15.

La canzone era terminata da poco e io avevo abbassato il volume dopo una piccola guerra con Camila, che voleva assolutamente ascoltare il mio gruppo.

"Camz, allora, mi puoi rispondere alla domanda?"

Non potevo guardarla, ma fortuna volle che ci fosse proprio un semaforo rosso. Rallentai e mi girai verso la mia ragazza. Probabilmente era persa nei suoi pensieri, perché fissava tutto l'esterno dal finestrino.

Misi la mia mano sul suo ginocchio e parve riscuotersi dai suoi pensieri.

"Dimmi Lo."

"Ti stavo chiedendo se ti piacesse il gruppo di Matty Healy."

"Sì, mi piacciono tantissimo i 1975. Non pensavo avessimo in comune i gusti musicali."

"Io invece penso che tu non penso che tu sia tipa da Lana Del Rey. No, perché io ne sono ossessionata."

Fece una piccola risata. "No, decisamente Lana Del Rey non è proprio il mio tipo, ma ascolto qualche canzone."

Il semaforo divenne verde e dovetti staccare i miei occhi dalla bellissima figura al mio fianco.

"A cosa pensavi prima?"

"Prima quando?"

"Prima che ti chiedessi dei 1975."

"Oh nulla di importante." Il suo sguardo era fisso sulla strada, peggio di me che ero alla guida.

"Camila, i tuoi pensieri non sono mai superflui. Sei una persona troppo profonda da poter considerare i tuoi pensieri 'nulla di importante'."

Il mio tono era serio e fermo. Ero davvero curiosa di sapere cosa passasse per il cervello dell'angelo che mi aveva fatto perdere la testa.

"Lauren, davvero nulla."

"Oh, okay, comunque siamo arrivate."

C'era tensione tra noi, la si poteva toccare per quanta ne era. La mia domanda, a quanto pare, era stata indiscreta. O forse i suoi pensieri erano troppi personali da poterli condividere con me.

Andai ad aprirle lo sportello e, appena uscita Camila, lo richiusi, pigiando il tasto del mio telecomando per chiudere tutte le porte dell'auto.

La scritta luminosa 'sushi' era in grado di illuminare almeno la metà del viale in cui il ristorante stesso si trovasse. Ero solita venire in questo posto. Brad, il cameriere, nonché figlio del proprietario, era un mio grande amico dai tempi delle superiori.

Gli piacevo, ma gli confessai da subito di essere un'irrimediabile amante delle donne. Ma comunque non ha mai smesso di provarci con me.

Appena varcai la porta, lo trovai davanti.

"Ciao Lauren, mio dio da quanto tempo!" Mi abbracciò e io ricambiai, nonostante non fossi esattamente un'amante delle dimostrazioni d'affetto.

Con Camila era tutto diverso, con lei era tutto così normale e naturale.

A proposito di Camila, era rimasta un po' dietro e aveva la testa china. Non l'avevo mai vista in quella posizione, ma comunque la tirai a me e dissi a Brad di trovarci un tavolo abbastanza appartato.

Camila era rimasta silenziosa e questo non era decisamente normale.

"Camz, piccola che succede?"

"Nulla." Sussurrò. Riuscii a stento a sentirla.

"Allora ragazze cosa vi porto?"

La voce di Brad fece immediatamente alzare il suo viso e mi resi conto che stava cercando di incenerirlo con lo sguardo.

Ommioddio, è gelosa! Ecco cosa c'è. Che tenerezza, un giorno mi farà sciogliere.

Distolsi lo sguardo da Camila, che a sua volta fissava Brad, il quale stava fissando me per le ordinazioni.

"Oh, il solito. Per entrambe."

Brad scrisse qualcosa sul suo taccuino e andò via. Io volsi lo sguardo alla mia piccola cubana che aveva nuovamente abbassato la testa.

"Mmm, mi sa che qui qualcuno è geloso." Scherzai, ridendo.

"Io non sono gelosa." Rispose a tono Camila.

"Oh beh, io non ho detto che fossi tu. Beccata con le mani nel sacco." Ribattei vittoriosa.

"Ma..ma era scontato."

"Assolutamente no, Camz."

