sua risata riecheggia ovunque in quel bagno
《Scherzi vero? Non mi depilerò un cazzo!》mette in chiaro a voce alta.
Questa volta entro io in bagno.
《L'hai promesso!》
《Cherie fuori da questo bagno》
《Ahhh, è fastidioso vero?》canzono da vera stronza.
Mi siedo sul lavello con le gambe accavallate, stringendo l'asciugamano in attesa che faccia quello che ho detto.
《Effettivamente è inquietante》mormora quasi a disagio facendomi sorridere soddisfatta; magari adesso si toglie il vizio.
《Hai la lametta?》
《Cherie, non lo farò》
《Oh si che lo farai》afferro una lametta dal mio beauty e dopo aver controllato che abbia il tappo gliela lancio da sopra la doccia
《Te la infilo tra le chiappe se non ti muovi》
《Io ti infilo qualcos'altro se non la smetti》
Spalanco la bocca fissando la doccia ad occhi sgranati. Anche se mi impegno per non farci caso, mi è impossibile non badare a quella scossa che mi ha trapassato lo stomaco. Quasi quasi mi pento di aver fatto la stupida prima.
《Sei forse mort-》
《Preferisco il manico della mia lametta, sentirei sicuramente di più》esclamo a gran voce, con un piccolo saltello scendo dal lavabo e mi sistemo l'asciugamano intorno al corpo, afferro la spazzola tra le mani ma questa mi cade in un tonfo sordo quando Dylan mi fa girare di scatto.
《Mi hai rotto il cazzo, la mia pazienza ha un limite》sussurra incazzato appropiandosi della mia bocca. Mi ritrovo sollevata tra le sue braccia muscolose e con la schiena schiacciata al muro.
《Fanculo la promessa, fanculo tu e fanculo quello che succederà domani》mormora sul mio collo, inizia a succhiare la pelle con le labbra carnose, ci soffia sopra prima di mordicchiare e ricominciare, ed è lì che ci arrivo.
Era lui in quella stanza buia, era stato Dylan a baciarmi il collo quella sera alla villa.
《Sei uno stronzo》riesco a dire ormai senza fiato.
Le sue dita si insinuano sotto il mio asciugamano quando sente quello che dico, e a me basta questo per farmi ansimare contro il suo orecchio.
Ci siamo o non ci siamo?? Voi che dite??😈🤭🤭
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