Contrariamente a quanto si potesse pensare, però le cose non erano andate lisce nei tempi successivi. Newt e Indi si erano scoperti con idee diametralmente opposte nell'affrontare qualsiasi situazione: lei preferiva un approccio calmo e delicato, che cercasse di mettere in pace tutti, mentre lui preferiva di gran lunga le maniere forti, quasi aggressive. Ovviamente ciò non era d'aiuto per il rapporto che entrambi avrebbero voluto approfondire, perché finivano con discutere sempre e convincersi che l'uno non sopportava l'altro.

D'altro canto, gli altri erano consci di quello che stava succedendo, ma a parer loro il vero problema era Newt. Non che fosse mai stato un ragazzo tanto eloquente, lui era più un tipo da fatti, ma quando entrava in campo Indi pareva diventare una mummia, per poi, le rare volte che proferiva parola, aprire la bocca solo per andarle contro con qualcuna delle sue uscite.

- Adesso mi spieghi perché ogni volta che Indi propone qualcosa tu devi opporti? - lo aveva preso da parte Spierre mentre lui e suo fratello lo accompagnavano a casa dopo l'ennesimo pomeriggio passato alla centrale: - Così non arriverai a nessuna conclusione con lei..

Ormai Newt aveva perso le speranze ed era stanco di sprecare aria per convincere il suo amico che non provava nulla per Indi, soprattutto perché sapeva perfettamente che quella era una pessima bugia.

- Non lo so, nella mia testa quando formulo una frase pare funzionare, quando poi esce mi rendo conto che é una cazzata pazzesca, ma ormai è troppo tardi per ritirarla.

- Ok, questo ci sta - si era intromesso Dan raggiungendo gli amici poco avanti - Ma ciò non vuol dire che tu debba sempre darle contro.

- Ma hai ragione Dan, pienamente, solo che...

- Ti si disconnette il cervello - aveva continuato la frase.

- Esatto! Vorrei attirare la sua attenzione con qualcosa di intelligente, qualche proposta alternativa.

- Ma escono solo le cose che non vorresti.

- Ma mi sei entrato in testa per caso? - lo aveva guardato strano Newt con gli occhi che strabuzzavano.

- No Newt, lui vive così con Vic da anni.

- Noah! - aveva gridato usando il nome vero il minore.

- Tranquillo Dan, lo avevo già capito, il tuo segreto è in buone mani. Non oserei mai dire qualcosa a Vic.

- Ah! Beh...Grazie. Comunque, tornando al tuo discorso, lasciati dare un consiglio: non cercare di fare lo sborone, di atteggiarti o fare lo splendido con battute, lasciati andare e sii te stesso, parla normalmente. Fai bene ad andarle contro quando non sei d'accordo, ma ti conosco, dovresti usare toni più...Come dire...Pacati.

- Sì, in effetti hai ragione. Devo rilassarmi - si era scrollato Newt nel tentativo di calmarsi, mentre Spierre gli prendeva le spalle e gliele massaggiava

- Da domani ti voglio in piena forma, devi farla innamorare con il tuo lato migliore.

- Mi sa che dobbiamo anticipare la prima prova - aveva parlato Dan guardando il cellulare - Mi ha appena scritto Vic chiedendomi se stasera ci siamo, perché lei e Indi vorrebbero andare a una festa dove il DJ è loro amico.

- Beh, tanta gente, casino - aveva proferito Spierre guardando Newt - Non dovrai neanche parlare tanto per conquistarla, basterà che ti veda in pista - aveva riso.

- Molto simpatico - aveva risposto - Qui la situazione è più complessa.

- Dio Newt, stai proprio sotto un treno - avevano scherzato insieme i fratelli Frost - Adesso vieni da me che ti presto qualcosa da mettere e vedrai che sarai perfetto - lo aveva preso sotto il suo braccio Spierre mentre in distanza vedevano finalmente la casa innalzarsi solitaria.