"Ma lui ci prova spudoratamente con te. Ti abbraccia, ti fissa, ammicca verso di te. Ci manca solo che ti faccia la dichiarazione."

"Non hai nulla di cui preoccuparti piccola. Siamo amici dalle superiori e sa benissimo che i ragazzi sono proprio il mio ultimo pensiero. Sono anni che ci prova, ormai non ci faccio più caso. Cosa me ne faccio di un piatto di riso, se ho qui la miglior lasagna di tutto il mondo?"

Rise per il mio confronto e si avvicinò per darmi un bacio. Il suo sorriso era comparso nuovamente, mandandomi a puttane il cervello.

Iniziammo a fissarci negli occhi, senza nemmeno accorgerci che Brad fosse lì con l nostre ordinazioni nelle mani.

"Ehm, mi dispiace interrompervi, ma qui c'è quello che avete ordinato."

Distolsi lo sguardo e ringraziai Brad. Appena si allontanò, lo richiamai.

"Cosa c'è Lauren? Ho sbagliato l'ordine?"

"No Brad, volevo solo presentarti la mia bellissima ragazza." La indicai con un sorriso sulle labbra.

"Lei è Camila." Lei arrossì e porse la mano che Brad strinse dicendo il suo nome.

La piccola mano di Camila sembrò scomparire in quella enorme di Brad. Quest'ultimo le sorrise e si allontanò.

"Allora Camz, ti senti più sicura ora che lui sa che sei ufficialmente la mia ragazza?"

"Decisamente." Mi sorrise e iniziammo a mangiare.

Dopo i complimenti della mia ragazza nella scelta dell'ordinazione e nella bontà del cibo, decisi di pagare e portarla un po' al mare. Non l'avevo mai fatto con nessuna, ma mi sembrava una cosa carina e romantica. Ovviamente dovetti combattere con Camila che voleva pagare, ma alla fine vinsi io. Le presi la mano e ci dirigemmo al parcheggio in silenzio.

Partii senza dirle nulla, ma si accorse del cambio di strada e la sua curiosità non ha mai limiti, ma davvero mai. Per cui mi ritrovai a dover resistere al suo labbruccio per non rovinarle il momento.

Appena ci immettemmo nella strada del lungo mare, Camila iniziò ad urlare come una ragazzina al concerto del suo idolo. Al nostro appuntamento mi aveva raccontato del suo amore per il mare e la spiaggia.

Non riuscii nemmeno a parcheggiare, che la mia ragazza scese schizzando via verso la spiaggia. Chiusi velocemente la macchina e la raggiunsi abbracciandola da dietro. Ovviamente cademmo come due pere cotte sulla sabbia e lei finì sopra di me.

Cominciammo a ridere, ma poi ci rendemmo conto della posizione in cui eravamo. Lei era completamente sopra di me. Per cui arrossì e si alzò immediatamente.

Al che mi venne una idee insana.

Ormai ci avvicinavamo all'estate, per cui la presi in braccio e mi avvicinai al mare.

"Lolo che fai? Mettimi giù. Lascia-."

Non le diedi modo di finire la frase che la buttai nel mare.

Lei risalì boccheggiando.

"Ommioddio è freddissima." Tremava.

"Lo, aiutami ad uscire."

Come l'ingenua mi feci ingannare dalla sua innocenza, che sparì appena mi trascinò in acqua con lei.

"Questa me la paghi Cabello!" Urlai ridendo.

Camila alzò il viso, spingendo la mia curiosità a farsi alzare la testa e guardare cosa stesse ammirando. La luna era alta in cielo ed era piena, perfettamente tonda e bianca.

"Vedi Lo? Quella sei tu, che in mezzo al buio più totale splendi di luce bianca pura."

La guardai con tutto l'amore che un umano può possedere. Subito continuò.

"E sei esattamente quella luce pura che si è fatta spazio in mezzo alla mia oscurità."





Eh già, non è un miraggio!

Due aggiornamenti in un pomeriggio, per scusarmi dell'assenza in questi giorni. Spero vi piaccia e come sempre aspetto il verdetto della mia piccola _love_Camren.

Perdonate eventuali errori, ma non mi va di rileggerlo.

Alla prossima, writeeeonme.🌙

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