Dollhouse
- Come fai a conoscere Rebecca Mills?! - avevano chiesto tutti i ragazzi prendendo da parte Leo.
- Puntualizzerei, quella gran figa di Rebecca Mills - aveva rettificato Newt.
- Ecco, appunto - aveva confermato Spierre.
- Perchè me lo chiedete? E' venuta alla festa, ci ho parlato un po' e mi pare una ragazza simpatica.
- Io so solo che ha più soldi di tutti noi messi insieme e direi anche una famiglia un po' disastrata: il padre è fuggito in Sud America.
- Lo so, me lo ha detto...A maggior ragione che a casa le cose le vanno male, stasera può stare con noi e non pensarci.
- Io l'ho sempre detto che questo ragazzo ha un animo troppo buono - aveva commentato Dan.
- Ragazzi! Avete intenzione di far comunella ancora tanto? Mi sembra un po' maleducato verso la neoarrivata - aveva urlato Vic verso di loro, mentre da dietro le sue spalle Prim confermava con cenni della testa.
- Sì, scusate - si era mosso Spierre, seguito dai suoi amici.
- Tranquilli che se vivo in una villa sopra il lago non vuol dire che io sia felice - aveva accennato Rebecca un po' piccata.
- La tipa c'ha le palle - l'aveva indicata Prim sorpresa - Mi piace!
- Scusatemi la franchezza, ma non sopporto quando le persone mi parlano dietro le spalle - aveva chiarito la situazione.
- No, ma stai tranquilla - aveva azzardato Spierre - Non abbiamo nulla contro di te. Chiedevamo solo cosa ti avesse portato qui.
- Direi...Il caso. Ho visto delle luci e la festa mi sembrava carina.
- Aspettative realizzate? - aveva chiesto Newt.
- Direi superate...Ragazzi davvero, spaccate di brutto - la tensione precedente si era sciolta come neve al sole - Tu hai gusti musicali ottimi - aveva guardato Dan - Ma poi chi ha avuto l'idea della festa fluo?
- Io - aveva parlato Vic già eccitata dai complimenti.
- Davvero bella idea. Poi i fuochi...Colpo da maestro.
- Modestamente - si era pavoneggiato Spierre.
- Ma piantala che è stata un'idea di Leo - lo aveva placato Prim.
Rebecca si era girata di scatto e aveva cominciato a fissare male il biondo: -Non mi avevi detto che era un'idea tua!
Leo se ne era rimasto zitto, sovrastato da Vic: -Eh già, lui è l'artista del nostro gruppo.
- Oh wow, e cosa altro fai oltre ideare coreografie per fuochi d'artificio? - aveva riso.
Il ragazzo, ancora in silenzio, si era alzato e si era diretto verso il muro posteriore della centrale, tutto completamente decorato con graffiti stupendi: uno sfondo arcobaleno dietro a una coperta di mattoni, con sopra una ragazza che sembrava tenere in mano qualcosa.
-Questo!
Rebecca era scioccata: -E'...stupendo - era a bocca aperta -Però non é finito.
- Lo so, devo ancora fare il libro della ragazza e la scritta.
- Quale?
- "The world was hers for the reading"
- Ah, Betty Smith, grande scrittrice.
- Io l'avevo detto che questa ragazza mi stava simpatica - aveva commentato la conversazione Prim.
- Voglio vederlo quando sarà finito.
- Oh sì certo, ti vengo a cercare e ti avviso.
- Perchè dovrebbe vederlo finito quando potrebbe venire qui sempre? - aveva parlato Prim ancora una volta - Mi pare una tipa simpatica.
- Sì, lo hai detto circa 3 volte - l'aveva scherzata Spierre - Resta comunque, che questa è una bella idea.
- State dicendo che posso venire quando voglio? - aveva chiesto Rebecca per sicurezza.
I ragazzi si erano guardati tutti quanti, come a cercare sostegno per rispondere: -Sì, certo - aveva risposto Newt alzando le spalle.
- Di certo non saresti un disturbo - aveva riso Vic.
- Beh, allora grazie ragazzi.
- Allora ben venuta nel nostro gruppo a Becca - aveva alzato la sua birra Newt.
- A Becca!
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