17.
Il mio respiro era pesante. L'ultima cosa che ricordavo era la voce rassicurante di Camila che mi diceva di amarmi. Ma poi i ricordi diventavano neri.
Non ricordavo nemmeno ciò che era successo. Sentivo solo un rumore assordante e qualche voce sovrapporsi su altre.
Conoscevo quella voce, dura e allo stesso tempo dolcissima. Il suono era ovattato ma le parole arrivavano chiare alle mie orecchie.
"Ora lei deve spiegarmi, immediatamente, cosa è successo all'altra ragazza insieme a Lauren. ADESSO."
Normani era sempre la solita, ma aspetta, chi c'era con me? E quando?
Tutti i miei ricordi iniziarono ad affiorare in un vortice che stava per farmi scoppiare il cervello.
Oddio, Camila. Dov'era il mio angelo? Dovevo cercarla, era stata tutta colpa mia.
Aprii gli occhi di scatto e provai ad alzarmi, ma delle forte fitte nella mia cassa toracica mi fermarono.
"Signorina stia ferma, non deve muoversi o peggiorerà tutto!" Un ragazzo dalla pelle dorata mi riprese.
"Dov'è la mia ragazza? Dov'è la mia Camz?" La mia voce tremava, dire che fossi terrorizzata era dir poco.
"È quello che sto chiedendo a questo buono a nulla da almeno dieci minuti."
"Il mio nome è Austin e la tua ragazza è in coma, non sappiamo quando o se si sveglierà. Ha un bel trauma cranico e se dovesse svegliarsi, molto probabilmente non ricorderà neanche il suo nome."
Oddio la mia piccola Camz. Cosa le avevo combinato.
Me l'aveva detto di rallentare, a cosa diamine stavo pensando in quel momento?
Io e i miei stupidi attacchi d'ira.
Cosa era successo alla mia Camz?
Dovevo vederla.
Provai di nuovo ad alzarmi, ma il mio movimento fu nuovamente interrotto da fitte per tutto il torace.
Guardai la mia migliore amica con uno sguardo di supplica, sapeva cosa volessi. Volevo che lei andasse a controllare Camz.
Lei mi guardò con rassicurazione e uscì fuori dalla stanza, continuando a litigare con quello strano infermiere. Intanto io pensavo a Camila, non riuscivo davvero a capacitarmi di ciò che era successo. Ero agitatissima, ho iniziato a sudare freddo e a chiudere e aprire gli occhi molto velocemente. Mi sentivo mancare l'aria, non riuscivo più a respirare, sentivo come se stessi per soffocare.
Ma qualcuno iniziò a scuotermi violentemente. I miei occhi non vedevano nessuno, ma qualcuno mi stava scuotendo.
"Lauren... Lau!"
Una voce davvero troppo familiare, mi sembrava di sentire un angelo parlare. Quella voce così delicata, ma così ovattata.
"Lolo, ti prego.."
Lolo. Lolo. Solo una persona poteva chiamarmi così. E solo una persona lo faceva. Camila.
"Lolo, ti prego amore, apri gli occhi. Mi manchi."
Iniziai ad aprire piano gli occhi. Una luce completamente bianca mi accecò. Rimasi per almeno 5 minuti con gli occhi semiaperti per abituarmi al cambio di luce. Dopo quei minuti i miei occhi si aprirono del tutto e il mio angelo era splendente davanti ai miei occhi.
"Oddio finalmente!" Mi stritolò con le lacrime che bagnavano la mia maglia.
"Pensavo di averti persa per sempre! Mai più questo scherzi Lo, mai più." Singhiozzava mentre parlava.
Al che iniziai ad aprire la bocca per dire qualcosa, ma mi uscì solo una frase sussurrata.
"Sei reale?" Lei alzò il capo dal mio petto e mi guardò negli occhi. Si avvicinò pericolosamente a me e mi baciò sulle labbra.
"Cosa hai sentito?" Mi chiese.
