#8 - Narcissa da "Black is Resistance"
- Come ti chiami?
Narcissa Black
- Parlaci un po' di te. Quanti anni hai? Dove e in quale epoca vivi?
Corre l'anno 1976. Ho ventun ani e vivo a Londra, più precisamente nel maniero di famiglia. O meglio, ci vivevo, almeno fino alla morte di mio padre. Ora, per via delle disposizioni del testamento, sono stata costretta a lasciare la mia casa e mi sono trasferita, in qualità di ospite temporanea, a casa di Lucius Malfoy, un vecchio amico di scuola.
- Cosa fai nella vita? Hai una missione particolare? Se sì, quale?
Fino all'anno scorso avrei risposto in modo differente a questa domanda. Essendo nata in un'importante famiglia di maghi Purosangue, non ho mai dovuto preoccuparmi del mio futuro, dal momento che era già stato scritto tempo addietro per me: mi sarei sposata con un mago Purosangue accuratamente scelto dai miei genitori e avrei generato un erede dal sangue altrettanto puro. Ma la morte improvvisa di mio padre ha stravolto tutto, presente e futuro. Con il testamento ho perso la casa e patrimonio; l'unico che può aiutarmi a risollevare la mia condizione è Lucius: con lui sto indagando sull'autenticità del testamento e sulle ombre che si annidano attorno alla morte di mio padre. Quindi, per rispondere alla vostra domanda direi che sì, ho una missione dalla quale dipende non solo la mia vita, ma anche la memoria di mio padre.
- Cosa c'è nel kit di sopravvivenza che hai portato con te?
Kit di sopravvivenza? Voi Babbani siete così banali! Ho la mia bacchetta, con quella posso procurarmi tutto ciò che mi occorre.
- Qual è il tuo tallone di Achille? Pensi che questo possa penalizzarti nel corso della gara? Se sì, in che modo?
Pensate davvero che una Black possa avere un tallone d'Achille? O peggio, esibirlo? Ho imparato a nascondere le mie debolezze allo sguardo del pubblico ancor prima di camminare, ma forse è proprio questo aspetto che la gente potrebbe considerare una debolezza. Si potrebbe pensare che io sia senza cuore, o che abbia imparato così bene a celare i miei sentimenti da non riuscire più a riconoscerli, che ne abbia paura. Questo naturalmente potrebbe indispettire molti, ma non importa: qualunque cosa possiate pensare di me, io l'ho già prevista, e probabilmente anche strategicamente influenzata.
- Cosa ti ha spinto a presentarti al provino per il Grande Wattors 7?
L'attenzione delle persone è ciò che ha mantenuto in vita e al contempo minacciato la conservazione del buon nome della mia famiglia in tutti questi anni. Non ho idea di come finirà questa faccenda del testamento, e proprio per questo necessito di quanti più testimoni favorevoli in caso di un risvolto negativo. Se, al contrario, gli eventi dovessero dimostrarsi favorevoli alla mia causa, allora espormi in tal modo sarà servito a rafforzare la stima delle persone nei confronti della mia famiglia.
- Come pensi che sarà cambiato il tuo mondo di appartenenza durante la tua assenza per partecipare a questo contest?
Il mondo non cambierà soltanto perché io ho deciso di assentarmi; non l'ha fatto quando è morto mio padre, anche se avrei tanto desiderato che si fermasse per ascoltare il mio dolore. Al massimo continuerà a girare nello stesso modo, come ha sempre fatto. A me basta che ad attendermi ci siano le persone più care che ho.
- C'è qualcuno a "casa" che sta seguendo la tua avventura e che aspetta il tuo ritorno?
Naturalmente. C'è la mia adorata sorella maggiore, Bellatrix, e la persona che più mi è stata vicina in questo periodo, Lucius.
- Sei soddisfatto dei compagni di squadra che ti sono capitati o ti aspettavi un team migliore?
Posso ritenermi molto soddisfatta della maggior parte di loro. Mi piace gareggiare contro persone che siano (quasi) alla mia altezza, rende la sfida più avvincente e stimolante.
- Il Grande Wattors, almeno nella prima fase, organizza un gioco a squadre in cui ognuno deve sfruttare le proprie abilità a beneficio del team per poter guadagnare la vittoria. Quali dei tuoi pregi pensi che potrebbero tornare utili?
So capire molto bene le persone e i loro gusti; studiando quelli dei giudici, mi assicurerei di nominare come favorita la storia che finora hanno apprezzato di più, in modo da garantire la vittoria e la conseguente immunità per tutta la squadra.
- Sei contento di fare gioco di squadra o preferiresti batterti da solo contro tutti?
Fin da piccola sono stata abituata a cavarmela da sola. Mi secca chiedere aiuto alle altre persone, a meno che non facciano parte della famiglia o di quei pochissimi amici di cui mi fido ciecamente. Ma se si tratta di vincere, o di ottenere qualche vantaggio, posso rivelarmi ben disposta verso tutti.
- Il Grande Wattors ti costringe a fare la tua nomination fuori dalla chat privata, quindi davanti a tutti. Come reagisci? Cambi la tua nomination o fai la stessa che avresti fatto in segreto?
Non cambierei mai opinione per paura. Oltretutto ho molta fede nelle mie convinzioni: se qualcosa non rientra nelle mie preferenze è perché ci sono dei motivi oggettivi che non possono variare in base a circostanze esterne.
- Sei arrivato in finale e a separarti dalla vittoria resta solo un'ultima sfida eliminatoria. Prima di chiudere le votazioni il Grande Wattors ti dà la possibilità di fare un appello al pubblico. Cosa diresti per convincerli che meriti la vittoria?
Prima degli ultimi eventi che hanno stravolto i miei giorni non mi sarei mai esposta in questo modo. Lo sto facendo per ottenere la verità e per riprendere in mano la mia esistenza dopo che il destino l'ha fatta deragliare da binari che io credevo invalicabili. Penso che prima o poi questa scelta capiti a tutti nella vita: andare avanti e correre sulle macerie oppure restare fermi e lasciarsi travolgere dal treno fumante. Io ho scelto la prima, ma la mia storia è per tutti, anche per coloro che non hanno la forza di scappare.
- Se la tua avventura al Grande Wattors dovesse proseguire cosa pensi di poter dare al pubblico che ti segue?
Quello che cercano tutti: mistero, avventura e passione.
- Quale canzone credi sia quella che più ti rappresenta?
Say yes to Heaven, di Lana del Rey. E se ve lo state chiedendo, sì, anche lei è una strega.
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