#8 - Salua da "Cuore di piovra"

Di AndreaElvia

- Come ti chiami?

Salua.

- Parlaci un po' di te. Quanti anni hai? Dove e in quale epoca vivi?

Ho diciotto anni e vivo a Roma, nel presente, qualsiasi cosa significhi. Sono la Morticia Addams del gruppo e frequento l'ultimo anno del liceo. La musica metal è la mia passione e l'atletica leggera era la mia vita. Un tempo ti avrei detto che non so cosa farei senza le gare, ora che le cose hanno preso la piega del cazzo che sappiamo, forse dovrei trovare un'altra cosa da dire, ma non ce l'ho.

- Cosa fai nella vita? Hai una missione particolare? Se sì, quale?

Sono una studentessa e nonostante questa sia la cosa che mi rappresenti di meno è l'unica certezza che mi è rimasta. Dovrei perseguire i miei sogni e trovare la mia strada nel mondo, nonostante le difficoltà che si presentano lungo il cammino, ma la difficoltà del momento è una frattura alle vertebre e non credo si risolva con colla e ottimismo.

- Cosa c'è nel kit di sopravvivenza che hai portato con te?

Nel mio kit di sopravvivenza, oltre alle cose essenziali come acqua, cibo e abbigliamento adeguato, porto con me la mia musica preferita e la felpa che mi ha regalato Edoardo, il mio migliore amico. Non ti azzardare a chiedermi se lo amo.

- Qual è il tuo tallone di Achille? Pensi che questo possa penalizzarti nel corso della gara? Se sì, in che modo?

Il mio tallone d'Achille credo sia l'aspettarmi dagli altri la mia stessa dedizione e il mio stesso rispetto, la stessa etica nell'affrontare ogni cosa. Non saprei dire se una cosa come questa potrebbe penalizzarmi. In ogni caso, se c'è da correre o sollevare pesi io non posso farlo.

- Cosa ti ha spinto a presentarti al provino per il Grande Wattors 7?

Mi sembra ovvio che il modulo per l'iscrizione lo abbia inviato mia madre, è lei quella che guarda i reality e che mi vorrebbe trasformare in una delle donne che vede in TV, vestite di tutto punto, con un cane da venti grammi nella borsa. A proposito: è un problema se resto in tuta?

- Come pensi che sarà cambiato il tuo mondo di appartenenza durante la tua assenza per partecipare a questo contest?

Non mettermi tutta quest'ansia, dai. Dici che Amelia potrebbe provare di nuovo a lanciarsi di sotto? E se lo facesse da un piano più alto, e riuscisse ad ammazzarsi?

- C'è qualcuno a "casa" che sta seguendo la tua avventura e che aspetta il tuo ritorno?

La mia famiglia, in particolare mia madre, mi sostiene molto nella mia "decisione" di partecipare al Grande Wattors, più di quanto non abbia fatto quando ero un'atleta. Edoardo è sicuramente la persona che segue con più interesse la mia avventura. Lui mi manca terribilmente.

- Sei soddisfatto dei compagni di squadra che ti sono capitati o ti aspettavi un team migliore?

Senza dubbio, non sono all'altezza di Edoardo, Amelia, Alessandro e Simone. Ancora non li ho compresi appieno, alcuni mi stanno simpatici, altri mi annoiano, ma fondamentalmente ho imparato a rispettarli e ammirarli per le loro abilità. Ognuno di loro possiede un'essenza unica e insieme abbiamo fatto abbastanza. Non mi aspettavo un team migliore, ormai non ho più aspettative.

- Il Grande Wattors, almeno nella prima fase, organizza un gioco a squadre in cui ognuno deve sfruttare le proprie abilità a beneficio del team per poter guadagnare la vittoria. Quali dei tuoi pregi pensi che potrebbero tornare utili?

Ho un lato B così sensazionale, che con quello e l'aiuto dell'amico dai capelli rosa sono riuscita a generare una rissa, ma non lo definirei un pregio: ci sono volute ore di allenamento. In definitiva risponderei la determinazione e lo spirito collaborativo. Non potendo più correre, mi concentro su come sfruttare queste qualità per contribuire al successo del team. Sono abituata a lavorare duramente per raggiungere i miei obiettivi, quindi spero che questa mentalità possa influenzare positivamente gli altri membri della squadra.

- Sei contento di fare gioco di squadra o preferiresti batterti da solo contro tutti?

La mia è un'indole da centometrista, ma se mi chiedi una staffetta non mi tiro indietro.

- Il Grande Wattors ti costringe a fare la tua nomination fuori dalla chat privata, quindi davanti a tutti. Come reagisci? Cambi la tua nomination o fai la stessa che avresti fatto in segreto?

Se mi costringessero a fare la mia nomination davanti a tutti, non cambierei la mia scelta. Sono una persona leale e onesta, quindi farei la stessa nomina che avrei fatto in segreto. Credo che sia importante mantenere la coerenza e la trasparenza nelle decisioni che prendiamo durante il gioco.

- Sei arrivato in finale e a separarti dalla vittoria resta solo un'ultima sfida eliminatoria. Prima di chiudere le votazioni il Grande Wattors ti dà la possibilità di fare un appello al pubblico. Cosa diresti per convincerli che meriti la vittoria?

Ho visto i tag nella storia che AndreaElvia ha pubblicato: tragedia, drammatico... Li avete letti i tag? Io sono sconcertata. Sono finita in una storia che l'autrice ha riassunto agli amici dicendo: "non succede granché: scopano e muoiono". Ragazzi, mettetevi una mano sulla coscienza se ne avete una, e date voi una gioia a me e al resto del mio gruppo, perché finché si scopa a me va pure bene, ma la pazza mi ha mandata in ospedale alla fine del quinto capitolo, e gli altri non stanno messi meglio. Date una gioia alle vittime di questa storia. Grazie. 

- Se la tua avventura al Grande Wattors dovesse proseguire cosa pensi di poter dare al pubblico che ti segue?

Disperazione? Lacrime? Rabbia? Credo che i lettori amino leggere della mia vita per ricalibrare il loro odio verso l'esistenza. Sì, insomma, per quale altro motivo si sceglierebbe di leggere una tragedia? Sei lì che agonizzi per le sorti di persone che non esistono, mentre il destino si abbatte su di loro come un branco di cani rabbiosi e alla fine ti dici: cazzo, ma sai che alla fine, mica campo tanto male?

- Quale canzone credi sia quella che più ti rappresenta?

"Nothing Else Matters", tutta la vita.  

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