"Le farfalle nello stomaco." Sorrisi e lei cacciò fuori una risatina.
"Allora è reale. Mio Dio sei rimasta dormiente in questo letto per una settimana, mi hai fatto prendere un colpo. Non sai quanto tu mi sia mancata."
Fermi un attimo tutti. Ma lei non era quella che poteva non ricordare nulla al suo risveglio? E Mani? E quello strano infermiere? Dove sono finiti tutti?
"Camz, ma tu cosa ti sei fatta?" Chiesi fall curiosità, mi sentivo un po' una pazza.
"Io solo qualche graffio, nulla di più. Ma tu hai chiuso gli occhi. Io mi sono spaventata, ho cercato di uscire dalla macchina. Appena ti ho vista con gli occhi chiusi pensavo di averti persa. Mi sono agitata, si sono avvicinate tante persone e hanno chiamato l'ambulanza. Sono arrivati e mi hanno assicurato che fossi viva e mi hanno permesso di venire con te in ospedale. Ti hanno portata in sala operatoria di urgenza e mi hanno lasciato fuori. Appena ho realizzato e sintetizzato il tutto, ho chiamato Dinah e Ally. Dinah ha chiamato anche Mani e sono arrivate correndo. Dopo un po' di ore ti hanno portata in una stanza e mi hanno detto che avresti dovuto svegliarti da un giorno all'altro. Ma poi è passata una settimana e mi sono preoccupata a morte, ma ora eccoti qui."
Mentre raccontava aveva le lacrime agli occhi. E io ne avevo altrettanto. Mio Dio, la mi Camz era viva e stava bene. Ma ho rischiato grosso, ho rischiato di perderla e non voglio mai più rischiare. Con le lacrime agli occhi iniziai a scusarmi.
"Scusami Camz, scusami amore mio. Ti ho messo in pericolo, per un mio capriccio. Ho messo in pericolo il mio angelo e non sono stata una brava ragazza. Mi dispiace davvero tanto, scu-.."
Mi fermò mettendo un dito sulle mie labbra.
"Ssh, piuttosto, come mi hai chiamata?" Mi guardò con un sorriso che andava da un lato all'altro del suo bellissimo viso.
Mi ero incantata a guardarla e non le risposi. "Ehm..Lauren?" Mi risvegliai dai miei pensieri. "Uh, sì?" Mi rifece la stessa domanda.
"Mmm, amore mio?"
"No, poco dopo."
"Uh, fammici pensare. Mmm... capito! Mio angelo?"
Il suo sorriso si espanse ancora di più. Mi abbracciò di nuovo e mi baciò. Poi si alzò e mi disse che sarebbe andata a chiamare il dottore per avvisarlo del mio risveglio.
La guardai uscire dalla mia stanza, una luce la circondava. Era davvero un angelo, era il mio angelo. Mi era stato mandato dal cielo per salvarmi dalla stupida che ero e farmi capire quanto valessero le persone. Lei era una di quelle che valeva, e anche troppo. La amavo e la amavo più della mia stessa vita. Non avrei mai più rischiato, perché lei era il mio angelo. Lei era il mio regalo per la vita. Per sempre.
Ciaaaao gentaglia,
Scusatemi, scusatemi, scusatemi.
Purtroppo non ho ancora tolto il tutore ed è davvero scomodo scrivere. Comunque sto anche traducendo una storia camren che era stata iniziata a tradurre, ma la traduttrice precedente ha dovuto lasciare per questioni personali. Per cui cercherò di aggiornare più questa e continuare a tradurre l'altra. Appena arrivo a tradurre un paio di capitoli (che sono lunghissimi), pubblico quelli già tradotti dalla prima traduttrice e gli altri miei per avvantaggiarmi con la storia.
Anyway vi voglio bene, grazie per continuare a seguire la storia. Spero vi piaccia, fatemelo sapere.
Alla prossima, writeeeonme.🌙
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