Piece of my heart

Il rumore che proveniva dalla centrale abbandonata pareva smentire la promessa che aveva fatto Spierre al suo amico: la musica era alta, le luci illuminavano a giorno la notte e un gruppetto di 3 o 4 ragazzi parlava e rideva fumando.
- Sei sicuro che non abbiamo esagerato? - aveva chiesto Spierre al suo amico che era seduto al bancone del bar con la sua solita birra in mano.
- No, stai tranquillo, non c'è troppa gente, abbiamo fatto feste con 300 persone, qua siamo solo in 50, più noi. E' una cosa tranquilla.
- Meno male, mi preoccupava questa cosa.
- Tranquillo, davvero - aveva continuato il ragazzo, mentre Indi li raggiungeva, anche lei con una Corona in mano. Si era quindi seduta sulla sedia al fianco del suo ragazzo e aveva piantato gli occhi su Spierre.
Indi non era la tipa da osservare di sbieco le persone, ma la notizia che aveva dato quella mattina Prim l'aveva lasciata abbastanza sorpresa, soprattutto perché conosceva Spierre da una vita intera e quel comportamento di menefreghismo non era nel suo stile. Quindi, che proprio non si rendesse di quello che stava facendo? Se era quella la motivazione, Indi aveva intenzione di fargli capire l'errore solo con lo sguardo.
- Ragazzi, avete per caso visto Becca? - era arrivata Vic di corsa, scansando tutte le persone che la dividevano dai suoi amici.
- Credo che sia da qualche parte con Prim - le aveva risposto Indi.
- Sì, le ho viste qua fuori, sulla panchina sul retro - le aveva dato manforte Spierre.
- Perfetto, allora le raggiungo un secondo.

- Aspetta, spiegami bene: lo hai baciato tu?!
Becca e Prim se ne stavano sedute sulla sola panchina rimasta dietro alla centrale, la maggiore con le gambe incrociate sulla seduta verde, l'altra con le gambe accavallate ma tutto il corpo rivolto all'amica.
- Sì, l'ho fatto io. Ho sfruttato il fatto che avessi bevuto un po' troppo e che il giorno dopo avrei potuto benissimo dire che non mi ricordavo nulla della sera se Spierre avesse chiesto spiegazioni. Resta comunque il fatto che lui non si è per nulla tirato indietro, e poi quando mi accompagnato alla porta mi ha baciato un'altra volta.
- Ma allora perché non vai da lui e ci parli?
- Bec, ci sono voluti mesi di pensieri prima che io prendessi coraggio per fare una cosa del genere, figurati se io ora su due piedi, per di più senza alcool in corpo, vado da lui, lo prendo da parte e ci parlo. Neanche nei miei sogni più reconditi.
- Però dovresti, o rimarrai con il dubbio per sempre - si era inserita nel discorso Vic, raggiungendole - Poi Spierre è un ragazzo molto intelligente, ti vuole veramente bene, quindi anche ti rifiutasse, anche se permettimi di dubitarne - si era accompagnata con un'espressione dubbiosa - Sono pressoché certa che le cose tra voi non cambierebbero, che sareste sempre i soliti "Spierre e Prim", quelli che ogni ora scompaiono sul ponte per fumarsi una sigaretta, quelli che non hanno ancora capito che la loro non sarà mai amicizia.
- Deduco che tu abbia deciso di fare lo stesso con Dan - aveva quasi sorvolato tutto il discorso Prim.
- Sì, voglio parlarci, chiedergli conferma delle voci e proporgli di uscire qualche volta insieme, ma non come solo amici, ma come persone che si stanno frequentando.
- Oh, che nasca l'ennesima coppia nel gruppo - aveva riso Becca.
- Questo non te lo posso confermare. Oggettivamente Dan è il ragazzo che forse tutte vorrebbero, però credo che lui mi abbia un po' idealizzata in tutti questi anni - le due ragazze sulla panchina si erano guardate leggermente confuse, per poi rivolgere i loro occhi alla rossa.
- Sembra la discussione di oggi abbia fatto il suo effetto - le aveva detto Becca.
- Avevi ragione sul fatto che io fossi infantile...
- Vic - si era alzata la bionda, mettendosi davanti a lei - Questo non vuol dire che tu debba cambiare. Con il tuo modo di fare hai sempre portato una ventata di aria fresca, hai sollevato un pochino la pesantezza di certi giorni.
Prim da dietro guardava le sue amiche con occhi tra l'intenerito e lo sbarrato, mentre Vic aveva lanciato le braccia al collo di Becca, per stringerla: - Grazie Becca, e scusami ancora per stamattina.
- Acqua passata, so che non lo intendevi in modo cattivo. E poi dai, un pochino è vero che faccio la diva quando noto che i ragazzi mi guardano.
Vic aveva allontanato leggermente l'amica e le aveva puntato gli occhi in faccia: - E ci manca solo che tu non lo faccia. Falli penare un po' 'sti ragazzi!
- E' tornata tra di noi la nostra Vic - aveva dato un voce Prim - E comunque l'abbraccio lo volevo anche io.
Vic e Becca si erano guardate e avevano sorriso, per poi sedersi ai fianchi dell'amica ed abbracciarla.
- Mmmm, molto meglio - aveva riso e poco dopo si erano staccate.
- Allora io vado a cercare Dan.
- Io invece vado a cercare Spierre.
- Vuoi parlarci?!
- No, però magari ora che Newt è tornato, lui è un po' più rilassato e non si comporta come se si trovasse sulla luna.
- Ok, perfetto. Allora io vado da Leo.

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