#11 - Estratto da "Black is resistance"

Di nephaelibatha

Il primo a muoversi fu Lucius. Nemmeno era sicuro che le sue mani gli appartenessero ancora, talmente era forte il richiamo della pelle di Narcissa. Le accarezzò il viso piano, dolcemente, quasi avesse paura di poter scheggiare la porcellana delle sue guance. Quel contatto spezzò il respiro a entrambi. Gli occhi di Narcissa ora brillavano di una curiosità a tratti avida mentre correvano da una parte all'altra del viso di Lucius, agitati da un languore sconosciuto. Non era solo la sua bellezza ad affamarle lo sguardo; indubbiamente Malfoy poteva annoverarsi tra i giovani maghi più attraenti di tutta la Londra magica, ma c'era qualcosa in lui che andava oltre la mera beltà fisica: un fascino profondo, velato e oscuro come un tesoro abissale che chiedeva solo di essere riportato alla luce bacio dopo bacio.

«Lucius...»

Quel sospiro fu l'ultima spinta che gli mancava. Le labbra di Lucius si mossero verso quelle di Narcissa dapprima lentamente, come per assaggiarle. Il primo sorso fu delicato e inebriante, ma bastò a far capire a entrambi che non sarebbero mai stati sazi di quel nettare. D'istinto Narcissa dischiuse le labbra in un invito che Lucius accolse all'istante. Le loro bocche ora si fuggivano e inseguivano come una coppia di serpenti intrecciati. Qualcosa di simile a un fuoco sopito esplose nel petto di Narcissa, facendola bruciare di piacere. Le mani di Lucius intanto scivolavano dal suo viso per raggiungere dapprima il lungo collo bianco, poi la schiena nuda che si inarcò all'istante contro il petto affannato d'amore di Malfoy, e infine una gamba fasciata dal velluto. A quel punto Narcissa si sentì spingere all'indietro e una serie di tonfi sordi tutt'intorno a loro le suggerì che Lucius l'aveva addossata alla libreria, facendo precipitare qualche vecchio tomo in una pioggia di carta. Così, tra gli scaffali in ebano dello studio e le labbra calde di Lucius, Narcissa si ritrovò dolcemente in trappola.

D'un tratto tutto il resto aveva perso d'importanza: i suoi problemi, il futuro, i litigi con Lucius, perfino il dolore per la perdita di suo padre. Era come se quei baci avessero tracciato un perimetro magico attorno a lei che la schermava da tutte le ombre che avevano infestato la sua vita nelle ultime settimane.

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